ORIGINI ED ASCESA
DEL NAZISMO
1919-1939
LA REPUBBLICA DI WEIMAR
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L’ordine costituzionale è minacciato da vari tentativi
di colpi di stato della destra e da assassinii politici
(20,22)
I francesi aspirano all’annientamento tedesco
Americani e inglesi aspirano invece alla sua pronta
ricostruzione
Ministri di Weimar chiedono dilazioni sul pagamento
delle riparazioni
Francia e Belgio occupano militarmente la Ruhr (23)
LA REPUBBLICA DI WEIMAR
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Cresce in Germania il nazionalismo
Precipita la crisi economica (inflazione,blocco delle
materie prime, disoccupazione)
Nella destra appare un nuovo partito: Partito
Nazionalsocialista tedesco dei Lavoratori, di cui
nel 21 assume la guida Adolf Hitler
Nel 23 tenta un colpo di stato a Monaco con
l’appoggio di alcuni generali, ma fallisce
Durante l’anno di carcere scrive il Mein Kampf
IL PARTITO NAZISTA
Fin dall’inizio l’ideologia del PN prevede:
 polemica vs capitalismo e plutocrazia
 lotta contro il socialismo internazionale
 rifiuto del sistema parlamentare e della
democrazia rappresentativa
 eversione contro le istituzioni repubblicane
 revanscismo
 antisemitismo
LA REPUBBLICA DI WEIMAR
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Prevale la linea americana:
aiuto di massicci prestiti americani e
riduzione delle riparazioni (piano Dawes, 24)
rapida ripresa dell’industria e del capitalismo
(concentrazioni monopolistiche)
afflusso di capitali da tutta Europa
ripresa buoni rapporti con la Francia
LA REPUBBLICA DI WEIMAR
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Buoni rapporti con USA, URSS, Francia
Fine dei disordini nella Ruhr
Firma del Trattato di Locarno (25)
Integrità territoriale tedesca
Germania entra nella Società delle Nazioni
(26)
Ma…...
LA FINE DELLA REPUBBLICA
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…la crisi americana del 29 colpisce la Germania:
crollo di banche, fallimenti a catena, chiusura di
fabbriche, disoccupazione
I due partiti più grossi, il Centro cattolico e il
P.Socialdemocratico, non riescono a fronteggiare
le opposizioni della estrema destra e della estrema
sinistra
Riprende slancio il P.Comunista e si impone il
P.Nazional-socialista di Hitler
LA FINE DELLA REPUBBLICA
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Elezioni del 30: in un clima di violenza e
demagogica propaganda hitleriana
clamoroso successo dei nazionalsocialisti
(107 seggi)
Anche i comunisti si rafforzano
Scontri aperti tra gruppi paramilitari delle
opposte fazioni. SA e SS avevano appreso
bene la metodologia delle squadre d’azione
fasciste
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Le camicie brune
(Sturm Abteilungen)
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Elezioni presidenziali
del 32: il maresciallo
Hindenburg prevale di
misura su Hitler
LA FINE DELLA REPUBBLICA
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Dopo un governo affidato al cattolico Von Papen nel
gennaio del 33 Hitler diventa cancelliere:
Hindenburg si illude di controllarlo con una
maggioranza di ministri conservatori
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In meno di un anno H. smantella la
repubblica e costruisce lo stato totalitario.
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Scioglie il Parlamento
per indire nuove
elezioni e attribuisce ai
comunisti l’incendio
del Reichstag del
febbraio 33
IL TERZO REICH
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Maggioranza assoluta alle destre dopo le
elezioni del marzo 33: un nuovo decreto
da’ a Hitler pieni poteri
Pone fuori legge tutti i partiti ad
eccezione del Nazional-socialista (giugnoluglio 33)
30 giugno 34 “notte dei lunghi coltelli”
Agosto 34 muore Hindenburg: Hitler si
proclama presidente e apre il Terzo Reich
L’IDEOLOGIA NAZISTA
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Modello di Hitler è Mussolini soprattutto
nella tecnica seguita per la presa del potere
ma …
…completa ed esclusiva concezione
totalitaria dello stato-nazione incentrata sul
mito pagano della pura razza ariana
Ciò rende il nazismo più aggressivo e
pericoloso
L’IDEOLOGIA NAZISTA
Duplice scopo dell’antisemitismo:
 Deviare verso un odio di razza le frustrazioni
provocate dalla crisi economica
 Caratterizzare il nazismo come alternativa
tedesca e nazionale a democrazia,
capitalismo, socialismo, bolscevismo,
fenomeni internazionali e dominati da uomini
e idee di origine ebraica (come del resto il
cristianesimo)
Inoltre: esaltazione
dell’uomo eletto, del
capo, del Fuhrer,
dotato di tutti i poteri e
di tutti i diritti, destinato
a condurre la stirpe
eletta ai suoi destini.
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Nel “Mein Kampf”:
volontà di rivincita della
Germania, eretta a
baluardo della civiltà
contro i barbari popoli
orientali, lotta condotta
in nome della razza
dominatrice contro tutte
le minoranze etniche,
soprattutto quelle
ebraiche
POLITICA INTERNA
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Elimina l’autonomia dei lander a favore di
uno stato accentratore
Scioglie i sindacati e li sostituisce col
Fronte del Lavoro corporativo
Controlla gli oppositori nelle fabbriche,
inquadra gli agricoltori in corporazioni
Programma di opere pubbliche con
manodopera a basso costo
POLITICA ECONOMICA
Varati due piani quadriennali per riassorbire la
disoccupazione
 Riattivazione del ciclo di investimenti, profitti e
risparmio, profittando dei prezzi bassi
 Intervento massiccio dello stato nelle opere
pubbliche e negli armamenti
 Incremento delle esportazioni
 Autarchia
Tutti i maggiori potentati economici aderirono dal
33
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POLITICA CULTURALE
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L’ideologia nazista
venne diffusa
attraverso l’Istituto
della Cultura del
Reich e il Ministero
della propaganda
tenuti da Goebbels
POLITICA CULTURALE
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La gioventù viene inquadrata nella
Hitlerjugend
La scuola strumento di creazione del
consenso
Il mondo dell’alta cultura (arte, scienza) è
sottoposto a irregimentazione: molti
intellettuali scelgono l’esilio (Mann, Freud,
Einstein, Brecht…)
POLITICA RELIGIOSA
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Bufera su tutte le Chiese cristiane
Con la Chiesa Cattolica Concordato nel 33, presto
violato da Hitler
Nuclei di opposizione cattolici presto stroncati
Le Chiese riformate si dividono tra filonazismo
(prevalente) e opposizione (Chiesa confessante di
Barth)
Numerosi martiri
I GERARCHI
ELIMINAZIONE DEGLI
OPPOSITORI
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Campi di concentramento (lager)
Uso della polizia politica (Gestapo)
Purghe entro il partito (eliminazione dei
leader dissidenti e delle SA nella notte dei
lunghi coltelli 30/6/34)
Assassinii politici delle SS
ELIMINAZIONE DEGLI
OPPOSITORI
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Vs gli ebrei: boicottaggio economico, poi
esclusione dalle cariche pubbliche,
segregazioni (leggi di Norimberga del 35),
violenze (incendi delle sinagoghe,
distruzioni delle proprietà, violenze
personali), deportazione sistematica,
eliminazione nei campi di sterminio
(soluzione finale)
POLITICA ESTERA
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Obiettivi immediati: abolizione dei vincoli di
Versailles e recupero dei territori perduti
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Fini ultimi: dominio della razza superiore sul
mondo e costruzione della Grande Germania fin
dall’Europa orientale (conquista di un nuovo spazio
vitale)
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Governi europei sottovalutano
(appeasement) per l’antibolscevismo di
Hitler
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Hitler mantiene un atteggiamento moderato
in attesa di consolidare la macchina bellica
POLITICA ESTERA
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Patto a Quattro 33 ma naufraga
Patto di amicizia e non aggressione con la Polonia in
funzione antirussa 34
Tentativo di colpo di stato in Austria: assassinio del
Canc.Dollfuss 34 ma… Mussolini manda due divisioni al
Brennero. Hitler rinvia l’Anschluss
Denuncia di Versailles e rimilitarizzazione 35
Plebiscito nella Saar e riacquisizione 35
Denuncia del Patto di Locarno 36
Ritorno in Renania 36
Accordo con l’Austria 36
POLITICA ESTERA
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Ottobre 36 Asse Roma-Berlino
Hitler assume leadership del fascismo
europeo
Contesto favorevole: isolazionismo
statunitense
Marzo 38 annessione dell’Austria con un
intervento armato
Pochi mesi dopo reclama i Sudeti
cecoslovacchi
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Settembre 38 Conferenza di Monaco: H,
Ch, D, M stabiliscono che la Cecoslovacchia
ceda Sudeti a H. e altri territori a Polonia e
Ungheria
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Marzo 39 Hitler occupa militarmente la
Cecoslovacchia
POLITICA ESTERA
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Hitler richiede Danzica e il corridoio polacco
Maggio 39 Patto d’Acciaio con Mussolini:
reciproca assistenza in caso di guerra
Agosto 39 Patto Molotov-Ribbentrop: non
aggressione con la Russia sovietica ma …
…protocollo segreto con prefigurazione di una vera
e propria spartizione dei territori
Settembre 39 Hitler invade la Polonia e annette
Danzica al Reich. E’ la guerra.
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La firma del patto
Molotov-Ribbentrop