Copyright © 2008 Zanichelli editore CAPITOLO 6 6.1 Le reazioni di ossido-riduzione comportano un trasferimento di elettroni 6.2 Come bilanciare le reazioni redox con il metodo delle semireazioni 6.3 I metalli si ossidano quando reagiscono con gli acidi 6.4 Un metallo più reattivo «sposta» un metallo meno reattivo da un suo composto 6.5 L'ossigeno molecolare è un ossidante molto potente 6.6 Le reazioni redox seguono gli stessi principi stechiometrici delle altre reazioni 6 • REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE 6.1 Le reazioni di ossido-riduzione comportano un trasferimento di elettroni Le reazioni che coinvolgono un trasferimento di elettroni sono chiamate reazioni di ossidoriduzione o reazioni redox: Copyright © 2008 Zanichelli editore • L’ossidazione indica la perdita di elettroni. • La riduzione indica il guadagno di elettroni. 6 • LE REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE COMPORTANO UN TRASFERIMENTO DI ELETTRONI L’ossidazione e la riduzione si realizzano sempre simultaneamente. Il numero totale di elettroni persi da una sostanza è sempre uguale al numero di elettroni guadagnati dall’altra. In una reazione redox una sostanza deve accettare gli elettroni perduti da un’altra. Un esempio è la reazione tra sodio e cloro che produce cloruro di sodio: Copyright © 2008 Zanichelli editore Na Na+ + e- (ossidazione) Cl2 + 2e- 2Cl- (riduzione) 6 • LE REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE COMPORTANO UN TRASFERIMENTO DI ELETTRONI La sostanza che accetta gli elettroni è l’agente ossidante. La sostanza che cede elettroni è l’agente riducente. L’agente ossidante si riduce e l’agente riducente si ossida, per esempio: Copyright © 2008 Zanichelli editore • 2 Na + Cl2 2 NaCl • Na è l’agente riducente perché perde elettroni e si ossida. • Cl2 è l’agente ossidante perché guadagna elettroni e si riduce. Per individuare l’agente ossidante e l’agente riducente è conveniente applicare il sistema dei numeri di ossidazione. 6 • LE REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE COMPORTANO UN TRASFERIMENTO DI ELETTRONI Regole per assegnare i numeri di ossidazione: Copyright © 2008 Zanichelli editore 1. Il numero di ossidazione di un elemento libero è pari a zero. 2. Il numero di ossidazione di un qualsiasi ione monoatomico è pari alla carica dello ione. 3. La somma di tutti i numeri di ossidazione degli atomi presenti in una molecola o in uno ione poliatomico deve essere uguale alla carica della particella. 4. Il fluoro, nei suoi composti, ha numero di ossidazione –1. 5. L’idrogeno, nei suoi composti, ha numero di ossidazione +1. 6. L’ossigeno, nei suoi composti, ha numero di ossidazione –2. 6 • LE REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE COMPORTANO UN TRASFERIMENTO DI ELETTRONI Se due regole entrano in conflitto si utilizza la regola con la maggiore priorità. A volte i numeri di ossidazione sono frazionari. Copyright © 2008 Zanichelli editore Nei composti binari ionici con i metalli i non-metalli hanno un numero di ossidazione pari alla carica dell’anione. Esempio: qual è il numero di ossidazione del Fe in Fe2O3? Analisi: Fe2O3 è un composto binario ionico, applichiamo la regole 3 e 6: Fe: 2x O: 3(-2) = -6 0 = 2x + (-6) or x = +3 = numero di ossidazione di Fe. 6 • LE REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE COMPORTANO UN TRASFERIMENTO DI ELETTRONI In termini di numeri di ossidazione: • L’ossidazione porta a un aumento del numero di ossidazione. • La riduzione porta a una diminuzione del numero di ossidazione. Copyright © 2008 Zanichelli editore I numeri di ossidazione permettono di individuare la specie che si ossida e quella che si riduce. 6 • REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE 6.2 Come bilanciare le reazioni redox con il metodo delle semireazioni Copyright © 2008 Zanichelli editore Molte reazioni redox si svolgono in soluzione acquosa: si tratta di reazioni ioniche. Per bilanciare l’equazione ioniche nette delle reazioni redox è conveniente seguire il metodo delle semireazioni: 1) L’ossidazione e la riduzione vengono divise in due equazioni chiamate semireazioni. 2) Le semireazioni sono bilanciate separatamente: • devono essere bilanciati sia gli atomi che le cariche; • per bilanciare le cariche aggiungiamo elettroni sul lato più positivo (o meno negativo) della reazione. 3) Si combinano le semireazioni bilanciate sommandole assicurandosi che il numero degli elettroni acquisiti sia uguale al numero degli elettroni perduti 6 • COME BILANCIARE LE REAZIONI REDOX CON IL METODO DELLE SEMIREAZIONI Esempio: Bilancia la seguente equazione Al(s) Cu2 (aq) Al3 (aq) Cu(s) ANALISI : Questa è una reazione redox. SOLUZIONE : Ossidazione : Al(s) Al3 3eRiduzione : Cu2 (aq) 2e- Cu(s) Il minimo comune multiplo è 6 quindi moltiplichiamo la prima semireazione per 2 e la seconda per 3 Copyright © 2008 Zanichelli editore 2 Al(s) 3Cu2 (aq) 2Al3 (aq) 3Cu( s) 6 • COME BILANCIARE LE REAZIONI REDOX CON IL METODO DELLE SEMIREAZIONI Molte reazioni redox avvengono in soluzioni acide o basiche Regole per il bilanciamento in soluzione acida: Copyright © 2008 Zanichelli editore 1. Dividere l’equazione in due semireazioni. 2. Bilanciare gli atomi diversi da H e O. 3. Bilanciare O aggiungendo H2O. 4. Bilanciare H aggiungendo H+. 5. Bilanciare le cariche aggiungendo e-. 6. Eguagliare gli elettroni acquisiti e ceduti; poi sommare le due semireazioni. 7. Cancellare qualsiasi specie che sia uguale da entrambe le parti. 6 • COME BILANCIARE LE REAZIONI REDOX CON IL METODO DELLE SEMIREAZIONI Per bilanciare una reazioni redox in soluzione basica conviene considerarla inizialmente come se avvenisse in un ambiente acido e concludere il bilanciamento con tre passaggi. Passaggi addizionali per bilanciare una reazione redox in ambiente basico: Copyright © 2008 Zanichelli editore 8. Aggiungere a entrambi i lati dell’equazione un numero di OH- pari al numero di H+ presenti. 9. Trasformare H+ e OH- in H2O. 10. Eliminare H2O per quanto è possibile. 11. Molte reazioni redox avvengono in soluzioni acide o basiche. 6 • COME BILANCIARE LE REAZIONI REDOX CON IL METODO DELLE SEMIREAZIONI Esempio: Bilancia la seguente equazione in soluzione basica MnO-4 C2O24- MnO2 CO23ANALISI : Bilanciamo l' equazione come se avvenisse in soluzione acida e poi " convertiamo". SOLUZIONE : C2O24- 2H2O 2CO23- 4H 2eMnO-4 4H 3e- MnO2 2H2O Inonica netta: 3C2O24- 2H2O 2MnO -4 6CO23 4H 2MnO 2 Aggiungiamo OH3C2O24- 2H2O 4OH- 2MnO -4 6CO23 4(H OH ) 2MnO 2 Formiamo H2O 3C2O24- 2H2O 4OH- 2MnO -4 6CO23 4H2O 2MnO 2 Copyright © 2008 Zanichelli editore Semplifichiamo 3C2O24- 4OH- 2MnO -4 6CO23 2H2O 2MnO 2 6 • REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE 6.3 I metalli si ossidano quando reagiscono con gli acidi Gli ioni H+ degli acidi sono in grado di ossidare molti metalli: Esempio: Zn(s) + 2H+ Zn2+(aq) + H2(g) Copyright © 2008 Zanichelli editore Alcuni metalli si ossidano solo a contatto con acidi ossidanti. In questo caso è l’anione dell’acido che si riduce ossidando il metalli. • Acidi non ossidanti: HCl(aq), H2SO4(aq) diluito a freddo; H3PO4(aq) e la maggior parte degli acidi organici. • Acidi ossidanti: HNO3(aq) concentrato e diluito; H2SO4(aq) concentrato a caldo. 6 • COME BILANCIARE LE REAZIONI REDOX CON IL METODO DELLE SEMIREAZIONI Copyright © 2008 Zanichelli editore Tabella degli acidi ossidanti: 6 • REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE 6.4 Un metallo più reattivo «sposta» un metallo meno reattivo da un suo composto I metalli più reattivi spostano i metalli meno reattivi dai loro composti. Copyright © 2008 Zanichelli editore Una reazione in cui un elemento sostituisce un altro elemento in un composto viene detta reazione di spostamento. 6 • UN METALLO PIÙ REATTIVO «SPOSTA» UN METALLO MENO REATTIVO DA UN SUO COMPOSTO Copyright © 2008 Zanichelli editore La reazione degli ione rame con lo zinco: Lo zinco è un metallo più attivo del rame. Ioni Cu2+ (in blu) urtano con gli atomi di Zn metallico (in grigio) catturando e-. Gli ioni Cu2+ diventano atomi di Cu (in rosso-bruno) e aderiscono alla superficie dello zinco. Gli ioni Zn2+ (in giallo) prendono il posto degli ioni Cu2+ in soluzione. 6 • UN METALLO PIÙ REATTIVO «SPOSTA» UN METALLO MENO REATTIVO DA UN SUO COMPOSTO I metalli possono essere disposti secondo un ordine crescente di tendenza ad ossidarsi in una serie di attività. Copyright © 2008 Zanichelli editore Serie di attività di alcuni metalli (e l’idrogeno): Un metallo viene spostato dai suoi composti solo da un metallo che lo segue in tabella. 6 • REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE 6.5 L'ossigeno molecolare è un ossidante molto potente L’ossigeno reagisce con molte sostanze. La combustione è una reazione tra una sostanza e O2 accompagnata da emissione di luce e calore. Copyright © 2008 Zanichelli editore I prodotti che si ottengono sono variabili in funzione della quantità di ossigeno presente Combustione di idrocarburi 6 • L'OSSIGENO MOLECOLARE È UN OSSIDANTE MOLTO POTENTE Combustione di idrocarburi: sufficienti quantità di O2 : CH4 2O2 CO2 2H2O quantità limitata di O2 : 2CH4 3O2 2CO 4H2O quantità molto limitata di O2 : CH4 O2 C 2H2O Copyright © 2008 Zanichelli editore Anche i composti organici che contengono O producono CO2 e H2O: C2H5OH 3O2 2CO2 3H2O 6 • L'OSSIGENO MOLECOLARE È UN OSSIDANTE MOLTO POTENTE I composti organici che contengono S producono diossido di zolfo: 2C2H5SH 9O2 4CO2 6H2O 2SO2 Molti metalli si corrodono o anneriscono quando entrano a contatto con l’ossigeno: Copyright © 2008 Zanichelli editore Corrosione del ferro : 4Fe 3O2 2Fe2O3 La maggior parte dei non metalli reagisce direttamente con O2: sufficienti quantità di O2 : C O2 CO2 quantità limitata di O2 : 2C O2 2CO 6 • REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE 6.6 Le reazioni redox seguono gli stessi principi stechiometrici delle altre reazioni Le reazioni di redox sono più complicate delle reazioni di metatesi. I problemi di stechiometria si affrontano nel modo già visto. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le titolazioni redox sono particolarmente utili in analisi chimica. Il punto finale di una titolazione redox viene indicato dal cambiamento di colore dei reagenti stessi.