Esercizio 1. La potenza necessaria per portare in 2 ore 60 litri di acqua da 20 °C a 80 °C vale circa: a) 1800 kcal b) 7.2 kWh c) 2 kW d) 2 J/s La potenza è data da: L P t J W s Il calore necessario per innalzare la temperatura del volume d’acqua da 20 °C a 80 °C è: Q = m c T Dall’equivalente meccanico della caloria: L J Q L=QJ Quindi la potenza richiesta: cmΔTJ (1kcal/kg C) (60kg) (60C) (4186J/kca l) P t 2 (3600s) 2kW Esercizio 2. La temperatura di una massa di 1 grammo di ferro passa da 18 °C a 20 °C, alla pressione atmosferica. Calcolare la variazione di energia interna della massa di ferro. (calore specifico del ferro c = 448 J/kg K, coefficiente di dilatazione termica del ferro = 1.1 10-6 K-1, densità del ferro 7.8 103 kg/m3). a) 8.9 10-1 J b) 1.1 MJ c) 9.8 10-4 J d) 0.6 kJ e) 2.3 J Applichiamo il primo principio della termodinamica: U = Q - L La quantità di calore scambiata dalla massa di ferro è: Per calcolare il lavoro L bisogna considerare la dilatazione termica della massa: Il lavoro L (trasformazione isobara): Il lavoro è trascurabile rispetto al calore Q, quindi possiamo scrivere: U = Q – L 8.9 10-1 J Esercizio n. 3 In una trasformazione isobara di un gas perfetto la variazione di energia interna è ΔE = -240 kcal mentre la variazione di entalpia è ΔH = -260 kcal. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? a) la temperatura del sistema non varia b) il sistema si espande c) il volume del sistema diminuisce d) l’entropia aumenta e) nessuna delle precedenti I° principio della termodinamica per trasformazioni isobare: U = Q – L= Q – pV Sappiamo che l’entalpia è data da: H = U +pV Per una trasformazione isobara la variazione di entalpia è: H = U + (pV) = U + pV Sostituendo il I° principio della termodinamica abbiamo: H = Q – pV + pV = Q <0 L’entropia non può aumentare La variazione di energia interna è: U = H – pV Abbiamo quindi che la variazione di volume è: ΔV ΔH ΔU (260kcal 240kcal) 0 p p Quindi V <0 Per un gas perfetto Il volume del sistema diminuisce U T quindi la temperatura del sistema diminuisce (dal testo U <0) Esercizio n. 4 Una macchina termica opera utilizzando un gas perfetto monoatomico secondo il ciclo mostrato in figura con p(B) = 3 atm, V(A) =0.1 l, V(B) = 1 l e p(C) = 1 atm. Il lavoro fatto nell’intero ciclo vale: a) 91 J b) 0 J c) 1000 kcal d) 120 MJ p A B C Il lavoro fatto nell’intero ciclo è dato dall’area delimitata dal ciclo: LABC pdV Quindi: LABC V(B) V(A) p(B) P(C) 2 1 0.1 ) 10 3 m 3 2 1.01105 Pa 0.9110 2 m 3 Pa 91J 2 V Esercizio n. 5 Una centrale elettrica opera al 80% del suo rendimento teorico di Carnot tra le temperature 300 °C e 700 °C. Se la centrale eroga 1.3 GW di potenza, quanto calore disperde in un’ora? a) 2.6 109 J/h b) 1010 J/h c) 9.5 1012 J/h d) 2 kcal/h Il rendimento ideale di una macchina di Carnot è dato da: η 1 Il rendimento reale della centrale elettrica vale: ηR 0.80 0.41 0.33 Inoltre sappiamo che il rendimento si può esprimere anche: η L L Q A L QC ηL ηQ C L T2 573 1 0.41 T1 973 η L QA L(1 η) QC η (1.3 109 J/s) (1 0.33) QC 2.64 109 J/s 9.5 1012 J/h 0.33 Esercizio n. 6 Due moli di elio gassoso, inizialmente alla temperatura di 300 K e alla pressione di 0.400 atm, subiscono una compressione isoterma fino ad una pressione di 1.20 atm. Assumendo che il gas si comporti come un gas perfetto, determinare il volume finale del gas, il lavoro compiuto sul gas, l’energia trasferita tramite calore. a) 0.0290 m3, -3.33kJ, 3.33kJ b) 44.5 dm3, 2.78 J, 3.44 J c) 0.0410 m3, -5.48 kJ, -5.48 kJ d) 5 l, 6.56 kJ, -6.56kJ e) 0.029 mm3, 6.67J, 9.21 kJ Dall’equazione di stato dei gas perfetti ricaviamo il volume iniziale: Vi nRT (2 moli )(8.31 J / mol K )(300 K ) 0.123 m3 5 pi (0.400atm)(1.0110 Pa / atm) Per una compressione isoterma V f Vi Il lavoro compiuto dal gas è: PiVi = PfVf: Pi 0.400 atm 3 0.123 m3 0.0410 m Pf 1.20 atm f Vf dV 0.0410 L nRT nRT ln (2 8.31J / mol K ) (300 K ) ln 5.48 kJ V Vi 0.123 i QL Q 5.48 kJ U Q L 0 Se l’ambiente compie sul sistema il lavoro L, il sistema, per mantenere costante U, deve cedere una pari quantità di energia all’ambiente sotto forma di calore. Esercizio n. 7 Una sorgente alla temperatura di 576 K trasferisce 1050 J di calore ad una sorgente alla temperatura di 305 K attraverso una trasformazione irreversibile. Calcolare la variazione di entropia del sistema. a) 1.62 J/K b) 2.98 J/K c) 7.00 J/K d) 5.78 J/K e) 9.10 J/K La variazione di entropia della sorgente calda è: S c Q 1050 J 1.82 J / K Tc 576 K Tc = 576 K Q = 1050 J La variazione di entropia della sorgente fredda è: TF= 305 K Q 1050 J S F 3.44 J / K TF 305K Sommiamo i contributi per ottenere la variazione di entropia del sistema: S sistema Sc S F Q TC Q TF (1.82 3.44 ) J / K 1.62 J / K Esercizio n. 8 Una massa di 100 g di piombo a 100 °C viene immersa in un calorimetro contenente 200 g di acqua a 20 °C. Trovare la variazione di entropia del sistema tra lo stato finale e lo stato iniziale (calore specifico del piombo cPb = 000345 cal/g°C e dell’acqua cH2O = 1 cal/g°C). a) 1.2 cal/K b) 0.11 cal/K c) 9.0 cal/K d) 0.45 cal/K e) 6.9 cal/K Una volta immersa la massa di piombo nel calorimetro, il sistema acqua-piombo raggiunge la temperatura di equilibrio: m Pb c Pb (TPb TF ) c H 2O m H 2O (TF TH 2O ) TF mPbcPbTPb mH 2O cH 2OTH 2O T2 cPb mPb cH 2O mH 2O 21 C T T2 dQ 2 dT S mc mc ln Dalla definizione di entropia possiamo scrivere: T T T T T1 1 1 Dove c m dT è il calore assorbito o ceduto dal corpo di massa m durante la variazione di temperatura dT. La variazione di entropia del sistema acqua-piombo tra lo stato finale e quello iniziale sarà quindi: S S Pb S H 2O mPbcPb ln TF T 294 294 mH 2O cH 2O ln F 3.45 ln 200 ln cal / K 0.11 cal/K TPb TH 2O 373 293 Esercizio n. 9 Un recipiente cilindrico di sezione S = 1 dm2, chiuso superiormente da un pistone di massa m = 10 kg e scorrevole verticalmente senza attrito, contiene n = 2 moli di un gas perfetto; le pareti del recipiente sono perfettamente trasparenti al calore. L’ambiente esterno ha pressione P0 = 1 atm e temperatura T0 = 300 K. Si aggiungono dei pallini di piombo sopra il pistone, fino a raddoppiarne la massa. Si calcoli l’abbassamento h del pistone e il lavoro L subito dal gas, approssimando come reversibile la trasformazione subita dal gas. a) 3.8 10 -2m, -442 J b) 38 10-4 m, -44.6 kJ c) 3.8 102 mm, -30 J d) 38 mm, 44.6 mJ e) 3.8 mm, 4.6 kJ Nello stato iniziale il pistone è in equilibrio sotto l’azione della sua forza peso e delle forze dovute alla pressione esterna e alla pressione p1 del gas: p1 mg p0 1.1 atm S Nota la pressione iniziale a cui si trova il gas, possiamo determinare il volume iniziale del gas: nRT 2 ( 0.0821 atm l/K moli) ( 300 K) V1 44.8 l p1 ( 1.1 atm) Dopo l’aggiunta dei pallini di piombo avremo nuovi valori di pressione e volume: p2 2 mg p0 1.2 atm S nRT 2 ( 0.0821 atm l/K moli) ( 300 K) V2 41.0 l p2 ( 1.2 atm) Conoscendo la variazione di volume si può determinare l’abbassamento del pistone: V1 V2 (44.8 103 41.0 103 )m3 h 0.38 m 2 2 S (110 )m Poiché la trasformazione è isoterma e reversibile, il lavoro è dato da: L V2 V1 pdV nRT V2 V1 41.0 10-3 dV V2 nRT ln 2 (8.31J / K moli ) (300 K ) ln 44.8 10-3 V V1 442 J 11 Esercizio n. 10 L’argon gassoso, che come tutti i gas nobili è monoatomico, viene compresso lentamente in modo adiabatico in un cilindro isolato finché il suo volume diventa la metà di quello iniziale Vi = 0.100 m3. Se all’inizio era a pressione atmosferica (1 atm) ed alla temperatura di 27.0 °C, quanto varranno la pressione finale e la temperatura finale? a) 0.322 atm, 479 °C b) 30 Pa, 30 K c) 0.322 MPa, 478 K d) 2 atm, 273 K e) 322 mPa, 479 °C Per le trasformazioni adiabatiche abbiamo: Per gas monoatomici = 1.67 Scriviamo l’equazione di stato dei gas perfetti per lo stato iniziale e finale: Da cui: