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Sociologia
dell’organizzazione
Dopo Weber: limiti e critiche alla burocrazia
Dopo Weber
• Grande influenza di Weber. Si diffonde il
presupposto che “burocrazia” è l’unica forma delle
organizzazioni razionali.
• Problema: W. definisce la razionalità in base al
senso dei soggetti che agiscono, ma questo appare
insufficiente per definire una organizzazione
“razionale”!
• Razionalità individuale vs. razionalità organizzativa
Dopo Weber
Doppio “revisionismo”:
- Esplicito (temi funzionalisti  scarto tra intenzione
dei soggetti e conseguenze non attese e non volute
 funzioni latenti)
- Necessità di articolare e differenziare il modello di
burocrazia
- Revisione rispetto al funzionalismo forte (Parsons)
Modelli dicotomici: il passaggio alla
modernità
Gli autori che rientrano in questo modello non cercano
di individuare le cause che hanno determinato il
cambiamento, ma si preoccupano di descriverne le
dimensioni, isolando alcune caratteristiche ritenute
essenziali e procedendo a un confronto tra società
premoderne e società moderne.
Modelli dicotomici
Maine contrappone lo status e il contratto. Quest’ultimo tende sempre più a
pervadere la società moderna.
Durkheim contrappone solidarietà organica e solidarietà meccanica.
Società premoderne  divisione del lavoro scarsa  scarse individualità e
differenze  solidarietà meccanica fondata sulla credenza in una comune
origine
o
identità

prevalenza
del
diritto
punitivo.
Società moderne  divisione del lavoro sviluppata  forte differenziazione
sociale  solidarietà organica fondata sull’interdipendenza degli individui e dei
gruppi  prevalenza del diritto restitutivo.
Toennies contrappone comunità e società
La comunità, organica, è fondata su rapporti di intimità, riconoscenza,
condivisione. La società, meccanica, è fondata sul rapporto di scambio e
l’interesse personale che mette in relazione non gli individui nella loro totalità,
ma soltanto le loro prestazioni.
Modello delle pattern variables
Parsons elabora uno schema concettuale formato da
cinque coppie di termini (variabili modello) per
esplicitare gli orientamenti di valore e normativi che
si sono affermati nel corso del tempo nelle società
moderne:
1) affettività – neutralità affettiva
2) interesse privato – interesse collettivo
3) particolarismo – universalismo
4) specificità – diffusione
5) ascrizione – acquisizione
Talcott Parsons (1902-1979)
Punto di riferimento fondamentale della teoria
sociologica moderna
Analogia organicista (Parsons ha fatto studi di
biologia)
Notevole influenza nella società USA negli anni
Cinquanta e Sessanta  il
consensualismo/controllo sociale
Talcott Parsons
Il funzionalismo
• Nasce con Durkheim e viene sviluppato dalle ricerche in
ambito antropologico culturale (Malinowski, RadcliffeBrown)
• Sottolinea la necessità comprendere meglio le “funzioni”
che le varie istituzioni sociali svolgono per soddisfare i
bisogni dell’uomo e per mantenersi unite
• Istituzioni, riti, cerimonie, convinzioni magiche non sono
mai viste come residuo del passato, ma sempre come
componenti vitali del sistema attuale.
Talcott Parsons
Lo struttural-funzionalismo: complessa costruzione
analitica e teorica
La società è un sistema (sistema sociale), ossia un
insieme di strutture, ognuna delle quali svolge una
funzione. Il sistema è regolato da un complesso
insieme di ruoli, definiti attorno a valori e norme.
Il sistema sociale è dotato di meccanismi interni per
automantenersi. Il conflitto è una forma di patologia
che deve essere superato con nuove forme adattive
(ordine vs. mutamento sociale
Talcott Parsons
Struttura: “Ogni parte di un sistema vivente che, su
basi empiriche, si possa ritenere o dimostrare
stabile per un certo periodo di tempo e in
determinate condizioni relative a una particolare
iniziativa di tipo conoscitivo”
Talcott Parsons
Struttura: “Ogni parte di un sistema vivente che,
su basi empiriche, si possa ritenere o
dimostrare stabile per un certo periodo di
tempo e in determinate condizioni relative a
una particolare iniziativa di tipo conoscitivo”
Processo: “il concetto correlativo che designa
mutamenti dello stato del sistema o nelle sua
parti rilevanti, nel lasso di tempo prescelto per
quel particolare proposito conoscitivo”
Parole chiave!
Talcott Parsons
Funzione: “un concetto che occupa un livello
più alto nella generalizzazione teorica ed è più
analitico sia del concetto di struttura, che di
processo [… ]. Il concetto di funzione […]
concerne le conseguenze dell’esistenza e della
natura di determinate strutture e processi
empiricamente definibili in determinati sistemi.”
Talcott Parsons
Funzione: “un concetto che occupa un livello
più alto nella generalizzazione teorica ed è più
analitico sia del concetto di struttura, che di
processo [… ]. Il concetto di funzione […]
concerne le conseguenze dell’esistenza e della
natura di determinate strutture e processi
empiricamente definibili in determinati sistemi.”
Talcott Parsons
Ogni sistema per sopravvivere deve soddisfare
quattro pre-requisiti funzionali
Talcott Parsons
Ogni sistema per sopravvivere deve soddisfare
quattro pre-requisiti funzionali
A
Reperimento, adattamento
di risorse
(imprese….)
L
Mantenimento dei modelli
(subsistemi culturali e
motivazionali : chiese,
scuola, famiglia….)
G
Determinazione e
perseguimento degli scopi
(istituzioni politico-statuali:
governo, Parlamento,
banche!?…)
I
Istituzioni integrative
(garantisce integrazione
consensuale
(partiti politici, tribunali,
sindacati, associazioni
professionali…)
Talcott Parsons
Non ci sono conflitti, ma solo istituzioni
integratrici!
Ogni organizzazione svolge una funzione  entra
nello schema AGIL generale
Parsons introduce una sorta di teoria generale di
tutte le organizzazioni che sono sistemi,
subsistemi o super sistemi uno dell’altro.
(ci sono altri teorici dei sistemi: Luhman,
Talcott Parsons
Qualsiasi tipo di organizzazione è considerata
nei suoi rapporti istituzionali con il resto
della società
Ciò presuppone:
• che sia possibile individuare alcuni
elementi comuni a tutti i tipi di
organizzazioni formali
Talcott Parsons
•
che siano individuabili alcuni criteri
generali che possano spiegare in modo
sistematico le differenze tra le varie
organizzazioni che sono gruppi sociali
orientati al conseguimento di un fine
specifico e
–
contrassegnate da un carattere formale
–
orientate strumentalmente al fine (gerarchie e ruoli)
Talcott Parsons
In realtà l’organizzazione è vista come una
“scatola nera”. L’interesse è per il più
vasto sistema sociale nel quale ogni
organizzazione si colloca
•
•
input-output
il fine è output verso l’ambiente circostante
ed è input per chi ne usufruisce
Talcott Parsons
Il “fine” dell’organizzazione (struttura) è una
“funzione” del sistema più ampio. I
sistemi sono legittimati a funzionare in
quanto accettano il modello di valori
fornito dal livello sistemico a loro superiore
• Sulla base del modello AGIL:
4 categorie/tipi di organizzazioni
Talcott Parsons
I sistemi-organizzazioni ricompresi in
ciascuna delle quattro caselle del modello
riproducono al loro interno la stessa
ripartizione e i vari sub-sistemi non sono
separati, ma funzionalmente interconnessi
Talcott Parsons
Es.: un’impresa deve:
Procurare le risorse per
sopravvivere (profitto)
A
Mantenimento dei
modelli di adesione
(motivazione)
L
Avere obiettivi perché le
risorse siano procurate
(management)
G
Processi e istituzioni di
integrazione (contratto di
lavoro, norme, premi,
etc.)
I
Talcott Parsons
Per capire l’organizzazione sono utili anche le
coppie di variabili strutturali
Talcott Parsons
Comunità
Organizzazione
Ascrizione
Acquisizione
Particolarismo
Universalismo
Diffusività
Specificità
Affettività
Neutralità affettiva
Orientamento alla
collettività
Orientamento
all’individuo
Talcott Parsons
Punti di forza:
• La logica sistemica (più avanti vedremo la teoria
dei sistemi)
• La proposizione di concetti e categorie utili per
l’analisi
Talcott Parsons
Punti di debolezza
• Consensualismo (veste ideologica) e difficoltà di
spiegare il mutamento. Disapprovazione per
ogni forma di “devianza”. Poca capacità di
spiegare società non occidentali.
Talcott Parsons
“per mantenere e trasmettere un sistema di valori, gli
esseri umani vengono spinti, tiranneggiati, imprigionati,
mandati in campi di concentramento, adulati, corrotti,
trasformati in eroi, incoraggiati a leggere i giornali,
messi al muro e uccisi e a volte vengono anche
sottoposti a un corso di sociologia. Parlare di inerzia
culturale, significa non accorgersi degli interessi concreti
e dei privilegi che sono in gioco nel complicato
processo di indottrinamento, di educazione, di
trasmissione cioè di una cultura da una generazione
all’altra” (Barrington Moore Jr.)
Talcott Parsons
Punti di debolezza
• Reificazione del sistema:
è il sistema, concepito come una unità organica, a porsi
dei fini, a reperire le risorse, a trovare la propria
integrazione interna, a mantenere la sua identità. Gli
individui con le loro azioni, interessi e conflitti
scompaiono come oggetto di analisi rilevante: il vero
soggetto finisce per essere il SISTEMA con i suoi
impersonali processi di indefinito autoadattamento.
Talcott Parsons
Punti di debolezza
• Di conseguenza, l’attore weberiano sparisce dalla
scena
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