la difficile conquista dell`autonomia nel contesto italiano

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Generazioni che si formano e si incrociano:
scelte di vita nel difficile contesto italiano
ISTAT, Roma 15-16 Settembre 2011
Comportamento e cambiamento
delle intenzioni:
la difficile conquista dell’autonomia
nel contesto italiano
Alessandro Rosina - Emiliano Sironi
Dipartimento di Scienze Statistiche,
Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano)
Giulia Ferrari
Dipartimento di Scienze Statistiche,
Sapienza, Università di Roma (Roma)
Introduzione
• Particolarmente lunga permanenza dei giovani
italiani nella casa dei genitori.
• Questa età tardiva è maggiore rispetto a desideri e
aspettative dei giovani stessi?
• In caso di risposta affermativa: peso rilevante
ostacoli oggettivi sul percorso di transizione alla
vita adulta.
Giovani di età 25-29 che vivono
nella famiglia di origine.
Vari paesi europei
(Rosina et al 2007)
Introduzione
Importanza di studiare la conquista
dell’autonomia come processo:
•Quanti progettano di uscire?
•Quanti ci riescono?
•Chi sono quelli che ci riescono?
•Cosa succede a chi non ci riesce?
Introduzione
L’uscita dalla casa dei genitori
è uno degli episodi chiave del
corso di vita di un individuo.
In Italia il ritardo è dovuto a
Aspetti culturali:
forti legami tra
genitori e figli e
forte familismo
Mancanze di
adeguate politiche
di welfare di
supporto ai giovani
Introduzione
Questa presentazione si propone (in periodo precrisi) di:
• Indagare nel contesto italiano l’effettiva
proporzione di individui che, avendo dichiarato
l’intenzione di uscire di casa, dopo 3 anni ha
realizzato tale intenzione
• Riferendosi al sottoinsieme di individui che non
sono riusciti a realizzare l’intenzione di uscire,
indagare le motivazioni della mancata realizzazione
dei propri desideri.
• Analizzare infine, riferendosi all’ultimo contingente,
le motivazioni che possano avere portato individui
dapprima intenzionati ad uscire a rivedere le
proprie aspettative future
Letteratura
• Il legame fra intenzioni e comportamenti è stato
studiato in letteratura sociologica a partire da
Ajzen & Fishbein (1975) e Ajzen (1991) nella nota
“Theory of planned behaviour”: le intenzioni sono
influenzate da atteggiamenti, valori e norme
sociali. Ma sono anche condizionate dal contesto
economico. Conoscere le intenzioni e le loro
determinanti significa quindi conoscere le
determinanti del comportamento;
• Il comportamento di riferimento è l’uscita dalla
case dei genitori studiato ad esempio da Marini
(1985), Avery et al. (1992), Goldscheider and
Goldscheider (1993)
Letteratura
• Billari e Liefbroer (2007) si sono concentrati
sull’uscita dalla casa dei genitori e in particolare
sull’associazione fra norme sociali e momento in
cui si realizza il comportamento; il timing
dell’uscita di casa è studiato anche da Aassve et al.
(2002) e Iacovu (2000) prendendo a paradigma
dati comparativi.
• D’altro canto non solo fattori culturali, ma anche
economici e nella struttura politico-sociale
ostacolano l’uscita (Rosina et al., 2007, Benassi e
Novello, 2009) nel contesto italiano.
Dati
• In questo studio si utilizzano i dati dell’Indagine
Multiscopo Famiglia e Soggetti Sociali condotta in
Italia dall’Istat.
• Il primo round della survey è stato condotto in
Italia nel 2003 su un campione di circa 20000
famiglie e 50000 individui.
• Il secondo round della survey ha avuto luogo nel
2007, re-intervistando circa 10000 dei 50000
soggetti della prima wave al fine di catturare i
cambiamenti nel contesto familiare, nella rete
sociale, gli eventi del corso di vita dell’individuo e
le relative conseguenze.
Quanti progettano di
uscire?
Basandoci sui dati campionari:
52.3
47.7
Persone fra i
18 e 39 anni a
casa dei
genitori nel
2003
Persone fra i
18 e 39 anni
uscite nel 2003
Intenzione di uscire dalla
famiglia di origine nei
successivi 3 anni
Frequenza
%
Certamente No
307
17,03
Probabilmente No
732
40,6
Probabilmente Si
648
35,94
Certamente Si
116
6,43
Le persone fra i 18 e
39 anni che nel 2003
vivono ancora con la
famiglia di origine
sono circa il 47,7% del
totale.
…di queste persone,
che costituiscono la
base dell’analisi, oltre
il 40% progetta di
uscire fra 2003 e 2007
e di questi solo il 20,8
vi riesce
Quanti ci riescono?
• L’analisi delle intenzioni degli individui parte del
campione nel 2003 (di età compresa fra i 18 e i 39
anni) e l’effettiva realizzazione di tali intenzioni
costituisce il punto di avvio della nostra analisi:
100%
90%
46.6%
80%
70%
60%
83.8%
86.9%
75.8%
50%
40%
53.4%
30%
20%
10%
16.2%
13.1%
24.2%
0%
Certamente No
Probabilmente No
Persone Uscite
Probabilmente Si
Persone Non Uscite
Certamente Si
Analisi dei Dati
• Come possiamo notare dai dati del report Istat
(2009), l’intenzione positiva di uscire di casa nel
2003 è stata realizzata tre anni dopo dal 53,4% di
coloro che rispondevano “sicuramente si” alla
domanda su una eventuale uscita di casa e solo
dal 24.2% di coloro che rispondevano
“probabilmente si” alla medesima domanda, a
dimostrazione di quanto detto in precedenza,
ovvero sia della discordanza fra desideri e
realizzabilità degli stessi.
• Percentuali ovviamente minori caratterizzano
coloro che già in partenza avevano intenzioni
negative verso l’uscita di casa
Chi sono quelli che ci
riescono?
• Dopo avere preso atto della difficoltà nell’uscita di
casa da parte dei giovani italiani, un’analisi che vada
oltre gli aspetti descrittivi intende indagare le
determinanti e le caratteristiche degli individui che,
pur avendo intenzione di uscire dalla casa dei
genitori, non sono riusciti a realizzarla.
• In questa sede implementiamo un modello logit
multinomiale, dove la variabile dipendente è così
specificata.
0

yi  1
2

 P( yi  2) 
ln 
  2
 P( yi  0) 
se i non intendeva uscire
se i intendeva uscire ed è uscito
se i intendeva uscire e non è uscito
 x i' β 2
 P( yi  1) 
'
ln 



x
1
i β1

 P( yi  0) 
Chi sono quelli che ci
riescono?
Modello di Regressione Multinomiale
Aveva intenzione ed è
uscito vs non aveva
intenzione
Maschi
Femmine
Aveva intenzione e non è
uscito vs non aveva
intenzione
Maschi
Femmine
Età: 21-28 (rif: 29-34)
0,10***
0,22***
0,32***
0,30**
Età: 35-38 (rif: 29-34)
0,58
0,58
0,85
0,65
2,87**
1,84
1,28
1,24
Cond. Occ.: Occupato(rif: non occ.2003)
0,88
2,47***
0,99
1,66**
Loc. geografica: Centro-Nord (rif: Sud)
1,17
0,65
0,84
0,72
Numero di fratelli : 0 o 1 (rif: 2 o +)
1,05
1,11
1,01
0,93
Precedente esperienza fuori della famiglia
1,28
2,12**
0,91
0,85
4,60***
3,46***
1,37*
1,86***
Religiosità (rif: religioso)
0,77
1,16
0,95
0,81
Titolo studio padre: basso (rif: medio-alto)
0,87
0,90
1,10
1,10
Titolo studio madre: basso (rif: medio-alto)
1,72
0,69
1,17
1,16
Stato attività madre : attivo (rif:non attiva)
1,07
0,85
0,95
0,90
Divorzio genitori
1,19
2,15*
1,19
0,74
Titolo studio:medio-alto(rif:tit.basso 2003)
Presenza partner
Analisi dei Dati
• La categoria di riferimento è costituita dai non
intenzionati ad uscire. Tutte le considerazioni sotto
esposte si rapportano a tale categoria:
• L’appartenenza ad una classe d’età giovane (21-28
anni) ha un effetto negativo sia sull’intenzione di
uscita che sul comportamento,
• Un alto titolo di studio impatta positivamente sulla
realizzazione dell’intenzione di uscire con effetto
significativo sui maschi
• Specularmente, per le femmine ha effetto positivo
sulla realizzazione delle intenzioni una precedente
esperienza fuori casa di almeno 3 mesi e la presenza
di genitori divorziati.
Analisi dei Dati
• La condizione di occupato, invece, ha effetto sia su
decisione che intenzioni orientate all’uscita, ma anche in
questo caso l’effetto è limitato alle femmine.
• Ultimo ed interessante aspetto riguarda la presenza di
un partner che ha un impatto significativo sulle
intenzioni di uscita, tale impatto si rafforza quando si
considera il sottoinsieme degli intenzionati che sono
riusciti nell’intento di uscire, sia con riferimento ai
maschi che alle femmine del campione
• A questo punto un’indagine utile ed inedita potrebbe
portarci a chiedere se gli individui che, avendo una
intenzione non realizzata, abbiano solo rimandato
l’uscita di casa, oppure abbiano cambiato idea (revisione
al ribasso delle aspettative).
Cosa succede a chi non ci
riesce?
Per indagare le determinanti delle intenzioni al 2007 dei soggetti che erano
intenzionati ad uscire nel 2003 e quindi per indagare se esista o meno una
conferma dell’idea positiva pregressa, usiamo un modello di sample selection
per variabili binarie alla Heckman (1978). L’esigenza dell’impiego di tale
modello nasce dal fatto che l’analisi reiterata sulle intenzioni è pertinenza
esclusiva di chi fra 2003 e 2007 è rimasto a casa. L’indagine deve pertanto
tenere conto dell’effetto selezione presente potenzialmente nel campione,
dove risponde al quesito sulle intenzioni solo il sottoinsieme di chi non è
uscito al 2007
Intenzione
Individui
intenzionati
ad uscire
nel 2003
Individui
intenzionati
ma non
usciti
Individui
usciti
2007
SI
Intenzione
NO
Cosa succede a chi non ci
riesce?
Probit con Selezione (Variabili Esplicative)
Precedente esperienza al di fuori della famiglia
Intenzioni di Uscita nel 2007
0.569**
Numero di fratelli : 1 o + (rif: 0)
0.218
Genere: Maschio (rif: Femmina)
-0.773**
Età: 22-25 (rif: 18-21)
0.566***
Età: 26-29 (rif: 18-21)
0.920***
Età: 30-33 (rif: 18-21)
0.656***
Età: 34-39 (rif: 18-21)
0.161
Motivo di non uscita 2003: Dispiacere dei genitori
-0.689**
Motivo di non uscita 2003: Necessità dei genitori
-0.611***
Titolo di studio: università (rif: medie o meno 2003)
-0.031
Titolo di studio: scuola secondaria (rif:medie o meno 2003)
-0.268
Titolo di studio padre: università (rif: elementari 2003)
0.545*
Titolo di studio padre: scuola secondaria (rif: elem. 2003)
0.269
Titolo di studio padre: scuola media (rif: elem. 2003)
0.287*
Condizione occ.: Occupato 2003, non occupato 2007
-0.896*
Condizione occ.: Non occupato 2003, non occupato 2007
Condizione occupazionale: Occupato 2003, Occupato 2007
Int. Occupato 2003, non occupato 2007 X Maschio
-0.769**
-0.616*
0.539
Int. Non occupato 2003, non occupato 2007 X Maschio
0.708*
Interazione: Occupato 2003, Occupato 2007 X Maschio
0.646
Analisi dei Dati
•
•
•
•
Focalizzandoci sul fronte del cambiamento delle
intenzioni, notiamo come gli individui che
confermano l’intenzione positiva di uscire
rispondono alle seguenti caratteristiche:
Appartenenza alle classi meno giovani (attorno ai
30 anni);
Presenza di una occupazione fra 2003 e 2007
(intesa sia come uscita dallo stato di non
occupato, sia come continuità dell’attività
lavorativa);
Presenza di un’esperienza pregressa superiore ai
3 mesi fuori di casa
Analisi dei Dati
• Specularmente, rivedono in negativo le loro
intenzioni di uscire di casa (vale a dire erano
intenzionati ad uscire nel 2003, sono rimasti a casa
fra i due round dell’intervista e manifestano
intenzione negativa ad uscire nel 2007) gli
individui con le seguenti caratteristiche:
• Appartengono alla classe d’età più giovane;
• Hanno perso il lavoro e, con un impatto
leggermente meno forte, chi permane nella
condizione di disoccupato
• Chi per necessità e per non dispiacere ai genitori è
rimasto a casa nel 2003
Conclusioni
L’analisi ha preso in considerazione la revisione delle
intenzioni di uscita per coloro che, pur volendolo, non
hanno potuto realizzare il proposito di uscire fra 2003 e
2007.
L’analisi ha evidenziato aspetti cruciali nel deprimere le
motivazione e le aspettative dei giovani quali:
•La mancanza della stabilità di un’occupazione;
•Le necessità materiali dei genitori di avere al proprio
fianco i figli, in un contesto di legame forte con la famiglia
di origine;
•La presenza di un basso titolo di studio unitamente
all’assenza di esperienze di media durata fuori dalla casa
dei genitori.
Bibliografia
• Aassve A., Billari FC., Mazzuco S., Ongaro F. (2002) “Leaving Home:
A Comparative Analysis of ECHP Data” Journal of European Social
Policy 12(4): 259–275.
• Ajzen, I. (1991). “The theory of planned behavior”. Organizational
Behavior and Human Decision Processes, 50, 179-211.
• Ajzen, I. & Fishbein, M. (1975) Belief, Attitude, Intention, and
Behavior: An Introduction to Theory and Research. Reading, MA:
Addison-Wesley.
• Benassi D., Novello D. (2009) “The Evolution of Models for Leaving
the Family of Origin in Five Italian Urban Areas” Italian Journal of
Social Policy 6(1): 295-307.
• Billari FC, Liefbroer AC. (2007) “Should I stay or should I go? The
impact of age norms on leaving home.” Demography 44(1):181-198.
• Goldscheider F., Goldscheider C. (1993) “Whose Nest? A TwoGenerational View of Leaving Home During the 1980’s” Journal of
Marriage and the Family, 55: 851-862.
Bibliografia
• Heckman J.J. (1978) “Dummy Endogenous Variables in a
Simultaneous Equation System”. Econometrica, 46( 4): 931-959
• Iacovu M. (2002) “Regional differences in transition to adulthood”,
The annals of American academy of political and social science 2002;
580; 40-69.
• Rosina A., Micheli G.A. e Mazzuco S. (2007), “Le difficoltà dei giovani
all’uscita dalla casa dei genitori. Un’analisi del rischio”, in «Rivista
delle Politiche Sociali», n. 3.
• Rapporto ISTAT (2009), Le difficoltà nella transizione dei giovani allo
stato adulto e le criticità nei percorsi di vita femminili.
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