La situazione italiana dopo la dominazione napoleonica in Europa L’ influenza francese fu particolarmente significativa e prolungata nella penisola italiana, che visse la stagione effimera delle “Repubbliche sorelle” e quella più duratura e stabile dei regni napoleonici. Come altre regioni d’ Europa, anche l’ Italia partecipò alla generale modernizzazione civile e politica indotta dall’ espansione francese. Le strutture economiche, sociali e politiche dell’ antico regime furono abbattute e sostituite con le forme e gli ordinamenti della moderna società borghese nata dalla rivoluzione francese. Naturalmente furono i ceti borghesi produttivi ed intellettuali a beneficiare della trasformazione, con nuove opportunità di arricchimento o di carriera militare e amministrativa al servizi dello stato. I ceti popolari, in larga maggioranza contadini, rimasero estranei e spesso ostili nei confronti delle trasformazioni in corso. Esclusi da ogni forma di partecipazione politica e dall’ accesso alla proprietà terriere, avevano poco da guadagnare nel passaggio da una società ancora semifeudale ad una società borghese: ai vecchi padroni ne sarebbero subentrati degli altri.