Le politiche dell`UE per lo zucchero

L’OCM zucchero
Maria Rosaria Pupo D’Andrea
Istituto Nazionale di Economia Agraria
(INEA)
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dell’UE
Lo zucchero
L’UE occupa una posizione dominante nello scenario saccarifero
mondiale
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2° produttore mondiale (circa 13%)
Produzione comunitaria concentrata in Francia (28%) e Germania
(24%)
Esportatrice netta: conta per il 17% delle esportazioni e il 5% delle
importazioni
10% dei consumi
Alla barbabietola da zucchero è associato l’1,7% della produzione
agricola UE-25
La produzione italiana è pari all’8% della produzione comunitaria
Italia importatrice netta di zucchero e prodotti saccariferi
La barbabietola pesa per meno dell’1% sulla produzione agricola
nazionale
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L’OCM zucchero
L’OCM zucchero prevede il controllo della produzione attraverso
un sistema di quote di produzione e strumenti di sostegno del
mercato interno e di controllo degli scambi
Il regime delle quote è stato introdotto nella campagna 1968/69 e
prorogato a più riprese fino alla campagna 2005/06
Le quote sono attribuite ai trasformatori e si distinguono in
“quota A” e “quota B”
La produzione entro le quote “A” e “B” può essere venduta tanto
sul mercato interno che su quello mondiale. In quest’ultimo caso
gode delle restituzioni alle esportazioni
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L’OCM zucchero
La produzione superiore alla somma delle quote “A” e “B”
rappresenta la produzione “C” che non può essere venduta sul
mercato interno ma deve essere necessariamente venduta sui
mercati mondiali senza beneficiare delle restituzioni alle
esportazioni
L’onere dello smaltimento sui mercati esteri delle eccedenze
comunitarie (date dalla differenza tra produzione in quota A e B e
consumo interno) è a carico dei produttori di zucchero
(trasformatori) mediante il pagamento di un contributo alla
produzione sulla quota A e B pari al 2% del prezzo di intervento
In caso di risorse insufficienti può essere richiesto un ulteriore
contributo che ricade solo sui produttori della quota B
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L’OCM zucchero
I trasformatori, a loro volta, possono rivalersi sui produttori di
bietole, fino a “recuperare” il 60% del contributo
L’UE importa a condizioni preferenziali (tariffa zero) 1,3 milioni di
zucchero di canna dai paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico)
(zucchero preferenziale)
Tale zucchero viene venduto nell’UE al prezzo di mercato vigente,
spiazzando la produzione comunitaria
Una volta importato, tale zucchero assume le caratteristiche di
zucchero prodotto nell’UE e può essere venduto alle agenzie di
intervento (se i paesi ACP non ricevono un prezzo almeno pari al
prezzo garantito) o esportato usufruendo delle restituzioni
L’onere delle esportazioni di un quantitativo di zucchero pari alle
importazioni preferenziali è a carico del bilancio comunitario
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L’OCM zucchero: il sistema dei prezzi
Il prezzo d’intervento rappresenta il prezzo minimo garantito.
L’intervento assume una funzione di “rete di sicurezza” poiché i
sistemi di controllo della produzione delle importazioni mantengono
il prezzo interno al di sopra di quello di intervento (negli ultimi 25
anni è stato usato solo una volta nel 1986)
Il prezzo minimo è il prezzo che i trasformatori devono almeno
pagare ai produttori al momento dell’acquisto della barbabietola
Il prezzo minimo si differenzia a seconda che le barbabietole siano
trasformate entro la quota A o B (questo perché anche i produttori
agricoli sono responsabili della copertura finanziaria delle spese
relative alle esportazioni sussidiate)
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L’OCM zucchero
Restituzioni alla produzione - A favore dell’industria chimica, copre
la differenza tra prezzo comunitario (+ alto) e prezzo mondiale
Aiuti allo smaltimento dello zucchero greggio - Coprono le spese di
trasporto e magazzinaggio dello zucchero (di canna) prodotto nelle
regioni ultraperiferiche della Comunità per permetterne lo smercio
nell’UE
L’iniziativa EBA (Everything But Arms) permetterà a 49 paesi più
poveri del mondo di esportare verso la Comunità, senza limiti
quantitativi e senza il pagamento di alcun dazio, tutti i prodotti ad
eccezione delle armi. Per alcuni prodotti la partenza dal 2001 è
slittata al 2009, per zucchero e riso, al 2006, per le banane
EBA renderà impossibile continuare a mantenere il prezzo interno
all’UE al di sopra di quello mondiale
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Il regime degli scambi con i paesi terzi
 Tariffe alle importazioni
 Quote di importazione a tariffa ridotta
 Restituzioni alle esportazioni
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Il futuro dell’OCM zucchero
Per l’OCM è in discussione una proposta di riforma che tiene conto
dei vincoli internazionali (EBA, negoziato WTO, risultati della
disputa sullo zucchero, nuovi orientamenti della riforma Fischler)
La riforma prevede:
 una sensibile riduzione del prezzo di intervento dello zucchero da usare come
riferimento per l’apertura dello stoccaggio privato
 l’abolizione dell’intervento e la sua sostituzione con lo stoccaggio privato
 l’introduzione di aiuti diretti, da inserire nel regime di pagamento unico, tesi
a compensare parzialmente la riduzione del reddito conseguente alla
riduzione del prezzo dello zucchero
 la riduzione del prezzo minimo delle barbabietole (quello pagato dai
trasformatori ai produttori)
 l’unificazione delle quote A e B e la conferma delle quote fino al 2014/15
 uno schema di riconversione della produzione
 un piano d’azione a favore dei paesi ACP
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