TAPPE DELLA PREISTORIA
•Il
paleolitico e le origini dell’uomo
•Il paleolitico superiore
•Le trasformazioni del neolitico
•Dal neolitico all’età dei metalli
I TEMPI DELLA PREISTORIA
Paleolitico (della pietra antica): da 2 milioni di
anni fa a 12.000 diviso in Paleolitico superiore e
Mesolitico, tecnica della pietra scheggiata,
caccia e raccolta
 Neolitico (erà della pietra nuova): da circa
10.000 a 6/7000 anni fa, tecnica della
levigatura, prime forme di allevamento ed
agricoltura
 Età dei metalli (del Rame, poi del Bronzo):
6/7000 anni fa uso del rame, dal 5000 tecnica di
fusione del bronzo (rame e stagno), villaggi e
prime società complesse, vengono elaborate
le prime forme di scrittura e le
organizzazioni statali
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LE ORIGINI DELL’UOMO
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4-3 milioni di anni fa comparsa degli
australopiteci appartenenti alla famiglia degli
ominidi: postura eretta e andatura bipede
(capacità di usare le mani e sviluppo del
cervello)
L’ominazione non è un progresso lineare:
molte specie di Homo poi estinte
 La classificazione in biologia: Vita-dominio
(eucarioti), Regno (animali), Phylum (vertebrati),
Classe (mammiferi), ordine (primati), famiglia
(ominidi), Genere (australopiteco e homo), specie
(homo habilis, homo ergaster, antecessor…)
ORIGINE AFRICANA
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i primi resti fossili: 2,5 milioni di anni fa in
Africa, homo habilis; 1,9 milioni di anni fa
homo ergaster (primo ad usare ciottoli
scheggiati)
Da ergaster derivano homo antecessor (presente
in Europa occidentale, 1,2 a 0,8 milioni di anni
fa) e homo erectus (diffuso in Asia da 1,8 a 0,3
anni fa)
Si ipotizza una seconda uscita dall’Africa:
780.000 anni fa homo heidelbergensis
(tecnologia più avanzata: scheggiatura bifacciale,
controllo del fuoco, costruzione di capanne, forme
di vita sociale)
HOMO SAPIENS
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L’uomo anatomicamente moderno responsabile del
definitivo popolamento del pianeta
Ha avuto origine da heidelbergensis 200.000 anni fa
in Africa orientale e meridionale (culla
dell’umanità)
Anche l’homo neanderthalensis ha origine da
heidelbargensis, testimonianze di sepolture e forme di
vita sociale: con la diffusione dell’uomo moderno si
estinse 28.000 anni fa
Il successo di homo sapiens: attitudine a cooperare e
elaborazione del linguaggio parlato (costruzione di
cultura e superamento dei vincoli
dell’evoluzione biologica), capacità di produrre il
fuoco
IL PALEOLITICO SUPERIORE E IL
MESOLITICO
Cacciatori e raccoglitori: strumenti frutto di
tecnica raffinata (oltre alla pietra, ossa, corna,
avorio..)
 Abitazioni e sepolture
 Prime forme d’arte: animali, “veneri
paleolitiche”, collegamento a ritualità magica
 Orizzonte magico-religioso: religiosità
animista
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IL NEOLITICO
Le prime comunità sedentarie: dopo l’ultima
glaciazione il riscaldamento favorisce il
diffondersi di piante
 Attività pre-agricole: raccolta selettiva di
granaglie, luoghi per conservare grano selvatico
favoriscono la sedentarietà
 Mutamenti culturali seguono la sedentarietà:
dalla ricerca si passa alla produzione di
cibo
 Inizi dell’allevamento e dell’agricoltura:
Eurasia favorita da animali di grossa taglia, le
tracce più antiche di agricoltura si trovano nella
“mezzaluna fertile”
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Processo di levigatura: nuovi strumenti (macine,
mortai, arco), l’aratro compare nel IV
millennio a.C
 Altri strumenti migliorano le condizioni di
vita: il telaio, la vela, la tecnica della ceramica (il
forno di cottura e il tornio vasaio poi migliorati
con l’applicazione della ruota)
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Si parla di “rivoluzione agricola” o di
“transizione del neolitico” che durò tremila
anni
 Vita sociale: villaggi permanenti (divisi in clan),
divisione del lavoro, idee di proprietà privata ed
eredità, rete di relazioni e ruolo della guerra
 Pastori sedentari: conflitti e rapporti
commercial
DAL NEOLITICO ALL’ETÀ DEI METALLI
Inizio della metallurgia: oro e rame (età del
rame V millennio a.C)
 Progressi: estrazione dei metalli come stagno e
piombo (età del bronzo, 3300-1300 a.C)
 Con la vita sedentaria aumento demografico,
ma la mortalità resta altissima (nuove malattie),
progressi si anno con l’incremento
dell’agricoltura irrigua
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