S.P.A.D.
(Sistema posturale antigravitario
dinamico)
Approccio riabilitativo complesso che prevede:
•la sollecitazione di specifiche catene muscolari
• un riadattamento della postura
•un’ottimizzazione della coordinazione motoria
Tale percorso prevede un sistema in allevio
microgravitario associato ad una
riprogrammazione posturale.
SPAD
(Sistema Posturale Antigravitario
Dinamico)
tiranti
cintura
Dinamometro
treadmill
Sistema Posturale Antigravitario
Dinamico
Collare
Controlli
Stimolatori
propriocettivi
IPOTESI BIOMECCANICA ALLA BASE
DELLA TERAPIA IN ALLEVIO
CORPOREO
La
SPAD
permette
attraverso
la
degravitazione della parte superiore del
corpo sulla pelvi, di ridurre il carico a livello
della colonna vertebrale. Pertanto il paziente
tende a riacquistare uno schema motorio del
cammino più vicino alla norma, con
riduzione del dolore.
S.P.A.D.
Dotato di due sistemi alternativi:
1.
Ad allevio costante di tipo pneumatico
2.
Ad allevio intermittente di tipo meccanico gestito da
motori elettrici sdoppiati in modo da intervenire sui
due emisomi separatamente

Consente
una
degravitazione
“passeggero” sulla pelvi

Lavora sul soggetto in situazione di allevio definito e
in allineamento spaziale corporeo

Genera reazioni omogenee suolo-piede, con
parziale
del
ripristino degli stimoli propriocettivi fisiologici, con
conseguente recupero dello schema motorio del
cammino

La S.P.A.D. doveva essere la risposta alle
problematiche relative al mantenimento
nel tempo degli adattamenti indotti con
tecniche di controllo motorio e di P.N.F.
nelle cosiddette “terapie posturali” che
hanno il loro anello debole nella
trasposizione degli effetti ottenuti nel
vivere quotidiano.
L’obiettivo è:


meccanico: conseguente alla degravitazione
parziale del passeggero sulla pelvi, attraverso la
decompressione delle strutture vertebrali lombari
durante il cammino;
propriocettivo: mantenendo nel tempo degli
adattamenti indotti e automatici relativi alla
deambulazione, una volta terminata l’azione
meccanica di allevio realizzata con il sistema.

Il Sistema Posturale Antigravitario Dinamico
nasce come strumento pensato per le
tecniche di Facilitazione Propriocettiva
Neuromuscolare (P.N.F.) con riferimento
specifico al cammino.
Indicazioni
In neurologia:
in tutte le situazioni dove un qualsiasi evento
traumatico o patologico avesse ridotto la
capacità di controllo neuromuscolare:
 sclerosi multipla in stato iniziale, morbo di
Parkinson, sindromi post-paretiche,
compressioni radicolari gravi con parestesia e
riduzione di forza, retraining motorio dopo traumi
al S.N.C., sindromi di spasticità in forma lieve.
In campo ortopedico:
 tutte le patologie di natura sia post-traumatica
sia disfunzionale degli arti inferiori, del bacino e
del rachide vertebrale;
 nelle sindromi cranio-cervico-posturali,
segnatamente incluse le sindromi disfunzionali a
carico dell’articolazione temporo-mandibolare.
Nelle situazioni patologiche dell’apparato
locomotore di tipo cronicizzante:
 come le lombosciatalgie, le disfunzioni
dell’articolazione sacro-iliaca, le tendinopatie
dell’arto inferiore, l’artropatia dell’anca, le
instabilità di caviglia.
Nel post-chirurgico dell’arto inferiore:
 protesi di anca o ginocchio, menisceptomia,
ricostruzione legamentosa e tendinea,
intervento per neuroma di Morton, alluce
valgo.
Il terreno elettivo di trattamento è la
lombalgia:
 di natura disfunzionale (con eventuale
risentimento sciatico a causa di
eterometrie o asimmetrie funzionali), o
patologica (per spondilolisi, spondilolistesi,
ernie discali)


Il Sistema Posturale Antigravitario Dinamico
risulta eccellente ove sia richiesta
un’ottimizzazione della deambulazione e della
simmetria funzionale.
In particolare in tutti gli sportivi per i quali la
ricerca delle prestazioni meccaniche ed
energetiche massime coniuga due specifici
obiettivi, il miglioramento prestativo conseguente
alla minor spesa energetica e la prevenzione
degli infortuni legati alle asimmetrie pregresse
od indotte dal gesto sportivo medesimo.
Controindicazioni

Disagio relativo alla pressione esercitata
dalla cintura pneumatica responsabile del
sollevamento nella modalità intermittente:
soggetti molto magri soffrono la
compressione costale mentre altri
riferiscono sensazioni di tipo
claustrofobico legate alla maggior difficoltà
nella respirazione diaframmatica.

Per questi ultimi problemi, di natura
spesso psicosomatica, un approccio
progressivo e assolutamente non forzato
ne permetterà la veloce risoluzione: basta
lasciare al paziente tutto il tempo
necessario per adeguarsi, iniziando la
terapia con pressioni e trazioni limitate e
leggermente progressive.
Controindicazioni di natura organico-fisica:
 nelle ernie addominali ‫٭‬
 presenza di aneurismi significativi del
tratto aortico addominale per la
compressione esercitata dalla suddetta
cintura ‫٭‬
‫٭‬In tutti questi casi però, si ha la possibilità di
utilizzare una imbracatura alternativa,come
quella da alpinista la quale non esercita
alcun tipo di pressione a livello addominale e
che permette di lavorare in maniera
adeguata e senza alcun rischio su qualsiasi
paziente‫٭‬