MONACHESIMO
OCCIDENTALE
Classe I sec. I
Attorno all’anno
mille, la società
appare divisa in:
bellatores: coloro
che combattono (i
soldati che
difendono lo stato)
Oratores:
coloro che pregano
(il clero)
laboratores
coloro che
lavorano (i
contadini)
Che cos’è il monachesimo?
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Il monachesimo (dal greco monachos, persona
solitaria) è un modo di vivere la propria religiosità,
caratterizzata da alcune rinunce agli interessi
terreni, per dedicarsi in modo più completo
all'aspetto spirituale.
Molte religioni sono caratterizzate dal
monachesimo: Buddhismo, Induismo, Islamismo
Noi ci occuperemo del monachesimo in ambito
cristiano, limitatamente al periodo medioevale.
Due tipi di monachesimo
Anacoretismo
Cenobitismo
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“Anacoreta” è detto un religioso che
abbandona la società per condurre
una vita solitaria dedicandosi alla
preghiera.
L'anacoretismo è dunque
caratterizzato da isolamento e
preghiera.
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Tra gli anacoreti più noti si può
ricordare Sant’Antonio Abate
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Il cenobitismo è una forma
comunitaria di monachesimo,
praticata in monasteri (cenobi) sotto
la guida di un'autorità spirituale,
secondo una disciplina fissata da
una regola. Si contrappone alle
forme individuali di isolamento
monastico (gli anacoreti).
I cenobiti si differenziano dagli
anacoreti in quanto praticano una
vita comunitaria anziché solitaria.
Il cenobitismo fu diffuso in occidente
da San Benedetto da Norcia .
In sintesi:
Monaci che vivono in isolamento
Anacoreti
Monaci che vivono in comunità
Cenobiti
L’ anacoretismo
E’ più antico del cenobitismo
 Si diffuse soprattutto in Oriente (Siria, Egitto)
 E’ caratterizzato da forme particolarmente
“estreme” di vita solitaria.
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La grotta nei pressi di Qumans (Egitto) in cui,
secondo la tradizione, sarebbe vissuto
Sant’Antonio Abate.
Siria, i resti della colonna su cui
Simeone restò “appollaiato” per 37 anni
Il cenobitismo
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Come l’anacoretismo, è nato ad oriente, nell’Egitto
del IV secolo, ma si è diffuso soprattutto in
occidente grazie alla figura di Benedetto da
Norcia
IL MONACHESIMO BENEDETTINO
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NASCE IN OCCIDENTE
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FONDATO DA SAN BENEDETTO DA NORCIA
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A MONTECASSINO (LAZIO, PROVINCIA DI
FROSINONE) NEL 529 d.C.
DIFFUSO IN TUTTA EUROPA
Capillare diffusione
delle abbazie
benedettine in Europa
IL MONASTERO DI MONTECASSINO
IL MONASTERO DI MONTECASSINO
Ancora il monastero di Montecassino
Il monachesimo benedettino ha avuto
Lo stendardo dei
benedettini
Importanza culturale
Importanza sociale
ed economica
Importanza culturale DEL MONASTERO
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Trasmissione della cultura greca e latina attraverso gli
amanuensi
Grande impulso alle scienze mediche attraverso lo
studio dell’erboristeria.
Introduzione del minuscolo carolino
Invenzione dell’antecedente del rigo musicale
L’antecedente
del rigo
musicale
Lo Scriptorium
Il
Uno dei luoghi più importanti del monastero era lo
scriptorium.
Era di solito un vasto ambiente esposto a sud e con
molte vetrate per godere di tutta la luce possibile.
Gli amanuensi trascrivevano i testi sacri ma anche
opere
di grandi autori latini e greci.
minuscolo
carolingio
IMPORTANZA SOCIALE ED
ECONOMICA DEL MONASTERO
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Grande impulso all’agricoltura e all’economia.
Bonifica di vasti territori (trasformazione di
boschi in vigneti e seminativi).
Costruzione di ospedali e scuole.
Le Abbazie a volte possedevano una (o più)
Curtis.
Vita di san Benedetto:
da anacoreta a cenobita
Nacque a Norcia (PG) verso il 480 d.C. da una famiglia benestante, che lo mandò a Roma
per studiare. Inorridito dalla corruzione romana si spostò ad Affile poco distante da
Roma, e in seguito, desideroso di maggior solitudine, a Subiaco (sempre nei pressi di
Roma).
Dopo tre anni, trascorsi in una grotta del monte Taleo (sulla quale sarà costruito Il
Sacro Speco), alcuni monaci dei dintorni lo vollero come padre spirituale.
Interrompendo la sua solitudine, Benedetto accettò, ma i monaci trovandolo troppo
severo, tentarono di avvelenarlo, ed egli tornò alla sua grotta.
In seguito iniziò la sua esperienza monastica.
Fondò dodici piccoli monasteri nella valle di Subiaco, con propri superiori e
dipendenti da lui, composti ciascuno di 12 monaci.
Si trasferì poi a Montecassino, dove fondò il celebre monastero nel 529.
Anche la sorella gemella Scolastica, seguì il fratello, fondando un monastero
femminile.
Il Monastero di Montecassino divenne il punto di partenza dell’Ordine dei Benedettini,
basato sulla Regola che Benedetto scrisse nel 540, che venne così sintetizzata: ORA
et LABORA
Morì nel 547 a Montecassino, pochi giorni dopo sua sorella e fu sepolto accanto a
lei nel monastero di Montecassino.
Un anacoreta egiziano : Sant’Antonio abate
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Antonio nacque a Coma in Egitto (l'odierna Qumans) intorno al 251. Rimasto orfano prima dei
vent'anni, sentì ben presto di dover seguire l'esortazione evangelica "Se vuoi essere perfetto,
va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri" (Mt 19,21). Così, distribuiti i suoi beni ai
poveri, seguì la vita solitaria che già altri anacoreti facevano nei deserti attorno alla sua
città, vivendo in preghiera, povertà e castità.
In seguito Antonio si spostò verso il Mar Rosso sul monte Pispir dove esisteva una fortezza
romana abbandonata, con una fonte di acqua. Era il 285 e rimase in questo luogo per 20
anni, nutrendosi solo con il pane che gli veniva calato due volte all'anno. In questo luogo egli
proseguì la sua ricerca di totale purificazione, pur essendo aspramente tormentato, secondo la
leggenda, dal demonio.
Un po’ alla volta attorno a lui si raccolsero dei seguaci che vivevano imitandolo e lo
riconoscevano come guida spirituale (è per questo che è chiamato “abate”).
Antonio contribuì a diffondere l’anacoretismo in oriente a scapito del cenobitismo
IL SACRO SPECO A SUBIACO