Le_Memorie

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LE MEMORIE
Davide D’Amico
PERCHE’ E’ IMPORTANTE LA VELOCITA’
DELLE MEMORIE ?
I tempi di accesso alle normali memorie RAM sono nettamente più alti dei tempi di
propagazione attraverso le unità CPU, e questo crea il cosiddetto “COLLO DI
BOTTIGLIA” in termini di prestazioni.
1000
CPU
100
10
DRAM
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
1990
1989
1988
1987
1986
1985
1984
1983
1982
1981
1980
1
INTRODUZIONE
ASSIOMA DEL PROGETTO HARDWARE :
“PICCOLO E VELOCE”
APPLICATO ALLE MEMORIE PER DUE RAGIONI DIFFERENTI:
1.
RITARDO MAGGIORE NELLA PROPAGAZIONE DEI SEGNALI
2.
MEMORIE PICCOLE PIU’ VELOCI DELLE GROSSE
PRINCIPIO DI LOCALITA’ SPAZIALE E TEMPORALE
• LOCALITA’ TEMPORALE : QUANDO UNA CELLA DI MEMORIA VIENE UTILIZZATA, E’
PROBABILE CHE PRESTO VENGA UTILIZZATA DI NUOVO
• LOCALITA’ SPAZIALE : QUANDO UNA CELLA DI MEMORIA VIENE UTILIZZATA, LE
CELLE VICINE HANNO UN’ALTA PROBABILITA’ DI ESSERE A LORO VOLTA
UTILIZZATE DI LI’ A POCO
PRINCIPIO DI
LOCALITA’
+
ASSIOMA
GERARCHIA
“PICCOLO E VELOCE”
DI MEMORIE
GERARCHIA DI MEMORIE
 Sfruttando il principio di località, la memoria di un calcolatore viene realizzata
come una gerarchia di memorie
 Ci sono molti livelli di memoria ciascuna di diversa velocità e dimensione
 Le memorie veloci sono più costose e perciò di solito più piccole
 Le memorie lente sono più economiche ma anche molto più grandi
 Al livello più alto, quello più vicino alla CPU, troviamo memorie più piccole e veloci
 Al livello più basso quelle più lente e meno costose
OBIETTIVO
DARE AL PROGRAMMATORE L’ILLUSIONE
DI POTER USUFRUIRE DI UNA MEMORIA AL
TEMPO STESSO VELOCE (idealmente, quanto la
memoria al livello più alto) E GRANDE (quanto
quella al livello più basso)
GERARCHIA DI MEMORIE
VI SONO 3 TECNOLOGIE PRINCIPALI PER LA COSTRUZIONE DELLE GERARCHIE DI MEMORIE :
 LA MEMORIA PRINCIPALE E’ REALIZZATA CON DRAM (memoria dinamica ad accesso casuale)
 LA MEMORIA CACHE E’ REALIZZATA USANDO SRAM (memoria statica ad accesso casuale)
 L’ULTIMA TECNOLOGIA, USATA PER IMPLEMENTARE IL LIVELLO PIU’ CAPIENTE E PIU’
LENTO DELLA GERARCHIA, E’ RAPPRESENTATO DAI DISCHI MAGNETICI.
IL TEMPO DI ACCESSO ED IL COSTO PER BIT VARIANO NOTEVOLMENTE TRA QUESTE
TECNOLOGIE, COME MOSTRATO NELLA TABELLA SEGUENTE, CHE RIPORTA VALORI
TIPICI PER IL 1997 ESPRESSI IN DOLLARI
TECNOLOGIA DI MEMORIZZAZIONE
TEMPO DI ACCESSO TIPICO
COSTO PER Mbyte NEL 1997
SRAM
5 – 25 ns
$100 - $250
DRAM
60 – 120 ns
$5 - $10
DISCHI MAGNETICI
10 – 20 milioni ns
$0.10 - $0.20
LA DIFFERENZA DI PREZZO DIPENDE DAL FATTO CHE LE MEMORIE DRAM
UTILIZZANO MENO TRANSISTORI PER OGNI BIT DA MEMORIZZARE : CONSENTONO
QUINDI DI RAGGIUNGERE CAPACITA’ MAGGIORI A PARITA’ DI AREA DI SILICIO
Gerarchia di Memoria : Esempio
VELOCITA’
DIMENSIONE
COSTO
Maggiore
Più piccolo
Più elevato
Minore
Più grande
Più basso
Gerarchia di Memoria : Comunicazione tra livelli
• Anche se una gerarchia di memoria è in genere composta da più livelli, i dati
vengono scambiati solo tra 2 livelli adiacenti :
 LIVELLO SUPERIORE
 LIVELLO INFERIORE
• La più piccola unità d’informazione che un livello sottostante può cedere o
richiedere al livello superiore viene chiamata BLOCCO o LINEA.
LIVELLO
SUPERIORE
LIVELLO
INFERIORE
BLOCCHI
GLOSSARIO
HIT : Se il dato richiesto dal processore si trova in uno dei blocchi presenti
nel livello superiore si dice che la richiesta ha successo ( in inglese HIT ).
MISS : Se il dato manca ( in inglese MISS ) , per trovare il blocco bisogna
accedere al livello inferiore della gerarchia .
HIT RATE : E’ la frequenza dei successi , ossia la frazione di accessi alla
memoria che hanno trovato il dato desiderato nel livello superiore.
Spesso questo parametro viene utilizzato come indice delle prestazioni
della memoria gerarchica.
MISS RATE : E’ la frequenza dei fallimenti , ossia la frazione di accessi che
non hanno trovato il dato nel livello superiore ( miss rate = 1.0 – hit rate ) .
GLOSSARIO
HIT TIME : E’ il tempo di successo, cioè il tempo di accesso al livello
superiore della gerarchia di memoria. Comprende anche il tempo necessario a
stabilire se il tentativo di accesso si risolve in un successo o in un fallimento.
MISS PENALTY : E’ la penalità di fallimento, cioè il tempo necessario per
sostituire un blocco nel livello superiore con un altro blocco preso dal livello
inferiore e per passare alla CPU le informazioni contenute in questo nuovo blocco.
MISS TIME : E’ il tempo di fallimento, ed è dato da:
miss time = hit time + miss penalty
TM : E’ il tempo medio di accesso alla memoria, ed è dato da:
TM = ( hit rate * hit time ) + ( miss rate * miss time ) =
= ( hit rate * hit time ) + [ miss rate * ( hit time + miss penalty )] =
= [ hit time * (hit rate + miss rate)] + (miss rate * miss penalty)
Dato che ovviamente è : hit rate + miss rate = 1 , si ottiene che
TM = hit time + ( miss rate * miss penalty )
 E’ un buffer piccolo e veloce posto tra CPU e memoria centrale
 Rende più scorrevole il collo di bottiglia tra processore ( più veloce ) e
memoria ( più lenta )
 Affinché la cache sia sufficientemente veloce , la sua dimensione dovrà essere
molto ridotta rispetto alla memoria centrale
 Infatti per una memoria VELOCITA’ (tempo di accesso) e DIMENSIONI sono
parametri in conflitto
ESEMPIO DI UTILIZZO DELLA
MEMORIA CACHE
Si faccia l’ipotesi che una cache sia 5 volte più veloce della memoria principale e che possa
venir usata per il 90% del tempo.Qual’è il guadagno in velocità dovuto all’uso della cache?
RISPOSTA
Applichiamo la LEGGE DI AMDAHL
SPEEDUP 

TEMPO DI ESECUZIONE VECCHIO

TEMPO DI ESECUZIONE NUOVO (1  FRAZIONE
1
FRAZIONE MIGLIORATA
MIGLIORATA) 
SPEEDUP MIGLIORATO
1
% TEMPO PER LA CACHE
(1 - %TEMPO PER LA CACHE) 
SPEEDUP CON LA CACHE
1
1


 3,6
0,9 0,28
(1 - 0,9) 
5
USANDO LA CACHE SI OTTIENE QUINDI UNO
SPEEDUP 3,6 VOLTE SUPERIORE


IN FASE DI ESECUZIONE, LA CPU PUO’ A PRIORI TENTARE DI ACCEDERE A UNA
QUALUNQUE PAROLA NELLO SPAZIO TOTALE DI INDIRIZZAMENTO, SPAZIO CHE PUO’
ESSERE VISTO COME CORRISPONDENTE ALL’INTERA MEMORIA RAM
OCCORRE QUINDI DEFINIRE UNA CORRISPONDENZA TRA INDIRIZZO IN
MEMORIA DELLA PAROLA E LOCAZIONE NELLA CACHE
A TALE SCOPO SONO STATE DEFINITE
ESSENZIALMENTE 3 SOLUZIONI :
CACHE A
INDIRIZZAMENTO
DIRETTO
CACHE SET
ASSOCIATIVE A
N VIE
CACHE
COMPLETAMENTE
ASSOCIATIVA
1.
DOVE DI PUO’ METTERE UN
BLOCCO CHE VIENE PORTATO
DAL LIVELLO INFERIORE AL
LIVELLO SUPERIORE ?
2.
DOVE SI TROVA IL BLOCCO
CHE CONTIENE IL DATO
RICHIESTO ?
3.
QUALE BLOCCO PRESENTE AL
LIVELLO SUPERIORE DEVE
ESSERE SOSTITUITO DA UNO
DEL LIVELLO INFERIORE ?
4.
CHE COSA SUCCEDE IN CASO
DI SCRITTURA ?
PROBLEMA DEL
PIAZZAMENTO DI UN
BLOCCO
PROBLEMA DELLA
RICERCA DI UN
BLOCCO
PROBLEMA DELLA
SOSTITUZIONE DI UN
BLOCCO
PROBLEMA DELLA
STRATEGIA DI
SCRITTURA
PROGETTO del SISTEMA di MEMORIA
per SUPPORTARE la CACHE

Gli accessi alla cache che falliscono devono essere soddisfatti dalla
memoria principale. Il prezzo da pagare per un fallimento è il MISS
PENALTY, cioè un tempo di accesso pari a quello della tecnologia più
lenta.

E’ possibile ridurre la PENALITA’ di FALLIMENTO aumentando la
banda passante tra memoria e cache.

BANDA PASSANTE = Numero di byte trasferiti (tra cache e
memoria) per ogni ciclo di clock.

Aumentare la banda passante significa aumentare la velocità dei
trasferimenti tra cache e memoria
1° PROGETTO del SISTEMA di MEMORIA
CPU
MEMORIA LARGA una PAROLA
CACHE
BUS
M
E
M
O
R
I
A
GLI ACCESSI AVVENGONO
SEQUENZIALMENTE
2° PROGETTO del SISTEMA di MEMORIA
CPU
MEMORIA, BUS E CACHE
ALLARGATI
MUX
CACHE
BUS
MEMORIA
AUMENTO DELLA
LARGHEZZA DI BANDA
L’ACCESSO IN
PARALLELO A TUTTE LE
PAROLE DI UN BLOCCO
Fallimento di accesso alla memoria cache
Si possono distinguere tre cause di fallimento di accesso alle memorie cache:
1.
Obbligatorietà (Compulsory) : durante il primo accesso un blocco non è
presente nella cache e deve esservi trasferito. Si tratta dei cosiddetti
“fallimenti di partenza a freddo” o “fallimenti di primo accesso”,
chiaramente indipendenti dalla dimensione della cache.
2.
Capacità (Capacity) : se la cache non può contenere tutti i blocchi
necessari all’esecuzione di un programma, alcuni blocchi devono essere
scartati e ricaricati successivamente. Fallimenti di questo tipo
diminuiscono al crescere della dimensione della cache.
3.
Conflitto (Conflict) : se la cache è di tipo set – associativo o a
corrispondenza diretta ci sono fallimenti causati dai blocchi che bisogna
scartare e recuperare più tardi in conseguenza del fatto che più blocchi
devono essere caricati nello stesso insieme : nascono così fallimenti per
collisione, che diminuiscono con l’aumentare dell’associatività.
Riduzione della penalità di miss mediante cache a più livelli

Tutti gli elaboratori moderni fanno uso di cache; in molti casi, le cache sono
addirittura implementate sullo stesso die del microprocessore usato come CPU.

Per colmare ulteriormente il divario tra le alte frequenze di clock dei processori
odierni ed il tempo relativamente lungo necessario ad accedere alle DRAM, i
microprocessori ad alte prestazioni supportano un livello aggiuntivo di cache.

Tale cache di secondo livello, che si trova spesso al di fuori del chip in un insieme
separato di SRAM, è consultata ogniqualvolta avviene un miss nella cache
principale.

Se la cache di secondo livello contiene il dato richiesto, la penalità di miss sarà
solamente relativa al tempo di accesso a tale cache, decisamente inferiore al tempo
di accesso alla memoria principale.

Se il dato non è presente né nella cache principale né in quella secondaria, si renderà
necessario un accesso alla memoria principale, determinando una penalità di miss
maggiore.
Frequenza dei fallimenti e dimensione dei blocchi

La frequenza dei fallimenti in una memoria cache dipende
fortemente dalla dimensione dei blocchi.

In generale la frequenza dei fallimenti diminuisce con l’aumentare
della dimensione del blocco, perché un incremento della
dimensione del blocco consente una località spaziale superiore.

Però se il blocco è troppo grande rispetto alla dimensione della
cache , la frequenza dei fallimenti aumenta con l’aumentare della
dimensione del blocco, perché i blocchi diventano pochi , perciò
aumenta la competizione per occuparli.

Inoltre aumentare la dimensione del blocco , significa
incrementare i tempi di trasferimento del blocco stesso. Perciò
aumenta anche il MISS PENALTY.

Ciò può compromettere l’efficienza delle prestazioni della cache.
Frequenza fallimenti
ESEMPI di CACHE DIRECT MAPPING
1 kb
8 kb
16 kb
64 kb
256 kb
PRESTAZIONI della CACHE e
DIMENSIONE dei BLOCCHI
AUMENTO della
DIMENSIONE dei BLOCCHI
MIGLIOR
SFRUTTAMENTO
PRINCIPIO LOCALITA’
MIGLIORI
PRESTAZIONI
PRESTAZIONI della CACHE e
DIMENSIONE dei BLOCCHI
AUMENTO ECCESSIVO della
DIMENSIONE dei BLOCCHI
MAGGIORE
FREQUENZA
FALLIMENTI
AUMENTO
ESAGERATO del
MISS TIME
PRESTAZIONI
PEGGIORI
MEMORIE DI LETTURA / SCRITTURA AD
ACCESSO CASUALE : RAM
In una RAM ( read / write
random access memory ) i dati
possono essere scritti e letti in
un qualunque indirizzo
selezionato secondo una
sequenza qualsiasi
Le RAM vengono costruite o con
tecnologia bipolare (BJT) oppure con
tecnologia MOS.
Le RAM bipolari sono tutte RAM
statiche: ciò significa che gli
elementi di memoria utilizzati nel
dispositivo sono i latch, e pertanto i
dati possono essere mantenuti per
un periodo di tempo indefinito
purché l’alimentazione rimanga
applicata al dispositivo.
Quando i dati vengono scritti in un dato
indirizzo della RAM, i dati precedentemente
memorizzati in quell’indirizzo vengono
distrutti e sostituiti con i nuovi
Quando, invece, i dati
vengono letti da un dato
indirizzo della RAM, i dati
presenti in quell’indirizzo
non vengono distrutti.
Alcune RAM MOS sono di tipo statico
mentre altre sono di tipo dinamico.
In una memoria dinamica i dati
sono caricati all’interno di
particolari condensatori che, per
mantenere i dati, richiedono una
fase periodica di ricarica
(rinfresco, o refresh).
CLASSIFICAZIONE MEMORIE RAM
RAM
BIPOLARE
RAM
statiche
MOS
RAM
statiche
RAM
dinamiche
SCHEMA LOGICO DELLA CELLA DI UNA SRAM
COLONNA
RIGA
&
Ingresso dati
R/W
&
S
R
Q
Uscita dati
LETTURA IN UNA SRAM 256 x 4
Buffer di
ingresso
Selettore del
dato di ingresso
1
A0
A1
A2
A3
.
Decoder .
di
.
riga
Matrice di celle
di memoria
32X32
.
A4
A5
A6
A7
32
Decoder di uscita
delle colonne
R/W
Buffer di
uscita
CS
DIAGRAMMA TEMPORALE DI UN CICLO DI LETTURA
tRC
ADDRESS VALID
ADDRESS
CHIP SELECT
tCHZ
READ / WRITE
tACS
HI - Z
tOH
HI - Z
DATA
OUT
tRC = tempo di durata del ciclo di lettura
tACS = tempo di accesso dall’ingresso di selezione
tOH = tempo in cui il dato in uscita si mantiene
nonostante il cambiamento di indirizzo
tCHZ = tempo impiegato dal dispositivo a portare
l’uscita in alta impedenza
SCRITTURA IN UNA SRAM 256 x 4
Buffer di
ingresso
Selettore del
dato di ingresso
1
A0
A1
A2
A3
.
Decoder .
di
.
riga
Matrice di celle
di memoria
32X32
.
A4
A5
A6
A7
32
Decoder di uscita
delle colonne
R/W
Buffer di
uscita
CS
DIAGRAMMA TEMPORALE DI UN CICLO DI SCRITTURA
tWC
ADDRESS VALID
ADDRESS
READ / WRITE
CHIP SELECT
tDS
tDH
VALID
tWC = tempo di durata del ciclo di scrittura
tDS = tempo di predisposizione
INPUT
DATA
tDH = tempo per il quale il dato si mantiene
oltre il fronte di scrittura
SCHEMA LOGICO DELLA CELLA DI UNA DRAM
 Le celle di una memoria dinamica immagazzinano un bit in un piccolo
condensatore invece che in un latch.
 Il vantaggio fornito da tale soluzione costruttiva è che questo tipo di cella ha una
struttura molto semplice, il che permette di costruire su un unico chip matrici di
memoria molto grandi, con un costo per bit inferiore a quello delle memorie statiche.
 Lo svantaggio fondamentale consiste, invece, nel fatto che il condensatore di
memoria non può mantenere la propria carica indefinitamente : ciò significa che il bit
memorizzato viene perso, a meno che la carica del condensatore stesso non venga
periodicamente reintegrata (rinfrescata). Tale processo di refresh richiede ulteriori
circuiti di memoria e rende quindi più complesso il funzionamento della RAM
dinamica.
COLONNA (linea del bit)
RIGA
Descrizione del funzionamento della cella di una memoria dinamica
COLONNA
BUFFER DI
RINFRESCO
BASSO
ALTO
RIGA
RINFRESCO
ON
BUFFER DI
USCITA
+
1
DOUT
BASSO
ALTO
R/W
ALTO
DIN
BUFFER DI
INGRESSO
LINEA DEL BIT
SCRITTURA DI UN 1 NELLA CELLA DI MEMORIA
-
Descrizione del funzionamento della cella di una memoria dinamica
COLONNA
Buffer di
rinfresco
BASSO
ALTO
RIGA
RINFRESCO
ON
Buffer di
uscita
0
DOUT
BASSO
BASSO
R/W
BASSO
DIN
Buffer di
ingresso
LINEA DEL BIT
SCRITTURA DI UNO 0 NELLA CELLA DI MEMORIA
Descrizione del funzionamento della cella di una memoria dinamica
COLONNA
Buffer di
rinfresco
BASSO
ALTO
RIGA
RINFRESCO
ON
Buffer di
uscita
ALTO
ALTO
+
1
DOUT
R/W
ALTO
DIN
Buffer di
ingresso
LINEA DEL BIT
LETTURA DI UN 1 DALLA CELLA DI MEMORIA
-
Descrizione del funzionamento della cella di una memoria dinamica
COLONNA
Buffer di
rinfresco
ALTO
ALTO
RIGA
RINFRESCO
ON
Buffer di
uscita
+
1
DOUT
ALTO
R/W
ALTO
DIN
Buffer di
ingresso
LINEA DEL BIT
RINFRESCO DELLA MEMORIZZAZIONE DI UN 1
-
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