pragmatica della comunicazione - Università degli Studi di Cagliari

Watzlawick:
pragmatica della
comunicazione
Prof.ssa Ernestina Giudici
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Elementi introduttivi
Esempi:
-Crescita e decrescita volpi
-Lorenz – esperimento anatroccoli
-Quale
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elemento li accomuna?
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Elementi introduttivi
È opportuno tenere conto del
contesto, cioè spostare
l’attenzione dal singolo
elemento alle relazioni tra le
parti di un sistema più ampio
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Elementi introduttivi
Nello studio del comportamento umano si passa
dall’analisi deduttiva della
mente all’analisi delle
manifestazioni osservabili
nelle relazioni, il cui veicolo
è la comunicazione
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Watzlawick, Beavin e Jackson indicano tre
settori relativi allo studio della comunicazione
fra soggetti umani




Sintassi – problemi di trasmissione
dell’informazione (logica matematica)
Semantica – significato della comunicazione
(filosofia della scienza)
Pragmatica – influenza della comunicazione
sul comportamento (psicologia)
I tre settori sono interdipendenti
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Watzlawick, Beavin e Jackson
utilizzano i termini
comunicazione e comportamento
come sinonimi
I dati della pragmatica non sono
soltanto le parole e i loro
significati ma anche le
manifestazioni non verbali e il
ruolo svolto dal contesto
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“ Tutto il comportamento, e
non soltanto il discorso, è
comunicazione, e tutta la
comunicazione – compresi i
segni del contesto interpersonale – influenza il comportamento”
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I sistemi interpersonali
possono essere considerati
circuiti di retroazione,
poiché il comportamento di
ogni persona influenza ed è
influenzato dal
comportamento di ogni altra
persona
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Siamo continuamente influenzati
dalla comunicazione; anche la
nostra autoconsapevolezza dipende
dalla comunicazione
Hora
è
assai
esplicito
e
convincente su questo punto: “Per
capire se stesso l’uomo ha bisogno
di essere capito dall’altro. Per
essere capito dall’altro, ha bisogno
di capire l’altro”
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La circolarità dei modelli
di comunicazione
Tutte le parti dell’organismo
formano un cerchio.
Perciò ogni parte è sia il
principio che la fine
Ippocrate
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Implicazione per la
comunicazione
È opportuno abbandonare la
nozione di “sequenza” tra eventi
in quanto arbitraria poiché
dipende dal “dove” si scelga di
interrompere la continuità del
cerchio
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Implicazione per la comunicazione
Nella relazione tra due soggetti A e
B, sia il soggetto A che il soggetto
B dichiarano che il loro
comportamento è una reazione al
comportamento dell’altro, senza
rendersi conto che ciascuno
influenza il comportamento
dell’altro con la propria reazione
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Verso l’individuazione
degli assiomi
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L’impossibilità di non
comunicare
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Proprietà ovvia e trascurata:
 il comportamento non ha un suo
opposto



Non esiste un non-comportamento
Le parole o il silenzio o il
movimento: hanno tutti valore di
messaggio
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

La comunicazione non ha luogo
solo quando è intenzionale,
conscia, o efficace
“Influenzano gli altri e gli altri, a
loro volta, non possono non
rispondere a questa comunicazioni
e, in tal modo, comunicano”
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
Il problema non è “comunicare o
non comunicare”
MA

Comunicare in modo efficace o non
efficace, il che implica una
chiarezza sugli obiettivi del
processo di comunicazione
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Si può enunciare il 1° assioma
È impossibile non
comunicare: ogni
comportamento è
comunicazione
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Livelli comunicativi di
contenuto e di relazione
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
Ogni comunicazione implica
un impegno e perciò
definisce la relazione
Implicazione

Una comunicazione non
trasmette solo informazioni
ma nel contempo impone un
comportamento
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Nella comunicazione si può
individuare un:
Aspetto di contenuto =
“cosa” si dice
Aspetto
di relazione =
“come” lo si dice
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Rapporto tra aspetto di
contenuto e di relazione
della comunicazione
Esempio
- un calcolatore ha bisogno di
informazioni (dati) e di informazione su
tale informazione (istruzioni): le
istruzioni sono metainformazioni poiché
sono informazioni sulle informazioni
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Nella comunicazione umana
Contenuto:
E’ ora di smetterla
Relazione: voce adirata; con un
sorriso; etc.: questa è
metacomunicazione
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Si può enunciare il 2° assioma
Ogni comunicazione ha un
aspetto di contenuto ed un
aspetto di relazione di
modo che il secondo
classifica il primo, ed è
quindi metacomunicazione
(ovvero comunicazione sulla
comunicazione)
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La punteggiatura della
sequenza di eventi
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Caratteristica fondamentale della comunicazione:
interazione – scambi di
messaggi – tra comunicanti
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In realtà non si tratta di una
semplice sequenza ininterrotta
di scambi poiché i comunicanti
introducono elementi rilevanti.
È ciò che Bateson e Jackson
hanno definito come “la
punteggiatura della sequenza
di eventi”
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Si supponga un succedersi di
scambi tra A e B: questi
scambi determinano una catena
stimolo-risposta-rinforzo
Esempio: conflitto tra due
coniugi con responsabilità al
50% per ciascuno
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Punteggiatura:
Interpretazione che gli
interlocutori danno alla loro
comunicazione
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Si può enunciare il 3° assioma
La natura di una relazione
dipende dalla
punteggiatura delle
sequenze di comunicazione
tra i comunicanti
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Comunicazione numerica
e analogica
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 Sistema
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nervoso – neuroni e sinapsi
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 Nella
comunicazione umana il
riferimento agli oggetti può essere
effettuata con una immagine o con
un nome (parola)
I
due concetti di analogico e
numerico sono equivalenti a
“immagine” e “parola”
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 Le
parole sono segni arbitrari,
convenzioni (aspetto numerico)
 La comunicazione analogica è ogni
comunicazione non verbale (segni,
in senso lato)
 I soggetti umani utilizzano moduli
di comunicazione sia numerici che
analogici
 I due aspetti sono complementari
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Il linguaggio numerico serve per
scambiare informazioni sugli oggetti
ed ha la funzione di trasmettere la
conoscenza di epoca in epoca.
 Rilevanza della comunicazione
analogica in quanto ambito della
relazione (è l’eredità dei nostri
antenati mammiferi)
 Ruolo della comunicazione negli
animali: “capiscono” con il linguaggio
dei segni

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Si può enunciare il 4° assioma
Gli esseri umani comunicano
sia con il linguaggio
numerico che con quello
analogico
Il linguaggio numerico ha una sintassi logica assai
complessa e di estrema efficacia ma manca di una
semantica adeguata nel settore della relazione,
mentre il linguaggio analogico ha la semantica ma
non ha nessuna sintassi adeguata per definire in un
modo che non sia ambiguo la natura delle relazioni
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Interazione complementare
e simmetrica
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Relazione simmetrica: percezione
dell’eguaglianza dei rapporti fra i
partecipanti
Relazione complementare:
percezione della differenza dei
rapporti fra i partecipanti
Natura interdipendente della
relazione
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Si può enunciare il 5° assioma
Tutti gli scambi di
comunicazione sono
simmetrici o complementari,
a seconda che siano basati
sull’uguaglianza o sulla
differenza
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Birtdwhistell sostiene:
“…… un individuo non comunica: partecipa a una
comunicazione o diventa parte di essa. Può
muoversi o far rumore (…) ma non
comunicare. Parallelamente, può vedere,
sentire, odorare, gustare, avere delle
sensazioni – ma non comunicare. In altre
parole,
un
individuo
non
produce
comunicazione, ma vi partecipa. Non si deve
considerare la comunicazione, in quanto
sistema, sulla base di un semplice modello di
azione e reazione per quanto possa essere
complesso e determinato. La comunicazione,
in quanto sistema, va considerata a livello
transnazionale.”
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