THE AGE OF INNOCENCE
REALISMO, NATURALISMO,
MODERNISMO
Key features of Realism and Naturalism:
http://faculty.scf.edu/jonesj/LIT2012/realism.
htm
Key features of Modernism:
http://www.sprog.asb.dk/tt/giddens/lectures/
some_characteristics_of_modernism.htm
EDITH WHARTON
EDITH WHARTON
Edith Newbold Jones (n. 1862) discende per parte di padre da alcuni dei più importanti
mercanti olandesi della New York coloniale, e per parte di madre da uno dei leaders
della Rivoluzione
Il circuito sociale della sua famiglia, pur non avendo ascendenze strettamente puritane,
condivide con i primi coloni della Nuova Inghilterra una sorta di disprezzo per i valori
artistici, considerati come superflui
Per nulla aiutata da famiglia e ambiente, Edith pubblica privatamente a proprie spese un
volume di poesie quando ha sedici anni.
Nel 1885 sposa Edward Robbins Wharton: il matrimonio, pressoché disastroso,
terminerà nel 1913 col divorzio
Nel 1897 pubblica, assieme all’architetto Ogden Codman, The Decoration of Houses,
testo di architettura d’interni che promuove l’ideale della libertà di gusto individuale
1899: esordio come narratrice professionista con il romanzo storico di ambientazione
italiana The Valley of Decision
Tema centrale della produzione narrativa di Wharton: conflitto tra le aspirazioni
individuali e le aspettative della comunità
Nel 1911 si trasferisce in Francia
Durante la Prima guerra mondiale visita il fronte francese come reporter e si dedica
all’assistenza dei rifugiati, delle donne disoccupate, dei malati di tubercolosi (1916:
Legion d’onore)
Opere più famose: il romanzo tragico The House of Mirth (1905), Ethan Frome (1911:
un esperimento modernista nel local color), e The Age of Innocence (1920, premio
Pulitzer nel 1921)
Nel 1927, viene nominata per il premio Nobel
Muore nel 1937
OLD OPERA HOUSE (1854-1883)
METROPOLITAN OPERA HOUSE
(1883)
UN ROMANZO
ANTROPOLOGICO
Charles Darwin, On the Origins of Species (1859) e The Descent of
Man (1871)
1859: prima associazione di studi antropologici, la Société
d’Anthropologie di Parigi; poi Anthropological Society of
London (1863), Società Italiana d’Antropologia, Etnologia, e
Psicologia comparata (1869), Berliner Gesellschaft für
Anthropologie, Ethnologie und Urgenschichte (1869),
Anthropological Society of Washington (1879)
Jakob J. Bachofen, Il matriarcato (1861); J.F. McLellan, Primitive
Marriage (1865); Edward B. Tylor, Researches into the Early
History of Mankind (1865) e Primitive Culture (1871); Lewis
Henry Morgan, Ancient Society (1877), Friedrich Engels,
Origine della famiglia (1884)
Sociologi: Herbert Spencer, Edward Westermarck, Paul Topinard,
Thorstein Veblen, The Theory of the Leisure Class (1899:
concetto di “conspicuous consumption”)
IL METALINGUAGGIO
DELL’ANTROPOLOGIA
Antropologia = linguaggio-oggetto, materiale preesistente
al testo nel contesto della narrazione – meta-linguaggio
che descrive se stesso
La Vecchia New York definisce essa stessa la propria
esistenza come pre-/a-storica, originaria, non
contaminata dalla complessità, dal conflitto, dalla
proliferazione e differenziazione di soggetti individuali
e collettivi
Formule interpretative tratte dai “books on Primitive Man
that people of advanced culture were beginning to read”
Il protagonista-punto di vista centrale del romanzo,
Newland Archer, descrive eventi, comportamenti e
dinamiche comunicative usando direttamente il
linguaggio antropologico
RITI DI PASSAGGIO
Intreccio fondamentale = storia di un rito d’iniziazione
Arnold Van Gennep, Les Rites de passage (1909) – tre tipologie di riti:
separazione (fase pre-liminale), transizione (fase liminale) e
reintegrazione (fase post-liminale)
Rito d’iniziazione = visibilità, rafforzamento e sistematizzazione – con la
partecipazione diretta o indiretta della collettività – di un processo
individuale di superamento del confine che separa le fasi
dell’ignoranza/innocenza e della conoscenza/esperienza
Fase “liminale”: prove che prevedono dolore fisico e mutilazioni; nel confronto
con l’ostacolo, il soggetto perviene a una forma di autocoscienza e nel
contempo di autorelativizzazione che libera le potenzialità individuali ma le
sottopone al vaglio dell’altro da sé
Rito iniziatico = strategia di contenimento dell’espressione soggettiva del sé
che ne favorisce la “produttività” compatibilmente con le esigenze
comunitarie
Conseguimento della condizione d’esperienza → abbandono
dell’irresponsabilità dell’innocenza
L’INIZIAZIONE (?)
DI NEWLAND ARCHER
The Age of Innocence: comunità ad alta coesione,
individuo sulla soglia della trasformazione da “giovane
e irresponsabile” ad “adulto e responsabile”,
cerimoniale pubblico che costituisce il sigillo di
validazione sociale sul “passaggio”: il matrimonio
Newland Archer = rampollo della New York “bene” degli
anni Settanta dell’Ottocento indeciso tra l’amore
convenzionale per l’innocente e virginale May Welland
e la passione “travolgente” per la “misteriosa” Ellen
Olenska
Percorso rituale predisposto dalla “tribù”: fidanzamento,
matrimonio, paternità/maternità
TENTAZIONE E INIZIAZIONE
Modello narrativo standard: l’eroe tenta di sfuggire alle
proprie responsabilità sociali e familiari o
abbandonando la società tout court oppure cedendo alle
tentazioni di una dark lady, ma infine rinuncia alle
oscure promesse di “eversione” e viene ricondotto
nell’alveo noto e rassicurante della società civile, forte
delle esperienze compiute e quindi più “adulto”
Struttura narrativa fondamentale universale (studi sulle
fiabe di Vladimir Propp e strutturalismo semiologico di
A.J. Greimas): ogni testo narrativo racconta la storia di
un eroe che è stato scisso dalla società e che deve
superare una serie di prove o tentazioni per
raggiungere uno stadio più alto della conoscenza ed
essere quindi reintegrato nella comunità, dove
riceverà il riconoscimento collettivo del conseguimento di
un nuovo status
L’INNOCENZA AMERICANA
Civiltà del Nuovo Mondo (angloamericano): racconto
d’iniziazione = mito di fondazione basato sul
movimento scissione-prova-reintegrazione
(recisione del legame con la madrepatria,
superamento dell’ostacolo dell’oceano e della
wilderness con i suoi pericoli e le sue “tentazioni”,
ricostituzione del vincolo sociale)
Carattere specifico del mito americano (mito del
Nuovo Eden): rifiuto d’abbandonare la condizione
d’innocenza, che non viene posta in crisi dal
confronto con l’esperienza e anzi ne esce ancor più
consolidata
UNA CONTRO-INIZIAZIONE
The Age of Innocence: Newland non mette in atto alcuna
reale “separazione” nei confronti della propria comunità,
resta sempre “interno” ad essa; la prova-tentazione
(Ellen) non produce mai una aperta divisione tra il
gruppo e Newland; in luogo della reintegrazione finale
abbiamo semplicemente la convalida di uno status
determinato fin dall’inizio, quello di membro della tribù
Rovesciamento di meccanismi e fini dell’iniziazione
“classica”: non un percorso accidentato che
drammatizza il momento in cui si varca la soglia tra
innocenza ed esperienza, ma un fluire continuo e
indolore sempre delimitato all’esterno da una collettività
che ha come suo unico orizzonte quello di un’eterna
innocenza