ESERCITAZIONI Corso di ANALISI DEI DATI __________________________________________________ Prof. Massimiliano Giacalone a.a. 2008-2009 ESERCITAZIONE 1 ESERCIZIO 1.1 Si consideri un mazzo di carte da gioco francesi (S = {52 carte francesi}) ed i seguenti eventi elementari: A = {figura} B = {carta nera} C = {carta di fiori} D = {carta di cuori} Si determini la probabilità che, estraendo a caso 1 carta: a) sia una figura nera; b) sia una figura di cuori; c) sia una “scartina” (ossia una carta dall’asso al 10) nera; d) si verifichi A o B o C; e) si verifichi l’unione di non A, non B, non C; f) sia una carta di cuori o fiori. Soluzione I 4 eventi A, B, C e D possono essere rappresentati in un diagramma di Eulero-Venn come segue:ABCD D A C B Le probabilità elementari sono: P(A) P(figura) 12/520,23P(B) P(carta nera) 26/520,50P(C) P(carta di fiori) 13/520,25P(D)P(carta di cuori) 13/520,25 a) L’estrazione di una figura nera è data dall’intersezione dei due eventi A e B. La sua probabilità può essere, dunque, ottenuta a partire dalle probabilità condizionate ed è pari a: P(A B) = P(A) P(B|A) = 12/52 ½ = 6/52 = 0,12. b) Lo stesso vale per la probabilità di ottenere una figura di cuori, pari a: P(A D) = P(A) P(D|A) = 12/52 3/12 = 3/52 = 0,05. c) La probabilità di estrarre una scartina nera può essere calcolata come P(B A’), che, per il 1° teorema del Calcolo delle probabilità, è pari a: P(B A’) = P(B) – P(A B) = 26/52 – 6/52 = 20/52 = 0,38. d) La probabilità che si verifichi A o B o C è P(A B C), che, grazie al 4° teorema del Calcolo delle probabilità, può essere calcolata come: P(A B C) = = P(A) + P(B) + P(C) – P(A B) – P(B C) – P(A C) + P(A B C) = = e) Per le leggi di De Morgan, l’unione di non A, non B, non C è pari alla negazione della loro intersezione: quindi . f) P(C D) = P(C) + P(D) = ½. ESERCIZIO 1.2 La produzione di pneumatici in una fabbrica avviene in tre turni: il 50% di giorno – il 30% di sera – il 20% di notte. Il controllo della conformità dei pneumatici prodotti si basa su un campione di 200 pezzi, ripartiti secondo le proporzioni dei 3 turni di produzione, ha rivelato ciò che segue: TURNO DI PRODUZIONE Giorno ESITO Sera Notte totale 97 54 33 184 Non conformità 3 6 7 16 totale 100 60 40 200 Conformità 1) Calcolare la probabilità che un pneumatico scelto a caso: a) sia difettoso; b) sia difettoso e prodotto in ciascuno dei 3 turni; c) sia difettoso essendo stato prodotto in ciascuno dei 3 turni; d) essendo difettoso sia stato prodotto in ciascuno dei 3 turni. 2) È lecito sostenere che la qualità del prodotto è influenzata dal turno di produzione? Soluzione 1) Le probabilità cercate possono essere ottenute dalla tabella delle frequenze relative: TURNO DI PRODUZIONE Giorno (G) ESITO Sera (S) Notte (N) totale Conformità (C) 0,485 0,27 0,165 0,92 Non conformità (D) 0,015 0,03 0,035 0,08 0,5 0,3 0,2 1 totale a) P(D) = 0,08 b) b.1 P(D G) = 0,015 b.2 P(D S) = 0,03 b.3 P(D N) = 0,035 c) c.1 P(D|G) = c.2 P(D|S) = c.3 P(D|N) = d) d.1 P(G|D) = d.2 P(S|D) = d.3 P(N|D) = P(D G) 0,015 0,03 P(G) 0,5 P(D S) 0,03 0,1 P(S) 0,3 P(D N) 0,035 0,175 P(N) 0,2 P(D G) 0,015 0,1875 P(D) 0,08 P(D S) 0,03 0,375 P(D) 0,08 P(D N) 0,035 0, 4375 P(D) 0,08 2) Se la qualità del prodotto non fosse influenzata dal turno di produzione, si avrebbe che: P(D|G) = P(D|S) = P(D|N) = P(D) ma evidentemente così non è. ESERCIZIO 1.3 Per ciascuna delle seguenti coppie di eventi E, F, si stabilisca, in base alle informazioni date, se gli eventi E ed F sono fra loro indipendenti: a) P(E) = 1/3; P(F) = 2/3; P(E F) = 2/9; b) P(E) = ¼; P(F) = ½; P( E F ) = 7/8; c) P(E) = 1/5; P(F) = 2/5; P(E F) = 3/5; d) P(E) = ¼; P(F) = ¼; P( E F ) = 9/16. Soluzione La condizione generale di indipendenza per due eventi A ed B può espressa mediante l’uguaglianza: P(B|A) = P(B) che implica P(A B) = P(A) P(B) a) In questo caso P(E F) è esattamente uguale a P(E) P(F). Si può concludere che E ed F siano indipendenti. b) Se E ed F sono indipendenti allora lo sono anche le loro negazioni e . La condizione di indipendenza per e imporrebbe: P() =P() P() =(1 – ¼) (1 – ½)= 3/8 e non 3/5. E ed F, dunque, sono fra loro indipendenti. c) La probabilità dell’unione di due eventi A e B è data da: P(A B) = P(A) + P(B) – P(A B). Visto che P(E F) = P(E) + P(F), questo significa che P(E F) = 0, ossia che E ed F sono due eventi incompatibili, quindi fra loro dipendenti. d) Seguendo la stessa logica del caso b, bisogna questa volta concludere per l’indipendenza: P() =P() P() = (1 – ¼) (1 – ¼) = 9/16 ESERCIZIO 1.4 La signora A porta sempre con sé occhiali da sole, mentre suo marito B li dimentica a casa con probabilità 1/3. Entrambi, inoltre, possono dimenticarli con probabilità P(DimA) = 1/5, per la signora A, e P(DimB) = 1/4, per suo marito B, in ognuno dei posti in cui si fermano. A e B escono insieme e si fermano in 5 negozi: qual è la probabilità che, tornati a casa, entrambi abbiano gli occhiali? Soluzione L’evento E = {A e B tornano a casa con gli occhiali da sole} è costituito dall’intersezione dei due eventi elementari EA = {A torna a casa con gli occhiali da sole} e EB = {B torna a casa con gli occhiali da sole}, le cui probabilità possono essere calcolate come probabilità che non dimentichino gli occhiali in nessun negozio. Le probabilità per A e per B di non dimenticare gli occhiali in ciascun negozio sono rispettivamente: P(NoDimAi) = 1 – P(DimAi) = 3/5 = 0,6 e P(NoDimBi) = 1 – P(DimBi) = 3/4 = 0,75. Visto che A e B si fermano in 5 negozi (i = 1, …, 5), le probabilità per ognuno che non li dimentichino in alcuno di essi è: P(NoDimA) = P(NoDimAi)5 = 0,65 = 0,07 e, nell’ipotesi che B li abbia portati, P(NoDimB) = P(NoDimBi)5 = 0,755 = 0,24. Mentre per A questo valore rappresenta già la probabilità di tornare a casa con gli occhiali, per B non è così. Il fatto che egli può dimenticare gli occhiali a casa determina una partizione della spazio degli eventi nei due eventi necessari ed incompatibili B1 = {B esce di casa con gli occhiali da sole} e B2 = {B esce di casa senza gli occhiali da sole}, di cui solo il primo è compatibile con EB, dal momento che quando si verifica B1 EB è impossibile. La probabilità di EB va calcolata attraverso il teorema delle probabilità totali come segue: P(EB ) P(Bi ) P(EB | Bi) P(B1) P(EB | B1) P(B2 ) P(EB | B2) i 2 1 0,24 0 0,16 3 3 In conclusione, dunque: P(EA = {A torna a casa con gli occhiali da sole}) = 1 0,07 = 0,07 P(EB = {B torna a casa con gli occhiali da sole}) = 2/3 0,23 = 0,16 Essendo EA ed EB due eventi indipendenti, la loro probabilità congiunta P(E) può essere calcolata come prodotto delle probabilità dei singoli eventi EA ed EB: P(E = {A e B tornano a casa con gli occhiali da sole}) = = P (EA EB) = P(EA) P(EB) = = 0,07 0,16 = 0,01 ESERCIZIO 1.5 Su 200 appezzamenti di terreno, dei quali 140 trattati con fertilizzanti, è stata piantata una graminacea, osservando, poi, la rispondenza del prodotto finale a specifici requisiti di qualità. I risultati sono riportati in tabella: Qualità delle graminacee Conforme Trattamento Fertilizzante si Fertilizzante no Non conforme totale 112 28 140 25 35 60 137 63 200 totale a) Calcolare la probabilità che un appezzamento scelto a caso sia stato trattato con fertilizzanti. b) Se è noto che un appezzamento è stato fertilizzato, qual è la probabilità che la graminacea cresciuta su di esso risponda ai requisiti prefissati? Soluzione Dalla tabella delle frequenze relative: Qualità delle graminacee Conforme (C) Trattamento Fertilizz. si (F) Fertilizz. no (F ) Non conforme ( C ) totale 0,56 0,14 0,7 0,125 0,175 0,3 0,685 0,315 1 totale è possibile dedurre le probabilità desiderate. Più precisamente: a) P(F) = 0,7 b) P(C|F) = 0,56 ESERCITAZIONE 2 ESERCIZIO 2.1 Sia X la variabile casuale che descrive il risultato del lancio di 2 dadi, sulle cui facce vi sono i numeri: 5, 5, 7, 7, 9, 9. a) Definire la distribuzione di probabilità di X; b) rappresentare X graficamente; c) calcolare valore atteso, varianza e asimmetria di X. Soluzione a) La variabile casuale X è uguale alla somma delle due variabili casuali X1 e X2: X = X1 + X2 ciascuna delle quali può assumere 3 possibili valori. Considerando, quindi, che la probabilità per ciascun valore di X1 e X2 è: P(5) = P(7) = P(9) = 1/3, la probabilità per ciascuna coppia di valori di X1 e X2 è sempre uguale a: 2 1 1 P(x1i x2j) = 0,1 9 3 i, j = 1, 2, 3. Di fatti, il lancio dei due dadi può dar luogo ai 32 = 9 seguenti risultati: dado 1 dado 2 somma X1 X2 X 5 5 10 5 7 12 5 9 14 7 5 12 7 7 14 7 9 16 9 5 14 9 7 16 9 9 18 In conclusione, la distribuzione di probabilità di X è la seguente: xi P (xi) 10 0,1 12 0,2 14 0,3 16 0,2 18 0,1 1 1 0,1 2 0,1 3 0,1 2 0,1 1 0,1 b) La rappresentazione grafica di X è la seguente: 0,4 P(X) 0,3 0,2 0,1 0 0 1 2 3 X 4 5 c) E(X) = = 1,11+ 2,67 + 4,67 + 3,56 + 2 = 14 2 = E(X - )2 = 1,78 + 0,89 + 0 + 0,89 + 1,78 = 5,33 = 2,31 6 = 2,31 3 X 3 E 3 (x ) P(xi ) i i 3 1 3 (10 14)3 0,1 (12 14)3 0,2 (14 14)3 0,3 (16 14)3 0,2 (18 14)3 0,1 1 (64 0,1) (8 0,2) (0 0,3) (8 0,2) (64 0,1) 0 = 3 2,31 ESERCIZIO 2.2 Il dirigente di un’azienda ha preposto tre dipendenti per ciascuno ufficio, per garantirne la copertura. Durante un epidemia di influenza, egli vuole conoscere qual è la probabilità che un ufficio resti deserto. Sapendo che il virus influenzale si diffonde con un tasso di incidenza pari a 0,7: a) si definisca la variabile casuale X che descrive il numero di malati in ciascun ufficio con la relativa distribuzione di probabilità; b) si calcoli il numero medio di malati per ufficio; c) si calcoli la varianza di X; d) si rappresenti X graficamente. Soluzione a) La situazione può essere ricondotta allo schema teorico del lancio di 3 monete, che da luogo a 23 = 8 possibili risultati, in cui gli eventi “testa” e “croce” sono sostituiti dagli eventi “sano” e “malato”, ciascuno con la sua probabilità: 1 2 3 Numero di malati S S S 0 S S M 1 S M S 1 S M M 2 M S S 1 M S M 2 M M S 2 M M M 3 Inoltre, considerando che per ciascun dipendente la probabilità di contrarre la malattia è pari a 0,7, ed ipotizzando l’indipendenza dello stato di salute tra i dipendenti, è possibile procedere al calcolo delle probabilità associate ai diversi valori che X può assumere: P(S S S) = 0,33 = 0,027 P(S S M) = P(S M S) = P(M S S) = 0,7 0,3 0,3 = 0,063 P(S M M) = P(M S M) = P(M M S) = 0,7 0,7 0,3 = 0,147 P( M M M) = 0,73 = 0,343 La variabile casuale X segue, pertanto, la seguente distribuzione di probabilità: xiP (xi)00,0271 0,02710,1893 0,06320,4413 0,14730,3431 0,3431 xi P (xi) 0 0,027 1 0,027 1 0,189 3 0,063 2 0,441 3 0,147 3 0,343 1 0,343 1 b) Il numero medio di malati per ufficio è dato dal valore atteso di X: E(X) = xP(x 2,1 i i ) 0 1 0,189 2 0, 441 3 0,343 i c) La varianza di X è: 2 = E(X - )2 = (0 – 2,1)2 0,027 + (1 – 2,1)2 0,189 + + (2 – 2,1)2 0,441 + (3 – 2,1)2 0,343 = 0,63 d) 0,5 0,44 0,4 P(X) 0,34 0,3 0,2 0,19 0,1 0,03 0 0 0,5 1 1,5 2 X 2,5 3 3,5 ESERCIZIO 2.3 Dal registro delle vendite di un rivenditore di automobili risulta che il numero di auto vendute in ciascuna delle 500 giornate lavorative considerate ha il seguente andamento: auto vendute totale frequenza 0 40 1 100 2 142 3 66 4 36 5 30 6 26 7 20 8 16 9 14 10 8 11 2 500 a) Si definisca la distribuzione di probabilità della variabile casuale X = numero di auto vendute quotidianamente e la si rappresenti graficamente; b) si calcoli il numero atteso di automobili vendute quotidianamente; c) si calcoli lo scarto quadratico medio di X; d) qual è la probabilità che in una data giornata si vendano: 1. meno di 4 automobili; 2. al massimo 4 automobili; 3. almeno 4 automobili; 4. esattamente 4 automobili; 5. più di 4 automobili. Soluzione a) Le probabilità per i diversi valori di X possono essere calcolati come frequenza relative. La variabile casuale X ha, dunque, la seguente distribuzione di probabilità: xi P(xi) 0 0,08 1 0,2 2 0,284 3 0,132 4 0,072 5 0,06 6 0,052 7 0,04 8 0,032 9 0,028 10 0,016 11 0,004 1 0,30 0,28 0,20 P(X) 0,20 0,13 0,10 0,08 0,07 0,06 0,05 0,04 0,03 0,03 0,02 0,00 0,004 0 1 2 3 4 5 6 X b) E(X) = 3,052 c) 2 = E(X - )2 = =6,01 = 2,45 7 8 9 10 11 12 d) 1) P (X < 4) = P[(X=0) (X=1) (X=2) (X=3)] = = 0,08 +0,2 +0,284 +0,132 = 0,7 2) P (X 4) = P[(X=0) (X=1) (X=2) (X=3) (X=4)] = = 0,08 +0,2 +0,284 +0,132 + 0,072= 0,77 3) P (X 4) = P[(X=4) (X=5) … (X=11)] = = 0,072 + 0,06 + 0,052 + 0,04 + 0,032 + 0,028 + 0,016 + 0,004 = 0,3 = 1 – P(X < 4) 4) P (X = 4) = P(4) = 0,072 5) P (X > 4) = P[(X=5) (X=6) … (X=11)] = = 0,06 + 0,052 + 0,04 + 0,032 + 0,028 + 0,016 + 0,004 = 0,23 = 1 – P(X 4) ESERCIZIO 2.4 Si consideri il gioco, legato al lancio di una coppia di dadi regolari, in cui si perde 1 € se si ottiene un punteggio pari a 5, 6, 7 o 8; si vince 1 € se si ottiene 3, 4, 9, 10 o 11; si vincono 2 € se si ottiene 2 o 12. a) si definisca la distribuzione di probabilità della variabile casuale X = risultato della scommessa; b) si calcolino la vincita (o perdita) media e la varianza di X; Soluzione a) La variabile casuale X può assumere i valori: -1, 1, 2, associati ai possibili risultati del lancio come segue: ei 5678 xi -1 +1 3 4 9 10 11 2 12 +2 Le probabilità delle xi vengono, pertanto, calcolate come probabilità degli ei. Dado 1 Dado 2 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 2 3 4 5 6 7 3 4 5 6 7 8 4 5 6 7 8 9 5 6 7 8 9 1 0 6 7 8 9 1 0 1 1 7 8 9 1 0 1 1 1 2 Somma Le probabilità dei possibili valori si della somma dei due dadi sono: si P(si) 2 1/36 3 2/36 4 3/36 5 4/36 6 5/36 7 6/36 8 5/36 9 4/36 10 3/36 11 2/36 12 1/36 Da cui si ricava: 4 5 6 5 20 P(5 6 7 8) = 0,55 36 36 P(3 4 9 10 11) = P(2 12) = 36 36 36 2 3 4 3 2 14 0,39 36 36 36 36 36 36 1 1 2 0,06 36 36 36 . La distribuzione di probabilità di X è, dunque: xi P(xi) -1 0,55 +1 0,39 +2 0,06 1 b) La media di X è pari a: E(X) = xP(x i i ) (1 0,55) (1 0,39) (2 0,06) - 0,06 i ossia il gioco comporta in media una perdita per il giocatore. La varianza di X è: 2 = E(X - )2 = (x i i )2 P(xi ) (-1 + 0,06)2 0,55 + (1 + 0,06)2 0,39 + (2 + 0,06)2 0,06) = 1,16 ESERCIZIO 2.5 In un cassetto ci sono 10 pile di cui 7 funzionanti e 3 esaurite. Viene presa a caso una prima pila e poi, dopo aver reintrodotto questa nel cassetto, una seconda. 1) Qual è la probabilità che le due pile siano: 1.a) entrambe funzionanti (evento A); 1.b) entrambe esaurite (evento B); 1.c) una funzionante ed una esaurita (evento C). 2) Viene estratta una terza pila: qual è la probabilità di avere due pile funzionanti ed una esaurita (evento D)? 3) Si calcolino P(A), P(B), P(C) e P(D) nell’ipotesi che le estrazioni avvengano senza ripetizione; 4) Costruire e rappresentare la variabile casuale X = “numero di pile funzionanti” (per entrambi i tipi di estrazione). Soluzione 1) Nello schema dell’estrazione con ripetizione le probabilità restano costanti ad ogni prova. Se si indica con F l’evento “estrazione di una pila funzionante” e con E l’evento estrazione di una pila esaurita”, si ha che: P(F) = 7/10 e P(E) = 3/10 1.a) Essendo le estrazioni indipendenti, P(A) = P(F) P(F) = 49/100 = 0,49. D’altra parte se rappresentiamo l’insieme dei possibili risultati dell’esperimento in una tabella a doppia entrata, è immediato dedurre P(A) anche come rapporto tra casi favorevoli e casi possibili. F F F F F F F E E E F 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 F 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 F 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 F 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 F 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 F 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 F 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 E 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 E 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 E 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Risultati possibili: 100 Risultati favorevoli: 49 1.b) Allo stesso modo, P(B) sarà uguale a: P(B) = P(E) P(E) = 9/100 = 0,09. F F F F F F F E E E F 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 F 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 F 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 F 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 F 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 F 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 F 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 E 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 E 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 E 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 Risultati possibili: 100 Risultati favorevoli: 9 1.c) La coppia tra una pila funzionante ed una esaurita può risultare dall’unione degli eventi: “prima pila funzionante – seconda pila esaurita” e “prima pila esaurita – seconda pila funzionante” P(C) = P(F) P(E) + P(E) P(F) = (7/10 3/10) 2= 21/100 2= 0,42. F F F F F F F E E E F 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 F 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 F 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 F 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 F 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 F 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 F 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 E 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 E 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 E 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 Risultati possibili: 100 Risultati favorevoli: 42 2) La combinazione di “due pile funzionanti ed una esaurita” può derivare da 3 differenti estrazioni: F F E F E F E F F Quindi: 7 7 3 441 0, 44 P(D) = 3 P(F) P(F) P(E) = 3 10 10 10 1000 3) Dal momento che nello schema senza ripetizione le probabilità non restano costanti in ogni prova, è utile distinguere con un pedice i risultati delle 3 estrazioni. 3.a) P(A) = P(F1) P(F2|F1) = 7 6 7 0, 47 10 9 15 3.b) 3 2 1 P(B) = P(E1) P(E2|E1) = 10 9 15 0,06 3.c) 3 7 7 3 7 P(C) = P(E1) P(F2|E1) + P(F1) P(E2|F1) = 10 9 10 9 15 0, 47 3.d) Ricordando lo schema precedente: 1 2 3 F F E F E F E F F P(D) = P(F1 F2 E3) + P(F1 E2 F3) + P(E1 F2 F3) = = P(F1) P(F2 | F1) P(E3 | F1F2) + + P(F1) P(E2 | F1) P(F3 | F1E2) + + P(E1) P(F2 | E1) P(F3 | F2E1) = = 7 6 3 7 3 6 3 7 6 7 7 7 0,525 10 9 8 10 9 8 10 9 8 40 40 40 4) La variabile casuale X = numero di pile funzionanti può assumere i valori 0, 1 o 2, le cui probabilità sono differenti a seconda del tipo di estrazione. Nell’estrazione con ripetizione la distribuzione di X è la seguente: 4) La variabile casuale X = numero di pile funzionanti può assumere i valori 0, 1 o 2, le cui probabilità sono differenti a seconda del tipo di estrazione. Nell’estrazione con ripetizione la distribuzione di X è la seguente: ei xi P (xi) B 0 0,09 C 1 0,42 A 2 0,49 0,6 1 0,5 0,49 0,42 P(X) 0,4 0,3 0,2 0,1 0,09 0 0 1 2 X 3 Per l’estrazione senza ripetizione, invece, le probabilità sono le seguenti: ei xi P (xi) B 0 0,06 C 1 0,47 A 2 0,47 1 0,6 0,5 0,47 0,47 P(X) 0,4 0,3 0,2 0,1 0,06 0 0 1 2 X 3 ESERCIZIO 2.6 Alle prove eliminatorie di un torneo partecipano A, B e C, che hanno probabilità di accedere alla prova finale pari, rispettivamente, a ½, 1/5 e 1/10. Ipotizzando l’indipendenza delle ammissioni, qual è la probabilità che si verifichino i seguenti eventi: a) E = {alla prova finale accedono A e B} (prescindendo dalla sorte di C); b) F = {alla prova finale accede almeno una delle tre squadre}; c) G = {alla prova finale accede esattamente una delle tre squadre}; d) Costruire e rappresentare la variabile casuale X = “numero di squadre che accedono alla prova finale”. Soluzione P(A) = ½ = 0,5 P(B) = 1/5 = 0,2 P(C) = 1/10 = 0,1 a) P(E) = P(A B) = P(A) P(B) = 0,5 0,2 = 0,1 b) P(F) = P(A B C) = P(A) + P(B) + P(C) – P(A B) – P(A C) – P(B C) + P(A B C) = 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 64 0,64 = 2 5 10 2 5 2 10 5 10 2 5 10 100 c) P(G) = P(A B C) – P(A B) – P(A C) – P(B C) + 2P(A B C) = 64 1 1 1 1 49 2 0, 49 = 100 10 50 20 100 100 d) La variabile casuale X = “numero di squadre che accedono alla prova finale” è definita sull’insieme di valori xi 1, 2, 3, 4, le cui probabilità sono: 1 1 1 1 4 9 9 -P(0) = P(A B C ) = 1 1 1 2 5 10 25 0,36 2 5 10 -P(1) = P(G) = 0,49 -P(2) = P(A B) + P(A C) + P(B C) – 3P(A B C) = 1 1 1 1 3 0,77 = 10 50 20 100 1 1 1 1 0,01 -P(3) =P (A B C) = 2 5 10 100 La distribuzione di probabilità di X è dunque: xi P (xi) 0 0,36 1 0,49 2 0,77 3 0,01 1 0,8 0,7 0,6 P(X) 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 0 1 2 X 3 4 ESERCITAZIONE 3 ESERCIZIO 3.1 Il tempo di reazione ad un esperimento psicologico effettuato su un gruppo di individui si distribuisce normalmente con media = 20 secondi e scarto quadratico medio = 4 secondi: X ~ N (20, 16) a) Qual è la probabilità che un individuo abbia un tempo di reazione compreso tra 14 e 30 secondi? b) Qual è la probabilità che un individuo abbia un tempo di reazione tra i 25 ed i 30 secondi? c) Quanti individui hanno un tempo di reazione superiore ai 14 secondi? d) Quale deve essere il tempo di reazione perché solo l’1% sia più lento? e) Qual è il tempo di reazione corrispondente a Q3? Soluzione a) Dal momento che P(14 X 30) = P(z14 Z z30), bisogna procedere alla standardizzazione dei due estremi dell’intervallo di interesse: z14 14 20 1,5 4 30 20 2,5 4 La probabilità che cerchiamo è, dunque, uguale a P(-1,5 Z 2,5). z30 La tavola della distribuzione Normale standard cui si fa riferimento esprime per ogni valore zi la probabilità che Z sia compresa tra 0 e zi: P(-1,5 Z 2,5) può, dunque essere determinata come: P(-1,5 Z 0 ) + P(0 Z 2,5) 0,4432 0,4938 Per la simmetria della distribuzione Normale, P(-1,5 Z 0) = P(0 Z 1,5), per cui P(-1,5 Z 2,5) può essere ottenuta come: P(0 Z 1,5 ) + P(0 Z 2,5) Ossia, cercando i due valori di probabilità agli incroci di 1,5 con 0 e di 2,5 con 0: 0,00 … … 2,5 0,02 0,03 … … … 0,04 … 0,05 … 1,0 0,3413 0,3438 0,3461 0,3485 0,3508 0,3531 1,1 0,3643 0,3665 0,3686 0,3708 0,3729 0,3749 1,2 0,3849 0,3869 0,3888 0,3907 0,3925 0,3944 1,3 0,4032 0,4049 0,4066 0,4082 0,4099 0,4115 1,4 0,4192 0,4207 0,4222 0,4236 0,4251 0,4265 0,4332 0,4345 0,4357 0,4370 0,4382 0,4394 1,5 2,0 … … … … 0,4772 0,4778 0,4783 0,4788 0,4793 0,4798 2,1 0,4821 0,4826 0,4830 0,4834 0,4838 0,4842 2,2 0,4861 0,4864 0,4868 0,4871 0,4875 0,4878 2,3 0,4893 0,4896 0,4898 0,4901 0,4904 0,4906 2,4 0,4918 0,4920 0,4922 0,4925 0,4927 0,4929 0,4938 0,4940 0,4941 0,4943 0,4945 0,4946 0,4953 0,4955 0,4956 0,4957 0,4959 0,4960 0,4965 0,4966 0,4967 0,4968 0,4969 0,4970 … … … … 2,6 2,5 2,7 … 0,01 … … P(14 X 30) = P(-1,5 Z 2,5) = 0,4332 + 0,4938 = 0,927 … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … b) Seguendo la medesima logica del caso a) si ha: 30 20 25 20 P Z 4 4 = P(25 X 30) = P(z25 Z z30) = P(1,25 Z 2,5) 0,3944 0,0994 Tale probabilità può essere ottenuta come: P(0 Z 2,5) – P(0 Z 1,25) = 0,4938 – 0,3944 = 0,0994 0,00 … 0,01 … 0,02 0,03 … … 0,04 … 0,05 … … … 1,0 0,3413 0,3438 0,3461 0,3485 0,3508 0,3531 … 1,1 0,3643 0,3665 0,3686 0,3708 0,3729 0,3749 … 0,3849 0,3869 0,3888 0,3907 0,3925 0,3944 … 1,3 0,4032 0,4049 0,4066 0,4082 0,4099 0,4115 … 1,4 0,4192 0,4207 0,4222 0,4236 0,4251 0,4265 … 1,5 0,4332 0,4345 0,4357 0,4370 0,4382 0,4394 … … … … … 1,2 … … … … 2,0 0,4772 0,4778 0,4783 0,4788 0,4793 0,4798 … 2,1 0,4821 0,4826 0,4830 0,4834 0,4838 0,4842 … 2,2 0,4861 0,4864 0,4868 0,4871 0,4875 0,4878 … 2,3 0,4893 0,4896 0,4898 0,4901 0,4904 0,4906 … 2,4 0,4918 0,4920 0,4922 0,4925 0,4927 0,4929 … 0,4938 0,4940 0,4941 0,4943 0,4945 0,4946 … 2,6 0,4953 0,4955 0,4956 0,4957 0,4959 0,4960 … 2,7 0,4965 0,4966 0,4967 0,4968 0,4969 0,4970 … … … … … 2,5 … … … … c) A tale quesito si può rispondere solo fornendo la percentuale di individui che rispondono alla caratteristica richiesta, ossia la probabilità di avere un tempo maggiore di 14 secondi. P(X > 14) = P(Z > Z14) = P(Z > -1,5) = P(-1,5 Z 0 ) + P(0 Z + ) = = P(0 Z 1,5 ) + P(0 Z + ) = 0,4332 + 0,5 = 0,9332 0,5 0,4332 … 0,00 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 … … … … … … … … … 1,2 0,3849 0,3869 0,3888 0,3907 0,3925 0,3944 … 1,3 0,4032 0,4049 0,4066 0,4082 0,4099 0,4115 … 1,4 0,4192 1,5 1,5 0,00 0,4332 0,4207 0,4222 0,4236 0,4251 0,4265 … 0,4345 0,4357 0,4370 0,4382 0,4394 … 1,6 … 0,4452 … 0,4463 … 0,4474 … La percentuale cercata è, dunque, 93,32%. 0,4484 … 0,4495 … 0,4505 … … d) Si cerca quel valore di Z che alla sua destra lascia un’area pari a 0,01. La logica da seguire è inversa ai casi precedenti: dal momento che la tavola riporta le probabilità che Z si trovi tra 0 e zi, si scorre la tavola alla ricerca del valore di probabilità più vicino a 0,49 (=0,5 - 0,01), per poi ricostruire l’ascissa corrispondente come somma delle intestazioni della riga e della colonna che il valore incrocia: … 0,05 0 … … 0,01 … 0,03 0,02 … 0,03 … 0,04 … … … 2,1 0,4821 0,4826 0,4830 0,4834 0,4838 0,484 2 … 2,2 0,4861 0,4864 0,4868 0,4871 0,4875 0,487 8 … 0,4896 0,4898 0,4901 0,4904 0,490 6 … 2,3 0,4893 2,4 0,4918 0,4920 0,4922 0,4925 0,4927 0,492 9 … 2,5 0,4938 0,4940 0,4941 0,4943 0,4945 0,494 6 … … … … … … … … … Il valore più prossimo a 0,49 presente sulla tavola è 0,4901, che si trova all’incrocio tra 2,3 e 0,03, e che, quindi, corrisponde all’ascissa 2,33 0,0099 2,33 Dal valore di Z si ricava il corrispondente valore di X ~ N (20, 16): x z 4 2,33 + 20 = 29,32 Allo stesso modo, il terzo quartile è quel valore che lascia alla sua sinistra il 75% della distribuzione ed alla sua destra il 25%, quindi va ricercato sulla tavola il valore di probabilità più vicino a 0,25 (= 0,5 – 0,25). Tale valore va individuato in 0,2486 che corrisponde all’ascissa 0,67 (0,6 + 0,07). … … … 0,03 … 0,04 … 0,05 … 0,06 0,07 … 0,08 0,09 … … … 0,3 0,4 0,5 … … … 0,6 0,7 0,8 … … … … 0,1293 0,1331 0,1368 0,1406 0,1443 0,1480 0,1517 0,1664 0,1700 0,1736 0,1772 0,1808 0,1844 0,1879 0,2019 0,2054 0,2088 0,2123 0,2157 0,2190 0,2224 0,2357 0,2389 0,2422 0,2454 0,2486 0,2517 0,2549 0,2673 0,2704 0,2734 0,2764 0,2794 0,2823 0,2852 0,2967 0,2995 0,3023 0,3051 0,3078 0,3106 0,3133 … … … … … … … 0,2486 0,67 0,2514 Il terzo quartile è, dunque, il valore di X: x z 4 0,67 + 20 = 22,68 che lascia alla sua destra una percentuale di osservazioni pari al 25,14%. ESERCIZIO 3.2 Sia X ~ N (7, 9). a) Trovare la probabilità che un valore scelto a caso cada in un intervallo che ha come centro e come ampiezza 2. b) È possibile generalizzare il risultato ad una qualsiasi v.c. X ~ N (, 2); c) Trovare la stessa probabilità per gli intervalli [ - 2, + 2] e [ - 3, + 3]. Soluzione a) L’unico intervallo centrato su e di ampiezza 2 è [ - , + ], ossia [4, 10]. 10 7 47 Z P(-1 Z 1) = 2 P(0 Z 1) = P(4 X 10) = P 3 3 = 2 0,3413 = 0,6826 0,00 … 0,9 1,0 1,1 … 0,3159 0,3413 0,3643 0,01 … 0,02 … 0,03 … 0,04 … 0,05 … 0,3186 0,3212 0,3238 0,3264 0,3289 0,3438 0,3461 0,3485 0,3508 0,3531 0,3665 0,3686 0,3708 0,3729 0,3749 1,2 0,3849 0,3869 0,3888 0,3907 0,3925 0,3944 1,3 0,4032 0,4049 0,4066 0,4082 0,4099 0,4115 … … … … … … … … … … … … … … … b) ( ) ( ) P( - X + ) = P Z P(-1 Z 1) = = 2 P(0 Z 1) = 2 0,3413 = 0,6826 Dunque, è possibile generalizzare: per qualsiasi v.c. Normale con media e varianza 2, la probabilità che un valore scelto a caso cada in un intervallo che ha come centro e come ampiezza 2 è sempre uguale a 0,6826. c) ( 2) ( 2) P Z P(-2 Z 2) = P( - 2 X + 2) = 2 P(0 Z 2) = 2 0,4772 = 0,9544 ( 3) ( 3) P Z P(-3 Z 3) = P( - 3 X + 3) = 2 P(0 Z 3) = 2 0,4987 = 0,9974 ESERCIZIO 3.3 Sia X la v.c. Normale con media = 40 cm e varianza 2 = 100, che descrive l’altezza di un insieme di bimbi di 3 mesi di età: X ~ N (40, 100) a) Si determini l’altezza x* tale che il 20% dei bimbi sia più alto; b) Si consideri la porzione di bimbi di altezza compresa tra il primo e il terzo quartile: quanto è alto il più basso di tali bambini? E il più alto? Soluzione a) Si ricerca quel valore x* di X che lascia alla sua destra il 20% della distribuzione. Sulle tavole della Normale standard bisogna, cioè, cercare un’area pari a 0,5 – 0,2 = 0,3 per risalire all’ascissa che la sottende, che sarà indicata con z0,2. 0 0,02 … 0,03 … … … … 0,6 0,2257 0,2291 0,2324 0,2357 0,7 0,2580 0,2611 0,2642 0,2910 … 0,8 … 0,01 0,2881 0,04 0,05 0,06 … … 0,2389 0,2422 0,2454 0,2673 0,2704 0,2734 0,2764 0,2939 0,2967 0,2995 0,3023 0,3051 … … 0,9 0,3159 0,3186 0,3212 0,3238 0,3264 0,3289 0,3315 1,0 0,3413 0,3438 0,3461 0,3485 0,3508 0,3531 0,3554 … … … … … … … … … … … … … Tale valore è z0,2 = 0,84 (= 0,8 + 0,04) Il corrispondente valore di X, ossia x*, è: x* z0,2 10 0,84 + 40 = 48,4 Il 20,05% dei bimbi è più alto di 48,4 cm. 0,84 0,2005 b) Il più basso ed il più alto dei bambini compresi tra il primo ed il terzo quartile hanno un’altezza esattamente uguale ai due quartili. Considerando che l’intervallo tra i due quartili lascia un 25% della distribuzione … alla sua destra ed un 25% alla sua sinistra, basta cercare sulla tavola il solo valore 0,25, che, per la simmetria della distribuzione, fornisce anche l’ordinata di Q1. 0,03 … … 0,04 0,05 0,06 … … … … … 0,3 … 0,1293 0,1331 0,1368 0,1406 0,4 … 0,1664 0,1700 0,1736 0,5 … 0,2019 0,2054 0,2357 0,6 0,07 0,08 … … … 0,1443 0,1480 … 0,1772 0,1808 0,1844 … 0,2088 0,2123 0,2157 0,2190 … 0,2389 0,2422 0,2454 0,2486 0,2517 … 0,7 … 0,2673 0,2704 0,2734 0,2764 0,2794 0,2823 … 0,8 … 0,2967 0,2995 0,3023 0,3051 0,3078 0,3106 … … … … … … … … … … I due valori di Z sono, dunque, z0,25 = 0,67 -0,67 0,67 O,2514 O,2514 che corrispondono ai due valori di X: Q1 = z0,25 10 (-0,67) + 40 = 33,3 Q2 = z0,25 10 0,67 + 40 = 46,7 ESERCIZIO 3.4 Il reddito dei dipendenti di 3 aziende è descritto da 3 variabili casuali Normali caratterizzate dai seguenti parametri: X1 ~ N (30, 18) X2 ~ N (25, 9) X3 ~ N (15, 16) dove i valori rappresentano migliaia di euro. Sapendo che le 3 aziende contano, rispettivamente, 7, 10 e 25 dipendenti: a) si calcoli la probabilità che il reddito dell’intero insieme dei 42 individui sia compreso tra 20.000 e 25.000 euro; b) si rappresentino graficamente le 3 distribuzioni con la distribuzione globale. Soluzione a) Per la proprietà riproduttiva della v.c. Normale si ha: n n 2 2 aX Ν a , a i i i i i i i 1 i 1 i 1 n Il reddito dell’intero insieme di individui può essere considerato come una combinazione lineare dei redditi delle 3 aziende. Dal momento che si parte dai redditi medi dei 3 gruppi, il sistema di coefficienti di tale combinazione può essere derivato come rapporto tra numero di dipendenti per azienda e totale degli individui considerati: a1 = 7/42 = 0,17 a2 = 10/42 = 0,24 a3 = 25/42 = 0,59. Il reddito generale è dunque descritto dalla v.c. Normale X i cui parametri possono essere ottenuti come: X 2 X n a i 1 n (0,17 30) (0,24 25) (0,59 15) 19, 95 i i a i 1 2 i 2 i (0,172 18) (0,242 9) (0,592 16) 6, 67 Quindi X ~ N (19,95; 6,67) Per cui: 20 19, 95 25 19, 95 Z P(20 X 25) = P P(0,04 Z 1,97) = 6, 67 6, 67 = P(0 Z 1,97) – P(0 Z 0,04) = 0,4991 – 0,3830 = 0,1161 0 0,0 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,06 0,0040 0,0080 0,0120 0,0160 0,0199 0,0239 0,07 0,08 0,09 0,0319 0,0359 0,1 0,0398 0,0438 0,0478 0,0517 0,0557 0,0596 0,0636 0,0675 0,0714 0,0753 0,2 0,0793 0,0832 0,0871 0,0910 0,0948 0,0987 0,1026 0,1064 0,1103 0,1141 … … … … … … … … … … … 1,7 0,4554 0,4564 0,4573 0,4582 0,4591 0,4599 0,4608 0,4616 0,4625 0,4633 1,8 0,4641 0,4649 0,4656 0,4664 0,4671 0,4678 0,4686 0,4693 0,4699 0,4706 0,4719 0,4726 0,4732 0,4738 0,4744 0,4750 0,4756 0,4761 0,4767 1,9 2,0 0,4772 0,4778 0,4783 0,4788 0,4793 0,4798 0,4803 0,4808 0,4812 0,4817 2,1 0,4821 0,4826 0,4830 0,4834 0,4838 0,4842 0,4846 0,4850 0,4854 0,4857 … … … … … … … … … … … b) Rappresentazione grafica 0,15 N(25, 9) 0,1 N(15, 16) N(30, 18) N(16,9; 6,67) 0,05 0 -10 0 10 20 30 40 50 ESERCIZIO 3.5 La durata di una batteria ricaricabile, dichiarata dalla casa produttrice, è compresa tra un minimo di 12 ad un massimo di 20 ore di normale B funzionamento del dispositivo che essa alimenta. Sapendo che nell’arco di quest’intervallo di tempo la carica si esaurisce secondo un andamento lineare: a) si rappresenti graficamente la variabile casuale X = durata della lampadina; b) si determini la funzione di densità di probabilità di X. Soluzione a) La v.c. X può essere rappresentata come segue: P(x) B D A 12 C E x 20 x b) La probabilità per ogni valore di X è uguale a 0 prima delle 12 ore e torna pari a 0 dopo le 20 ore. In questo intervallo, la probabilità di esaurimento della batteria cresce gradualmente col passare del tempo x secondo la funzione lineare che può essere dedotta come segue. Per calcolare la generica f(xi) si consideri la similitudine dei triangoli ABC ed ADE, per cui si ha: AE : AC = DE : BC che equivale a : (20 – 12) : (x – 12) = f(20) : f(x) f(20) può essere determinata considerando che l’area del triangolo è pari ad 1: (20 12) f(20) 2 1 f(20) 0,25 2 8 Sostituendo nell’espressione precedente: (x – 12) : 8 = f(x) : f(20); 1 12 f(x) = x 0,25 8 Quindi: 8 f(x) = 0,03125 x – 0,375 Tale funzione esprime la probabilità che la batteria abbia una durata pari ad x, supposto che non si sia esaurita fino ad x. Dalla funzione di densità di probabilità f(x) si deduce che, coerentemente con quanto affermato prima: f(12) = 0,03125 12 – 0,375 = 0 ossia che la batteria non si scarica prima di 12 ore. f(x) raggiunge il suo valore massimo in corrispondenza dell’ascissa x = 20, che vale precisamente: f(20) = 0,03125 20 – 0,375 = 0,25 ESERCIZIO 3.6 Il numero di giorni intercorrenti tra la fatturazione ed il pagamento dei conti aperti di un grande magazzino segue una distribuzione Normale con una media di 18 giorni ed una scarto quadratico medio di 4 giorni. Quale percentuale di fatture verrà saldata: a) tra i 12 e 18 giorni; b) entro 8 giorni; c) in più di 12 giorni; d) entro quanti giorni verrà saldato il 99,5% delle fatture? Soluzione X N(18, 16) a) 18 18 12 18 P(12 X 18) = P(- 1,5 Z 0) = P Z 4 4 = P(0 Z 1,5) = 0,4332 0,4332 1,5 0,4332 -1,5 0 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,06 0,07 0,08 0,09 … … … … … … … … … … … 1,4 0,4192 0,4207 0,4222 0,4236 0,4251 0,4265 0,4279 0,4292 0,4306 0,4319 1,5 0,433 2 0,4345 0,4357 0,4370 0,4382 0,4394 0,4406 0,4418 0,4429 0,4441 1,6 0,4452 0,4463 0,4474 0,4484 0,4495 0,4505 0,4515 0,4525 0,4535 0,4545 1,7 0,4554 0,4564 0,4573 0,4582 0,4591 0,4599 0,4608 0,4616 0,4625 0,4633 … … … … … … … … … … … b) 8 18 P(Z - 2,5) = 0,5 – P(Z 2,5) = P(X 8) = P Z 4 = 0,5 – 0,4938 = 0,0062 0,0062 0 … … 0,01 … 0,02 … … 0,03 0,04 … 0,05 … 0,06 … 0,07 … 0,08 … … 2,4 0,4918 0,4920 0,4922 0,4925 0,4927 0,4929 0,4931 0,4932 0,4934 0,4936 2,5 0,4938 0,4940 0,4941 0,4943 0,4945 0,4946 0,4948 0,4949 0,4951 0,4952 2,6 0,4953 0,4955 0,4956 0,4957 0,4959 0,4960 0,4961 0,4962 0,4963 0,4964 2,7 0,4965 0,4966 0,4967 0,4968 0,4969 0,4970 0,4971 0,4972 0,4973 0,4974 … … … … … … … … … … … 0,09 c) P(X > 12) = P(Z > -1,5) = 0,5 + P(0 Z 1,5) = 0,5 + 0,4332 = 0,9332 0,4332 0,5 d) Si ricerca quel valore x* di X tale che P(X x*) = 0,995. … Sulla tavola si cercherà il valore z0,005 che lascia, cioè, alla sua destra un’area pari a 0,005, che è l’ascissa corrispondente al valore di probabilità più prossimo a 0,995 – 0,5 = 0,495 0 … … 0,01 … 0,02 … 0,03 … 0,04 … 0,05 … 0,06 … 0,07 0,08 … 0,09 … 2,3 0,4893 0,4896 0,4898 0,4901 0,4904 0,4906 0,4909 0,4911 0,4913 0,4916 2,4 0,4918 0,4920 0,4922 0,4925 0,4927 0,4929 0,4931 0,4932 0,4934 0,4936 0,4940 0,4941 0,4943 0,4945 0,4946 0,4948 0,4949 0,4951 0,4952 2,5 2,6 0,4953 0,4955 0,4956 0,4957 0,4959 0,4960 0,4961 0,4962 0,4963 0,4964 2,7 0,4965 0,4966 0,4967 0,4968 0,4969 0,4970 0,4971 0,4972 0,4973 0,4974 … … … … … … … … … … … In tal caso i due valori 0,4949 e 0,4951 sono equidistanti dal valore cercato 0,4950. Premesso che la scelta è pressoché equivalente, forse, vista la natura del problema, sarebbe il caso di preferire il valore maggiore, che ci cautela dal rischio di una seppur minima sottostima del tempo necessario: x* = z0,005 + = 4 2,58 + 18 = 28,32 0,5 0,4951 ESERCIZIO 3.7 Una partita di rondelle si distribuisce normalmente con una media di 0,0485 cm ed una scarto quadratico medio di 0,00108 cm. Si verifichi se ci si può aspettare che il 99,04% di queste rondelle abbia uno spessore compreso tra i 0,0457 e i 0,0513. Soluzione X N(0,0485; 0,001082) Calcoliamo la probabilità che lo spessore sia compreso tra i 0,0457 e i 0,0513 e confrontiamo questa probabilità con la percentuale 99,04%. 0,0513 0,0485 0,0457 0,0485 Z 0,00108 0,00108 P(0,0457 X 0,0513) = P = P(-2,59 Z 2,59) = 2 P(Z 2,59) = 2 0,4952 = 0,9904 … 0,4952 0 … … 0,01 … 0,02 … 0,4952 0,03 0,04 … … 0,05 … 0,06 … 0,07 … 0,08 0,09 … 2,3 0,4893 0,4896 0,4898 0,4901 0,4904 0,4906 0,4909 0,4911 0,4913 0,4916 2,4 0,4918 0,4920 0,4922 0,4925 0,4927 0,4929 0,4931 0,4932 0,4934 0,4936 0,4940 0,4941 0,4943 0,4945 0,4946 0,4948 0,4949 0,4951 0,4952 2,5 2,6 0,4953 0,4955 0,4956 0,4957 0,4959 0,4960 0,4961 0,4962 0,4963 0,4964 2,7 0,4965 0,4966 0,4967 0,4968 0,4969 0,4970 0,4971 0,4972 0,4973 0,4974 2,8 0,4974 0,4975 0,4976 0,4977 0,4977 0,4978 0,4979 0,4979 0,4980 0,4981 0,4952 … … … … … … … … … … La probabilità trovata è proprio uguale alla percentuale di 99,04%. … ALLEGATO: Tavola della Normale standard: P(0 Z z) 0 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,06 0,07 0,08 0,09 0,0 0,0000 0,0040 0,0080 0,0120 0,0160 0,0199 0,0239 0,0279 0,0319 0,0359 0,1 0,0398 0,0438 0,0478 0,0517 0,0557 0,0596 0,0636 0,0675 0,0714 0,0753 0,2 0,0793 0,0832 0,0871 0,0910 0,0948 0,0987 0,1026 0,1064 0,1103 0,1141 0,3 0,1179 0,1217 0,1255 0,1293 0,1331 0,1368 0,1406 0,1443 0,1480 0,1517 0,4 0,1554 0,1591 0,1628 0,1664 0,1700 0,1736 0,1772 0,1808 0,1844 0,1879 0,5 0,1915 0,1950 0,1985 0,2019 0,2054 0,2088 0,2123 0,2157 0,2190 0,2224 0,6 0,2257 0,2291 0,2324 0,2357 0,2389 0,2422 0,2454 0,2486 0,2517 0,2549 0,7 0,2580 0,2611 0,2642 0,2673 0,2704 0,2734 0,2764 0,2794 0,2823 0,2852 0,8 0,2881 0,2910 0,2939 0,2967 0,2995 0,3023 0,3051 0,3078 0,3106 0,3133 0,9 0,3159 0,3186 0,3212 0,3238 0,3264 0,3289 0,3315 0,3340 0,3365 0,3389 1,0 0,3413 0,3438 0,3461 0,3485 0,3508 0,3531 0,3554 0,3577 0,3599 0,3621 1,1 0,3643 0,3665 0,3686 0,3708 0,3729 0,3749 0,3770 0,3790 0,3810 0,3830 1,2 0,3849 0,3869 0,3888 0,3907 0,3925 0,3944 0,3962 0,3980 0,3997 0,4015 1,3 0,4032 0,4049 0,4066 0,4082 0,4099 0,4115 0,4131 0,4147 0,4162 0,4177 1,4 0,4192 0,4207 0,4222 0,4236 0,4251 0,4265 0,4279 0,4292 0,4306 0,4319 1,5 0,4332 0,4345 0,4357 0,4370 0,4382 0,4394 0,4406 0,4418 0,4429 0,4441 1,6 0,4452 0,4463 0,4474 0,4484 0,4495 0,4505 0,4515 0,4525 0,4535 0,4545 1,7 0,4554 0,4564 0,4573 0,4582 0,4591 0,4599 0,4608 0,4616 0,4625 0,4633 1,8 0,4641 0,4649 0,4656 0,4664 0,4671 0,4678 0,4686 0,4693 0,4699 0,4706 1,9 0,4713 0,4719 0,4726 0,4732 0,4738 0,4744 0,4750 0,4756 0,4761 0,4767 2,0 0,4772 0,4778 0,4783 0,4788 0,4793 0,4798 0,4803 0,4808 0,4812 0,4817 2,1 0,4821 0,4826 0,4830 0,4834 0,4838 0,4842 0,4846 0,4850 0,4854 0,4857 2,2 0,4861 0,4864 0,4868 0,4871 0,4875 0,4878 0,4881 0,4884 0,4887 0,4890 2,3 0,4893 0,4896 0,4898 0,4901 0,4904 0,4906 0,4909 0,4911 0,4913 0,4916 2,4 0,4918 0,4920 0,4922 0,4925 0,4927 0,4929 0,4931 0,4932 0,4934 0,4936 2,5 0,4938 0,4940 0,4941 0,4943 0,4945 0,4946 0,4948 0,4949 0,4951 0,4952 2,6 0,4953 0,4955 0,4956 0,4957 0,4959 0,4960 0,4961 0,4962 0,4963 0,4964 2,7 0,4965 0,4966 0,4967 0,4968 0,4969 0,4970 0,4971 0,4972 0,4973 0,4974 2,8 0,4974 0,4975 0,4976 0,4977 0,4977 0,4978 0,4979 0,4979 0,4980 0,4981 2,9 0,4981 0,4982 0,4982 0,4983 0,4984 0,4984 0,4985 0,4985 0,4986 0,4986 3,0 0,4987 0,4987 0,4987 0,4988 0,4988 0,4989 0,4989 0,4989 0,4990 0,4990 3,1 0,4990 0,4991 0,4991 0,4991 0,4992 0,4992 0,4992 0,4992 0,4993 0,4993 3,2 0,4993 0,4993 0,4994 0,4994 0,4994 0,4994 0,4994 0,4995 0,4995 0,4995 3,3 0,4995 0,4995 0,4995 0,4996 0,4996 0,4996 0,4996 0,4996 0,4996 0,4997 3,4 0,4997 0,4997 0,4997 0,4997 0,4997 0,4997 0,4997 0,4997 0,4997 0,4998 3,5 0,4998 0,4998 0,4998 0,4998 0,4998 0,4998 0,4998 0,4998 0,4998 0,4998 3,6 0,4998 0,4998 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 3,7 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 3,8 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 0,4999 3,9 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 4 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000 0,5000