ALGORITMO ALS CIRCOSTANZE SPECIALI LETTURA ECG • Algoritmo ALS • Trattamento ritmi shock e noshock • Cause potenzialmente reversibile di ACC ALGORITMO ALS Confermare l’ACC Confermare l’ACC Ad ACC confermato… Shock No-Shock FV Onde irregolari e bizzarre Complessi QRS non riconoscibili Frequenza ed ampiezza variabile Attività elettrica non coordinata Può essere di ampiezza molto esigua Escludere movimentie artefatti Shock si VT MONOMORFA Complessi QRS larghi Frequenza rapida Morfologia del QRS costante VT POLIMORFA Torsione di punta TV Shock si • Energia per la defib: 150-360 J bif, 360 J mon • Se non conosci le caratteristiche del defib dai il massimo • Non ritardare lo shock • Minimizza le interruzioni del massaggio MEMO Se VT/FV persistono… Se VT/FV persistono… No shock Asistolia Attività ventricolare assente (QRS) L’attività atriale (onda P) può persistere Raramente c’è una linea retta. L’adrenalina può essere somministrata ogni 35 minuti PEA Shock no Considerare le caratteristiche cliniche dell’arresto cardiaco E’ un tracciato ECG normalmente associato ad una gittata cardiaca L’adrenalina può essere somministrata ogni 3-5 minuti DURANTE LA CPR Assicura l’alta qualità delle compressioni Minimizza le interruzioni Somministra ossigeno Usa la capnografia Non appena assicurate le vie aeree provvedi a compressioni continue • Provvedi ad un accesso (ev o io) • Dai adrenalina ogni 3-5 min • Dai amiodarone dopo il terzo shock • • • • • MEMO IL TEAM • I ruoli vanno definiti prima dell’arrivo del paziente se possibile • Necessario identificare un team leader • Non technical skills o Task Management o Team working o Situational awareness o Decision making • La comunicazione deve essere strutturata Quali di nostro interesse? Cause reversibili • Assicura le vie aeree • Evita l’iperventilazione • Somministra ossigeno ad alto flusso Ipossia • Conferma l’ipovolemia o Storia o Esame clinico ❖ Emorragia interna ❖ Emorragia interna ❖ Drenaggi • Controllare eventuale emorragia evidentilto flusso • Somministrare liquidi nel rispetto della Damage Control resuscitation Ipovolemia Spostare la persona dal freddo Proteggere la persona dal vento o tentare di isolarla dal freddo quanto possibile Rimuovere gli indumenti bagnati Sostituire con indumenti asciutti Non applicare calore diretto Non usare acqua calda, una piastra elettrica o una lampada di riscaldamento per scaldare il paziente. Applicare impacchi caldi al centro del corpo testa, collo, parete toracica e all’inguine. Non tentare di riscaldare le braccia e le gambe. Il calore applicato alle braccia e alle gambe forze il sangue freddo a tornare verso il cuore, i polmoni e il cervello, provocando una diminuzione della temperatura corporea Questo può essere fatale. • Non dare alcool • Non massaggiare o sfregare la persona • o • o • o Ipotermia • Conferma clinica • Ausilio ecografico • Grave instabilità emodinamica • •Trattamento Conferma con toracostomia d’emergenza clinica Pneumotorace iperteso • Sospetta quando c’è un trauma penetrante • Sospetta su storia clinica • Importante l’ecocardiografia • Pericardiocentesi o rianimazione toracotomica Tamponamento cardiaco • Non interrompere la CPR • Si possono ottenere immagini durante il controllo del polso e del ritmo • In mani esperte può identificare le cause reversibili Il ruolo dell’ecografia Trattamento immediato post-arresto Trauma Damage Control Resuscitation Riferimenti – Linee Guida ERC-IRC 2015 Lettura dell’ECG • Piastre adesive • Monitoraggio a 3 derivazioni • Monitoraggio a 12derivazioni 1. C’è attività elettrica? 2. Qual è la frequenza ventricolare (QRS)? 3. Il ritmo (QRS) è regolare o irregolare? 4. Il QRS è normale (stretto) o largo? 5. E’ presente attività atriale? (se presente, di che tipo: onde P? Altra attività atriale ?) 6. Come sono correlate le attività atriale e quella ventricolare? La lettura a sei passi…