Corso monografico di elettrocardiografia (1)

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Corso monografico di
elettrocardiografia
(1)
Dott. Lucia De Luca
Laboratorio di Elettrofisiologia-Elettrostimolazione
Istituto di Cardiologia
Policlinico Universitario Tor Vergata
Basi teoriche dell’ECG
Wilhem Einthoven
Basi teoriche dell’ECG
I
potenziali elettrici prodotti dal cuore sono
la somma di minime quantità di elettricità
generate dalle singole cell. muscolari
cardiache
 Einthoven collocò diversi elettrodi bipolari
(derivazioni di registrazione) per esaminare
l’attività elettrica del cuore da diversi punti
di valutazione
 Il passaggio di corrente in direzione del polo
positivo determina convenzionalmente una
deflessione positiva
Sistema a 12 derivazioni
 Derivazioni
standard degli arti
(DI, DII, DIII)
 Derivazioni degli arti “aumentate”
(aVR, aVL, aVF)
 Derivazioni precordiali
(V1, V2, V3, V4, V5, V6)
Derivazioni degli arti
 Le
derivazioni standard sono elettrodi
bipolari
 D1: registra il potenziale tra braccio dxbraccio sn
 D2: registra il potenziale tra braccio dxgamba sn
 D3: registra il potenziale tra braccio singamba sn
Le derivazioni periferiche
- 150°
- 180°
DX
- 30°
D1
+ -
+ +
0°
-
aVL
aVR
SN
D2
-
aVF
D3
Registrano l’attività elettrica
sul piano frontale
+
+ 120°
+
+90°
+ 60°
Derivazioni “aumentate”

Sono derivazioni unipolari
 Il polo positivo rappresentato:
braccio dx (aVR)-ha sempre un aspetto differente rispetto alle
altre perchè guarda nelle cavità del cuore (“derivazione di cavità”)
braccio sn (aVL)
gamba sn (aVF)
 Il polo negativo (o la terra) è rappresentato dalle
altre due derivazioni agli arti non usate come
polo positivo
Le derivazioni periferiche
- 150°
- 180°
DX
- 30°
D1
+ -
+ +
0°
-
aVL
aVR
SN
D2
-
aVF
D3
Registrano l’attività elettrica
sul piano frontale
+
+ 120°
+
+90°
+ 60°
Derivazioni degli arti
(o periferiche)
 Tutte
6 le derivazioni giacciono sul piano
frontale
I
loro vettori, riportati su uno stesso
diagramma, coprono un intero angolo di
360°
Direzione vettori derivazioni periferiche
Derivazioni precordiali
 Derivazioni
unipolari
 Esaminano attività elettrica sul piano
orizzontale
 Il polo negativo di tutti gli elettrodi è una terra
comune (ottenuta dall’unione di tutti gli
elettrodi agli arti)
 Il polo positivo è posto nelle posizioni usuali
delle derivazioni da V1 a V6 sulla parete
anteriore del torace
Le derivazioni precordiali
Sede anatomica standard concordata dalla BCS/AHA:

V1 quarto spazio intercostale sulla margino-sternale dx

V2 quarto spazio intercostale sulla margino-sternale sn

V3 a metà tra V2 e V4

V4 intersezione tra l’emiclaveare sn con il V spazio
intercostale

V5 intersezione tra l’ascellare anteriore con una linea
orizzontale passante per V4

V6 intersezione tra l’ascellare media con una linea
orizzontale passante per V4 e V5
Derivazioni precordiali
V1-V2-V3
sovrastano
ventricolo desto.
il
V4-V5-V6
sovrastano
ventricolo sinistro
il
V6
V5
V1
V2
V4
V3
! ! !
N.B.
! ! !
Tutte
le
12
derivazioni
registrano
esattamente gli stessi eventi elettrici
all’interno del cuore.
Le differenti posizioni ed orientazioni delle
singole derivazioni forniscono molteplici
punti di osservazione
!!!N.B.!!!
Il passaggio di corrente
(l’attivazione elettrica cardiaca) in
direzione del polo positivo del
nostro elettrodo determina
convenzionalmente una
deflessione positiva sull’ECG
Quando la corrente si muove verso il
polo positivo, lungo la stessa direzione
dell’asse della derivazione, sull’ecg si
osserva una marcata deflessione
positiva
Quando la corrente ha una direzione
obliqua rispetto all’asse della derivazione,
sull’ecg si avrà una deflessione meno
marcata
Se la corrente ha direzione perpendicolare
non si osservano deflessioni.
Origine e diffusione dell’attivazione elettrica del cuore
Origine e diffusione dell’attivazione elettrica
del cuore: miocardio atriale

L’attivazione del miocardio atriale inizia nella parte
alta dell’atrio dx (nodo seno-atriale)

La direzione sarà verso il basso e un poco a sn

La diffusione dell’attivazione elettrica attraverso il
miocardio atriale darà origine all’onda P
Origine e diffusione dell’attivazione elettrica
del cuore: miocardio ventricolare

La prima parte del miocardio ventricolare ad essere
attivata è la parte alta del lato sn del setto
interventricolare
 La direzione sarà verso il basso e un poco a sn
(massa del ventricolo sin è nettamente maggiore di
quella del ventricolo dx)
 La diffusione dell’attivazione elettrica attraverso il
miocardio ventricolare darà origine al complesso
QRS
Origine e diffusione dell’attivazione
elettrica del cuore
Attivazione del nodo del seno: nessuna
deflessione
Attivazione atriale: Onda P
Attivazione del nodo AV e del fascio di
HIS: nessuna deflessione
Attivazione settale: inizio del QRS
Attivazione della parete libera:
completamento del QRS
Attivazione ventricolare totale: nessuna
deflessione
Ripolarizzazione ventricolare: Onda T
Origine e diffusione dell’attivazione
elettrica del cuore
Attivazione del nodo del seno: nessuna
deflessione
Attivazione atriale: Onda P
Attivazione del nodo AV e del fascio di
HIS: nessuna deflessione
Attivazione settale: inizio del QRS
Attivazione della parete libera:
completamento del QRS
Attivazione ventricolare totale: nessuna
deflessione
Ripolarizzazione ventricolare: Onda T
Origine e diffusione dell’attivazione
elettrica del cuore
Attivazione del nodo del seno: nessuna
deflessione
Attivazione atriale: Onda P
Attivazione del nodo AV e del fascio di
HIS: nessuna deflessione
Attivazione settale: inizio del QRS
Attivazione della parete libera:
completamento del QRS
Attivazione ventricolare totale: nessuna
deflessione
Ripolarizzazione ventricolare: Onda T
Origine e diffusione dell’attivazione
elettrica del cuore
Attivazione del nodo del seno: nessuna
deflessione
Attivazione atriale: Onda P
Attivazione del nodo AV e del fascio di
HIS: nessuna deflessione
Attivazione settale: inizio del QRS
Attivazione della parete libera:
completamento del QRS
Attivazione ventricolare totale: nessuna
deflessione
Ripolarizzazione ventricolare: Onda T
Origine e diffusione dell’attivazione
elettrica del cuore
Attivazione del nodo del seno: nessuna
deflessione
Attivazione atriale: Onda P
Attivazione del nodo AV e del fascio di
HIS: nessuna deflessione
Attivazione settale: inizio del QRS
Attivazione della parete libera:
completamento del QRS
Attivazione ventricolare totale: nessuna
deflessione
Ripolarizzazione ventricolare: Onda T
Origine e diffusione dell’attivazione
elettrica del cuore
Attivazione del nodo del seno: nessuna
deflessione
Attivazione atriale: Onda P
Attivazione del nodo AV e del fascio di
HIS: nessuna deflessione
Attivazione settale: inizio del QRS
Attivazione della parete libera:
completamento del QRS
Attivazione ventricolare totale: nessuna
deflessione
Ripolarizzazione ventricolare: Onda T
Origine e diffusione dell’attivazione
elettrica del cuore
Attivazione del nodo del seno: nessuna
deflessione
Attivazione atriale: Onda P
Attivazione del nodo AV e del fascio di
HIS: nessuna deflessione
Attivazione settale: inizio del QRS
Attivazione della parete libera:
completamento del QRS
Attivazione ventricolare totale: nessuna
deflessione
Ripolarizzazione ventricolare: Onda T
Morfologia fondamentale dell’ECG
L’onda elettrocardiografica consiste di tre diverse
deflessioni riconoscibili:

Onda P diffusione attivazione elettrica nel
miocardio atriale

Complesso QRS diffusione attivazione elettrica
nel miocardio ventricolare

Onda T recupero elettrico del miocardio
ventricolare
Morfologia fondamentale dell’ECG
L’onda elettrocardiografica si compone inoltre di:

Intervallo PR dall’inizio onda P all’inizio QRS

Segmento PR

Segmento ST

Intervallo QT dall’inizio QRS alla fine onda T
Onde, intervalli e segmenti dell’ECG
R
ST
P
T
Linea isoelettrica
Q S
N.B. linea isoelettrica è il livello
orizzontale di registrazione nel
momento in cui non vi è attività
cardiaca cioè tra T-P
P-R
QRS
QT
ECG normale
Nomenclatura deflessione QRS

La prima deflessione positiva (verso l’alto) è
contrassegnata con r o R

Ogni seconda deflessione positiva è
contrassegnata con r’ o R’

Un’onda negativa (al di sotto della linea di base) è
contrassegnata con q o Q se precede una r o R

Un’onda negativa (al di sotto della linea di base) è
contrassegnata con s o S se segue una r o R

Ogni complesso interamente negativo è
contrassegnato con qs o QS
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