LA PROVINCIA DI MESSINA 8 DISTRETTI 108 COMUNI 184 KM DI COSTA 672.012 ABITANTI L’AMBITO TERRITORIALE L’Azienda USL n. 5 della Regione Siciliana ha come territorio di competenza la Provincia di Messina. Comprende un territorio suddiviso in 108 comuni con una popolazione di circa 674.082 abitanti, distribuiti in circa 3247 Kmq di superficie. L’Azienda è articolata territorialmente, ai sensi della legge regionale 30/1993, e successive modificazioni ed integrazioni e del piano sanitario Regionale vigente, in distretti corrispondenti a quelli delle ex Unità sanitarie locali individuate con legge regionale 12/08/1980 n. 87 e successive modifiche, comprendenti l’intero territorio della Provincia di Messina. Il territorio provinciale è suddiviso in 9 Distretti Sanitari e nell’ambito di ogni Distretto è presente un Presidio Ospedaliero, ad esclusione dei Distretti di Messina. DISTRETTI SOCIOSANITARI Lipari 14.309 ab Milazzo 84.670 ab Patti 51.963 ab Barcellona 69.986 ab MESSINA 295.023 ab S.Agata M. 78.567 ab Mistretta 19.189 ab Taormina 58.305 ab AMBITI TERRITORIALI Il Distretto di Messina Sud Il territorio si estende per un’area di 223.000 Kmq ed ha una popolazione di circa 130.000 abitanti. Il territorio metropolitano comprende i quartieri del Comune di Messina, presenta una grande disomogeneità socio-economico – culturale e a rischio di povertà in alcune fasce. Il territorio non metropolitano si presenta con delle caratteristiche estremamente variegate. I paesi della costa, pur simili nella struttura geografica hanno una realtà socio-economico differenziata poiché la rete stradale penalizza il territorio di Itala, Scaletta Zanclea ad Alì Terme che essendo più distanti dallo svincolo autostradale risultano meno raggiungibili con sacrificio delle potenzialità economiche e turistiche, basti pensare alle Terme naturali di Alì Terme. L’economia di questo territorio è basata essenzialmente sull’agricoltura, la pesca e l’artigianato. Nei centri di Furci Siculo, Nizza di Sicilia e Roccalumera, unitamente alla attività agricola, legata essenzialmente alla produzione di agrumi ed olive si sono sviluppate piccole industrie alimentari ed una discreta attività commerciale e turistica. Ancora più rurale l’economia dei restanti paesi: Pagliara, Fiumedinisi, Mandanici ed Alì Superiore, lontani dal centro urbano e difficilmente raggiungibili a causa di una rete viaria inadeguata. Il Distretto cittadino di Messina Nord Il Distretto Messina Nord comprende una parte della III circoscrizione,la IV, V e VI circoscrizione (dal VI al XIII ex quartieri) ed i comuni di Rometta, Saponara e Villafranca con un bacino di utenza di circa 180.600 persone. Il territorio metropolitano include tre aree cittadine disomogenee: il centro ricco e con una popolazione anziana, due grosse aree a rischio-sociale periferiche al centro e una zona residenziale a nord. Il territorio non metropolitano include i tre comuni di Rometta, Saponara e Villafranca, prolungamenti della città a vocazione turistica e residenziale. Il Distretto di Taormina Il Distretto Sanitario di Taormina ha una superficie di km² 625 circa. Il numero di abitanti varia notevolmente poiché trattandosi di una stazione turistica di rilevanza internazionale, la popolazione subisce un notevole incremento con l’approssimarsi della stagione estiva. Il territorio è compreso tra una quota minima di 0 metri sul livello del mare e una massima di 1300 metri. La distanza da un capo all’altro è di circa 100 Km.. Il Distretto comprende 24 ambiti comunali. Tali ambiti comunali potrebbero essere ulteriormente raggruppati in tre grosse Aree geografiche: Area di Taormina, con i Comuni di Taormina, Castelmola, ,Giardini-Naxos, Letojanni, Gallodoro, e Mongiuffi-Melia; Area dell’Agrò, con i Comuni di S.Alessio S., S.Teresa di Riva, Forza d’Agrò, Savoca, Casalvecchio S., Limina, Roccafiorita ed Antillo; Area dell’Alcantara, con i Comuni di Francavilla, Gaggi, Motta Camastra, Graniti, Malvagna, Moio Alcantara, Roccella Valdemone, S.Domenica Vittoria, Cesarò e S.Teodoro. Il Distretto di Milazzo Il Distretto di Milazzo comprende 13 comuni. Il Territorio del Distretto, dal punto di vista geografico, è caratterizzato da un’estesa costa che si estende in ampie vallate collinari. Molti dei 12 Comuni del Distretto fanno parte di una importante area industriale del “consorzio tirrenico per il nucleo di industrializzazione della Provincia di Messina” che dalla seconda metà del ‘900 ha avuto un notevole sviluppo economico legato alla raffineria di Milazzo ed alla centrale termoelettrica di San Filippo del Mela. Sviluppate anche la piccola e media industria,in particolare quella dei laterizi e le industrie meccaniche e quelle per la lavorazione del legno. Sviluppato anche il turismo, oltre che nelle zona costiera, anche nei Comuni dell’entroterra grazie alla presenza di numerose aziende agrituristiche. Molti Comuni continuano ad avere un’economia prevalentemente agricola basata sulla coltivazione degli agrumi, delle olive e dell’uva. Distretto di Lipari Il territorio del Distretto di Lipari ha una superficie di Ha 11.610 circa e vi risiedono complessivamente n. 13.106 abitanti. E’ compreso tra una quota minima di 0 metri sul livello del mare e una massima di 960 metri. La distanza da un capo all’altro è di circa 31 miglia marine. Il Distretto di Lipari è costituito da sette isole sparse, costituenti l’arcipelago delle Eolie. Essendo le stesse a vocazione altamente turistica, le punte massime di densità variano da isola ad isola e da periodi a periodi. Infatti la popolazione residente dell’arcipelago è di 13106 Unità, ma nell’arco dell’anno si possono rilevare punte di 400.000 presenze, ospitate presso tutte le strutture ricettive ufficiali e che la popolazione fluttuante annuale dei non residenti si può stimare intorno a 3.000.000 circa di presenze, escluso i diportisti, i quali soprattutto nel periodo estivo sono numerosi L’AMBITO TERRITORIALE (Distretto di Lipari) ISOLA ISOLA ISOLA ISOLA ISOLA ISOLA ISOLA DI DI DI DI DI DI DI LIPARI Ha 3.760 VULCANO HA 2100 PANAREA HA 340 STROMBOLI HA 1260 FILICUDI HA 950 ALICUDI HA 520 SALINA HA 2680 Distretto di Barcellona Il territorio del Distretto Sanitario di Barcellona P.G., si estende per 362.354 Kmq circa, tra il versante tirrenico ed i Monti Peloritani e Nebrodi, conta una popolazione di circa 75.000 abitanti. Geograficamente il territorio presenta una divisione fra l’area montana rappresentata dai Comuni di: Basicò, Fondachelli Fantina, Montalbano Elicona e Tripi; l’area collinare che include i Comuni di: Castroreale, Mazzarrà, S.Andrea, Novara di Sicilia e Rodì Milici e l’area costiera di Barcellona P.G., Falcone, Furnari e Merì. L’economia delle zone montane e collinari è basata prevalentemente sulla coltivazione di agrumeti, vigneti, uliveti e noccioleti. Il settore trainante è il commercio delle piante da vivaio che ha assunto dimensioni internazionali. Tipico è anche l’allevamento di ovini e bovini e tra la produzione dei formaggi è famosa quella del “Maiorchino”. Sulla fascia costiera, attraversata dalle rete autostradale e ferroviaria, si è sviluppata invece l’attività turistica, artigianale e la piccola impresa. Distretto di Patti Il territorio del Distretto di Patti ha una superficie di Ha 357,45 circa e vi risiedono complessivamente n. 50.150 abitanti. Comprende 14 ambiti comunali. Il Territorio del Distretto Sanitario di Patti si estende per 346.12 Kmq, l’incidenza della densità abitativa risulta essere di circa 143 unità per kmq. e la distribuzione demografica avviene in un contesto geograficamente e socialmente differenziato. La conformazione del territorio dell’ambito distrettuale è molto eterogenea: accanto ai comuni collinari e montani (Ficarra, Floresta, Librizzi, Montagnareale, Piraino, Sinagra, Raccuia, S.Angelo di Brolo, S. Piero Patti, Ucria), incastonati nella fertilissima e boscosa vallata della Catena dei Nebrodi, declinano verso una splendida costa, i paesi costieri (Patti, Gioiosa Marea, Oliveri, Brolo), più sviluppati in termini di risorse ed opportunità e accomunati da caratteristiche morfologiche, geografiche e strutturali che hanno consentito lo sviluppo di attività turistiche e produttive, grazie anche ai collegamenti agevolati dalla ferrovia e dall’autostrada. I centri montani e collinari Nebroidei sono collegati da strade intercomunali e provinciali che, soprattutto durante il periodo invernale, risultano difficilmente percorribili. Tra i comuni montani, spicca Floresta, per la sua allocazione topografica, che con i suoi 1200 metri di altitudine risulta il comune più alto della Sicilia. Per i Comuni montani e collinari l’agricoltura, con la produzione di nocciole, castagne, agrumi e vigneti, rimane l’attività economica principale, insieme all’allevamento di bovini ovini e suini. I Comuni costieri traggono le loro fonti di reddito, oltre che dal turismo, anche dalla pesca e dalle connesse attività di trasformazione, qualche Comune vanta la presenza di piccole e medie aziende per la costruzione di imbarcazioni. Il Distretto di Sant’Agata Il territorio del Distretto di S.Agata M.llo si estende in un area di Ha 62.360 circa che comprende 18 Comuni in cui risiede una popolazione di poco superiore a 80.000 abitanti (in media 94,1 abitanti per kmq.). E’ compreso tra una quota minima di 0 metri sul livello del mare e una massima di 1300 metri. La distanza da un capo all’altro è di circa 100 Km. L’ orografia del territorio, compreso tra il mare e i monti Nebrodi, presenta grandi difficoltà di accesso e di viabilità. I Comuni del Distretto presentano connotazioni diverse, a seconda della “vocazione” che ognuno ha sviluppato all’interno dell’area di appartenenza: turistica, commerciale, agricola, rurale e marina Il Distretto di Mistretta Il Distretto Sanitario di Mistretta comprende, oltre il Comune sede del Distretto, altri sei Comuni della Provincia regionale di Messina: S. Stefano di Camastra , Tusa, Castel di Lucio, Pettineo, Motta D’Affermo e Reitano. Il territorio copre un’area geografica di 276,94 Kmq , compresa tra 0 e 1586 mt sul livello del mare, che dal cuore del Parco dei Nebrodi degrada sul Mar Tirreno e segna i confini con le Province di Enna e Palermo. Ad eccezione di S.Stefano di Camastra, che si estende esclusivamente sulla costa , il Distretto è formato da Comuni montani , tre dei quali estendono il proprio territorio con centri abitati anche sulla fascia costiera. I centri abitati sono complessivamente 11, la densità media è di circa 66 (ab/Kmq). I Comuni del Distretto presentano connotazioni diverse. La tradizionale e fiorente attività zootecnica sta riconvertendosi, dopo un periodo di crisi e abbandono, in moderne aziende orientate al prodotto di nicchia, alle colture biologiche, ai sistemi di produzione integrati e destinati a quote di mercato medio-alto. Il fiorente artigianato legato alla produzione di ceramiche fa di S.Stefano di Camastra un centro commerciale noto anche fuori dal territorio regionale, ha un tessuto sociale fortemente eterogeneo- risultante da micro immigrazioni succedutesi nel tempo- che presenta vivacità e capacità imprenditoriale. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA dell’Azienda Sanitaria Aziendalizzazione Con il riordino del SSN le Aziende Unità Sanitarie Locali e gli ospedali autonomizzati sono stati trasformati in Aziende di Diritto Pubblico. Con questo termine si fa riferimento all’esigenza di connotare le organizzazioni sanitarie con caratteri di efficienza ed efficacia relativamente all’attività svolta, come accade per le realtà aziendali che producono beni di altra natura. Aziendalizzazione L’AUSL è un Ente con personalità giuridica pubblica avente autonomia imprenditoriale. Essa svolge le funzioni - legislativamente assegnatele - di tutela e promozione della SALUTE degli individui e della collettività. L’organizzazione ed il funzionamento sono disciplinati con atto di diritto privato, sulla base della programmazione nazionale e regionale e nel rispetto dei principi e dei criteri stabiliti dalla Regione. Atto Aziendale L’atto Aziendale stabilisce l’organizzazione e il funzionamento dell’Azienda. Viene adottato in ottemperanza a quanto previsto nell’art.3 del D.Lgs. 502/92, come modificato e integrato dal D.Lgs. 229/99, al fine di assicurare la rispondenza al pubblico interesse dell’attività aziendale, il perseguimento degli obiettivi del Servizio Sanitario. L’AUSL deve garantire l’imparzialità, la trasparenza, l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa nonché il rispetto del vincolo di bilancio, attraverso l’equilibrio di costi e ricavi, compresi i trasferimenti di risorse finanziarie. MISSION Dare soddisfazione ai bisogni ed alle aspettative di salute dei cittadini, gestendo con efficienza le risorse disponibili, per garantire le prestazioni di prevenzione e cura efficaci, offerte con tempestività necessaria, nel rispetto delle persone ed in condizioni di sicurezza, nonché in conformità ai livelli di assistenza essenziali ed uniformi fissati dallo Stato e dalla Regione. VISION Sviluppare integrazioni, alleanze e sinergie sia all’interno dell’organizzazione sia all’esterno, con il contesto locale, per arricchire il capitale esistente (in termini di risorse umane ed economiche) e per migliorare l’offerta di servizi per la salute, in un’ottica di incremento di condizioni delle pari opportunità e di tensione continua al miglioramento dei prodotti e dei risultati. Valorizzare le professionalità esistenti incentivandole a rendere prestazioni di eccellenza. 1. 2. 3. L’Azienda vuole essere parte integrante del tessuto socioistituzionale, in stretto contatto con i cittadini e le loro rappresentanze, per coglierne i bisogni e meglio adeguare i servizi sanitari. L’Azienda vuole essere aperta alla comunità provinciale per osservarne le dinamiche ed ascoltarne le tendenze, offrendo le proprie capacità e competenze al servizio della stessa, secondo criteri di alta flessibilità aziendale. L’Azienda USL di Messina, per orientare le proprie azioni, si configura come un’organizzazione: che privilegi i rapporti con il contesto socio-economico del territorio di riferimento nell’ambito di una più generale politica di alleanza per la salute e di benessere della popolazione; di rete dei servizi, differenziata ed integrata internamente e nei confronti degli altri operatori pubblici presenti sul territorio provinciale e regionale con le cui aziende sanitarie intende rapportarsi per rendere disponibili alla popolazione servizi di eccellenza; che cura il proprio capitale professionale e che sia capace di fornire un’opportunità di crescita culturale e di carriera ai propri operatori, che sappiano distinguersi per capacità, autorevolezza e impegno. L’Atto Aziendale definisce Il GOVERNO CLINICO inteso come la realizzazione di un sistema di gestione che tiene conto delle peculiarità dell’assistenza medico-sanitaria, attraverso strumenti, quali, la gestione del rischio, l’efficacia e l’appropriatezza dell’attività, la formazione continua a garanzia della qualità e l’efficienza. Il GOVERNO ECONOMICO-FINANZIARIO, cioè l’espressione in termini economici e patrimoniali delle scelte operate e come direzione giuridico-amministrativa delle risorse aziendali. L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA intesa non solo come necessità di un coordinamento, ma come competenza specifica sulle politiche socio-assistenziali (si pensi ai piani di zona, alle nuove disposizioni regionali in tema di non autosufficienza, etc.) Direzione strategica DIRETTORE GENERALE COLLEGIO DEI REVISORI DIRETTORE SANITARIO CONSIGLIO DEI SANITARI COORDINATORE DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI DIRETTORE AMMINISTRATIVO NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO DELLE AZIENDE TERRITORIALI SECONDO IL PIANO SANITARIO DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO AREA DI STAFF SEGRETERIA CONTR. GESTIONE URP FORMAZIONE S.I.L. ecc. AFF.GENERALI E LEGALI PERSONALE ECONOMICO FINANZIARIO PROVVEDITORATO PATRIMON. E TECNICO STRUTTURE COMPLESSE DIPARTIMENTI TERRITORIALI STRUTTURATI DIPART. SALUTE MENTALE (Gestione budget) UNITA’ OPERATIVE CENTRALI ... U.O. A COLLOCAZIONE OSPEDALI (Gestione budget) DIPARTIMENTO OSP. DIREZIONE E SERVIZI DIPARTIMENTO OSP. MEDICINE DIPARTIMENTO OSP. CHIRURGIE DELLA LINEA GESTIONALE DISTRETTI (Gestione budget) UNITA’ OPERATIVE DISTRETTUALI ... DIP. FUNZ. DELLE DIPENDENZE DIPARTIMENTO FUNZIONALE DEL FARMACO DIPARTIMENTO FUNZIONALE MATERNO - INFANTILE DIPARTIMENTI TERRITORIALI STRUTTURATI DIPART. PREVENZ . (Gestione budget) UNITA’ OPERATIVE CENTRALI ... DIPARTIMENTO FUNZIONALE DI RIABILITAZIONE U.O. A ATRI DIP.FUNZ. (EMERGENZA-URGENZA, ONCOLOGICO PROVINCIALE, TRASFUSIONALE, Il Piano Sanitario: L' ORGANIZZAZIONE nel P.S.R. DISTRETTI OSPEDALI DIPARTIMENTI Strutturali (Dipartimenti MEDICINE, CHIRURGIE, SERVIZI, EMERGENZA) (Dipartimenti Territoriali o Transmurali) Dipartimento di PREVENZIONE Dipartimento di SALUTE MENTALE Funzionali Dipartimento delle DIPENDENZE PATOLOGICHE Dipartimento del FARMACO Dipartimento AMMINISTRATIVO Prog.Obiettivi Dipartimento MATERNO-INFANTILE Dipartimento della RIABILITAZIONE Dipartimento per gli ANZIANI Dipartimento ONCOLOGICO Provinciale Interaziendale Dipartimento della MEDICINA TRASFUSIONALE (funzionali) Carta dei Servizi Prefazione Con la pubblicazione della Carta dei Servizi, l’Azienda USL 5 di Messina si impegna a far conoscere agli utenti le prestazioni offerte, gli impegni assunti, gli standard e le procedure per facilitare l’accesso ai servizi erogati, in risposta ad una domanda di prestazioni sanitarie divenuta nel tempo più ampia ed articolata fondata sempre più su una crescente consapevolezza dei soggetti che la esprimono. PRINCIPI FONDAMENTALI I principi della Carta dei Servizi, cui si ispira l’Azienda Unità Sanitaria Locale n. 5 di Messina, sanciti dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/1/94, sono: Eguaglianza: i servizi sono erogati secondo regole uguali per tutti a prescindere dal sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, rispettando quindi, la dignità personale e sociale degli utenti, secondo i principi costituzionali; Imparzialità: nell’erogazione del servizio, verso gli utenti è tenuto un comportamento obiettivo, imparziale, neutrale, adottando modalità di fruizione delle prestazioni, motivatamente ed imparzialmente esplicate e rese pubbliche mediante adeguati mezzi di informazione; Continuità: i servizi devono essere resi con regolarità, continuità, senza interruzioni; Diritto di scelta: l’utente ha diritto di scegliere, liberamente, tra i soggetti erogatori dei servizi; nei limiti oggettivi dell’organizzazione dei servizi sanitari e conformemente alla normativa vigente; Partecipazione: al cittadino-utente è garantita la partecipazione alla prestazione del servizio pubblico, anche attraverso le associazioni di volontariato e di tutela dei diritti, per favorirne la collaborazione; Efficienza ed Efficacia: i servizi devono essere erogati in modo da garantirne l’efficienza e l’efficacia. I Distretti sociosanitari Mission Il Distretto è una articolazione di tipo organizzativo–funzionale dell’Azienda USL sul territorio: al suo livello il Servizio Sanitario Regionale attiva il percorso assistenziale. Contribuisce alla mission aziendale assicurando alla popolazione residente la disponibilità dei propri servizi, secondo criteri di equità, accessibilità,appropriatezza. Il Distretto assicura i servizi di assistenza primaria relativi alle attività sanitarie e sociosanitarie, il coordinamento con i Presidi Ospedalieri, nonché il coordinamento delle proprie attività con quella dei Dipartimenti strutturali e funzionali le cui articolazioni vi hanno sede e dei Servizi aziendali, inserendole organicamente nel Programma delle attività territoriali. Il Distretto assicura la continuità assistenziale ed il necessario rapporto tra i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i servizi di guardia medica notturna e festiva e presidi specialistici ambulatoriali, attraverso l’analisi dei bisogni di salute espressi dalla comunità locale, individuando, in relazione alle capacità operative, i livelli aggregati di erogazione dell’offerta I Distretti sociosanitari Mission Il Distretto è la sede appropriata di intervento per evitare i ricoveri impropri e far sì che l’Ospedale svolga la funzione propria di struttura tecnologica e specialistica per interventi di maggiore complessità. E’ un modello integrato di servizi, di livelli di assistenza e di prestazioni, inserito in un territorio le cui caratteristiche economiche, culturali e socio-sanitarie determinano la domanda di salute dei cittadini e ne orientano la risposta: e’ il fondamento che consente di costruire l’intero edificio della sanità pubblica. Il Distretto si impegna ad adottare tutte le necessarie misure per garantire la facile accessibilità alle prestazioni specialistiche, in particolare quelle delle branche a visita, e la riduzione dei tempi di attesa, per le prestazioni strumentali. Segue ATTIVITA’ dei DISTRETTI Presidi Ospedalieri 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. P.O. P.O. P.O. P.O. P.O. P.O. P.O. Taormina Milazzo Barcellona Lipari Patti S.Agata di Militello Mistretta MISSION OSPEDALIERA L’Ospedale eroga prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione all’interno del Sistema Sanitario Nazionale, in linea con la programmazione sanitaria della Regione ed in armonia con i piani di sviluppo dell’ Azienda Sanitaria di cui fa parte, articolandole in relazione ai bisogni di salute del proprio bacino di utenza. Promuove la cultura della salute come prevenzione, educazione sanitaria, continuità assistenziale e non solo come “produzione di atti sanitari” Presidio Ospedaliero di Taormina “San Vincenzo” Struttura relativamente recente situata nella baia della perla dello Jonio, il P.O.S. ”Vincenzo” (inaugurato nel 1987) nel giro di pochi anni è passato da piccolo Ospedale di provincia a Polo sanitario di riferimento in ambito provinciale ed interprovinciale, specie per le discipline di Oncologia, Cardiologia, Cardiochirurgia pediatrica, Diagnostica, Radioterapia. La modernità della struttura, l’assenza di barriere architettoniche, le attrezzature diagnostiche e terapeutiche altamente specializzate, uno staff professionalmente competitivo fanno di quest’Ospedale un Centro veramente all’avanguardia. Ciò trova conferma nell’incremento esponenziale dei dati riferiti alle diverse prestazioni diagnostiche, al numero di ricoveri ordinari ed in regime di Day-hospital e Day-surgery, all’affluenza massiccia agli Ambulatori centralizzati. Il Presidio Ospedaliero di Milazzo “G. Fogliani” Il Presidio Ospedaliero “Giuseppe Fogliani” di Milazzo è situato in contrada Grazia, in vicinanza dell’imbocco dell’asse viario che conduce al centro della cittadina ed all’imbocco dell’autostrada A20 MESSINA-PALERMO. L’attività di questo Presidio Ospedaliero, per la sua posizione strategica, è orientata nella gestione dell’emergenza: infatti, è facilmente raggiungibile con mezzi terrestri, inoltre è in grado di accogliere pazienti trasportati con l’elisoccorso dalle vicine Isole Eolie. Inserito nella rete SUESS regionale, effettua mediamente 50.000 prestazioni di Pronto Soccorso e 12.000 ricoveri l’anno. È dotato di Terapia intensiva cardiologia e di Rianimazione. Sono inoltre operative le principali branche chirurgiche. Le diverse branche specialistiche svolgono attività ambulatoriali per l’utenza esterna. Presidio Ospedaliero di Barcellona “Cutroni Zodda” Il Presidio Ospedaliero di Barcellona P.G. risale come epoca di attivazione alla fine dell’800. Deve il suo nome “Cutroni Zodda “ al filantropo barcellonese che nel luglio 1895 elargiva l’ingentissima somma di 350.000 lire per la costruzione di un “ospedale per infermi poveri” che sorgeva nel centro di Pozzo di Gotto. Per il rapido incremento della popolazione e per le aumentate esigenze della comunità si è proceduto successivamente alla realizzazione di un nuovo Presidio in un’area più grande e più accessibile. L’attuale Ospedale, che sorge nella zona S. Andrea, è attivo dal 1998 ed offre assistenza ad un ampio bacino d’utenza ( oltre 80.000 abitanti). La Direzione del Presidio ha contribuito a creare le condizioni per una diffusa e attenta riflessione finalizzata alla rivisitazione dei principali processi organizzativi da cui far derivare un modello di funzionamento dei servizi più orientato alle esigenze del paziente. Presidi Ospedalieri di Lipari, Patti, Sant’Agata e Mistretta Tali presidi sono moderni Ospedali di Comunità mediante le quali l’ASL 5 di Messina assicura le prestazioni di ricovero e cura all’interno del suo vasto territorio provinciale. Particolare attenzione è rivolta al miglioramento di alcuni servizi resi ai degenti e sono stati consolidati i percorsi organizzativi di accesso che migliorano le condizioni di vita degli utenti e ottimizzano l’impiego delle risorse sia strutturali che economiche Strategia della Salute a cui auspicare in attesa della realizzazione operativa del nuovo assetto organizzativo Il processo che mette in grado le persone e la comunità di avere un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla (enpowerment) Attività essenziali per la promozione della salute: Difendere, sostenere la causa della salute, per modificare in senso favorevole i fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali e biologici che la influenzano; Mettere in grado le persone e le comunità di esprimere a pieno il loro potenziale di salute Le logiche di sistema La “rete dei servizi per la promozione della salute”si propone di trasformare il “monopolio sulla malattia” in “produzione della salute”, attraverso un alleanza tra gli operatori sanitari, utenti-cittadini e altre componenti della comunità, ciascuno con la sua competenza, autonomia, responsabilità e con propri punti di vista, esigenze, aspettative e capacità di percezione della realtà. Referenti Audit Civico AUSL 5 Messina Sede centrale Distretto Patti Staff Direzione Generale Direttore: Dott. Franco Aiello Via La Farina, 263 98123 Messina U.O. Formazione Dott. Nina Santisi 090/3652742 – 41 Presidio Ospedaliero di Patti Distretto Messina Nord (Dott. E. Ceratti) (Dott. L. Molonia [email protected] (Dott.ssa P. Napoli)