Le origini dell’umanità Che cos’è la preistoria La preistoria è la fase del genere umano compresa tra la comparsa dei primi uomini (4 milioni di anni fa) e l’invenzione della scrittura (3000 a.C.) Della preistoria rimangono tracce archeologiche resti fossili I fossili sono residui di organismi che hanno subito un processo di mineralizzazione Il metodo del radiocarbonio consente di datare le tracce organiche L’evoluzione delle specie Le specie viventi si evolvono in base a un meccanismo di selezione naturale Solo gli organismi più adatti all’ambiente sopravvivono e trasmettono i loro caratteri ai discendenti Evoluzionismo Le specie viventi mutano in un arco cronologico sufficientemente ampio Charles Darwin (1809-1882), teorico dell’evoluzionismo Creazionismo Le specie viventi sono state create da Dio nella loro forma attuale Linneo (1707-1778), il principale creazionista moderno Dai primati all’uomo 10 milioni di anni fa grandi mutamenti climatici ridussero l’estensione delle foreste a vantaggio della savana Tra i mammiferi, quelli che si adattarono meglio furono i primati 8-5 milioni di anni fa Scimmie Ominidi Teschio di Australopithecus afarensis Il primate che per primo poteva mantenere la stazione eretta fu l’Australopithecus afarensis, circa 4 milioni di anni fa Bipedismo imperfetto: locomozione in parte legata all’ambiente arboreo I primi uomini L’evoluzione delle specie umane non è stata un processo lineare Le diverse famiglie di ominidi hanno seguito vie evolutive diverse, spesso in concomitanza le une con le altre I primi esseri con caratteristiche simili a quelle degli uomini attuali comparvero fra i 3 e i 2 milioni di anni fa 1,8 milioni di anni fa Homo habilis Primi strumenti di pietra Homo erectus Utilizzo del fuoco Fonazione rudimentale Teschio di Homo erectus L’homo sapiens La prima specie umana con una capacità cranica pari a quella attuale è l’Uomo di Neanderthal, 200.000 anni fa Homo sapiens Prende il nome dalla valle di Neander, in Germania, dove furono trovati i primi fossili Utensili più evoluti Legami familiari e di gruppo Sepoltura dei defunti Si estinse 30.000 anni fa Teschio di Homo sapiens Le popolazioni attuali discendono da un unico ceppo di homo sapiens che, dall’Africa orientale, si è diffuso in tutto il globo nel corso di 60.000 anni L’attuale specie umana risale a 40.000 anni fa Homo sapiens sapiens Le tre Età della pietra Il più antico stadio della specie umana è definito Età della pietra Uso della pietra per la fabbricazione di utensili Paleolitico Età della pietra antica Mesolitico Età della pietra di mezzo Neolitico Età della pietra nuova Non sono periodi temporali specifici, ma fasi dell’evoluzione umana raggiunte da ciascun gruppo umano in tempi diversi Sepolture mesolitiche, Bretagna Il Paleolitico La tecnica impiegata per la lavorazione della pietra era la scheggiatura Homo habilis Percussione Chopper, ciottolo con un margine tagliente Homo erectus Lavorazione bifacciale Amigdala, scheggiata su entrambi i lati Homo sapiens Scheggiatura lamellare Schegge lunghe e sottili Caccia e raccolta Gli uomini del paleolitico erano raccoglitori-cacciatori nomadi Vivevano in piccoli gruppi e si spostavano seguendo le mandrie selvatiche Prima forma di organizzazione sociale: divisione del lavoro in base al sesso Uomini Caccia Donne Raccolta di vegetali Allevamento dei figli La rivoluzione del fuoco Circa 500.000 anni fa l’Homo erectus imparò a controllare il fuoco divampato spontaneamente e in seguito a produrlo Svolta cruciale nell’evoluzione Cottura e conservazione degli alimenti Difesa dagli animali Miglioramento della dieta Illuminazione notturna Riscaldamento Le prime forme di culto L’uomo di Neanderthal praticava la sepoltura rituale e il culto dei defunti Corredo funerario Offerte funebri Al Paleolitico risalgono le prime attestazioni di sacrifici di animali e di forme di cannibalismo rituale Caverna delle arene candide, Savona (25.000 anni fa) Le pitture rupestri con scene di caccia sembrano attestare l’esistenza di rituali e credenze magiche La religiosità del Paleolitico La religiosità del Paleolitico in alcune aree era di tipo sciamanico e animista Lo sciamano è un intermediario tra gli uomini e il mondo degli spiriti Conosce il potere curativo e allucinatorio delle erbe In stato di trance caccia gli spiriti malvagi e comunica con la natura Venere di Willendorf (25.000 anni fa) Le Veneri sono raffigurazioni stilizzate di donne con attributi sessuali molto pronunciati: propiziavano la fertilità o forse erano ex voto Le glaciazioni Dal punto di vista della storia della terra, il Paleolitico coincise con quattro grandi glaciazioni, intervallate da altrettanti periodi interglaciali L’ultima glaciazione si concluse 10.000 anni fa L’ultimo periodo interglaciale è tuttora in corso L’aumento della temperatura provocò il ritiro dei ghiacciai l’espansione delle foreste l’innalzamento degli oceani la scomparsa dei grandi animali da preda Crisi delle comunità di cacciatori Il Mesolitico I mutamenti climatici e la migrazione/estinzione degli animali di grossa taglia provocarono una crisi demografica Mesolitico (10.000-8000 a.C.) Adattamento al nuovo ambiente Il manico aumenta l’efficacia degli attrezzi Si addomesticano i primi animali L’arco consente di cacciare prede piccole e veloci Il Neolitico Nel Neolitico (8000-3000 a.C.) venne messa a punto una nuova tecnica di lavorazione della pietra: non più scheggiata ma levigata La preistoria, caratterizzata dall’assenza di documentazione scritta, si protrasse per millenni in altre regioni della terra Asce in pietra levigata (3000 a.C.) La comparsa della scrittura nel 3000 a.C. segna l’inizio della storia in Mesopotamia La rivoluzione agricola neolitica Durante il Neolitico, tra l’8000 e il 6000 a.C. si svilupparono indipendentemente in diverse regioni del globo le prime forme di agricoltura Le attestazioni più antiche si concentrano nella Mezzaluna fertile Abbondanza di cereali selvatici La regione composta da Mesopotamia, Palestina ed Egitto, la cui forma ricorda una falce lunare Comprensione del rapporto seme-pianta Passaggio dalla raccolta alla coltivazione Scena di allevamento, Algeria (6000 anni fa) Caratteri dell’agricoltura neolitica Il rapporto attivo con la natura permise di passare dal nomadismo alla sedentarietà L’uomo divenne in grado di trasformare il territorio e ricavarne nutrimento Concimazione Rotazione delle colture Maggiore produttività Attrezzi agricoli Dalle caverne ai villaggi L’agricoltura fornì una fonte di alimentazione stabile e rinnovabile e consentì la conservazione di grandi quantità di cibo Incremento demografico Innovazioni tecniche Ceramica Mattone Tessitura di lino e lana L’agricoltura accelerò il progresso della civiltà Ruota La rivoluzione urbana Condizioni di vita più stabili Sviluppo dei villaggi Pre-città Agglomerati di dimensioni modeste protetti da mura Le città più antiche risalgono al VII millennio a.C. Gerico (Palestina) Çatal Hüyük (Anatolia) Erano prive di spazi pubblici comuni e di magazzini Mancano evidenti divisioni di classe Abitazione di Çatal Hüyük Una società in cambiamento La città era il centro direttivo della regione circostante: era il centro degli scambi e la sede della classe egemone Campagna Città Derrate alimentari Beni di consumo Protezione militare La città promuove la divisione dei compiti e la complessità sociale Caccia Artigianato Pesca Funzioni di culto Agricoltura Funzioni di comando Villaggio neolitico di Skara Brae, Scozia (4000 anni fa) Le Età dei metalli Intorno al 6000 a.C. furono creati i primi manufatti in metallo, soprattutto a scopo ornamentale Età del rame I primi metalli lavorati intorno al 6000 a.C. erano rame, oro e argento, fusi nei forni per la cottura della ceramica Età del bronzo Intorno al 3000 a.C. dalla lega di rame e stagno si produsse il bronzo, con il quale si potevano fabbricare armi e utensili più affilati e robusti Età del ferro Verso il 1200 a.C. lo sviluppo di tecniche di fusione a temperature più alte consentì la lavorazione del ferro Sepoltura, Bulgaria (4000 a.C.) Dai primi villaggi alla società moderna La società nasce quando gli uomini iniziano a riunirsi in piccoli gruppi La società è l’insieme degli individui che vivono in un gruppo articolato, organizzato gerarchicamente e regolato da relazioni reciproche Le società attuali sono composte da gruppi distinti per caratteristiche: sessuali linguistiche etniche economiche culturali religiose Ciascun membro della società deve contribuire con il proprio lavoro all’interesse comune e impedire ogni forma di discriminazione