METODO SPERIMENTALE Il metodo sperimentale è il metodo

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METODO SPERIMENTALE
Il metodo sperimentale è il metodo scientifico introdotto da F. Bacone e da Galileo Galilei
che si afferma come metodo di indagine scientifica a partire dal XVII secolo. Il metodo
sperimentale si basa principalmente sull'osservazione dei fenomeni fisici, sull'utilizzo della
matematica e sull'esperimento riproducibile. Tramite l'osservazione dei fenomeni e la
sperimentazione ripetuta lo scienziato può interpretare le relazioni matematiche che
sottostanno e determinano i fenomeni naturali. Lo scienziato formula delle ipotesi
scientifiche e le sottopone al controllo del metodo sperimentale. Le ipotesi confermate
dagli esperimenti ripetute si trasformano in leggi scientifiche. Lo stesso metodo
(sperimentale) può essere utilizzato per confutare leggi esistenti. Il metodo sperimentale
ha principalmente due concezioni: il metodo sperimentale induttivo e il metodo
sperimentale ipotetico- deduttivo. La concezione induttiva e quella ipotetico - deduttiva
hanno diviso la comunità scientifica in due fazioni contrapposte.
Il metodo sperimentale è stato introdotto da Galileo Galilei nel XVII secolo ed ha
conosciuto una rapida diffusione ed applicazione in ambito accademico nel corso del XVIII
secolo. Con il metodo sperimentale nasce la fisica classica. Il metodo scientifico della
fisica si basa su tre fasi d'indagine:
o
Osservazione. Lo scienziato osserva il fenomeno naturale.
o
Ipotesi. Lo scienziato formula una spiegazione del fenomeno
osservato (detta 'ipotesi').
o
Sperimentazione. La veridicità dell'ipotesi viene messa alla
prova tramite gli esperimenti. Gli esperimenti devono essere
ripetibili e produrre gli stessi risultati a parità di condizioni.
o
Teoria e legge. Se la sperimentazione conferma il nesso di
causa ed effetto, l'ipotesi si trasforma in legge ed è riconosciuta
come teoria.
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