Day Surgery
vs
Chirurgia Ambulatoriale
Michele M. FARINA
Riva del Garda, 14 Aprile 2007
 chiarificazione dei termini: Day
Surgery (DS) e Chirurgia Ambulatoriale
(CA)
 storia veneta della CA
 vantaggi e vincoli della CA
 obiettivi a breve e medio termine
Con il termine “Day Surgery” (chirurgia di un
giorno) si intende la possibilità clinica,
organizzativa ed amministrativa di effettuare
interventi chirurgici, o anche procedure
diagnostiche e/o terapeutiche invasive o
semi invasive, in regime di ricovero limitato
alle sole ore del giorno o, al limite, con un
solo pernottamento (one day surgery).
Con il termine “Chirurgia Ambulatoriale”
(outpatient surgery o same-day surgery o
office-based surgery) si intende la possibilità
clinica, organizzativa ed amministrativa di
effettuare interventi chirurgici, o anche
procedure diagnostiche e/o terapeutiche
invasive o semi invasive, in regime
ambulatoriale, con permanenza nella
struttura limitata alle sole ore del giorno.
Anche se nell’uso corrente vengono
assimilate, Chirurgia Ambulatoriale e Day
Surgery non sono sinonimi e richiedono
requisiti minimi differenti. La Day Surgery è
comunque una chirurgia da attuare sempre
in ambiente protetto (hospital setting) e con
precisi dettami regolati per legge.
Nel
Novembre 2001 nasce l’Agenzia
Regionale Socio Sanitaria del Veneto.
Il 16 Agosto 2002 la Regione Veneto vara la
Legge Regionale n. 22 “Autorizzazione e
accreditamento delle strutture sanitarie,
socio-sanitarie e sociali”.
Negli anni successivi la Giunta Regionale del
Veneto approva una lunga serie di delibere tra
le quali spicca la DGR n. 2501 del 6/08/2004.
La DGR 2501/2004 riporta, nei suoi
allegati, le liste di verifica dei
REQUISITI MINIMI SPECIFICI E DI
QUALITÀ
PER
L’AUTORIZZAZIONE
DELLA
“STRUTTURA
EXTRAOSPEDALIERA DI CHIRURGIA”
distinguendo
organizzativi.
requisiti
strutturali
e
La stessa DGR 2501/2004 stabilisce anche, tra
gli altri, i requisiti minimi dell’Ambulatorio
Chirurgico con Sala Chirurgica, della Day
Surgery, del Reparto Operatorio e del
Servizio di Sterilizzazione.
Il 1° Agosto 2006 la Giunta Regionale del
Veneto adotta la DGR n. 2468 avente ad
oggetto:
“Modifiche
e
conseguente
aggiornamento del Nomenclatore Tariffario
Regionale
dell’assistenza
specialistica
ambulatoriale”, successivamente ripresa dalla
DGR n. 4450 del 28 Dicembre 2006.
La Chirurgia Ambulatoriale assume in Veneto
un ruolo diverso e più importante.
L’atto deliberativo, apparentemente un mero
burocratico
aggiornamento
del
Nomenclatore Tariffario, nella realtà è una
sorta di pietra miliare nella storia della
Chirurgia Ambulatoriale poichè sancisce la
riconduzione
“al
regime
erogativo
ambulatoriale,
secondo
criteri
di
appropriatezza clinica, economicità ed
efficienza nell’utilizzo delle risorse” di
quattro interventi chirurgici fino ad allora
confinati all’hospital setting.
Queste le new entries del Nomenclatore
Tariffario Regionale e le rispettive tariffe:
1.Inserzione di cristallino artificiale intraoculare
al momento dell’estrazione di cataratta eseguita
in contemporanea (tariffa € 1000,00)
2.Liberazione del tunnel carpale (tariffa €
885,00)
3.Legatura e stripping di vene varicose dell’arto
inferiore (tariffa € 1440,00)
4.Interventi endovascolari sulle varici eseguiti
con tecnica laser (tariffa € 850,00)
Storia recente/7
In analogia al regime di ricovero, le tariffe
individuate
remunerano
anche
gli
accertamenti correlati preliminari e le visite di
controllo e gli accertamenti effettuati entro i
30 giorni successivi all’erogazione della
prestazione.
I vantaggi della CA
Per il paziente:
- Maggiore compliance nei confronti di una
guarigione a domicilio
- Riduzione dello stress legato al setting ospedaliero
tradizionale
- Riduzione dei “costi sociali” correlati all’intervento
- Possibilità, in Strutture particolari, di poter
effettuare l’intero percorso diagnostico-terapeutico
nella medesima sede.
I vantaggi della CA
Per l’Azienda:
- Bassi costi di gestione
- Maggiore “governabilità” delle macrofasi del
processo e dei rispettivi costi e, quindi,
maggiore produttività
- Riduzione delle liste d’attesa
I vantaggi della CA
Per i chirurghi:
- Maggiore semplicità di programmazione
degli interventi
- Maggiori garanzie di rispetto della
programmazione
- Minori rischi di infezioni ospedaliere
- Possibile utilizzo da parte di tutte le
specialità dell’area chirurgica
Perché la CA stenta a prendere il volo:
 Persiste un pregiudizio culturale, soprattutto
nell’utenza, riassumibile nella convinzione che
“rapidità sia sinonimo di minore precisione”.
 Esistono alcuni vincoli, previsti dall’attuale
legislazione regionale, riguardanti i requisiti
strutturali.
 Persiste
una eccessiva burocratizzazione,
verosimilmente attribuibile alla fase di esordio.
Vincoli
Le quattro prestazioni di nuovo inserimento
possono
essere
erogate
in
regime
ambulatoriale
esclusivamente
nelle
“STRUTTURE EXTRAOSPEDALIERE DI
CHIRURGIA” come descritte nella DGR
2501/2004.
Vincoli
La DGR n. 2468 del 2006 stabilisce:
La creazione di una cartella ambulatoriale che
deve contenere la registrazione di tutti gli atti
assistenziali erogati al paziente nel corso dei
vari accessi alla struttura relativi alla
prestazione stessa.
La nostra realtà
La Struttura Polispecialistica Territoriale
dell’AZIENDA ULSS n. 6 di Vicenza:
Certificata ISO 9001/2000 nel 2005 e
confermata nel 2006/2007
Vi
operano
circa
40
Specialisti
Ambulatoriali Interni che coprono quasi
tutte le specialità più diffuse
Vi sono ambulatori chirurgici per visite e
medicazioni
La nostra realtà
Esistono spazi
appositi per l’attività
chirurgica operatoria
Ne usufruiscono: il Chirurgo Generale, il
Chirurgo Plastico, l’Ortopedico, l’Oculista,
l’Urologo
Esiste
una
piccola
Centrale
sterilizzazione anch’essa certificata
Esiste un’area filtro e
l’osservazione del paziente.
un’area
di
per
La nostra realtà: i punti di forza
- La possibilità per il paziente di trovare nella
medesima sede una risposta completa e articolata ai
propri bisogni: dalla prenotazione in poi fino al ritiro
del referto
-La presenza, nella stessa sede e nelle ore prestabilite,
di tutte le specialità di possibile ausilio con
elettromedicali e tecnologia adeguata
- La presenza di una Centrale di Sterilizzazione
-La certificazione ISO
- La ridotta distanza (500 metri) dall’Ospedale di
riferimento
La nostra realtà: i punti di debolezza
- Struttura datata (risale agli anni ’50) e
abbisognevole di numerosi interventi
- Previsione di costi elevati per soddisfare
tutti i requisiti strutturali previsti dalla DGR
per la “Struttura Extraospedaliera di
Chirurgia” (ricambi d’aria, filtrazione).
Obiettivi a breve termine
- Informatizzare la cartella ambulatoriale
- Implementare le procedure
all’abbattimento del rischio
necessarie
- Mantenere la certificazione ISO 9001/2000 ed
estenderla alle nuove attività
- Potenziare i collegamenti informatici con
l’area ospedaliera
……… a medio termine
- Intercettare tutti i requisiti previsti dalla
DGR 2501 per l’accreditamento a Struttura
ExtraOspedaliera di Chirurgia entro le
scadenze previste,
oppure, trasferimento in un edificio ove sia
possibile progettare e costruire una Unità
ExtraOspedaliera di Chirurgia in grado di
soddisfare tutti i requisiti strutturali e
organizzativi di legge.
….e a lungo termine
Out-patient Surgery
vs
In-patient Surgery