Il mondo sovietico 1953-1956




3.1953: morte Stalin: dalla direzione
collegiale ai binomi Malenkov-Kruscev
(7.1953-2.1955) e Bulganin-Kruscev
5.1955: pacificazione con JUG e Patto di
Varsavia
2.1956: XX congresso PCUS  la
‘destalinizzazione’
Le rivoluzioni del 1956:
• 1 - Polonia  Gomulka e ‘via nazionale’
socialismo  novità e assicurazioni a Mosca 
accordo con Urss 11.1956
• 2 - Ungheria  idea di neutralità e denuncia
Patto Varsavia + libere elezioni  repressione
Urss 3.11.1956
Nuovo periodo 1957-1969 e
situazione Berlino
4.10.1957: satellite URSS
Sputnik  significato strategico e
politico: Equilibrio Tendenziale 
esiti crisi diversi dal passato
 Testimonianza nuova realtà:
problema Germania  crisi di
Berlino 1958-’61

RFG e RDT
La crisi di Berlino 1958-’61



Berlino ovest: ‘vetrina’ occidente +
‘porta’ verso occidente  emorragia di
popolazione
Anni ’50: più di 2 milioni di fughe da
Berlino
Incontri 1954-’55 (CME Berlino 12.1954; conferenza al vertice Ginevra
7.1955 e CME Ginevra 10-11.1955) 
fallimenti su ipotesi Unità e Elezioni
La crisi 1958-’61




10.1958: Ulbricht  presenza occidentali a Berlino
è illegittima
27.11.1958: Kruscev  necessità di porre fine a
situazione irrisolta di Berlino entro 6 mesi (anche
con internazionalizzazione)
• Altrimenti: URSS cederà propria zona a
amministrazione diretta DDR + TPace separato
URSS-DDR
• Se GB-USA-FRA si opporranno con la forza 
guerra
Occidentali: che fare?
• NO riconoscimento DDR (RFG contraria)
• Pericolo guerra
Problema anche per URSS  superamento 6 mesi
 riprende trattativa
La crisi 1958-’61 e il Muro di
Berlino






CME Ginevra 5-8.1959: fallimento ma
atmosfera più serena  invito Eis a
Kruscev
9.1959: Kruscev negli USA
5.1960: conferenza Parigi: spionaggio e
fallimento su Berlino
9.1960: scontro all’ONU  accuse Kruscev
6.1961 incontro di Vienna JFK–Kruscev:
fallimento su questione di Berlino e
controllo armamenti
12-13.8.1961: MURO DI BERLINO
(chiusura vetrina e porta)  soluzione
politica e drammi umani
JOHN F. KENNEDY
(1960 – 1963)
JFK

7.1960 Los Angeles: Accettazione candidatura democratica
 la Nuova Frontiera

Elezioni presidenziali 1960: Richard Nixon vs John F.
Kennedy  slogan efficaci e dibattito televisivo


20.1.1961 Discorso inaugurale: politica interna e estera 
‘nuovo inizio’, anticomunismo, controllo armamenti,
America Latina, Paesi di nuova indipendenza, poveri e non
sviluppati
Cambiamento della Strategia di Sicurezza Nazionale:
“Risposta Flessibile” Mutua deterrenza, Gradualità uso
armamenti, Diplomazia
JFK e America Latina


ALatina: interesse principale USA  post IIGM:
patto di Rio 1947 e Carta OSA 1948
JFK 3.1961 : Alleanza per il Progresso (alleviare
povertà e ingiustizie sociali, contrastare comunismo)
 Obiettivi: Aumento reddito e equa distribuzione; creazione
governi democratici e riforma agraria  impegno Usa: 20 mld $
per America Latina

Fallimento: Impegno Vietnam; resistenza ALatina a
promuovere riforme
Cuba – 1







Fulgencio Batista: dispotismo e sostegno USA
Opposizione Fidel Castro: Moncada 1953 – esilio
Messico – movimento ’26 luglio’ – rientro in patria e
tentativi insurrezione
Capodanno 1959: successo FC e fuga Batista 
Castro prende il potere
USA: pareri contrastanti  parte opinione pubblica
favorevole
Castro negli USA 4.1959
5.1959: la riforma agraria a Cuba e gli interessi USA
1960: confische Castro e embargo USA 
approfondimento relazioni Cuba-Urss
Cuba – 2




JFK 1961: risolvere problema-Castro
4/1961: Baia dei Porci (eredità Eisenhower) 
sbarco esuli cubani (addestramento CIA):
fallimento e accuse Amministrazione USA
JFK: rilancio AProgresso + ricerca sostegno OSA
vs Cuba ( espulsione 1962) + Operazione
‘Mangusta’
Castro: necessità protezione Cuba e ‘conversione’
comunismo  accordo con URSS per costruzione
basi missilistiche a Cuba (Operazione Anadyr)
La crisi dei missili cubani 1962 (1)
15.10.1962: Crisi dei missili cubani (i “tredici giorni”)
 Aerei spia americani U2: foto installazioni nucleari a JFK
 Creazione comitato apposito di NSC per analisi problema
(ExComm)
 3 possibilità azione: 1)attacco vs Cuba; 2)attacco vs
installazioni; 3)blocco navale
 22.10: Discorso alla Nazione JFK: ricorso all’ONU + blocco
navale dell'isola “linea di quarantena” (vigore dalle 10 del
24.10)
 26.10: lettera di Kruscev a JFK: condizione per ritiro missili

dichiarazione pubblica Usa: no invasione + garanzia
indipendenza Cuba
 27.10: seconda lettera di Kruscev: necessità smantellamento
basi missilistiche (Jupiter) USA in Turchia e Italia
 Dubbi ExComm

La crisi dei missili cubani 1962 (2)






Decisione JFK  risposta pubblica 28.10 a 1°lettera
Kruscev: necessità preliminare smantellamento
installazioni sotto controllo ONU + passaggio: positiva
soluzione crisi metterà “ in grado di lavorare verso un
accordo più generale riguardante altri armamenti”
Kruscev: ordine ritiro è stato impartito
JFK: mosse Urss sono ‘importante contributo a pace’
Ritiro Jupiter
Sconfitta Castro  NO missili, NO assicurazione
formale USA di non aggressioni future vs Cuba, NO
soluzione problemi specifici (Guantanamo)
Irritazione alleati occidentali: NO consultazione
preventiva su decisioni USA  risentimento de Gaulle
Dopo Cuba
JFK: parziale revisione linee p.estera +
necessità maggiore condivisione con alleati
 La ‘Partnership Atlantica’: i 2 pilastri e i
vincoli da rinsaldare
 deGaulle: quale risposta alla questione delle
responsabilità nel settore della difesa?
Condivisione vera o solo parole?
 Inizio dibattito

Charles de Gaulle

Leader resistenza francese
durante IIGM

Guida governo provvisorio
FRA 1944
contrasto con Assemblea
Costituente 1946
Costituzione IV repubblica:
ritiro de Gaulle (12 anni)



Richiamato 5.1958:
necessità risolvere crisi
algerina
La crisi algerina 1958-1962

Cosa succede in Algeria?
•
•





Status: territorio metropolitano e differenza con TUN-MAR
I franco-algerini e le disuguaglianze sociali
Dopo Indocina: rivendicazioni algerini e ‘Toussaint
Rouge’
Il FLN e la reazione francese  sostegno francoalgerini
Tentativi diplomatici FLN 1957 e fallimento 
evoluzione posizione governo FRA
Franco-algerini+FFAA francesi in Algeria vs governo
Parigi: il Comitato di Salute Pubblica e i timori di
colpo di Stato
Presidente Coty: appello ‘al più illustre dei francesi’
 condizioni de Gaulle e accettazione guida governo
1.6.1958
La crisi algerina 1958-1962







Punto di vista deGaulle su colonialismo: anacronismo +
necessità prudenza
Primo passo: visita Algeria + riordino istituzionale in
Francia  V Repubblica e deGaulle Presidente 12.1958
Algeria: Piano di Costantina + proposta ‘pace dei
coraggiosi’
Programma 1959: libera scelta algerini 
• In Francia: Referendum 1.1960 e approvazione linea
• In Algeria: Reazione franco-algerini  ‘settimana delle
barricate’ 5.1960 (fallimento)
Negoziati a Evian 5.1961  ribellione Organisation
Armée Secrète (OAS)  “Algeria francese”
A Evian  accordo 18.3.1962: referendum su
indipendenza + garanzie per franco-algerini (75%
lasciano il paese)
Referendum 1.7.1962: Algeria indipendente
Dopo l’Algeria: la politica estera
di de Gaulle
Obiettivo fondamentale: sviluppare politica estera
che restituisca alla Francia un ruolo essenziale nella
diplomazia mondiale
• Scenari principali: Comunità Europea, Difesa
occidentale e rapporti con alleati
Comunità Europea: concezione ‘Europa delle patrie’ ma SI
avvio Mercato Comune
Difesa occidentale:

9/1958: idea di responsabilità condivisa per comando
strategico delle forze NATO  richiesta a Presidente
Eisenhower di sostituzione dirigenza esclusiva USA con
dirigenza tripartita (USA-FRA-GB)  rifiuto USA

Risposta deGaulle: Politica nucleare francese 
2.1960: esplosione prima bomba atomica nel Sahara
algerino  legge sulla force de frappe

…politica estera de Gaulle
Poi: JFK  Partnership Atlantica
• Idea di Forza Multinazionale e Forza
Multilaterale  condivisione responsabilità
nucleari
 DeGaulle: proposta insufficiente  dibattito con
GB: questione difesa + ingresso GB in CEE
(Rambouillet 15-16.12.1962)
 Incontro GB-USA (Nassau 19.12.1962)  missili
USA Polaris a GB  GB accetta idea Multi-lateral

Force
…politica estera de Gaulle
 Risposta
deGaulle: Conferenza stampa
14.1.1963: DOPPIO VETO  NO a Forza
Multilaterale JFK + NO a ingresso GB in
CEE
 Legame preferenziale con GER 
23.1.1963: trattato dell’ Eliseo (de Gaulle–
Adenauer)  mantenimento sicurezza
europea, SI idea di 3° blocco rispetto a
USA-URSS (ma GER non abbandona
amicizia con USA)
…politica estera de Gaulle
1) Effetti su integrazione europea:
• Allontanamento GB
• Ulteriori critiche di de Gaulle a CEE  politica
‘degli ultimatum’ in materia di agricoltura +
dissenso su decisione a maggioranza
Commissione  crisi 1963-1966 (con ritiro
temporaneo FRA 7.1965-1.1966  politica
della sedia vuota)
12.1965: rielezione de Gaulle Presidente della
Repubblica (vittoria su F.Mitterand)
…politica estera de Gaulle
2) Effetti su rapporti Alleanza Atlantica:
• Dissidi post veto a MLF
• 1.1964: riconoscimento francese RPC
• 3.1964: viaggio de Gaulle in Messico e NO commemorazione
sbarco Normandia
• Idea di Europa ‘dall’Atlantico agli Urali’


7.3.1966: de Gaulle a Presidente USA Johnson: Francia,
pur restando fedele all’Alleanza Atlantica, si ritira da
forze militari integrate (Nato)
 problemi: basi in Francia + forze francesi in
Germania + spazio aereo + problema politico:
indebolimento alleanza
20.6–1.7.1966: de Gaulle a Mosca  cooperazione
economica e scientifica (lancio satellite francese da
parte URSS)
…politica estera de Gaulle


Soluzione de Gaulle a questioni-NATO:
• 4.1967: evacuazione truppe alleate dal territorio
francese
• Accordo bilaterale con GER per forze francesi
• Autorizzazioni di sorvolo mensili
Ulteriore deterioramento rapporto FRA-USA:
• 1965-’68 attacco del franco contro il dollaro
(fallimento)
• 9.1966: de Gaulle in Cambogia: contrarietà a politica
USA in Vietnam
• 6.1967: Guerra dei 6 giorni  contrarietà a politica
Israele (e USA)
• 7.1967: ‘incidente’ Montréal
Questione palestinese 1956-1967





Nasser dopo Suez 1956: prosecuzione sviluppo Egitto +
realizzazione R.A.U. (1958-’61) + idea di riscatto contro
Israele
Primi anni ’60: frizioni e sporadici scontri
4.1967: ISR abbatte 6 caccia siriani
URSS a Siria  Israele pronto all’attacco  trasmissione
notizia a Egitto
Nasser: Egitto pronto  FFAA superiori




18.5.1967 Nasser chiede fine missione UNEF (evacuazione caschi
blu da Egitto)  SG ONU (U Thant) accetta
22.5.1967: chiusura stretti di Tiran
30.5.1967: alleanza militare Giordania-Egitto-Siria: comandi
congiunti
ISR: arabi pronti all’attacco  azione preventiva
La guerra dei Sei Giorni
(5.6.1967)






5.6.1967: inizio guerra  azione aerea vs Egitto –
offensiva vs Giordania-Siria
Conseguimento Gaza-Sinai – WBank e
Gerusalemme Est – alture Golan
10.6.1967: cessate-il-fuoco  ISR: territorio
quadruplicato  Gerusalemme riunificata
ONU: occupazione territori illegittima 
risoluzione 242/1967
Israele: doppia linea: SI negoziati SI insediamenti
(contraddizione)
Arabi: conferenza Khartum: i ‘3 NO’
La guerra di Yom Kippur
(6.10.1973)





Ripensamento Paesi arabi  L’OLP di Y. Arafat
La ‘guerra di attrito’ con l’Egitto → Sadat: tentativi
di negoziato con Israele  fallimento e
cambiamento rotta: guerra per recupero terre
perdute 1967 → Yom Kippur 1973
Pressioni USA-URSS + risoluzione ONU 338/1973
Effetti negativi della guerra in Israele  possibilità
di negoziato → Sadat in Israele 11.1977
Gli accordi di Camp David 17.9.1978 e la pace ISREGI 26.3.1979
Situazione Vietnam 1954-1959
 20.7.1954:
armistizio Indocina 
riunificazione tramite elezioni in 1956
 10.1955: Repubblica Vietnam Sud 
presidente Ngo Diem  NO elezioni
 1956-1959: lotta a opposizioni e reazione
vs Diem
 1959: ripresa conflitto  i Viet-cong e il
governo del VNord
La guerra del Vietnam – 1
JFKennedy e il Vietnam:

‘guerra alla guerriglia’
• ‘consiglieri militari’ in Vietnam  escalation: da
900 (1960) a 85000 (1964)
 ‘democratizzazione’
• superamento esperienza Diem (corruzione + crisi
con buddhisti)  HCLodge e congiura generali 
assassinio Diem 1.11.1963  instabilità
La guerra del Vietnam – 2
LBJohnson e il Vietnam:
 incremento impegno USA
• Coinvolgimento Senato e Risoluzione ‘Golfo del
Tonchino’ + bombardamenti aerei VNord  bilancio
fallimentare

impantanamento 1965-1968
• Condizioni VNord: unità e indipendenza Vietnam +
ritiro USA  allargamento conflitto e nascita FLN

1968: offensiva del Têt + opposizione in USA
La guerra del Vietnam – 3
RNNixon e il Vietnam:






Elezioni 1968: ‘pace onorevole’
La ‘vietnamizzazione’ del conflitto  Dottrina Nixon
25.7.1969
Disimpegno da Vietnam: da 550mila uomini (1969)
a 70mila (1972)
Negoziati a Parigi (Kissinger) e viaggi Nixon in Cina
e Urss
27.1.1973: accordo cessazione ostilità  ritiro USA
1974-1976: ripresa ostilità e avanzata
nordvietnamiti (4.1975: cade Saigon) 
riunificazione Vietnam 1976
Gli anni ’70 e il dialogo sugli
armamenti – 1



Gli scenari globali e i problemi di USA e URSS
 il dopo-Kruscev: difficoltà relazioni con
RPC, Romania, Cecoslovacchia
L’‘equivalenza essenziale’ e le possibilità di
negoziato  ambito: riduzione armamenti
Punti di partenza:



5.8.1963: LTBT (Limited Test Ban Treaty)
1.7.1968: NNPT (Nuclear Non Proliferation
Treaty)  USA, URSS e GB (NO Francia e Cina)
6.1968: proposta Johnson a URSS di limitazione
armamenti strategici
Gli anni ’70 e il dialogo sugli
armamenti – 2
Inizio SALT (Strategic Armaments Limitation Talks) 
lentezza a causa vicende Cecoslovacchia e Vietnam
11.1968: Nixon presidente USA  sviluppo linea della
‘Distensione’
22-30.5.1972: Nixon a Mosca  firma accordi SALT I
(26.5): 2 parti



1)
2)
Trattato missili antibalistici (trattato ABM): costruzione di
due sistemi ABM ciascuno per protezione punti chiave
territorio (Washington - Mosca) contro i missili
dell’avversario;
Trattato limitazione armi strategiche (accordo provvisorio
– 5 anni): missili balistici intercontinentali, missili in
dotazione ai sottomarini e bombardieri strategici
Gli anni ’70 e il dialogo sugli
armamenti – 3





Prosecuzione negoziati e regola “coesistenza pacifica”:
consultazione vs conflitti nucleari + collaborazione scientifica
Conversazioni CSCE (11.1972) e viaggio Breznev in USA
(6.1973)  protocolli su uso pacifico energia atomica,
impegno vs guerra nucleare
Tentativi perfezionamento accordi  ABM (ma posizione
Nixon compromessa da Watergate)
Brežnev-G.Ford 11.1974: “principio della parità” (numero
eguale di vettori)  base per accordo SALT II
Brežnev-Carter: Accordo SALT II 6.1979 (slide 71)
GLI ANNI ’70
LA CONFERENZA DI HELSINKI (1)


1)
2)
3)
Dal ’54 proposta sovietica per Conferenza sulla
sicurezza e cooperazione in Europea, rigettata dai
Paesi occidentali fino al 1969
Condizioni occidentali:
partecipazione Usa e Canada
Separazione sfera politica e militare (conclusione
accordo quadripartito Berlino + prosecuzione
negoziati riduzione mutua e bilanciata delle forze)
iscrizione all’ordine del giorno delle libertà personali
(libertà individuali, libera circolazione persone e
idee)
GLI ANNI ’70
LA CONFERENZA DI HELSINKI (2)


1)
2)
3)

11.1972 Apertura lavori
7.1975 Fase conclusiva Conferenza
1.8.1975 firma “Atto finale”  35 Paesi; 3 cesti:
Sicurezza e problemi politici (eguaglianza, no ricorso
minaccia o forza, inviolabilità delle frontiere, no
intervento affari interni)
Cooperazione economica, scientifica, tecnica e
ambiente (estensione clausola nazione più favorita)
Cooperazione campo culturale e umanitario (diritti
umani)
Impegno nuova Conferenza da tenersi nel 1977 a
Belgrado
Scenari globali e confronto
Est-Ovest 1974-1980
 Difficoltà USA
 Debolezza politica Watergate
 Timori avanzata URSS Africa: ex-colonie Portogallo
+ Etiopia – Somalia
 Prosegue comunque dialogo su armamenti  continuità
presidenze Ford e Carter (democratico, vittoria elezioni
1979, enfasi su diritti umani)
 Risultato: 18.6.1979: accordo SALT II a Vienna  però
limiti:
 tecnici: problema è ora Euromissili (SS20 Urss) 
12.1979: ‘Doppia decisione’ USA: 1) NO interrompere
negoziati per riduzione arsenali; 2) SI installazioni
missilistiche in Europa per controbilanciare URSS
 politici: declino distensione e invasione Urss
dell’Afghanistan 12.1979
Afghanistan 1979 – 1
 Colpo di Stato 7.1973  rovesciamento M.Zahir
(Shah) da cugino principe Daud
 Rivoluzione 4.1978 (‘Saur’)  rovesciamento
governo presidente Daud da Partito
Democratico del Popolo
 Scontro Khalq vs Parcham  Taraki (Khalq) al
potere 1979 (leader Parcham Karmal in esilio)
 Scontro Khalq: Taraki vs Amin  Amin
presidente 9-12.1979
 ‘Appello’ Karmal a URSS e invasione 12.1979
Afghanistan 1979 – 2
 Dopo Iran anti-USA (Rivoluzione Islamica
2.1979), ora ‘Dottrina Breznev’ in Afghanistan:
Pericolo per USA  Dottrina Carter: ‘Tentativi
dall’esterno volti a ottenere controllo Golfo
Persico saranno considerati come un attacco a
interessi vitali USA  da respingere con ogni
mezzo (incluso l’uso della forza)’
 Reazione (Afghanistan): sostegno mujaheddin,
NO ratifica SALT II, boicottaggio Olimpiadi
Mosca 1980
 Reazione (Iran): tentativo di liberare ostaggi
USA in ambasciata Teheran 4.1980 (fallimento)
+ 9.1980: inizio guerra Iran-Iraq
 Elezioni USA 1980: vittoria R.Reagan
I Amministrazione
R.Reagan (1981-1984)
 Elezioni 1980: NO cedimenti a ‘impero
del male’  necessità reagire a offensiva
URSS
 Doppio percorso:
 Competizione di tipo economico e militare 
convinzione impraticabilità per URSS
 NO annullamento ipotesi negoziale (SALT START)  1982-1984: instabilità
governativa URSS
I Amministrazione
R.Reagan (1981-1984)
Rilancio iniziative USA:
 ‘Riarmo’ e difesa:
 Attuazione ‘doppia decisione’
 Sviluppo Strategic Defense Initiative
 Stallo negoziale
 Competizione globale
 Asia: Pakistan, Cina
 America Latina: Nicaragua, Salvador, Guatemala,
Panama
 Medio Oriente: Israele, guerra Iran-Iraq
I Amministrazione
R.Reagan (1981-1984)
 Rapporti con alleati europei:
 Dibattiti su installazione euromissili  diffidenze e
rilancio
 Critiche su interventi in Africa, Asia e A.Latina
 Critiche su alcune posizioni vs URSS  relazioni
commerciali
NB: fase espansiva del processo di integrazione
europea  SME, Parlamento Europeo,
ampliamento Comunità
II Amministrazione
R.Reagan (1985-1988)
 Elezioni USA 1984
 II mandato 1985  la novità URSS: nuovo
Segretario Generale PCUS 3.1985
M.Gorbacëv
 Nato 1931
 Evidenza declino sovietico e sproporzione spese
militari e esigenze sociali
 Perestrojka (ristrutturazione) e Glasnost
(trasparenza)
 per attuare riforme: necessità intesa in
politica estera con USA  ripresa dialogo
armamenti
Reagan-Gorbacëv
 URSS 1985: opposizione a SDI e
necessità riduzione armamenti
 Incontri al vertice:
 Ginevra 11.1985
 Reykjavik 10.1986  tetto massimo per
missili e testate nucleari
 Washington 12.1987  ‘riduzioni
simmetriche’ missili gittata intermedia
 Mosca 6.1988
Prosecuzione del dialogo
 G. Bush sr – Gorbacëv: incontri a
Malta (1989), Washington (1990) e
Mosca (1991)  accordo START
(Strategic Arms Reduction Treaty):
nuova fase negoziati  tetto massimo
e distruzione ordigni esistenti
 Parallelamente allo sviluppo negoziati:
evoluzione realtà internazionale 
Europa orientale
L’Europa orientale prima del 1989


Crisi sistema sovietico + crisi rapporto URSSalleati
Polonia






Malcontento: operai e Chiesa
Rivolte e scioperi estate 1980  Solidarnosc
Dibattito interno POUP e opposizione
Ipotesi di intervento URSS e colpo di Stato
12.1981  Jaruzelski
Lento ritorno alla normalità 1982-1987
Ungheria e Cecoslovacchia:

Spinte da esterno e mobilitazione sociale
Il 1989 (1)



Polonia: elezioni 6.1989  primo governo
post-comunista + Jaruzelski presidente
Repubblica (pacificazione)
Ungheria: referendum 9.1989 e elezioni 34.1990: vittoria opposizioni
Cecoslovacchia: 11.1989: Havel e
‘rivoluzione di velluto’  elezioni 6.1990:
vittoria opposizioni (poi: 1992: pacifica
divisione Repubblica ceca – Slovacchia)
Il 1989 (2)



Romania: opposizione 12.1989 a
Ceausescu (condanna a morte) 
multipartitismo e elezioni 5.1990: Iliescu
presidente (tra ex-comunismo e
cambiamento)
Bulgaria: dimissioni governo Zhivkov e
elezioni 1.1990
Albania: 1991: scioperi e manifestazioni 
governo di coalizione con non-comunisti
 elezioni 1992: Berisha primo presidente
post-comunista (poi: problemi di
instabilità)
Il problema della Germania e la
Ostpolitik di Willy Brandt



RFG 1963: dimissioni Adenauer
1966: Grande Coalizione  necessità di rivedere
Dottrina Hallstein
1969: Willy Brandt cancelliere  Ostpolitik:
rimanere fedeli a alleanza occidentale ma
superare incomunicabilità con Urss-RDT



Accordi 1970 con Urss e Polonia  NO uso forza +
riconoscimento confini
Accordo 1971 RFG-RDT  uguaglianza diritti, buon
vicinato, rispetto status quo
1975: progressi ‘distensione’  Helsinki 1975 e Diritti
Umani
La Germania, Gorbacëv e i
mutamenti all’Est

‘Perestrojka’  RDT rimane indietro
10.1989: Gorbacëv a Berlino: ‘chi arriva
tardi viene punito dalla vita’
 Intanto: tedeschi orientali stanno
‘aggirando’ il Muro (Cecoslovacchia e
Ungheria  Austria  RFG)
 Manifestazioni Berlino e rottura del Muro
(9.11.89)
 Quali sviluppi internazionali?

La riunificazione della Germania


Sviluppi RDT post Muro: elezioni 1.1990  SI’
all’unione con la RFG
A livello internazionale: diversi punti di vista






Gorbacëv: Confederazione e neutralità (Nato +
PV)
Kohl-Bush: formula ‘2+4’  Kohl convince
Gorbacëv
RFG-RDT: patto di Unificazione 8.1990
(‘Einigungsvertrag’)
USA-URSS-GB-FRA + RFG-RDT 12.9.1990 :
trattato ‘sullo stato finale della Germania’ 
riconoscimento riunificazione
3 ottobre: Giorno della Riunificazione
11.1990: accordo Germania-Polonia
La riunificazione della Germania
La dissoluzione dell’Unione
Sovietica
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Perestrojka + Glasnost  NO riforma URSS
dall’interno
1988-’89: sviluppo multipartitismo e voci
indipendentismo su base nazionale
1990: indipendenza repubbliche baltiche +
Armenia–Azerbaijan + Eltsin presidente Russia
6.1991  quale futuro per URSS?
8.1991: ipotesi di nuovo trattato Unione e
tentativo colpo di Stato vs Gorbacëv 
resistenza Eltsin
Fine PCUS e sviluppo linea dissoluzione URSS 
12.1991: Comunità di Stati Indipendenti e fine
Unione Sovietica