Aziende o associazioni coinvolte nel progetto

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Allegato 2
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
A.S. 2010/2011
1
Istituto scolastico proponente: (indicare la denominazione dell’istituto)
POLO LICEALE “RAMBALDI-VALERIANI A. DA IMOLA” IMOLA:
LICEI SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE SOCIALI
In caso di ISS indicare l’ordine di scuola a cui si riferisce il progetto
(Liceo, Tecnico, Professionale) :
LICEO
Progetto di singola scuola
Progetto di rete di scuole
2
sì X no □
sì □ no X
Nel caso di rete descriverne la composizione:
SCUOLA
POLO LICEALE “RAMBALDI-VALERIANI A. DA IMOLA” IMOLA: LICEI
CAPOFILA
SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE SOCIALI
ALTRE SCUOLE
----------------------------------------------------------------------------------
* con la presentazione di questa scheda il dirigente scolastico della scuola capofila dichiara sotto la propria
responsabilità che il Collegio docenti della propria scuola e delle altre scuole eventualmente coinvolte nella rete
hanno approvato il progetto
3
Titolo del Progetto
LA COMUNICAZIONE SOCIALE: IMMAGINI, PAROLE, SLOGAN ED EVENTI
4
Indirizzo di studi cui si riferisce il progetto
LICEI SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE SOCIALI
5
Studenti (indicare per ogni progetto il numero di studenti a cui si rivolge)
Classe III
Classe IV
Classe V
Nr. Studenti
5
10
-
6
Il progetto si effettua:
Per classi intere
Per gruppi di studenti provenienti da classi diverse
TOT
15
sì □
sì X
no X
no □
1
Allegato 2
7
Tipologia del progetto: (barrare la voce corrispondente)
X Alternanza in Azienda
□ Impresa formativa simulata sostenuta dall’Azienda partner
□ Progetto di ricerca e sviluppo commissionato dall’Azienda partner
8
Aziende o associazioni coinvolte nel progetto
AUSL IMOLA: Dipartimento di Salute mentale
AUSL IMOLA: Ufficio stampa
E PAS E TEMP associazione Imolese di utenti e familiari attivi nel campo della salute
mentale
EPPUR SI MUOVE Polisportiva dilettantistica per l'inclusione sociale - ANPIS Emilia
Romagna
REDATTORE SOCIALE – Agenzia Giornalistica Quotidiana dedicata al disagio e
all’impegno sociale in Italia e nel mondo. BOLOGNA
T.I.L.T trasgressivo Imola Laboratorio Teatrale
9
Eventuale Centro di Formazione accreditato che collabora al progetto
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10
Scheda progetto - Fornire una presentazione del progetto che contenga indicazioni su:
10.1 Motivazione dell’idea progettuale
10.2 Fasi e articolazione del progetto
10.3 Struttura organizzativa
10.4 Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanza
10.5 Attività previste per il percorso in azienda
10.6 Modalità di accertamento e di valutazione del grado di acquisizione delle competenze
10.7 Modalità di dichiarazione delle competenze
2
Allegato 2
10.
1 Motivazione dell’idea progettuale
Il progetto si pone come obiettivo generale la sensibilizzazione della comunità sui temi che
riguardano la salute in generale e la salute mentale in particolare e come essi vengono
trattati dai mass media.
Il modo di fare informazione è determinante. A seconda di come si fa informazione si può
produrre un’attenzione positiva dei cittadini attorno alle questioni del disagio mentale o
alimentare atteggiamenti discriminanti, emarginanti consolidando il pregiudizio e lo stigma
nei confronti delle persone in difficoltà.
Che ciò rappresenti una esigenza/urgenza culturale inderogabile è emerso anche, a Trieste
lo scorso 26 marzo, durante il convegno “Trieste 2010: Che cosa è salute mentale”. In
quella sede si è costituito un gruppo di lavoro (composto da giornalisti, operatori dei servizi
e persone in cura) presso la sede della Federazione Nazionale Stampa, con il proposito di
lavorare ad un protocollo etico/deontologico per giornalisti e operatori dell'informazione
che trattano notizie sulla salute mentale: è ormai chiaro che la disinformazione culturale
comporta ricadute negative, in termini di chiusura e di ostacolo per chi vive il disagio, ma
anche per chi, come famigliare, ne vive/subisce spesso il carico.
Da queste considerazioni è emersa la necessità di attivare un progetto di alternanza scuolalavoro per futuri operatori e comunicatori socio-assistenziali e, più in generale, per cittadini
socio-responsabili, capaci di riscoprire il potere delle parole e delle esperienze di buone
pratiche, per promuovere una corretta cultura della salute mentale.
Inoltre, l’esperienza del lavoro di pubblicisti, critici, inviati, reporter accresce le
motivazioni dei ragazzi, produce un’accelerazione delle conoscenze, consente di acquisire
una visione d’insieme del processo produttivo-informativo e delle sue logiche,
coinvolgendo lo studente/ attore e favorendo la trasmissione di competenze. L’esperienza di
lavoro viene riportata poi all’interno di un contesto di riflessione per ricavarne nozioni
generali, in un processo di scambio e costruzione di una visione sintetica, che consente una
sottolineatura delle valenze formative delle situazioni di lavoro e, contemporaneamente, una
valorizzazione di quei saperi operativi e creativi che, troppo spesso, non trovano
cittadinanza nelle pratiche scolastiche. Pertanto, il progetto è finalizzato alla realizzazione
di concrete occasioni formative a persone fortemente motivate a sviluppare una formazione
specifica, ad apprendere tecniche e metodologie nel settore della comunicazione sociale.
Motivazioni a favore dell’opzione gruppo studenti di diverse classi (15 alunni
provenienti da 7 classi – terze e quarte dei due licei ):
 collocare l’esperienza lavorativa del singolo o di gruppi di allievi, nell’ambito di
percorsi fortemente personalizzati, da raccordare con sviluppi dell’attività d’aula
relativi ad una o più discipline e finalizzati sia all’approfondimento sia alla
realizzazione di piani di recupero afferenti la motivazione, l’orientamento e
l’acquisizione dei livelli essenziali previsti dal profilo in uscita dei due indirizzi
3
Allegato 2
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.2 Fasi e articolazione del progetto
I fase Preparazione-formazione in aula (8h)
(N° 4 incontri di 2h cadauno)
1. Individuazione pre-requisti richiesti e progettazione del curricolo didattico
propedeutico all’alternanza (Consigli di Classe);
2. Definizione delle competenze dei docenti interni ed esperti esterni nella preparazione
didattica;
3. Analisi delle metacompetenze e delle competenze relazionali e cognitive, destinata
agli allievi già sensibilizzati (tutor interni);
4. Ricostruzione del percorso scolastico/formativo e delle capacità di apprendimento
del singolo allievo, anch’essa destinata ad allievi già sensibilizzati;
5. Progetto di sviluppo personale, destinato, questa volta, agli allievi già individuati per
svolgere il percorso di alterna;
6. Avvio del percorso formativo individualizzato in aula (interclasse) per allineamento
dei pre-requisiti 4 ore
7. Avvio del percorso di orientamento I consulenti di orientamento (tutor interni ed
esterni) illustreranno agli studenti gli aspetti caratterizzanti dell’alternanza,
spiegheranno gli obiettivi e le attività di esperienza in azienda;
8. Le attività di formazione saranno svolte in aula (interclasse), gestite dai consulenti di
Orientamento ed avranno una durata complessiva per i 15 ragazzi di 4 ore
9. Programma di massima:
a) Principi generali della comunicazione
a.1 Le tecniche della comunicazione
a.2. La funzione sociologica
a.3. La psicologia della “comunicazione”
a.4. La comunicazione per immagini
a.5. L’analisi della struttura linguistica
a.6. La funzione antropologica
a.7. Comunicazione e new media
b) La comunicazione pubblica
b.1 Gli strumenti della comunicazione pubblica: le strategie comunicative e la
costruzione dell’immagine
c) La comunicazione sociale e le associazioni
c.1 Definizione della comunicazione sociale; i “soggetti” e gli “oggetti” della
comunicazione sociale;
c.2 Caratteri e modalità della comunicazione sociale. La comunicazione di pubblico
servizio e le sue differenze rispetto al marketing sociale;
c.3 La comunicazione sociale fatta dalle istituzioni pubbliche (l’esempio di
Pubblicità Progresso) e da associazioni di vario tipo
II fase formazione-esperienza in azienda (60h)
Dal 07/02/2011 al 11/02/2011 (5 x 6h)
Dal 14/02/2011 al 18/02/2011 (5 x 6h)
Premessa: Il tutor aziendale, coordinandosi con il tutor scolastico, accompagnerà lo
studente durante il percorso di esperienza in azienda, svolgendo contestualmente le attività
di monitoraggio, valutazione e curando gli eventuali adempimenti amministrativi.
1. MODULO: l’immagine nella comunicazione di massa (20h):
a) laboratorio sulle principali metodologie di base per l'analisi dell'immagine
4
Allegato 2
intesa tanto come segno visivo quanto come concetto, risultante mentale di una
serie di stimoli/testi/artefatti.
b) Costruzione e analisi dell’immagine, come tecnica espressiva e comunicativa,
intesa sotto diversi aspetti, che spaziano dal concetto di immagine personale
(look, moda, design) alla creazione e produzione di artefatti comunicativi
(fotografie, banner, fumetti, film, cartoon).
c) Il versante strategico-gestionale del’immagine, finalizzato alla progettazione a
all'ottenimento di vari obiettivi a seconda del contesto di riferimento. Gli
alunni realizzeranno Spot pubblicitari del tipo “Pubblicità Progresso” e li
lanceranno sul sito web dell’AUSL IMOLA
2. MODULO: Dai termini alle parole (20h): rendere la comunicazione per il diritto alla
salute comprensibile ed efficace.
a) Laboratorio: rilevare e segnalare tecnicismi specifici all’interno dei testi di
comunicazione pubblica per la salute;
b) Ri-Costruzione: introdurre variazioni e ridefinizioni valutative partecipate e
quantificare la ricaduta in termini di miglioramento della comprensibilità e
della qualità della comunicazione per il diritto alla salute.
c) Progettazione e realizzazione di opuscoli, pieghevoli, manifesti, pagine web,
etc.., di comunicazione istituzionale (AUSL IMOLA) facilmente comprensibili
per gli utenti e la cittadinanza.
3. MODULO: Le campagne di comunicazione sociale in Italia (20h): testimonial
famosi o immagini efficaci? .
a) Laboratorio: analisi della nuova campagna di comunicazione sociale dedita
alla sicurezza stradale “Sulla buona strada” curata dal Ministero delle
Infrastrutture e dal Ministero dei trasporti.. Rilevare l’obiettivo: istruire il
pubblico, sopratutto il più giovane, ad una guida in tutta sicurezza per evitare i
numerosissimi incidenti stradali, spesso fatali…..
b) Ri-costruzione: Perché i testimonial? I testimonial di questa campagna sono
diversi personaggi dello spettacolo, tra cui spiccano i volti di Christian De
Sica e Dj Linus Il loro motto? “Quando guido io non scherzo”. Personaggi
famosi più frasi scontate è un binomio inscindibile nel mondo della
comunicazione Made in Italy ?
c) Progettazione e realizzazione di una campagna di comunicazione
“sperimentale” per l’ AUSL IMOLA sul tabagismo, l’alcolismo, la salute
mentale, l’aids ecc…
5
Allegato 2
10
.3 Struttura organizzativa :
1. Il Consiglio di classe con le seguenti finalità:
 attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo,
che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza in situazione di lavoro
 arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili nella vita e nel mercato del lavoro
 favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili
di apprendimento individuali
 realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del
lavoro e la società civile che promuova una cittadinanza attiva
 correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
2. Il Gruppo di progetto alternanza scuola lavoro dell’istituzione scolastica:
 programma, verifica e valuta le attività svolte a livello d’Istituto individuando piani e strategie di
miglioramento;
 concorre, attraverso il Referente Operativo d’Istituto, alla progettazione ed allo sviluppo
dell’attività di alternanza
3. Il Referente operativo d’Istituto:
 coordina le attività del gruppo alternanza scuola lavoro;
 cura i rapporti con i partner aziendali;
 svolge il monitoraggio dell’attività di alternanza;
 relaziona al dirigente scolastico e al collegio docenti e ai consigli di classe coinvolti lo stato
dell’attività.
4. Tutor scolastico e Tutor aziendale:
 Nominati rispettivamente dall’Organismo Formativo e dall’azienda, associazione ecc. che ospita
l’alunno, svolgono le funzioni successivamente elencate.
Ore di preparazione
(in aula – dl nr. 77/2005)
8h
10
Ore in azienda
Durata totale in ore
60h
68h
.4 Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanza
Premessa: Dato il carattere interdisciplinare centrato sulla comunicazione e sull’uso della
tecnologia nella comunicazione, l’alternanza scuola lavoro in oggetto riprende e amplia le
conoscenze, le competenze e le abilità afferenti a tutti i 4 assi culturali, approfondendo in
ordine:
Asse Storico- Sociale (es: le nozioni e i metodi di base della psicologia e dello studio del
linguaggio naturale);
Asse scientifico-tecnologico (es: - le nozioni e i metodi di base dell’informatica e le patologie
in campo medico-scientifico);
Asse dei linguaggi (es: l’efficacia comunicativa attraverso i diversi canali semantici e
multimediali)
Asse logico- matematico (es: la statistica e l’analisi “matematica” dei fenomeni);
6
Allegato 2
Competenze
specifiche
- Definire e analizzare le
caratteristiche e gli
approcci specifici con
cui i principali soggetti
che operano nell’ambito
della
comunicazione
sociale
Saper
analizzare
ambiti,
progetti
ed
esperienze significative
di
comunicazione
sociale;
-Acquisire
metodiche
logico-induttive mirate
all’analisi dei bisogni e
alla progettazione in
ambito comunicativo e
sociale
- acquisire competenze
di analisi critica dei
bisogni
di
comunicazione del terzo
settore in generale…
- acquisire competenze
per la progettazione di
strategie e prodotti di
comunicazione sociale
Abilità
specifiche
- fare proprie le basi cognitive e lo
scenario di merito per lo sviluppo delle
funzioni di comunicazione, informazione,
marketing e relazioni esterne dei soggetti
orientati alla pubblica utilità
- utilizzare la dinamica dei processi
comunicativi e i fattori che ne influenzano
positivamente e negativamente
l’efficacia.
- Approfondire gli aspetti più significativi
della comunicazione interpersonale con
una particolare attenzione sia agli
aspetti di contenuto (che cosa si dice) che a
quelli di relazione (come si dice).
Evidenziare
l’importanza
della
comunicazione non verbale quale fonte
informativa indispensabile per interpretare
meglio il livello di relazione, il “detto” e il
“non detto”.
Promuovere
un
processo
di
auto/eterosservazione dei comportamenti
comunicativi e potenziare la capacità di
ascolto.
- Proporre stili e modalità comunicative
efficaci in rapporto ai bisogni e alle attese
dei pazienti.
- Promuovere la capacità di riconoscere,
contestualizzare e gestire le proprie
emozioni e quelle del paziente .
Conoscenze
Specifiche:
(Oltre a richiamere le
conoscenze al punto
10.2)
- possedere
un
quadro
teorico
approfondito
sui
concetti
e
sugli
scenari attuali della
comunicazione
sociale
- conoscere ambiti,
progetti, esperienze
significative
e
linguaggi
della
comunicazione
sociale
conoscenza
avanzata
degli
obiettivi
e
delle
caratteristiche
professionali
del
“redattore sociale”

7
Allegato 2
10
5 Attività previste per il percorso in azienda
Organizzazione del lavoro in 3 fasi :
1) Formazione Laboratoriale, 2) Lavoro sul campo, 3) Conclusione e diffusione dei
lavori.
1) Formazione laboratoriale (TUTOR AZIENDALI ED ESPERTI ESTERNI):
L'aspetto formativo si articolerà in 3 laboratori d’introduzione ai tre moduli di lavoro
sopraccitati. Per complessive 20 h (6h I modulo + 6 II modulo + 8 III modulo).
I laboratori per :
 promuovere lo sviluppo di conoscenze e competenze di base sulla ricerca-azione
come approccio metodologico volto contestualmente alla conoscenza di fenomeni
socio-economici e all’intervento sociale;
 verificare empiricamente “leggi” o “teorie” delle tecniche della comunicazione, per
la sperimentazione di protocolli standardizzati;
 sperimentare capacità di ragionamento e analisi;
 costruire abilità creative)
I luoghi aziendali deputati alla formazione laboratoriale saranno: Teatro Lolli e Polo
Formativo - Via Amendola , 2 - Ospedale Vecchio Imola.
2) Lavoro sul campo: (TUTOR AZIENDALI ): costruzione e ri-costruzione di:
immagini, parole, slogan pubblicitari, articoli di “giornalismo sociale”, videoclip,
spot pubblicitari ,opuscoli, pieghevoli, manifesti, pagine web, ecc.., rappresentando
prevalentemente i temi della marginalità e del disagio sociale. Questa fase si
articolerà in tre momenti modulari, seguendo consequenzialmente la scansione
laboratoriale, per complessive 30h.
I luoghi aziendali deputati al lavoro sul campo saranno: Ufficio Stampa e Teatro Lolli
Imola - Via Amendola , 2 - Ospedale Vecchio Imola.
3) Conclusione e diffusione dei lavori (TUTOR AZIENDALI e TUTOR INTERNI) :
ogni modulo si concluderà con la produzione, la correzione, la valutazione e la diffusione
del “materiale informativo” prodotto da ciascun studente e/o gruppo di studenti. Tale
materiale dapprima sarà diffuso sui siti web della scuola e dell’azienda Ausl e,
successivamente, oraganizzato in un video-cd e/o cd-rom didattico.
10
.6 Modalità di accertamento e di valutazione del grado di acquisizione delle competenze
STRUMENTI PER UNA VALUTAZIONE SISTEMICA
-- dossier dell’attività in alternanza da compilare a cura dell’allievo
-- scheda di autovalutazione del prodotto da compilare a cura dell’allievo con
allegata la rubrica di autovalutazione
-- questionario di valutazione dell’attività formativa in azienda da compilare a cura
del tutor aziendale
-- questionario di valutazione dell’attività formativa in azienda da compilare a cura
del tutor scolastico
-- certificato di competenza, conoscenze, abilità e capacità personali da
compilare a cura del tutor scolastico e del tutor aziendale di concerto con i
docenti delle discipline coinvolte con allegati modelli di rubriche di valutazione e
certificazione delle competenze.
SOGGETTI DELLA VALUTAZIONE
- tutor scolastico - tutor aziendale - docenti delle discipline coinvolti - allievo
8
Allegato 2
10
.7 Modalità di dichiarazione delle competenze
La dichiarazione delle competenze acquisite in seguito all’attività di alternanza scuolalavoro avverrà attraverso la creazione di un portfolio personale dell’alunno in cui il tutor
scolastico, il tutor aziendale, i docenti delle discipline coinvolti e il consiglio di classe,
certificheranno (attraverso una griglia delle competenze, suddivise per assi disciplinari) i vari
livelli raggiunti .
11
Il progetto prevede:
tutor scolastico
funzion
ie
compiti
assegn
ati al
1) Progettare, di concerto con il
tutor aziendale ed i docenti delle
discipline interessate, il percorso
formativo in alternanza dell’allievo;
2) verificare la coerenza del percorso in
alternanza con il percorso progettato e
con l’obiettivo dell’acquisizione
della/e competenza/e previste ;
3) concorrere, con il tutor aziendale e i
docenti delle discipline coinvolte,
secondo le modalità convenute, alla
valutazione ed alla certificazione delle
competenze acquisite dall’allievo;
4) concorrere, con il tutor aziendale e i
docenti delle discipline coinvolte alla
manutenzione e revisione
migliorativa dell’intero percorso in
alternanza, delle relative competenze,
degli strumenti di valutazione e
certificazione ai fini della loro
validazione;
5) sostenere e accompagnare l’alunno
anche attraverso la realizzazione di
interventi di recupero,
orientamento e/o potenziamento non
previsti nella pianificazione iniziale.
tutor aziendale
1) Concorrere, nell’ambito del modello
di convenzione adottato alla
progettazione del percorso formativo
dell’alunno in alternanza, realizzata dal
tutor scolastico;
2) curare la coerenza dell’esperienza
lavorativa dell’alunno in alternanza con
il percorso progettato e con
l’obiettivo dell’acquisizione della/e
competenza/e previste;
3) concorrere, con il tutor scolastico e i
docenti delle discipline coinvolte,
secondo le modalità stabilite alla
valutazione ed alla certificazione delle
competenze acquisite dall’allievo;
4) concorrere, con il tutor scolastico e i
docenti delle discipline coinvolte alla
manutenzione e revisione
migliorativa dell’intero percorso in
alternanza, delle relative competenze,
degli strumenti di valutazione e
certificazione ai fini della loro
validazione;
5) sostenere e accompagnare l’alunno al
fine del suo efficace inserimento nel
contesto lavorativo.
13
Polizza di assicurazione per gli studenti ed i tutors (Infortuni e R.C):
14
La scuola ha presentato altri progetti
che usufruiranno di ulteriori finanziamenti?
sì □
no X
Se sì, indicare la tipologia del progetto e la provenienza dei finanziamenti:
------------------------------------------------------------------------------------
9
Allegato 2
15
Data delibera Collegio Docenti: 27 Ottobre 2010
Allegati:
preventivo di spesa
dichiarazione di volontà di collaborazione tra partners
altro (specificare)
Il Dirigente Scolastico che firma in calce dichiara che il progetto e la relativa realizzazione è prioritariamente conforme
alle norme generali relative all’alternanza scuola-lavoro di cui al D.Lgs. 15 aprile 2005 n. 77 ed alle eventuali successive
correzioni ed integrazioni del medesimo, possibili ai sensi dell’art. 1 comma 5 della Legge 12 luglio 2006, n. 228,
nonché conforme alle Linee Guida per la progettazione e la realizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro per
l’a.s. 2009-2010, di cui all’Allegato 1 dell’Invito a presentare progetti di alternanza scuola-lavoro per l’a.s. 2009/2010 –
Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.
Data 29/10/2010
IL RESPONSABILE DI PROGETTO
Prof. Roberto Guglielmi
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Silverio Scardovi
10
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