ORIGINE E AFFERMAZIONE DELLA POLIS I re

ORIGINE E AFFERMAZIONE DELLA POLIS
Grecia: caratteristiche geografiche
è una penisola e ha:
- coste frastagliate con golfi e insenature
- territorio interno arido e poco fertile, ma ricco
di boschi e risorse minerarie
- catene montuose che la
dividono in regioni piccole
Cambiamenti dall'VIII
secolo a.C.
Le DONNE
Gli STRANIERI
Gli SCHIAVI
Dal 450 a.C. ad Atene solo
chi aveva padre e madre ateniese
Erano considerati BARBARI tutti
coloro che non parlavano il greco
(da bar bar, voce che imitava il suono
delle lingue straniere secondo i greci)
- discutere e decidere per la città
- emanare le leggi
- coniare la propria moneta
- trattare con le altre poleis, stabilire la
pace o la guerra
- fondare colonie
- Nell’VIII a.C. nasce una nuova scrittura, il greco,
basata su alfabeto fenicio con aggiunta delle vocali
- Viene introdotto il ferro
- Vengono costruiti i primi templi
Nasce la POLIS, cioè la città-stato (al plurale poleis)
Quali diritti avevano i cittadini
della polis?
Mancava un forte potere centrale,
quindi poterono svilupparsi
città indipendenti dal punto di vista politico.
Si verificò un grosso aumento demografico
che portò due conseguenze:
- parte della popolazione emigrò alla
ricerca di nuove terre (seconda colonizzazione – vedi dopo)
- gli abitanti delle zone più densamente popolate
cercarono migliori sistemi di governo
e amministrazione delle risorse
Era divisa in due parti:
- l’acropoli, dal greco akros, alto, e polis, città, cioè una parte
che sorgeva sulle alture per ragioni difensive.
In età micenea era stata sede della dimora dei sovrani,
poi divenne sede dei templi e dei luoghi delle assemblee
- l’agorà, piazza centrale, nella città bassa,
centro amministrativo-commerciale,
sede del mercato e dell’assemblea cittadina.
Il verbo agheiro significa radunare.
Come nacquero le poleis?
I re (detti basileus) furono lentamente deposti
e il potere passò nelle mani
dell'aristocrazia, cioè dei nobili (dal
greco, letteralmente "governo dei
migliori"), coloro che avevano le
terre più vaste e facevano parte delle
famiglie più antiche e prestigiose. Le
assemblee degli
aristocratici eleggevano i magistrati,
decidevano per la comunità dei
cittadini e amministravano la giustizia,
ma solo sulla base di norme orali,
dato che ancora non c'erano leggi scritte.
I nobili, inoltre, difendevano la città,
procurandosi a proprie spese le armi. Ai
nobili si contrapponeva il DEMOS, il popolo,
formato dalle famiglie arrivate in un secondo
momento
Chi era escluso dal diritto di cittadinanza?
Maggiore novità: i suoi abitanti non erano sudditi, ma CITTADINI,
in greco polites, cioè coloro che potevano partecipare
attivamente alla vita della polis, ricoprendo cariche pubbliche.
All’inizio solo i nobili, che potevano combattere per
difendere la polis e quindi assumersi responsabilità politiche.
Poi anche i non nobili che comunque combattevano.
Che cosa
comportò
questo passaggio
di potere dal
re ai nobili?
Struttura
della
polis
Nacque la POLIS, cioè la città-stato, che
comprendeva sia il centro urbano
che la campagna circostante. Polis
indicava anche i cittadini che in
quello spazio geografico partecipavano
alla vita politica della città: all'inizio solo
i nobili, poi sempre più persone.
Com'erano le
prime poleis?
Erano oligarchiche, cioè solo pochi (dal greco olìgoi)
cittadini avevano i poteri (dal greco àrchein, comandare).
Col tempo altri gruppi sociali che si erano arricchiti
iniziarono a chiedere diritti politici, cioè di poter partecipare
alle assemblee della polis, votare e poter essere
eletti come magistrati: nacquero così dei conflitti sociali
Come si conclusero
questi conflitti?
I nuovi ricchi ottennero spesso la
concessione dei diritti che chiedevano.
Si passò ad oligarchie timocratiche, cioè basate
sulla ricchezza