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Il monachesimo

IL MONACHESIMO
IL MONACHESIMO
ANACORETI E
CENOBITI
CHE COS’È IL
MONACHESIMO?
• Il monachesimo (dal greco monachos, persona solitaria) è un
modo di vivere caratterizzato da alcune rinunce agli interessi
terreni, per dedicarsi in modo più completo all'aspetto
spirituale.
• Molte religioni sono caratterizzate
buddismo, cristianesimo, induismo...
dal
monachesimo:
DUE TIPI DI MONACHESIMO
ANACORETISMO
• “Anacoreta” è detto un religioso che
abbandona la società per condurre
una vita solitaria dedicandosi alla
preghiera.
• Tra gli anacoreti più noti si può
ricordare Sant’Antonio Abate
CENOBITISMO
 Il cenobitismo è una forma comunitaria
di monachesimo, praticata in monasteri
(cenobi), secondo una disciplina fissata
da una regola scritta.
 Il cenobitismo fu diffuso in Occidente
da San Benedetto da Norcia .
In sintesi:
Monaci che vivono in isolamento
Anacoreti
Monaci che vivono in comunità
Cenobiti
L’ANACORETISMO
• E’ più antico del cenobitismo.
• Si diffuse soprattutto in Oriente (Siria, Egitto).
• E’ caratterizzato da forme particolarmente “estreme” di
vita solitaria e dal rifiuto del mondo.
La grotta nei pressi di Qumans
(Egitto) in cui, secondo la
tradizione, sarebbe vissuto
Sant’Antonio Abate.
UN ANACORETA “ESTREMO”:
SAN SIMEONE STILITA
• Gli stiliti sono anacoreti che scelgono di passare la loro vita su
una colonna.
• Il primo stilita è stato San Simeone, nato a Sis (Siria) nel 390,
morto nel 459.
• Simeone visse per 37 anni su di una piccola piattaforma posta in
cima ad una colonna, nella zona nord di quella che è oggi la Siria.
Molte altre persone dopo di lui seguirono il suo esempio.
San Simeone stilita in una
icona del XIV secolo.
Ai piedi della colonna, la madre
morta. Simeone la fece portare lì per
darle l’estremo saluto, dal momento
che non scese dalla sua colonna
nemmeno in quell’occasione.
Ancora un’icona di
Simeone. Mostra come il
santo si riforniva di cibo e
la scala con cui i fedeli si
recavano da lui per
confessarsi.
Siria, i resti della colonna su cui Simeone restò appollaiato per 37 anni
IL MONACHESIMO BENEDETTINO
• Nasce in occidente
• Fondato da San Benedetto da Norcia a
Montecassino (Lazio, provincia di Frosinone) nel
529 d.C.
• Si diffonde in tutta Europa.
Subiaco, il Sacro Speco. San Benedetto.
Pieve di Vigoleno, San Benedetto.
Il monastero di Montecassino
Ancora il monastero di Montecassino
VITA DI SAN BENEDETTO: DA ANACORETA A CENOBITA
Nacque a Norcia (PG) verso il 480 d.C. da una famiglia benestante, che lo mandò a Roma
per studiare.
Dopo tre anni, trascorsi in una grotta del monte Taleo, alcuni eremiti dei dintorni lo vollero
come padre spirituale (abate). Interrompendo la sua solitudine, Benedetto accettò, ma i
monaci trovandolo troppo severo, tentarono di avvelenarlo, ed egli tornò alla sua grotta.
Nel 529 si trasferì a Cassino, dove, su un’altura, fondò il celebre monastero di
Montecassino che divenne il punto di partenza dell’Ordine dei Benedettini, basato sulla
Regola che Benedetto scrisse nel 540, sintetizzata nel motto ORA et LABORA (Prega e
Lavora).
Capillare diffusione delle abbazie
benedettine in Europa
ASPETTI DEL
MONACHESIM O
BENEDETTIN O
IMPORTANZA RELIGIOSA DEL MONACHESIMO BENEDETTINO
• I monaci benedettini svolsero un’opera di evangelizzazione dell’Europa:
conversione dei pagani (necessaria perché i culti pagani erano ancora
molto diffusi, spesso mescolati con il cristianesimo).
• Questi monasteri divennero un punto di riferimento essenziale per tutte le
popolazioni vicine.
• I monaci non insegnavano soltanto i contenuti della fede cristiana ma
anche a leggere e scrivere, a bonificare i terreni paludosi, a coltivare la
terra, a tracciare nuove strade.
IMPORTANZA CULTURALE DEL MONACHESIMO
BENEDETTINO
• Trasmissione della cultura greca e latina attraverso gli amanuensi (copisti).
• Grande impulso alle scienze mediche attraverso lo studio dell’erboristeria.
• Introduzione del minuscolo carolino.
• Invenzione dell’antecedente del rigo musicale, dando vita al canto gregoriano.
• Per lungo tempo i monasteri furono l'unico luogo in cui ci si preoccupava di
istruire ed insegnare. Nel 789 Carlo Magno in un suo capitolare ordina che "in
ciascuna diocesi, in ciascun monastero vengano insegnati i salmi (per
apprendere le letture), le note, il canto, l'aritmetica, la grammatica (per
saper scrivere) e vi siano dei libri corretti con cura".