Arto inferiore: articolazioni
II anno - canale B
Articolazione dell’anca
• tipica enartrosi tra testa emisferica del femore e
acetabolo dell’anca (faccia lunata)
• cercine fibrocartilagineo detto labbro acetabolare
che passa a ponte sull’incisura dell’acetabolo col
nome di legamento trasverso dell’acetabolo (foro
attraverso cui entrano i vasi e i nervi per
l’articolazione)
• capsula è attaccata al labbro acetabolare
medialmente, lateralmente si inserisce sulla linea
intertrocanterica del femore in avanti e indietro sul
collo anatomico
Articolazione dell’anca: legamenti
• ileo-femorale: robusto, Y rovesciata, sulla faccia anteriore
della capsula, dall’anca sotto la SIAS si espande a ventaglio
per inserirsi lungo la linea intertrocanterica del femore
(impedisce un’iperestensione nella stazione eretta )
• pubo-femorale, sulla faccia anteriore della capsula
medialmente al legamento ileofemorale, triangolare, dal
ramo superiore del pube alla linea intertrocanterica del
femore (limita l’estensione e l’abduzione)
• ischio-femorale, sulla faccia posteriore della capsula,
spiraliforme sul corpo dell’ischio vicino al margine
acetabolare (limita l’estensione)
• legamento della testa del femore piatto, triangolare, teso
fra la testa del femore (fovea capitis) e l’acetabolo (avvolto
dalla membrana sinoviale)
Articolazione dell’anca: movimenti
• flessione mm ileopsoas, retto del femore, sartorio e add.;
• estensione mm grande gluteo ed estensori della coscia;
• abduzione mm medio e piccolo gluteo coadiuvati dal
sartorio, tensore della fascia lata e piriforme;
• adduzione mm adduttore lungo e breve e dalle fibre
adduttrici dell’adduttore grande (partecipano all’azione i
muscoli pettineo e gracile);
• rotazione laterale mm piriforme, otturatore interno ed
esterno, gemello superiore ed inferiore e quadrato del
femore, coadiuvati dal grande gluteo;
• rotazione mediale dalle fibre anteriori del medio e piccolo
gluteo e dal tensore della fascia lata;
• circumduzione combinazione dei movimenti sopracitati.
Articolazione dell’anca: movimenti
• ampiezza del movimento di flessione della coscia =
circa 100° (può essere aumentato con la
contemporanea flessione di colonna e ginocchio fino
a 120° e a 145° con l’avvicinamento passivo al
tronco)
• estensione è al massimo di 20°, ma può raggiungere
i 30° in associazione con altri movimenti
• abduzione dalla posizione anatomica è possibile
fino ai 20-30°, raggiunge i 90° in associazione con
altri movimenti
• rotazione (laterale + mediale) ha un’ampiezza
complessiva di circa 90°
Articolazione dell’anca: rapporti
• anteriormente con i muscoli ileopsoas, pettineo e
retto del femore; l’ileopsoas e il pettineo separano i
vasi femorali e il nervo femorale dall’articolazione
• posteriormente con i muscoli otturatore interno,
gemelli e quadrato del femore che la separano dal
nervo ischiatico
• superiormente i muscoli piriforme e piccolo gluteo
• inferiormente il tendine del muscolo otturatore
esterno
Articolazione del ginocchio
• femoro-patellare tra patella e estremità distale
del femore (faccia patellare): un’artrodia
• femoro-tibiale: tra i condili rotondeggianti
mediali e laterali del femore e i corrispondenti
condili della tibia (doppia condilartrosi, dal punto
di vista meccanico un ginglimo angolare) con i
loro menischi fibrocartilaginei; le superfici
articolari dei condili mediali e laterali della tibia
sono indicate in campo clinico come piatti
tibiali.
Articolazione del ginocchio:
legamenti extracapsulari
• patellare (margine inferiore della patella e tuberosità
della tibia) continuazione della porzione centrale del
tendine del quadricipite (cuscinetto adiposo
infrapatellare)
• collaterale laterale dal condilo laterale del femore alla
testa della fibula: il tendine del m. popliteo si interpone
tra legamento e menisco lat.
• collaterale mediale dal condilo mediale del femore alla
superficie mediale della diafisi della tibia (attaccato al
margine del menisco mediale)
• popliteo obliquo espansione tendinea del m.
semimembranoso
Articolazione del ginocchio:
legamenti intracapsulari
• crociati: due resistentissimi legamenti che si incrociano
all’interno della cavità articolare; sono esclusi dalla cavità
sinoviale perchè la membrana sinoviale passa loro anteriormente
• crociato anteriore origina dalla fossetta intercondiloidea
anteriore della tibia e si porta in alto, in dietro e di lato per
inserirsi sulla faccia mediale del condilo laterale del femore; lasso
a ginocchio flesso, teso a ginocchio in estensione; previene la
dislocazione posteriore del femore sulla tibia; a ginocchio flesso,
evita che la tibia venga trascinata in avanti;
• crociato posteriore dalla fossetta intercondiloidea posteriore
della tibia e si dirige in alto, in avanti e medialmente per inserirsi
sulla faccia laterale del condilo mediale del femore; impedisce il
dislocamento anteriore del femore sulla tibia; a ginocchio flesso
evita che la tibia venga trascinata posteriormente
Articolazione del ginocchio: menischi
• formazioni fibrocartilaginee di forma semilunare che presentano,
in sezione, forma triangolare
• margine periferico spesso e convesso e aderente alla capsula,
margine interno sottile, concavo e libero
• superfici superiori concave, inferiori piatte
• funzione rendere più profonde le superfici articolari dei condili
tibiali per accogliere i condili femorali; i menischi servono anche
da cuscinetti
• mediale semicircolare; estremità anteriore sulla fossetta
intercondiloidea anteriore della tibia ed è collegato al laterale
tramite il legamento trasverso; estremità posteriore si inserisce
sulla fossetta intercondiloidea posteriore
• laterale circolare; estremità anteriore davanti all’eminenza
intercondiloidea; estremità posteriore dietro
Art. del ginocchio: movimenti
• flessione dai mmi bicipite femorale, semitendinoso e
semimembranoso con gracile, sartorio e popliteo; limitata dal
contatto della parte posteriore della gamba con la coscia;
• estensione dal quadricipite femorale, limitata via via dalla
tensione del legamento crociato anteriore. L’ulteriore estensione
del ginocchio è accompagnata da rotazione mediale del femore
sulla tibia mentre i legamenti collaterali mediale e laterale e il
legamento popliteo obliquo (il ginocchio in iperestensione è in
posizione di blocco)
• a ginocchio flesso ad angolo retto, possibile rotazione: mediale
dai mm sartorio, gracile e semitendinoso, laterale dal bicipite
femorale
• in flessione, la tibia può essere spostata passivamente in avanti e
indietro rispetto al femore; questo è possibile perchè i legamenti
principali e soprattutto i crociati sono lassi in questa posizione
Art. del ginocchio: movimenti
• l’ampiezza del movimento di flessione del
ginocchio è circa 120° se la coscia è estesa, ma
raggiunge i 140° a coscia flessa e passivamente
(ad es. seduti sui talloni) i 160°
• l’estensione a partire dalla posizione anatomica
è assai limitata (5-10°)
• la rotazione è pressoché nulla a gamba estesa o
completamente flessa; a gamba semiflessa è
ammessa una rotazione complessiva (interna +
esterna) di circa 70°, aumentabile passivamente
a 85°.
Art. tibiofibulari: prossimale
• artrodia tra il condilo laterale della tibia e la testa della
fibula
• rinforzata da legamenti anteriore e posteriore e da
membrana interossea
• piccoli movimenti di scorrimento, correlati ai movimenti
effettuati a livello dell’articolazione tibio-tarsica
Art. tibiofibulari: distale
• sindesmosi tra malleolo fibulare e incisura fibulare della
tibia
• non presenta capsula articolare
• capi articolari saldamente uniti da un robusto legamento
interosseo, rinforzato dai legamenti tibio-fibulari anteriore,
posteriore e trasverso
• permette piccoli movimenti che prendono parte ai
movimenti dell’articolazione tibio-tarsica.
Art. tibiotarsica o talocrurale
• profondo incavo formato dalle estremità distali della tibia e
della fibula nella quale si insinua la parte superiore del
corpo del talo
• il talo si muove su un asse trasversale a guisa di cardine
• troclea completata sui lati da due artrodie
• superficie articolare della gamba: tibia e fibula (mortaio
crurale
• superficie articolare del piede è data dal talo
Art. tibiotarsica: legamenti
• collaterale mediale o deltoideo: molto robusto dal contorno del
malleolo mediale s’irradia a ventaglio verso il basso (fascio profondo
sulla faccetta non articolare della superficie mediale del corpo del talo
e fascio superficiale sul lato mediale del talo, sul sustentaculum tali,
sul legamento calcaneo-navicolare plantare e sulla tuberosità dell’osso
navicolare)
• collaterale laterale, più debole, consta di tre fasci distinti:
• talo-fibulare anteriore dal malleolo laterale alla faccia laterale
del talo;
• legamento calcaneo-fibulare dall’apice del malleolo laterale
alla faccia laterale del calcagno;
• legamento talo-fibulare posteriore dal malleolo laterale alla
faccia posteriore del talo.
Art. tibiotarsica: movimenti
• flessione dorsale: mm tibiale anteriore, estensore lungo dell’alluce,
estensore lungo delle dita e peroneo anteriore; limitata dal tendine
calcaneale, dalle fibre posteriori del legamento mediale e dal
legamento calcaneo-fibulare (10°-30°)
• flessione plantare: mm gastrocnemio, soleo, plantare, peroneo lungo,
peroneo breve, tibiale posteriore, flessore lungo delle dita e flessore
lungo dell’alluce; limitata dalla tensione dei muscoli antagonisti, dalle
fibre anteriori del legamento mediale e dal legamento talo-fibulare
anteriore (20°-50°)
• durante la flessione dorsale, la parte anteriore più ampia della
superficie articolare del talo è costretta tra i malleoli mediale e laterale
causando un loro lieve allontanamento e una tensione dei legamenti
dell’articolazione tibio-fibulare distale. Quando l’articolazione tibiotarsica è in flessione plantare completa, i legamenti dell’articolazione
tibio-fibulare distale sono in uno stato di minor tensione e sono
possibili solo limitati movimenti di rotazione, abduzione e adduzione
Articolazioni del piede
• Intertarsali:
– talo-calcaneale (subtalare) (artrodia): leg. talocalcaneali mediale,
laterale e interosseo
– tarsale trasversa
• talo-calcaneo-navicolare (enartrosi): leg. calcaneonavicolare plantare
• calcaneo-cuboidea (sella): leg. a V, plantare lungo e breve
– cuneo-navicolare (tre artrodie)
– cuboide-navicolare (artrodia)
– intercuneiformi e cuneo-cuboidea (artrodie)
• tarso-metatarsali e intermetatarsali (artrodie);
• metatarso-falangee (condiloidee);
• interfalangee (troclee)
Articolazioni del piede: tarsale
trasversa
• talo-calcaneo-navicolare
• calcaneo-cuboidea
• torsione laterale o inversione
• torsione mediale o eversione
• fondamentale per seguire le asperità del terreno
Arcate del piede
• arcata trasversa: basi delle cinque ossa metatarsali,
cuboide e cuneiformi
• arcata longitudinale mediale: calcagno, talo,
navicolare, ossa cuneiformi e prime tre ossa
metatarsali
• arcata longitudinale laterale: calcagno, cuboide, IV e
V metatarsali
• mantenute tali soprattutto dai legamenti (i muscoli
diventano importanti per gli sportivi)