Molecole 1 Chimica Fisica II Scienza dei Materiali 2003 Marina

Corso di Chimica Fisica II
2013
Marina Brustolon
14bis. Un po’ di matematica
Alcune delle immagini che appaiono in questa lezione
sono state ricavate dal libro:
Matrici
 A11
A  
 A21
A12 

A22 
Matrice quadrata = numero delle righe
eguale al numero delle colonne
Elemento di
matrice
 A11
A  
 A21
A12 

A22 
Elementi di
matrice diagonali
 A11
A  
 A21
A12 

A22 
Elementi di
matrice fuori
diagonale
 A11
A  
 A21
A12 

A22 
Se A12=A21 la matrice si dice simmetrica
Se A12=A21= 0 la matrice si dice diagonale
Traccia di una matrice quadrata è la somma degli
elementi diagonali :
trA= A11+A22
Determinante di una matrice quadrata |A| = detA
A  A11 A22  A12 A21
Matrice trasposta di A:
~  A11
A  
 A12
A21 

A22 
Si scambiano
le righe con
le colonne
Moltiplicazione di due matrici
AΒ  C
 A11
AΒ  
 A21
A12  B11

A22  B21
B12 

B22 
 C11 C12 

C  
 C 21 C 22 
C11  A11B11  A12 B21
C12  A11B12  A12 B22
C21  A21B11  A22 B21
C22  A21B12  A22 B22
2
C ij   Aik Bkj
k 1
M
M 11
M 12
M 13
M 21
M 22
M 23
Matrice rettangolare
Anche le matrici rettangolari si possono moltiplicare.
Per poter moltiplicare due matrici è necessario solo che il
numero di colonne della prima sia eguale al numero di righe
della seconda.
Q
M 11
M 12
M 13
M 21
M 22
M 23
P11
P12
 P21
P22
P31
P32
Q11  M 11 P11  M 12 P21  M 13 P31
ecc.
Matrici rettangolari con una sola
colonna o una sola riga
c
c11
c21

c1
Vettore colonna
c2
~ c c
c
1
2
Vettore riga
(è la trasposta del vettore colonna)
A11c1  A12c2  b1
A21c1  A22c2  b2
Questo sistema di equazioni lineari nelle
incognite c1 e c2 può essere facilmente
riscritto utilizzando la regola di moltiplicazione
tra matrici:
Ac  b
 A11
A  
 A21
A12 

A22 
c
c1
c2
b
b1
b2
Applicando la regole di moltiplicazione tra matrici abbiamo infatti:
 A11

 A21
A12   c1   b1 
      
A22   c2   b2 
e quindi
 A11c1  A12 c2   b1 

   
 A21c1  A22 c2   b2 
A11c1  A12c2  b1
A21c1  A22c2  b2
Supponiamo di avere che:
Ac = c
con  costante.
Equazione agli autovalori per
la matrice A
Questa equazione corrisponde a :
 A11

 A21
A12   c1 
 c1   c1 
          

A22   c2 
 c2   c2 
cioè:
 A11c1  A12 c2  c1 


A
c

A
c


c
22 2
2
 21 1
 ( A11   )c1  A12 c2  0 


A
c

(
A


)
c

0
22
2
 21 1

Il sistema di equazioni lineari ed omogenee :
 ( A11   )c1  A12 c2  0 


 A21c1  ( A22   )c2  0
è risolvibile solo se il determinante dei coefficienti delle incognite
è eguale a zero:
A11  
A12
A21
A22  
0
Questa equazione si chiama equazione secolare per la matrice A
Vi ricorda
qualcosa?
Sviluppando il determinante per una matrice
simmetrica otteniamo:
Le radici reali di questa equazione del secondo ordine sono:
con
1 e 2 sono gli autovalori della matrice A.
Per la molecola biatomica , applicando il principio
variazionale abbiamo ottenuto il sistema di equazioni:
Trascurando S, le
equazioni sono
c1 ( H11   )  c2 ( H12 )  0
c1 ( H11   )  c2 ( H12  S )  0
c1 ( H 21  S )  c2 ( H 22   )  0
c1 ( H 21 )  c2 ( H 22   )  0
e il determinante secolare:
ha la stessa forma di:
H 11  
H 12
H 21
H 22  
A11  
A12
A21
A22  
( 1   2 ) [( 1   2 ) 2  4 2 )]1 / 2
E 

2
2
0
0
Gli autovalori
hanno la stessa
forma di 1 e 2
Inserendo ciascuno dei due autovalori a turno nel
sistema di equazioni:
 ( A11   )c1  A12 c2  0 


A
c

(
A


)
c

0
22
2
 21 1

e risolvendolo, troviamo i valori delle incognite c1 e c2 :
c
c12
c12
c 22
1
1
I cij sono gli autovettori della matrice A.
Diagonalizzazione di A
1

c
Definiamo la matrice degli autovettori: C   1
 c1
 2
 1 0 
e la matrice degli autovalori:

  
 0 2 
Si dimostra che
c12 

2
c2 
~
CAC  Λ
Questa equazione rappresenta la diagonalizzazione della matrice
simmetrica A mediante la trasformazione con la matrice dei suoi
autovettori.
I coefficienti sono normalizzati, corrispondono
quindi ad un vettore di lunghezza unitaria.