5.sterilizzazione med - e

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DEFINIZIONI
Sterilizzazione:Processo che determina l’uccisione di
tutte le forme di vita microbica
comprese spore e virus.
Disinfezione:
Processo che determina l’uccisione della
maggior parte degli agenti patogeni, ma
non assicura l’eliminazione di tutti i
microrganismi.
DEFINIZIONI
Germicida:
Agente in grado di uccidere ogni genere di
microrganismo.
Battericida: Agente in grado di uccidere i batteri.
Fungicida:
Agente in grado di uccidere i funghi.
Virucida:
Agente in grado di uccidere i virus.
Sporicida:
Agente in grado di uccidere le spore.
DEFINIZIONI
Batteriostatico:Agente in grado di inibire la
crescita e la moltiplicazione dei
batteri.
Fungistatico: Agente in grado di inibire la crescita
e la moltiplicazione dei funghi.
Sterilizzazione
Metodi fisici
-Calore secco
-Calore umido
-Radiazione
-Filtrazione
Metodi chimici
-Disinfettanti (usati su oggetti inanimati)
-Antisettici (usati su tessuti biologici animali o umani)
Sterilizzazione: metodi fisici
 CALORE SECCO
-Sterilizzazione diretta alla fiamma
Metodo utilizzato in laboratorio di microbiologia per
sterilizzare anse di platino e le imboccature di provette, ecc.
-Stufa a secco
Utilizzata per sterilizzare i materiali che resistono al calore,
quali vetreria da laboratorio, strumenti di metallo, polveri, olii
e cere.
Condizioni d’uso: 180°C per 1 ora.
-Incenerimento
Permette di distruggere materiale altamente contaminato.
Sterilizzazione: metodi fisici
 CALORE UMIDO
-Ebollizione
-Vapore sotto pressione: autoclave
-Pastorizzazione
EBOLLIZIONE
Si ottiene portando i liquidi alla temperatura di 100°C;
permette in 10’ la distruzione dei microrganismi in
forma vegetativa ma è inefficace verso le spore.
1. Vapore sotto pressione (autoclave)
121°C per 15 minuti. Buono per
sterilizzare quasi ogni cosa, tranne le
sostanze termolabili che vengono
denaturate o distrutte a queste
temperature.
2. Calore secco (forno d’aria calda):
160°C/2ore o 170°C/1ora. Usato per
vetreria, metallo, e oggetti che non
fondono.
CALORE UMIDO
Il calore umido, soprattutto il vapore, uccide i
microrganismi coagulando o denaturando le proteine
(inattivazione degli enzimi).
La sterilizzazione mediante calore umido è molto
efficace perché consente di uccidere i microrganismi a
temperature inferiori a quelle che si devono
raggiungere con il calore secco; ciò si può spiegare in
base alla maggiore conducibilità termica dell’acqua o del
vapore rispetto all’aria secca.
Inoltre il vapore umido è più efficace del calore secco
in quanto il calore penetra più facilmente nel materiale
da sterilizzare.
CONTROLLO DELLA STERILIZZAZIONE
Indicatori chimici
Nastri adesivi o cartine impregnate con sostanze
chimiche speciali che cambiano colore quando sono
raggiunte le condizioni necessarie per la sterilizzazione.
Indicatori biologici
-Spore di Bacillus subtilis per calore secco e ossido di
etilene.
-Spore di Bacillus stereothermophilus per il calore umido.
PASTORIZZAZIONE
Utilizzata per determinate bevande (latte, birra, vino);
non è un vero e proprio metodo di sterilizzazione in
quanto viene applicata per ridurre la carica microbica
ad es. nel latte; consente di uccidere i comuni patogeni
(batteri della tubercolosi, Salmonelle, Streptococchi,
Brucelle, Rickettsie) e altri germi ambientali.
 Pastorizzazione lenta e bassa: 62.8°C per 30 minuti.
Pastorizzazione rapida: 75°C per 15-20 secondi.
La pastorizzazione del latte
viene solitamente attuata
facendo fluire il latte in modo
continuo attraverso uno
scambiatore di calore che
permette il rapido
innalzamento della
temperatura a 71ºC, questa
temperatura viene mantenuta
per 15 secondi e, quindi, il
latte viene raffreddato
rapidamente; l'intero processo
viene chiamato
pastorizzazione istantanea
(flash).
In alcuni casi la pastorizzazione viene effettuata
scaldando l’intera massa di latte a 63-66ºC per 30
minuti e, quindi, raffreddandolo velocemente
(batch method).
STERILIZZAZIONE MEDIANTE
RADIAZIONI
-Raggi UV
Le radiazioni ultraviolette (UV) di lunghezza d’onda
compresa tra 240 e 280 nm sono assorbite dal DNA;
scarsamente penetranti e vengono utilizzate per
sterilizzare l’aria e le superfici non porose.
Applicazioni: sale operatorie di ospedali, locali
dell’industria farmaceutica dove vengono infialati i
prodotti sterili, industrie alimentari e lattierocasearie per il trattamento di superfici contaminate.
STERILIZZAZIONE MEDIANTE
RADIAZIONI
-Raggi γ
Forte potere penetrante: sono letali verso qualsiasi forma di
vita. Vengono utilizzati per sterilizzare materiali di notevole
spessore e volume (alimenti confezionati), materiali in plastica
monouso (siringhe, capsule Petri, etc.).
-Raggi X
Sono letali ai microrganismi e alle forme superiori di vita.
Hanno un forte potere penetrante. Non vengono utilizzate ai
fini della sterilizzazione poiché:
-sono molto costosi da produrre in grande quantità;
-sono difficili da utilizzare con efficienza (le radiazioni sono
emesse in tutte le direzioni dalla loro sorgente).
Camera a
raggi x
Lampada ad
ultravioletto
STERILIZZAZIONE MEDIANTE
FILTRAZIONE
Viene utilizzata per sterilizzare liquidi contenenti
componenti labili al calore (vitamine, antibiotici,
proteine del siero, vaccini, ecc.).
Si ottiene facendo passare il materiale da sterilizzare
attraverso una membrana provvista di pori il cui
diametro (0.45 μ, 0.2 μ) deve essere di dimensioni tali
che permetta liberamente al liquido di attraversarlo
ma non ai batteri.
Non è in grado di assicurare la sterilizzazione in
quanto sia i virus sia i Micoplasmi possono attraversare
i filtri da batteriologia.
Metodi fisici per il controllo dei microrganismi
(sterilizzazione o disinfezione)
Procedura
Condizioni usuali
Principalmente
raccomandato per
Pasteurizzazione
(Calore umido)
62.8°C per 30’
71.6°C per 15’
Latte, vino
bevande
Bollitura
(Calore umido)
100°C per 10’ o più tempo
Non sporicida
Autoclavaggio
(Calore umido)
121°C per 15-30’ (1 atm.)
Disinfezione
di
strumenti
se
l’emergenza
rende
impossibili
altri
provvedimenti
Soluzioni
stabili
al
calore e attrezzature
varie
Calore secco
160-180°C per 1-2 ore
Limitato al materiale che può
resistere
ad
alte
temperature
Radiazioni
ionizzanti
2.5 Mrads
Radiazioni
Ultraviolette
260nm,
lunghi.
Vetreria, strumenti di
metallo, polveri, olii e
cere;
materiali
impermeabili
e
danneggiabili dal vapore
Materiale
plastico
sensibile
al
calore;
prodotti farmaceutici;
derrate alimentari
Aria e superfici
Filtrazione
Membrane e filtri con
pori
di
dimensione
opportuna (0.2-0.45 μm)
Liquidi
sensibili
calore, aria
Virus e
eliminati
per
periodi
e
Maggiori limitazioni
altre
al
Non
completamente
battericida (le spore e altri
virus sopravvivono)
Limitato al materiale che può
resistere al calore e che può
essere penetrato dal calore
Gestione costosa, particolari
misure di sicurezza
Scarsa penetrazione
micoplasmi
non
AGENTI ANTIMICROBICI CHIMICI
 Fenolo e composti fenolici
 Alcooli
 Alogeni
 Metalli pesanti
 Detergenti
 Coloranti
 Composti ammonici quaternari
 Acidi e basi
 Ossido di etilene, formaldeide
Sterilizzazione con agenti chimici e gas
_:
Formaldeide, glutaraldeide,
ossido di etilene uccidono
ogni forma di vita in una
specializzata camera a gas.
Grado di attività battericida, fungicida e
virucida degli agenti chimici
Agenti chimici
Forma
vegetativa
Bacillo
tubercolare
Spore
Funghi
Virus
contenenti
lipidi
Virus privi
di lipidi
Elevata attività
microbicida
Ossido di etilene,
glutaraldeide,
formaldeide
+
+
+
+
+
+
Media attività
microbicida
Iodio più alcool,
cloro, alcool
etilico, fenolici
+
+
-
+
+
+
Bassa attività
microbicida
Iodofori,
ammonio
quaternario,
mercuriali,
cloroexidina
+
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-
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+
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