Paul de Grauwe L’economia dell’Unione monetaria Il UMlino, Bologna 10° edizione, 2016 Parte I: La teoria delle aree valutarie ottimali (Optimal Currency areas: OCA) • I costi di un’unione monetaria • I benefici di un’unione monetaria • Costi e benefici a confronto Parte II: Unioni Monetarie • Fragilità delle UM incomplete – Come completare un’UM – Transizione verso un’UM – La Banca centrale Europea: aspetti istituzionali – Politiche Monetarie nell’Eurozona – Politiche Fiscali in un’UM – L’euro e i mercati finanziari Cap. 1 I costi di un’unione monetaria • I Costi derivano perchè entrando in un’UM il paese perde lo strumento della politica monetaria e del cambio • Questo è costoso se sorgono shock asimmetrici • Vediamo diverse fonti di shock asymmetrici 1. Spostamenti nella funzione di domanda (Mundell) • L’analisi si basa sul celebre contributo di Robert Mundell(1961) • Assumiamo 2 paesi, Francia and Germania • Uno shock asimmetrico nella domanda – Riduzione della domanda aggregata in Francia – Aumento della domanda aggregata in Germania – Necessità di distinguere fra shock permanenti e temporanei • Analizzeremo questo shock in due regimi – Unione Monetaria – Indipendenza Monetaria Figure 1.1 Domanda Aggregata e offerta in Francia e Germania Francia PF Germania P SF SG G DF YF De Grauwe: Economics of Monetary Union 9e YG Primo regime: Unione monetaria • Definizione di UM – Moneta unica (coUMne) – BC unica che fissa il tasso di interesse • Come possono Francia e Germania reagire allo shock se formano una UM? • Francia non può usare la politica monetaria (PM) per stimolare la domanda; nè Germania può ridurre la DA usando la PM • Esistono meccanismi alternativi in una UM? Flessibilitù dei salari – Offerta Aggregata (AS = aggregate supply) in Francia si sposta verso il basso – AS in Germania si sposta verso l’alto – perchè? – In Francia, AD<AS aumento disoccupazione, riduzione salari (w) riduzione dei P la AS si sposta verso il basso, ci UMoviamo lungo la nuova curva di AD fino al nuovo equilibrio. – I minori P nei confronti dei prodotti tedeschi stimolano ulteriormente la domanda (spostamento verso l’alto della AD per aumento X). – L’opposto avviene per Germania Figure 1.2 Il processo di aggiustamento automatico Francia Germania P G YF De Grauwe: Economics of Monetary Union 9e YG Altri meccanismi • Mobilità del Lavoro (riduce la necessità della flessibilità dei salari) • Molto limitata in Europa (?) • Specialmente per lavoratori poco qualificati • L’UM sarà costosa se – P e W non sono flessibili – Il lavoro non è sufficientemente mobile • Francia e Germania potrebbero allora rimpiangere di aver formato un’UM • [in caso di rigidità dei salari verso il basso, l’eccesso di domanda si scaricherà sui salari tedeschi. L’aggiustamento avverrà solo attraverso la Germania. [?] Ma intanto Francia avrà disoccupazione. Secondo regime: indipendenza monetaria • Cosa succederebbe se Francia e Germania avessero conservato la loro moneta e BC? • Potrebbero usare il tasso di interesse e/o il tasso di cambio • 1. cambi flessibili: PM espansiva riduz i – Aumento Investimenti (I) – Deprezzamento del cambio aumento X (esportaz) 2. Cambi fissi: svalutazione del cambio Figure 1.3 Effetti di un’espansione monetaria in Francia e una contrazione in Germania Francia Germania P G YF De Grauwe: Economics of Monetary Union 9e YG • Pertanto nel caso di uno shock asimmetrico • E se ci sono molte rigidità • L’UM può essere più costosa rispetto al regime alternativo • La Francia subirà disoccupazione, la Germania più inflazione di quanto non vorrebbe Shock simmetrici • UM: PM (unica) può funzionare per entrambi • Non UM: svalutazione rischia di scatenare una guerra dei cambi, con svalutazioni competitive • Dunque i problemi in un’UM sorgono solo nel caso di shock asimmetrici (per es. diverso effetto di un amento del prezzo del petrolio sui due paesi) 1.2 Indipendenza monetaria e bilancio pubblico • (Problema trascurato da Mundell e al momento della creazione dell’UME) • In un’UM i paesi perdono l’indipendenza della PM. • Questo influenza la loro capacità di contrastare shock asimmetrici. • Ma la perdita dell’indipendenza della PM ha un altro effetto rilevante: • Modifica la capacità del governo di finanziare il disavanzo pubblico. • I membri di una UM emettono debito in una moneta di cui non hanno il controllo • Ne segue che i mercati finanziari acquistano il potere di costringere questi paesi al default • Non così in un paese che non è parte di un’UM e ha mantenuto il controllo della moneta in cui è denominato il suo debito • Confronto fra Spagna (membro di UM) e UK non membro UK • Supponiamo che gli investitori temano un default del governo inglese - Vendono i titoli inglesi (il i aumenta) e ottengono sterline - Scambiano le sterline contro valuta estera - La sterlina si deprezza (finchè sul mercato dei cambi gli acquisti non eguagliano le vendite) - La quantità di M non varia, e potrà essere reinvestita in titoli - Se non si trovano compratori per i titoli, la BC può essere obbligata a intervenire comprandoli lei • Gli speculatori non possono causare una crisi di liquidità per il governo UK e dunque non possono causare un default (la BC ha una forza maggiore, prestatore di ultima istanza) • Gli speculatori lo sanno e non ci provano Spagna • Supponiamo che gli investitori temano un default del governo spagnolo - Vendono i titoli spagnoli (il i aumenta) e ottengono euro che investono nel resto dell’ez (per es. in Germania) Non c’è nessun movimento sui cambi e nessun deprezzamento che possa fermare questo processo La quantità di M in Spagna si riduce, riducendo la liquidità disponibile per acquisto di titoli pubblici Il governo non può obbligare la BC a intervenire a comprarli Crisi di liquidità: il governo spagnolo può non riuscire a rifinanziare il debito a tassi ragionevoli Può essere costretto al default Gli speculatori lo sanno e sono tentati di provarci • La situazione della Spagna è simile a quella dei paesi emergenti costretti a indebitarsi in valuta estera • Fronteggiano lo stesso problema, possono cioè confrontarsi con un «sudden stop»: quando l’afflusso di K si arresta improvvisamente (e inverte la direzione) • Ne segue una crisi di liquidità (Calvo 1988, Eichengreen and Hausmann 2005: “il peccato originale”). La UM è fragile • Se gli speculatori non si fidano di un governo, venderanno titoli, il tasso di i sale, provocando una crisi di liquidità • Che può trasformarsi in un problema di solvibilità, cioè con tassi di i elevati, l’onere del debito pubblico sale, costringendo il governo a ridurre la spesa e aumentare le imposte per cercare di frenare la crisi • L’austerità è politicamente costosa, questo può indurre il governo a interrompere il servizio del debito e dichiarare default • Dunque in un’UM i paesi membri sono vulnerabili agli umori degli speculatori/investitori Self-fulfilling prophecy • Se i mercati finanziari cominciano a temere che un particolare governo non sia in grado di servire il debito, venderanno i titoli • Questo aumenta la probabilità che il governo sia messo nella impossibilità di servire il debito (ripreso nel cap. 5) • Questa dinamica non c’è in un paese che ha mantenuto l’indipendenza della PM • Può emettere debito nella sua moneta • Può sempre creare liquidità per pagare i possessori di titoli • Questo non significa che non abbia problemi: Se per es. la capacità di finanziare il debito con moneta può indurre inflazione • Ma non può essere costretto al default dai mercati finanziari • Questa differenza rende l’UM fragile e costosa 1.3 Shock asimmetrici e dinamica del debito • Interazione fra shock asimmetrici e dinamica del debito • Uno shock negativo in Francia aumenta il disavanzo pubblico (stabilizzatori automatici: riduzione di T e aumento di spese, es. disoccupazione) • Se i mercati finanziari perdono fiducia nella solvibilità del governo francese, lo shock è amplificato sia in F che in G. Figure 1.5: Amplification of asymmetric shocks De Grauwe: Economics of Monetary Union 9e Francia • Gli investitori vendono titoli francesi • tasso di i aumenta provocando una crisi di liquidità • La AD si sposta ulteriormente a sinistra perchè il maggior i riduce la spesa per I (e per C) Dunque la crisi del debito amplifica lo shock negativo Germania • I venditori di Titoli (B) francesi comprano B tedeschi, di cui si fidano (flight to quality) • Il i tedesco si riduce, I e C aumentano, La AD si sposta ulteriormente in alto a destra, intensificando il boom • I tassi di interesse anziché stabilizzare il sistema, lo destabilizzano, aumentando i problemi di aggiustamento dei 2 paesi La divergenza dei tassi di interesse nell’UM • Tasso di interesse a breve, fissato dalla BC per l’intera unione • Tassi di interesse a lungo termine sui titoli pubblici invece possono divergere se gli investitori attribuiscono diversi gradi di rischio ai titoli dei diversi paesi • Nell’esempio, possedere titoli Francesi è considerato più rischioso rispetto a detenere titoli tedeschi (e si chiede un premio per il rischio) Speculazione: stabilizzante o destabilizzante? • Shock asimmetrico: F recessione; G boom Francia - PIL cade, disavanzo cresce, aumenta emissione di B. • Se gli investitori mantengono la fiducia nel superamento della crisi, acquistano i B Germania • Boom, PIL cresce, disavanzo cade, si riduce emissione di B, i capitali fluiscono sui B francesi • Flussi finanziari stabilizzanti: riducono i tassi in Fr, aumentano in G Speculazione de-stabilizzante • Timori sulla durata della recessione • Si vendono B francesi, accentuando la recessione. • Si acquistano B tedeschi, accentuando il boom • I K si muovono in direzione destabilizzante, i tassi di interesse divergono • Cosa succederebbe se Fr e G non fossero in una UM? La crisi 2008-2015 • Shock asimmetrici: variazione cumulata del GDP diversa per gruppi di paesi • Variazione del rapporto debito/PIL • Relazione negativa fra tasso di crescita del PIL e tasso di crescita del rapporto debito/PIL • I mercati finanziari hanno chiesto elevati premi per il rischio sul debito dei paesi più indebitati, aumentando i differenziali fra i tassi all’interno dell’eurozona Figure 1.6 CuUMlative Growth of GDP (2008-13) Growth rate 2008-2013 5% 0% -5% -10% -15% -20% -25% Source: European Commission, AMECO databank De Grauwe: Economics of Monetary Union 9e Figure 1.7 Government debt as a percentage of GDP 180 160 140 120 100 80 2008 2013 60 40 20 0 Source: European Commission, AMECO databank De Grauwe: Economics of Monetary Union 9e Figure 1.8 Cumulative growth and increase in debt ratios (200813) Source: European Commission, AMECO databank De Grauwe: Economics of Monetary Union 9e Figure 1.9 Ten-year government bond yields Ten-year government bond yields 35 30 Greece 25 Portugal Spain Italy 20 Ireland Belgium 15 France Austria 10 Netherlands Finland 5 Germany Source: European Commission, AMECO databank De Grauwe: Economics of Monetary Union 9e 7/1/13 4/1/13 1/1/13 10/1/12 7/1/12 4/1/12 1/1/12 10/1/11 7/1/11 4/1/11 1/1/11 10/1/10 7/1/10 4/1/10 1/1/10 10/1/09 7/1/09 4/1/09 1/1/09 10/1/08 7/1/08 4/1/08 1/1/08 0 Conclusioni: shock permanenti • I paesi in un’UM devono avere flessibilità per correggere uno shock • Se aumenta il disavanzo pubblico, e la fiducia dei mercati peggiora, è probabile che la speculazione agisca nel senso di aggravare lo shock. • Trasferimenti monetari possono allentare, ma non eliminare, la necessità dell’aggiustamento Shock temporanei • Mancanza di fiducia può determinare una crisi di liquidità, che può trasformarsi in una crisi di solvibilità, anche per effetto della spirale viziosa alti tassi-austeritàcrescita del debito • C’è una via alternativa? Unione fiscale • Consiste nel centralizzare una parte sgnificativa dei bilanci nazionali in un bilancio federale UM con unione fiscale può ottener due cose: • 1. creare un meccanismo assicurativo che attiva trasferimenti di reddito dal paese in crescita al paese in recessione • 2. consente di consolidare una parte significativa dei debiti e dei disavanzi nazionali, proteggendo così i membri dell’UM da crisi di liquidità e rischio di default Unione fiscale come meccanismo assicurativo • Il bilancio centralizzato permette trasferimenti automatici fra i paesi dell’UM - può neutralizzare shock asimmetrici - non esiste a livello dell’UE (il bilancio è pari all’1% del PIL dell’UE) - esiste invece a livello nazionale - crea problemi di azzardo morale (può indurre a ritardare l’aggiustamento) Unione fiscale come meccanismo di protezione • Il debito dei paesi membri (o una parte rilevante) è centralizzato in un debito pubblico dell’unione • Un’autorità fiscale centrale forte può chiedere alla BC di fornire liquidità nei momenti di crisi • Come risultato, il governo dell’unione di fatto può emettere debito in una moneta di cui ha pieno controllo • Dunque non è soggetto a crisi di liquidità, almeno fino a che mantiene un tasso di cambio flessibile con il resto del mondo • [Teoria cartalista vs. teoria metallista della moneta] UM incomplete • Probablità che l’UME si muova in questa direzione? • Il bilancio europeo è 1,1% del GDP EU contro il 40-50% del GDP negli stati nazionali • Scarse prospettive di unificazione dei bilanci a livello europeo • Che richiederebbe un elevato grado di unità (consenso) politica • Le UM incomplete funzionano in modo molto diverso da UM con UF (cioè UM complete) (ripreso nel cap. 6) e sono estremamente fragili Sistemi di assicurazione privati • Ipotesi importante: mercati finanziari dei due paesi perfettamente integrati [significa anche UM completa, essendoci solo 1 mercato dei titoli] • I mercati integrati dei capitali offre un’assicurazione automatica contro shock asimmetrici • Possessori di AF tedeschi e francesi parteciperanno di perdite e guadagni nei due mercati • L’assicurazione non funziona per chi non ha AF (es. Lavoratori, ce subiranno i costi della crisi nel paese in recessione) Altre fonti di asimmetrie 1. Diverse istituzioni del mercato del lavoro - shock simmetrici (es. petrolio) sono trasmessi in modo diverso: – Sistemi di contrattazione centralizzati (corporativi): i sindacati tengono conto degli effetti sui prezzi di Δw moderazione salariale – Decentralizzati: no si internalizzano le conseguenze e dunque i w tendono a salire di più (Bruno & Sachs 1985) Calmfors & Driffil (1998): andamento a Π (U rovesciata) fra Δw e grado di centralizzazione della contrattazione [vedremo più avanti che le cose sono più complicate] • Sistemi legali e funzionamento del mercato dei capitali – Es. Norme sui mutui, o sistemi basati sulle banche (mercati finanziari continentali) o sul mercato dei capitali (borsa e obbligazioni) (sistema anglosassone) – Trasmissione diversa di un aumenti di i: – Effetti ricchezza negativi (dove il mercato dei capitali è molto sviluppato) – Canale del credito (per sistemi basati sulle banche) Confronto • Asimmetrici – UM è più costosa: La BC non può intervenire su entrambi i paesi. L’unica alternativa è la deflazione di PeW • Simmetrici: – UM può funzionare: la BC può essere efficace, mentre, fuori dall’UM, la politica del cambio potrebbe generare conflitti ‘(beggar-my-neighbour’ policies) • I paesi sono diversi: per grado di sviluppo, istituzioni, preferenze: non ci sono shock simmetrici • UM incomplete: si perde il controllo sulla moneta Figure 1.4 Symmetric shocks Francia Germania PF P G YF De Grauwe: Economics of Monetary Union 9e YG