Distretto di Lipari

annuncio pubblicitario
LA PROVINCIA DI MESSINA
8 DISTRETTI
108 COMUNI
184 KM DI COSTA
672.012 ABITANTI
L’AMBITO TERRITORIALE



L’Azienda USL n. 5 della Regione Siciliana ha come territorio di
competenza la Provincia di Messina. Comprende un territorio
suddiviso in 108 comuni con una popolazione di circa 674.082
abitanti, distribuiti in circa 3247 Kmq di superficie.
L’Azienda è articolata territorialmente, ai sensi della legge regionale
30/1993, e successive modificazioni ed integrazioni e del piano
sanitario Regionale vigente, in distretti corrispondenti a quelli delle
ex Unità sanitarie locali individuate con legge regionale 12/08/1980
n. 87 e successive modifiche, comprendenti l’intero territorio della
Provincia di Messina.
Il territorio provinciale è suddiviso in 9 Distretti Sanitari e nell’ambito
di ogni Distretto è presente un Presidio Ospedaliero, ad esclusione
dei Distretti di Messina.
DISTRETTI SOCIOSANITARI
Lipari
14.309 ab
Milazzo
84.670 ab
Patti
51.963 ab
Barcellona
69.986 ab
MESSINA
295.023 ab
S.Agata M.
78.567 ab
Mistretta
19.189 ab
Taormina
58.305 ab
AMBITI
TERRITORIALI
Il Distretto
di Messina Sud



Il territorio si estende per un’area di 223.000 Kmq ed ha una
popolazione di circa 130.000 abitanti.
Il territorio metropolitano comprende i quartieri del Comune di
Messina, presenta una grande disomogeneità socio-economico –
culturale e a rischio di povertà in alcune fasce.
Il territorio non metropolitano si presenta con delle caratteristiche
estremamente variegate. I paesi della costa, pur simili nella
struttura geografica hanno una realtà socio-economico differenziata
poiché la rete stradale penalizza il territorio di Itala, Scaletta Zanclea
ad Alì Terme che essendo più distanti dallo svincolo autostradale
risultano meno raggiungibili con sacrificio delle potenzialità
economiche e turistiche, basti pensare alle Terme naturali di Alì
Terme. L’economia di questo territorio è basata essenzialmente
sull’agricoltura, la pesca e l’artigianato. Nei centri di Furci Siculo,
Nizza di Sicilia e Roccalumera, unitamente alla attività agricola,
legata essenzialmente alla produzione di agrumi ed olive si sono
sviluppate piccole industrie alimentari ed una discreta attività
commerciale e turistica. Ancora più rurale l’economia dei restanti
paesi: Pagliara, Fiumedinisi, Mandanici ed Alì Superiore, lontani dal
centro urbano e difficilmente raggiungibili a causa di una rete viaria
inadeguata.
Il Distretto cittadino
di Messina Nord



Il Distretto Messina Nord comprende una parte della III
circoscrizione,la IV, V e VI circoscrizione (dal VI al XIII ex
quartieri) ed i comuni di Rometta, Saponara e Villafranca
con un bacino di utenza di circa 180.600 persone.
Il territorio metropolitano include tre aree cittadine
disomogenee: il centro ricco e con una popolazione
anziana, due grosse aree a rischio-sociale periferiche al
centro e una zona residenziale a nord.
Il territorio non metropolitano include i tre comuni di
Rometta, Saponara e Villafranca, prolungamenti della
città a vocazione turistica e residenziale.
Il Distretto di Taormina




Il Distretto Sanitario di Taormina ha una superficie di km² 625 circa.
Il numero di abitanti varia notevolmente poiché trattandosi di una
stazione turistica di rilevanza internazionale, la popolazione subisce
un notevole incremento con l’approssimarsi della stagione estiva.
Il territorio è compreso tra una quota minima di 0 metri sul livello
del mare e una massima di 1300 metri. La distanza da un capo
all’altro è di circa 100 Km..
Il Distretto comprende 24 ambiti comunali. Tali ambiti comunali
potrebbero essere ulteriormente raggruppati in tre grosse Aree
geografiche: Area di Taormina, con i Comuni di Taormina,
Castelmola, ,Giardini-Naxos, Letojanni, Gallodoro, e Mongiuffi-Melia;
Area dell’Agrò, con i Comuni di S.Alessio S., S.Teresa di Riva,
Forza d’Agrò, Savoca, Casalvecchio S., Limina, Roccafiorita ed
Antillo; Area dell’Alcantara, con i Comuni di Francavilla, Gaggi,
Motta Camastra, Graniti, Malvagna, Moio Alcantara, Roccella
Valdemone, S.Domenica Vittoria, Cesarò e S.Teodoro.
Il Distretto di Milazzo




Il Distretto di Milazzo comprende 13 comuni.
Il Territorio del Distretto, dal punto di vista geografico, è
caratterizzato da un’estesa costa che si estende in ampie vallate
collinari. Molti dei 12 Comuni del Distretto fanno parte di una
importante area industriale del “consorzio tirrenico per il nucleo di
industrializzazione della Provincia di Messina” che dalla seconda
metà del ‘900 ha avuto un notevole sviluppo economico legato alla
raffineria di Milazzo ed alla centrale termoelettrica di San Filippo del
Mela.
Sviluppate anche la piccola e media industria,in particolare quella
dei laterizi e le industrie meccaniche e quelle per la lavorazione del
legno.
Sviluppato anche il turismo, oltre che nelle zona costiera, anche nei
Comuni dell’entroterra grazie alla presenza di numerose aziende
agrituristiche. Molti Comuni continuano ad avere un’economia
prevalentemente agricola basata sulla coltivazione degli agrumi,
delle olive e dell’uva.
Distretto di Lipari


Il territorio del Distretto di Lipari ha una superficie di Ha 11.610
circa e vi risiedono complessivamente n. 13.106 abitanti. E’
compreso tra una quota minima di 0 metri sul livello del mare e una
massima di 960 metri. La distanza da un capo all’altro è di circa 31
miglia marine.
Il Distretto di Lipari è costituito da sette isole sparse, costituenti
l’arcipelago delle Eolie. Essendo le stesse a vocazione altamente
turistica, le punte massime di densità variano da isola ad isola e da
periodi a periodi. Infatti la popolazione residente dell’arcipelago è di
13106 Unità, ma nell’arco dell’anno si possono rilevare punte di
400.000 presenze, ospitate presso tutte le strutture ricettive ufficiali
e che la popolazione fluttuante annuale dei non residenti si può
stimare intorno a 3.000.000 circa di presenze, escluso i diportisti, i
quali soprattutto nel periodo estivo sono numerosi
L’AMBITO TERRITORIALE
(Distretto di Lipari)







ISOLA
ISOLA
ISOLA
ISOLA
ISOLA
ISOLA
ISOLA
DI
DI
DI
DI
DI
DI
DI
LIPARI Ha 3.760
VULCANO HA 2100
PANAREA HA 340
STROMBOLI HA 1260
FILICUDI HA 950
ALICUDI HA 520
SALINA HA 2680
Distretto di Barcellona




Il territorio del Distretto Sanitario di Barcellona P.G., si estende per
362.354 Kmq circa, tra il versante tirrenico ed i Monti Peloritani e
Nebrodi, conta una popolazione di circa 75.000 abitanti.
Geograficamente il territorio presenta una divisione fra l’area
montana rappresentata dai Comuni di: Basicò, Fondachelli Fantina,
Montalbano Elicona e Tripi; l’area collinare che include i Comuni di:
Castroreale, Mazzarrà, S.Andrea, Novara di Sicilia e Rodì Milici e
l’area costiera di Barcellona P.G., Falcone, Furnari e Merì.
L’economia delle zone montane e collinari è basata prevalentemente
sulla coltivazione di agrumeti, vigneti, uliveti e noccioleti. Il settore
trainante è il commercio delle piante da vivaio che ha assunto
dimensioni internazionali. Tipico è anche l’allevamento di ovini e
bovini e tra la produzione dei formaggi è famosa quella del
“Maiorchino”.
Sulla fascia costiera, attraversata dalle rete autostradale e
ferroviaria, si è sviluppata invece l’attività turistica, artigianale e la
piccola impresa.
Distretto di Patti





Il territorio del Distretto di Patti ha una superficie di Ha 357,45 circa e vi
risiedono complessivamente n. 50.150 abitanti. Comprende 14 ambiti comunali.
Il Territorio del Distretto Sanitario di Patti si estende per 346.12 Kmq, l’incidenza della
densità abitativa risulta essere di circa 143 unità per kmq. e la distribuzione
demografica avviene in un contesto geograficamente e socialmente differenziato.
La conformazione del territorio dell’ambito distrettuale è molto eterogenea: accanto
ai comuni collinari e montani (Ficarra, Floresta, Librizzi, Montagnareale, Piraino,
Sinagra, Raccuia, S.Angelo di Brolo, S. Piero Patti, Ucria), incastonati nella fertilissima
e boscosa vallata della Catena dei Nebrodi, declinano verso una splendida costa, i
paesi costieri (Patti, Gioiosa Marea, Oliveri, Brolo), più sviluppati in termini di risorse
ed opportunità e accomunati da caratteristiche morfologiche, geografiche e strutturali
che hanno consentito lo sviluppo di attività turistiche e produttive, grazie anche ai
collegamenti agevolati dalla ferrovia e dall’autostrada. I centri montani e collinari
Nebroidei sono collegati da strade intercomunali e provinciali che, soprattutto durante
il periodo invernale, risultano difficilmente percorribili.
Tra i comuni montani, spicca Floresta, per la sua allocazione topografica, che con i
suoi 1200 metri di altitudine risulta il comune più alto della Sicilia. Per i Comuni
montani e collinari l’agricoltura, con la produzione di nocciole, castagne, agrumi e
vigneti, rimane l’attività economica principale, insieme all’allevamento di bovini ovini e
suini.
I Comuni costieri traggono le loro fonti di reddito, oltre che dal turismo, anche dalla
pesca e dalle connesse attività di trasformazione, qualche Comune vanta la presenza
di piccole e medie aziende per la costruzione di imbarcazioni.
Il Distretto di Sant’Agata




Il territorio del Distretto di S.Agata M.llo si estende in un
area di Ha 62.360 circa che comprende 18 Comuni in cui
risiede una popolazione di poco superiore a 80.000
abitanti (in media 94,1 abitanti per kmq.).
E’ compreso tra una quota minima di 0 metri sul livello
del mare e una massima di 1300 metri. La distanza da
un capo all’altro è di circa 100 Km.
L’ orografia del territorio, compreso tra il mare e i monti
Nebrodi, presenta grandi difficoltà di accesso e di
viabilità.
I Comuni del Distretto presentano connotazioni diverse,
a seconda della “vocazione” che ognuno ha sviluppato
all’interno
dell’area
di
appartenenza:
turistica,
commerciale, agricola, rurale e marina
Il Distretto di Mistretta





Il Distretto Sanitario di Mistretta comprende, oltre il Comune sede del
Distretto, altri sei Comuni della Provincia regionale di Messina: S. Stefano di
Camastra , Tusa, Castel di Lucio, Pettineo, Motta D’Affermo e Reitano.
Il territorio copre un’area geografica di 276,94 Kmq , compresa tra 0 e 1586
mt sul livello del mare, che dal cuore del Parco dei Nebrodi degrada sul Mar
Tirreno e segna i confini con le Province di Enna e Palermo. Ad eccezione di
S.Stefano di Camastra, che si estende esclusivamente sulla costa , il
Distretto è formato da Comuni montani , tre dei quali estendono il proprio
territorio con centri abitati anche sulla fascia costiera.
I centri abitati sono complessivamente 11, la densità media è di circa 66
(ab/Kmq).
I Comuni del Distretto presentano connotazioni diverse. La tradizionale e
fiorente attività zootecnica sta riconvertendosi, dopo un periodo di crisi e
abbandono, in moderne aziende orientate al prodotto di nicchia, alle colture
biologiche, ai sistemi di produzione integrati e destinati a quote di mercato
medio-alto.
Il fiorente artigianato legato alla produzione di ceramiche fa di S.Stefano di
Camastra un centro commerciale noto anche fuori dal territorio regionale,
ha un tessuto sociale fortemente eterogeneo- risultante da micro
immigrazioni succedutesi nel tempo- che presenta vivacità e capacità
imprenditoriale.
LA STRUTTURA
ORGANIZZATIVA
dell’Azienda Sanitaria
Aziendalizzazione
Con il riordino del SSN le Aziende Unità
Sanitarie Locali e gli ospedali autonomizzati
sono stati trasformati in Aziende di Diritto
Pubblico.
Con questo termine si fa riferimento all’esigenza
di connotare le organizzazioni sanitarie con
caratteri di efficienza ed efficacia relativamente
all’attività svolta, come accade per le realtà
aziendali che producono beni di altra natura.
Aziendalizzazione
L’AUSL è un Ente con personalità giuridica
pubblica avente autonomia imprenditoriale.
Essa svolge le funzioni - legislativamente
assegnatele - di tutela e promozione della
SALUTE degli individui e della collettività.
L’organizzazione ed il funzionamento sono
disciplinati con atto di diritto privato, sulla base
della programmazione nazionale e regionale e
nel rispetto dei principi e dei criteri stabiliti dalla
Regione.
Atto Aziendale
L’atto Aziendale stabilisce l’organizzazione e il
funzionamento dell’Azienda.
Viene adottato in ottemperanza a quanto previsto
nell’art.3 del D.Lgs. 502/92, come modificato e
integrato dal D.Lgs. 229/99, al fine di assicurare la
rispondenza al pubblico interesse dell’attività
aziendale, il perseguimento degli obiettivi del Servizio
Sanitario.
L’AUSL deve garantire l’imparzialità, la trasparenza,
l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione
amministrativa nonché il rispetto del vincolo di
bilancio, attraverso l’equilibrio di costi e ricavi,
compresi i trasferimenti di risorse finanziarie.
MISSION

Dare soddisfazione ai bisogni ed alle aspettative
di salute dei cittadini, gestendo con efficienza le
risorse disponibili, per garantire le prestazioni di
prevenzione e cura efficaci, offerte con
tempestività necessaria, nel rispetto delle persone
ed in condizioni di sicurezza, nonché in conformità
ai livelli di assistenza essenziali ed uniformi fissati
dallo Stato e dalla Regione.
VISION


Sviluppare integrazioni, alleanze e sinergie sia all’interno
dell’organizzazione sia all’esterno, con il contesto locale,
per arricchire il capitale esistente (in termini di risorse
umane ed economiche) e per migliorare l’offerta di
servizi per la salute, in un’ottica di incremento di
condizioni delle pari opportunità e di tensione continua al
miglioramento dei prodotti e dei risultati.
Valorizzare le professionalità esistenti incentivandole a
rendere prestazioni di eccellenza.


1.
2.
3.
L’Azienda vuole essere parte integrante del tessuto socioistituzionale, in stretto contatto con i cittadini e le loro rappresentanze,
per coglierne i bisogni e meglio adeguare i servizi sanitari. L’Azienda
vuole essere aperta alla comunità provinciale per osservarne le
dinamiche ed ascoltarne le tendenze, offrendo le proprie capacità e
competenze al servizio della stessa, secondo criteri di alta flessibilità
aziendale.
L’Azienda USL di Messina, per orientare le proprie azioni, si
configura come un’organizzazione:
che privilegi i rapporti con il contesto socio-economico del territorio di
riferimento nell’ambito di una più generale politica di alleanza per la
salute e di benessere della popolazione;
di rete dei servizi, differenziata ed integrata internamente e nei
confronti degli altri operatori pubblici presenti sul territorio provinciale e
regionale con le cui aziende sanitarie intende rapportarsi per rendere
disponibili alla popolazione servizi di eccellenza;
che cura il proprio capitale professionale e che sia capace di fornire
un’opportunità di crescita culturale e di carriera ai propri operatori, che
sappiano distinguersi per capacità, autorevolezza e impegno.
L’Atto Aziendale definisce



Il GOVERNO CLINICO inteso come la realizzazione di
un sistema di gestione che tiene conto delle peculiarità
dell’assistenza medico-sanitaria, attraverso strumenti,
quali, la gestione del rischio, l’efficacia e l’appropriatezza
dell’attività, la formazione continua a garanzia della
qualità e l’efficienza.
Il GOVERNO ECONOMICO-FINANZIARIO, cioè
l’espressione in termini economici e patrimoniali delle
scelte operate e come direzione giuridico-amministrativa
delle risorse aziendali.
L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA intesa non
solo come necessità di un coordinamento, ma come
competenza specifica sulle politiche socio-assistenziali (si
pensi ai piani di zona, alle nuove disposizioni regionali in
tema di non autosufficienza, etc.)
Direzione strategica
DIRETTORE GENERALE
COLLEGIO DEI
REVISORI
DIRETTORE
SANITARIO
CONSIGLIO
DEI SANITARI
COORDINATORE DEI
SERVIZI SOCIO
ASSISTENZIALI
DIRETTORE
AMMINISTRATIVO
NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO DELLE AZIENDE TERRITORIALI SECONDO IL PIANO SANITARIO
DIPARTIMENTO
AMMINISTRATIVO
AREA DI
STAFF
SEGRETERIA
CONTR. GESTIONE
URP
FORMAZIONE
S.I.L.
ecc.
AFF.GENERALI E LEGALI
PERSONALE
ECONOMICO FINANZIARIO
PROVVEDITORATO
PATRIMON. E TECNICO
STRUTTURE COMPLESSE
DIPARTIMENTI
TERRITORIALI
STRUTTURATI
DIPART.
SALUTE
MENTALE
(Gestione budget)
UNITA’
OPERATIVE
CENTRALI
...
U.O. A
COLLOCAZIONE
OSPEDALI
(Gestione budget)
DIPARTIMENTO OSP. DIREZIONE E SERVIZI
DIPARTIMENTO OSP. MEDICINE
DIPARTIMENTO OSP. CHIRURGIE
DELLA LINEA GESTIONALE
DISTRETTI
(Gestione budget)
UNITA’ OPERATIVE
DISTRETTUALI
...
DIP. FUNZ. DELLE DIPENDENZE
DIPARTIMENTO FUNZIONALE DEL FARMACO
DIPARTIMENTO FUNZIONALE MATERNO - INFANTILE
DIPARTIMENTI
TERRITORIALI
STRUTTURATI
DIPART.
PREVENZ
.
(Gestione budget)
UNITA’
OPERATIVE
CENTRALI
...
DIPARTIMENTO FUNZIONALE DI RIABILITAZIONE
U.O. A
ATRI DIP.FUNZ. (EMERGENZA-URGENZA, ONCOLOGICO PROVINCIALE, TRASFUSIONALE,
Il Piano Sanitario:
L' ORGANIZZAZIONE nel P.S.R.
DISTRETTI
OSPEDALI
DIPARTIMENTI
 Strutturali
(Dipartimenti MEDICINE, CHIRURGIE, SERVIZI, EMERGENZA)
(Dipartimenti Territoriali o Transmurali)
Dipartimento di PREVENZIONE
Dipartimento di SALUTE MENTALE
 Funzionali
Dipartimento delle DIPENDENZE PATOLOGICHE
Dipartimento del FARMACO
Dipartimento AMMINISTRATIVO
 Prog.Obiettivi
Dipartimento MATERNO-INFANTILE
Dipartimento della RIABILITAZIONE
Dipartimento per gli ANZIANI
Dipartimento ONCOLOGICO Provinciale Interaziendale
Dipartimento della MEDICINA TRASFUSIONALE
(funzionali)
Carta dei Servizi
Prefazione
Con la pubblicazione della Carta dei
Servizi, l’Azienda USL 5 di Messina si
impegna a far conoscere agli utenti
le prestazioni offerte, gli impegni
assunti, gli standard e le procedure
per facilitare l’accesso ai servizi
erogati, in risposta ad una domanda
di prestazioni sanitarie divenuta nel
tempo più ampia ed articolata
fondata sempre più su una crescente
consapevolezza dei soggetti che la
esprimono.
PRINCIPI FONDAMENTALI







I principi della Carta dei Servizi, cui si ispira l’Azienda Unità Sanitaria Locale n. 5 di
Messina, sanciti dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/1/94,
sono:
Eguaglianza: i servizi sono erogati secondo regole uguali per tutti a prescindere dal
sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, rispettando quindi, la dignità
personale e sociale degli utenti, secondo i principi costituzionali;
Imparzialità: nell’erogazione del servizio, verso gli utenti è tenuto un
comportamento obiettivo, imparziale, neutrale, adottando modalità di fruizione delle
prestazioni, motivatamente ed imparzialmente esplicate e rese pubbliche mediante
adeguati mezzi di informazione;
Continuità: i servizi devono essere resi con regolarità, continuità, senza
interruzioni;
Diritto di scelta: l’utente ha diritto di scegliere, liberamente, tra i soggetti erogatori
dei servizi; nei limiti oggettivi dell’organizzazione dei servizi sanitari e conformemente
alla normativa vigente;
Partecipazione: al cittadino-utente è garantita la partecipazione alla prestazione del
servizio pubblico, anche attraverso le associazioni di volontariato e di tutela dei diritti,
per favorirne la collaborazione;
Efficienza ed Efficacia: i servizi devono essere erogati in modo da garantirne
l’efficienza e l’efficacia.
I Distretti sociosanitari
Mission



Il Distretto è una articolazione di tipo organizzativo–funzionale
dell’Azienda USL sul territorio: al suo livello il Servizio Sanitario
Regionale attiva il percorso assistenziale. Contribuisce alla mission
aziendale assicurando alla popolazione residente la disponibilità dei
propri servizi, secondo criteri di equità, accessibilità,appropriatezza.
Il Distretto assicura i servizi di assistenza primaria relativi alle
attività sanitarie e sociosanitarie, il coordinamento con i Presidi
Ospedalieri, nonché il coordinamento delle proprie attività con quella
dei Dipartimenti strutturali e funzionali le cui articolazioni vi hanno
sede e dei Servizi aziendali, inserendole organicamente nel
Programma delle attività territoriali.
Il Distretto assicura la continuità assistenziale ed il necessario
rapporto tra i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta,
i servizi di guardia medica notturna e festiva e presidi specialistici
ambulatoriali, attraverso l’analisi dei bisogni di salute espressi dalla
comunità locale, individuando, in relazione alle capacità operative, i
livelli aggregati di erogazione dell’offerta
I Distretti sociosanitari
Mission


Il Distretto è la sede appropriata di intervento per evitare i ricoveri
impropri e far sì che l’Ospedale svolga la funzione propria di
struttura tecnologica e specialistica per interventi di maggiore
complessità. E’ un modello integrato di servizi, di livelli di assistenza
e di prestazioni, inserito in un territorio le cui caratteristiche
economiche, culturali e socio-sanitarie determinano la domanda di
salute dei cittadini e ne orientano la risposta: e’ il fondamento che
consente di costruire l’intero edificio della sanità pubblica.
Il Distretto si impegna ad adottare tutte le necessarie misure per
garantire la facile accessibilità alle prestazioni specialistiche, in
particolare quelle delle branche a visita, e la riduzione dei tempi di
attesa, per le prestazioni strumentali.
Segue ATTIVITA’ dei DISTRETTI
Presidi Ospedalieri
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
P.O.
P.O.
P.O.
P.O.
P.O.
P.O.
P.O.
Taormina
Milazzo
Barcellona
Lipari
Patti
S.Agata di Militello
Mistretta
MISSION OSPEDALIERA


L’Ospedale eroga prestazioni di prevenzione, cura e
riabilitazione all’interno del Sistema Sanitario Nazionale,
in linea con la programmazione sanitaria della Regione
ed in armonia con i piani di sviluppo dell’ Azienda
Sanitaria di cui fa parte, articolandole in relazione ai
bisogni di salute del proprio bacino di utenza.
Promuove la cultura della salute come prevenzione,
educazione sanitaria, continuità assistenziale e non solo
come “produzione di atti sanitari”
Presidio Ospedaliero di Taormina
“San Vincenzo”


Struttura relativamente recente situata nella baia della
perla dello Jonio, il P.O.S. ”Vincenzo” (inaugurato nel
1987) nel giro di pochi anni è passato da piccolo
Ospedale di provincia a Polo sanitario di riferimento in
ambito provinciale ed interprovinciale, specie per le
discipline di Oncologia, Cardiologia, Cardiochirurgia
pediatrica, Diagnostica, Radioterapia.
La modernità della struttura, l’assenza di barriere
architettoniche,
le
attrezzature
diagnostiche
e
terapeutiche
altamente
specializzate,
uno
staff
professionalmente competitivo fanno di quest’Ospedale
un Centro veramente all’avanguardia. Ciò trova conferma
nell’incremento esponenziale dei dati riferiti alle diverse
prestazioni diagnostiche, al numero di ricoveri ordinari
ed in regime di Day-hospital e Day-surgery, all’affluenza
massiccia agli Ambulatori centralizzati.
Il Presidio Ospedaliero di Milazzo
“G. Fogliani”



Il Presidio Ospedaliero “Giuseppe Fogliani” di Milazzo è
situato in contrada Grazia, in vicinanza dell’imbocco
dell’asse viario che conduce al centro della cittadina ed
all’imbocco dell’autostrada A20 MESSINA-PALERMO.
L’attività di questo Presidio Ospedaliero, per la sua
posizione strategica, è orientata nella gestione
dell’emergenza: infatti, è facilmente raggiungibile con
mezzi terrestri, inoltre è in grado di accogliere pazienti
trasportati con l’elisoccorso dalle vicine Isole Eolie.
Inserito nella rete SUESS regionale, effettua mediamente
50.000 prestazioni di Pronto Soccorso e 12.000 ricoveri
l’anno. È dotato di Terapia intensiva cardiologia e di
Rianimazione. Sono inoltre operative le principali branche
chirurgiche. Le diverse branche specialistiche svolgono
attività ambulatoriali per l’utenza esterna.
Presidio Ospedaliero di Barcellona
“Cutroni Zodda”




Il Presidio Ospedaliero di Barcellona P.G. risale come epoca di
attivazione alla fine dell’800. Deve il suo nome “Cutroni Zodda “ al
filantropo barcellonese che nel luglio 1895 elargiva l’ingentissima
somma di 350.000 lire per la costruzione di un “ospedale per infermi
poveri” che sorgeva nel centro di Pozzo di Gotto.
Per il rapido incremento della popolazione e per le aumentate
esigenze della comunità si è proceduto successivamente alla
realizzazione di un nuovo Presidio in un’area più grande e più
accessibile.
L’attuale Ospedale, che sorge nella zona S. Andrea, è attivo dal 1998
ed offre assistenza ad un ampio bacino d’utenza ( oltre 80.000
abitanti).
La Direzione del Presidio ha contribuito a creare le condizioni per
una diffusa e attenta riflessione finalizzata alla rivisitazione dei
principali processi organizzativi da cui far derivare un modello di
funzionamento dei servizi più orientato alle esigenze del paziente.
Presidi Ospedalieri di Lipari, Patti,
Sant’Agata e Mistretta


Tali presidi sono moderni Ospedali di Comunità
mediante le quali l’ASL 5 di Messina assicura le
prestazioni di ricovero e cura all’interno del suo
vasto territorio provinciale.
Particolare attenzione è rivolta al miglioramento
di alcuni servizi resi ai degenti e sono stati
consolidati i percorsi organizzativi di accesso che
migliorano le condizioni di vita degli utenti e
ottimizzano l’impiego delle risorse sia strutturali
che economiche
Strategia della Salute
a cui auspicare in attesa della realizzazione
operativa del nuovo assetto organizzativo




Il processo che mette in grado le persone e la
comunità di avere un maggior controllo sulla
propria salute e di migliorarla (enpowerment)
Attività essenziali per la promozione della salute:
Difendere, sostenere la causa della salute, per
modificare in senso favorevole i fattori politici,
economici,
sociali,
culturali,
ambientali,
comportamentali e biologici che la influenzano;
Mettere in grado le persone e le comunità di
esprimere a pieno il loro potenziale di salute
Le logiche di sistema

La “rete dei servizi per la promozione della
salute”si propone di trasformare il “monopolio
sulla malattia” in “produzione della salute”,
attraverso un alleanza tra gli operatori sanitari,
utenti-cittadini e altre componenti della
comunità, ciascuno con la sua competenza,
autonomia, responsabilità e con propri punti di
vista, esigenze, aspettative e capacità di
percezione della realtà.
Referenti Audit Civico
AUSL 5 Messina
Sede centrale
Distretto Patti
Staff Direzione Generale
Direttore: Dott. Franco Aiello
Via La Farina, 263
98123 Messina
U.O. Formazione
Dott. Nina Santisi
090/3652742 – 41
Presidio
Ospedaliero di
Patti
Distretto Messina
Nord
(Dott. E. Ceratti)
(Dott. L. Molonia
[email protected]
(Dott.ssa P.
Napoli)
Scarica