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D. Hume
(1711-1776)
Temi rilevanti
• Opposizione alla metafisica perché manca
di fondamento conoscitivo
• Importanza dell’esperienza come punto di
riferimento imprescindibile di una
conoscenza fornita di validità oggettiva.
• Osservazione, ripetizione, abitudine, belief
(credenza)• Primato della natura sulla ragione; il preconoscitivo/istintivo sulla conoscenza
• Influsso biologico-vitalistico (Hutcheson)
V influsso meccanicistico (Newton)
• “se nell’esame di diversi fenomeni, noi
riscontriamo che si risolvono in un solo
principio comune, e che questo principio
possiamo ricondurlo ad un altro,
arriveremo infine a quei pochi principi
semplici, dai quali dipende tutto il resto”
Obiettivo filosofico
• Applicare il metodo sperimentale già fatto
valere per gli studi concernenti la natura
fisica allo studio della natura umana, ossia
al campo della filosofia morale.
• Da Talete a Socrate; da Bacone ai recenti
filosofi inglesi (Locke, Shaftesbury,
Mandeville, Hutcheson, Butler).
Umanesimo morale. Libertà e tolleranza
metodologia
• Metodo sperimentale nello studio della
natura
• Applicazione del metodo sperimentale alla
filosofia morale
• Studio sperimentale della natura umana
come il fondamento d’una nuova
sistemazione generale del sapere.
• Geografia della mente, o delineazione delle
diverse parti e poteri della mente
• Ricerca dei principi generali della mente
• Uniformità della natura umana che consente la
costruzione di una scienza unitaria dell’uomo
• La regolarità delle operazioni della natura fisica
(Newton)
• Legame di somiglianza ci consente di collegare
fra loro i fatti (i fenomeni esterni) ed esercitare il
nesso di causalità e di inferenza, cioè il
ragionamento per accrescere la conoscenza
• Visione contingentistica ed atomistica
della realtà, ogni suo elemento va colto
per se stesso. Contro la visione della
struttura essenzialistica di natura
platonica.
• Mirare al corso generale delle cose
• Associazione delle idee, come il principio
di attrazione universale di Newton
Uniformità della natura
• Limite psicologico-istintivo.
• Ricerca dei principi, nella diversità e molteplicità
di comportamenti, dei caratteri, delle opinioni.
• Uniformità della natura o della mente si articola
a vari livelli e si complica con varie massime,
ognuna delle quali riesce ad individuare una
sorta di circoscritta regolarità entro un ambito di
varietà che la supera e la soverchia
• “quando esamino con la maggiore cura gli
oggetti comunemente chiamati cause ed
effetti, trovo considerando un caso
singolo, che un oggetto è precedente e
contiguo ad un altro; ed estendendo il mio
esame a più casi, trovo soltanto che
oggetti simili sono costantemente posti in
relazioni simili di successione e di
contiguità.
• “Inoltre, quando considero l’influenza di
questa unione, vedo che una tale
relazione non può mai essere oggetto di
ragionamento e agire sulla nostra mente
altro che per un’abitudine, che determina
l’immaginazione a passare dall’idea di un
oggetto a quella del suo abituale
concomitante, e dall’impressione di uno a
un’idea più vivace dell’altro”
• La connessione necessaria che istituiamo tra la
causa e l’effetto non è altro che una tendenza
della nostra immaginazione, sorretta
dall’abitudine, a far valere per il futuro ciò che ci
si è presentato regolarmente nel passato.
• Nessuna base dimostrativa e nessuna
percezione diretta di una qualche qualità
causale può fondare questa inferenza. Ma essa
può venire ricavata dalle operazioni di una
mente umana che proceda esclusivamente sulla
base di osservazioni ed esperienze
La credenza
• Modo particolare con cui la mente degli
uomini aderisce a un’opinione
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