ENERGIA MECCANICA CONSERVAZIONE • Per una forza conservativa il lavoro può essere calcolato applicando sia il teorema dell’energia cinetica sia quello dell’energia potenziale e le due relazioni conducono ad un univoco risultato variazione energia potenziale conservativa variazione energia cinetica lavoro di una forza non conservativa (forze conservative) : L AB variazione energia cinetica TB TA U A UB [email protected] 1 Uguagliando si ricava TB TA U A U B • La somma dell’energia cinetica e dell’energia potenziale è detta “energia meccanica” e la relazione TA U A TB U B EA EB implica che l’energia meccanica dello stato iniziale è uguale all’energia meccanica dello stato finale, cioè l’energia meccanica è conservata (resta costante nel tempo) quando agiscono solamente forze di tipo conservativo E A EB E cost [email protected] 2 • Lanciando verticalmente la massa m da un’altezza h con velocità v0, calcolare con quale velocità arriverà al suolo. Scegliendo un riferimento verticale, concorde con la direzione del moto e con origine nel punto iniziale del moto, la massa cadrà sotto l’azione della sola forza peso (trascurando la resistenza dell’aria). Essendo la forza peso conservativa, applicando la conservazione dell’energia meccanica E i Ef O Ti U i Tf U f 1 2 Ti mv 0 stato iniziale : 2 U i mgh 1 2 Tf mv stato finale : 2 U f 0 [email protected] v0 h P v 3 Sostituendo si ricava ossia 1 1 2 m v0 m g h m v2 2 2 v v 02 2gh Risolvendo il problema usando le equazioni della cinematica, il moto della massa è uniformemente accelerato con accelerazione uguale a quella di gravità g 1 2 h v 0 t gt 2 v v 0 gt ricavando il tempo dalla seconda equazione e sostituendolo nella prima si ottiene proprio il precedente valore della velocità. ─ La massa sia quella di un tuffatore (m = 70 kg) che si lascia cadere da una piattaforma alta h = 10 m rispetto all’acqua: poiché la velocità iniziale è nulla, il tuffatore toccherà l’acqua con velocità v 2gh 14m s [email protected] 4 1m s 3.6km h la velocità di impatto varrà circa 50 km/h (nella realtà, tenendo conto delle forze di attrito circa 46 km/h). Tale valore impone al tuffatore di presentare la minima sezione all’impatto con l’acqua per evitare gravi lesioni agli organi interni in quanto la sua energia cinetica (T 6860 J) deve essere dissipata nel breve intervallo temporale dell’impatto. ATTENZIONE: se alla massa fossero applicate forze sia conservative sia non conservative, il teorema dell’energia cinetica enuncia che il lavoro complessivo LAB (somma del lavoro Lc delle forze conservative e del lavoro Lnc di quelle non conservative) è pari alla variazione dell’energia cinetica L AB Lc Lnc TB TA Ricordando che il lavoro delle forze conservativa vale Lc U A U B si ricava [email protected] 5 U A U B L nc TB TA L nc TB U B TA U A E B E A E Quando un sistema di forze qualsiasi è applicato ad una massa, il lavoro totale delle forze non conservative è uguale alla variazione di energia meccanica subita dalla massa. ─ Il lavoro delle forze non conservative dissipa energia, quindi ha segno negativo Lnc < 0 per cui L nc E B E A 0 EB E A in un qualsiasi processo fisco reale l’energia meccanica finale è sempre minore di quella iniziale. Questo risultato dimostra che la conservazione dell’energia meccanica è una condizione ideale perché si ha sempre dissipazione di energia (ricordare che il II principio della termodinamica impone un preciso limite a quanto si ottiene attraverso un processo fisico rispetto a quello che si è speso affinché il processo avvenga). [email protected] 6