Fonti, metodi e strumenti per l`analisi dei flussi turistici

Statistica sociale Modulo A
A.A. 2012-2013
Prof.ssa Barbara Baldazzi
Dottore Mario Mastrangelo
Facoltà di Lettere e Filosofia
Università di Tor Vergata
[email protected]
[email protected]
Tabella di frequenza
Una tabella di frequenza è uno strumento di sintesi e
presentazione di come una variabile oggetto di rilevazione
si distribuisce all’interno di un in un collettivo. Supponiamo
ad esempio di aver rilevato il colore degli occhi in un
gruppo di 18 persone e di aver classificato i possibili
risultati in 4 modalità: verdi, blu, marroni, neri. La tabella di
frequenze corrispondente avrà la struttura riportata qui di
seguito: Colore occhi
Frequenza
verdi
3
blu
2
marroni
13
neri
1
Totale
19
Tabella di frequenza




Una tabella si compone di righe e colonne. La prima riga
della tabella prende il nome di TESTATA, la prima
colonna della tabella prende il nome di FIANCATA.
La prima cella della testata contiene la descrizione della
variabile, nel nostro caso il colore degli occhi; la seconda
cella contiene le frequenze assolute ossia il risultato del
conteggio di quante unità possiedono il carattere nella
modalità indicata a fianco.
La fiancata contiene l’elenco delle modalità e la seconda
colonna, i valori corrispondenti.
L’ultima riga della tabella è dedicata al totale.
Distribuzione di frequenza di un
carattere diviso in classi
I caratteri quantitativi che presentano numerose modalità
possono essere raggruppati in classi
individui
Francesco
Maria
Carlo
Giovanni
Stefano
Sonia
Simona
Sabina
Fabrizio
Sandro
Lorenzo
Carla
reddito
1000
1200
850
600
3000
2500
1250
1300
1350
1500
2300
1250
Distribuzione di frequenza di un
carattere diviso in classi
Definire le classi – sceglierne il numero e l’ampiezza
3 diversi approcci:
 Scelta arbitraria delle classi
 Classi di pari ampiezza
 Classi di uguale numerosità
Scelta arbitraria delle classi
Solitamente si applica questo metodo quando ci sono
informazioni esterne che ci consento di definire le classi
Es. per un collettivo di persone l’età si può suddividere così:
eta
individui
18-24
234
25-29
453
30-34
345
35-39
654
40-44
237
45-49
346
50-59
786
60-69
654
70 e più
459
Classi di pari ampiezza
Bisogna partizionare la variabile in intervalli di pari ampiezza
1) Ordinare le modalità
2) Individuare l’estremo inferiore e l’estremo superiore
3) Calcolare la differenza d tra l’estremo superiore e
l’estremo inferiore
4) Fissare il numero di classi che vogliamo (es. k=3)
Xmin = 600
Xmax = 3000
a = (Xmin - Xmax ) / k dove a= ampiezza delle classi
Classi di uguale numerosità
Per ottenere classi di uguali numerosità del collettivo
1) Ordinare le modalità
2) Scegliere la numerosità (nj ) in cui si vuole partizionare il
carattere
3) Calcolare il numero k di classi in cui dividere il collettivo
n.
4) Ricostruire l’ampiezza delle classi
nj = 3
n =12
k = n / nj
Se n=12; nj =3; k= 4
Materiali della lezione
D. F. Iezzi, Statistica per le scienze sociali
Carocci, 2009 - Capitolo 7 (par 7.1; 7.2;
7.3) – Capitolo 8 (par 8.3)
