Capriolo, unico per la sua conformazione fisica in Franciacorta, è uno dei luoghi di maggior interesse e pittoresca bellezza della zona vitivinicola per eccellenza della Lombardia, nota per la produzione delle bollicine più famose d’Italia ma anche per il suo ricco patrimonio artistico, culturale e naturalistico. Il nucleo antico, abbarbicato su quello che la gente del posto chiama semplicemente “il Monte”, trova il suo fulcro nell’antico castello, eretto attorno al 900 e oggi di proprietà delle suore Orsoline dell’Ordine Romano: il monastero di Santa Maria degli Angeli. La prima data certa nella storia del paese è l’879, quando Carlo Magno, come ci racconta lo storico Carlo Cocchetti, donò il territorio al Monastero di San Salvatore di Brescia. Nel borgo storico sono diversi i luoghi d’interesse, come la casa torre Ochi, palazzo Roquez Bizot, di impianto palladiano. Sono da vedere anche le viuzze, i “löc” e le scalinate che portano verso il piano e la chiesa parrocchiale di San Giorgio, dove sono raccolte opere meravigliose tra cui una pala del Romanino e il Cristo morto di Andrea Fantoni. Milla Prandelli