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Come installare Mac OS X Lion 10.7 su Windows con Virtualbox
Scritto da 1999roberto
1-10-12
Grazie a questo periodo natalizio di vacanze e abbuffate, ho finalmente completato
tutti i test per poter scrivere in maniera sufficientemente preparata come installare
Mac OS X Lion su Virtualbox senza problemi. Finalmente la guida definitiva!
Ecco il video di ciò che andremo a fare:
Indice
Premessa
Le premesse sono sempre quelle di sempre (mi auto-cito ):
Installare un sistema Apple in un qualunque computer non Apple, è illegale. Chi vuol
seguire questa procedura, lo farà sapendo di violare la licenza d’uso. Questa guida,
non vuole in alcun modo dare un incipit ad una violazione, bensì vuole documentare
un semplice dato di fatto.
Mai cantare vittoria dopo essere riusciti ad installare Lion. Difatti, è tremendamente
probabile che qualcosa non sarà funzionante. Ad esempio, la scheda di rete sembrerà
essere morta, così come il componente audio, e così via. Alcuni di questi problemi
posso essere risolti attraverso appositi kext, che è possibile definire come “una sorta di
driver per Lion”. Se avete dei problemi, potete commentare qui su Sparkblog.org,
oppure chiedere ad uno dei svariati forum che trattano questi argomenti, primo fra
tutti InsanelyMac, punto di riferimento di tutto il progetto OSX 86.
N.B.: Una cosa importante da NON fare dopo aver effettuato l’installazione e tutte le
varie configurazioni, è aggiornare software legati in qualche modo a Apple, come
Lion stesso o iTunes/Safari. La società di Cupertino, come è giusto che sia, “blocca”
tutti i sistemi che vengono rilevati non idonei o non originali per bloccare queste
pratiche.
Dulcis in fundo, visto che qui si parla di virtualizzazione del sistema, operazione che
richiede ogni volta un uso tremendo di risorse di sistema, le quali vengono
“sottratte” al nostro OS (Sistema Operativo) di base, avverto in partenza che la
guida non è adatta a chi utilizza computer troppo datati (ovvero con meno di 2 GB
di RAM ed almeno un Processore Dual-Core).
Cosa serve
Gli strumenti che utilizziamo, sono essenzialmente tre:
1. La DMG “iATKOS_L2″ (basta cercare il torrent tramite i motori TorrentZ, Sumo
Torrent oppure usare il solito Google) dal peso di 4.35 GB (in particolare,
4.677.273.775 byte);
2. L’ultima versione disponibile di VirtualBox, software gratuito e opensource che
consente la virtualizzazione di praticamente qualunque sistema operativo rivolto al
pubblico. Qui troviamo il sito web ufficiale. Inoltre, consiglio l’installazione
dell’Extension Pack, che aggiunge funzionalità a Virtualbox (ecco qui come si fa).
Una volta scaricato, installare VirtualBox e tenersi pronti per la sua configurazione.
3. DMGExtractor, software che permette di convertire l’immagine DMG di
iATKOS_L2 in ISO in pochi minuti. Qui troviamo la recensione dell’utilissimo
programma.
4. Attivare la tecnologia “VT-x” (Virtualization Technology) sul proprio PC
[accendendo al BIOS del computer (solitamente premendo all’accensione del PC
tasti come “F2″ o “Canc”), cercare fra le configurazioni ed attivarla | se non c’è,
verificare che Virtualbox funzioni comunque);
5. Tanta Pazienza
Creazione della Macchina Virtuale per Lion
Questi sono i passaggi principali, per cui non perdiamo d’occhio nemmeno una
delle opzioni da spuntare o disattivare, altrimenti l’installazione potrebbe non
avviarsi.
In primis, creiamo una nuova Macchina Virtuale cliccando sull’icona “Nuova“…
… digitiamo il nome della macchina virtuale da creare…
… scegliere la quantità di RAM da offrire al sistema (personalmente ho dato
2048MB, ma 1800MB dovrebbero bastare)…
… in questa fase bisogna creare un Disco Rigido per Lion. 20GB dovrebbero essere
sufficienti. La confusione, può scaturire dalla scelta fra “dinamico” e “statico“.
Scegliendo “Dinamico“, il disco si espanderà man mano che i 20GB (o quel che
sono) saranno occupati, mentre “Statico” crea un blocco vero e proprio con
dimensione fissa di 20GB.
Non importa quale si sceglie, entrambi sono validi alla stessa maniera.
Personalmente, ho scelto “Dinamico” per evitare di occupare troppo spazio.
Completata dunque la creazione della macchina virtuale, tocca ora impostare la
macchina virtuale per farle ospitare il Leone.
Impostazioni della macchina virtuale
Ci tocca ora impostare la macchina virtuale, in modo che Lion possa abitarci
comodamente. Per farlo, selezioniamo con il mouse la Macchina Virtuale che
abbiamo appena creata e clicchiamo sull’icona “Impostazioni“, vicino a “Nuova“.
A questo punto, selezioniamo “Sistema” dalla porzione sinistra della finestra. Come
mostrato dall’immagine in basso, prestiamo attenzione che il chipset usato sia il
“ICH9” e che la funzione “Abilita EFI (solo alcuni sistemi operativi)”
sia disabilitata.
Clicchiamo su “Schermo” e diamo a Lion 32MB (o più) di Memoria Video.
Rechiamoci in “Archiviazione” e lì, selezionando il lettore CD/DVD, clicchiamo
sull’icona evidenziata nell’immagine sotto e quindi scegliamo di caricare
“iATKOS_L2.iso” (ottenuta dalla conversione della DMG con DMGExtractor, come
detto in premessa).
Ecco finite le impostazioni!
Installazione Lion
Avviamo la macchina virtuale e premiamo il tasto “F8” da tastiera. Digitiamo quindi
“-v” (solitamente, essendo tutto pre-configurato per tastiera americana, noi italiani
dobbiamo premere i tasti “?v“, per avere come risultato finale “-v”) e aspettiamo che
il sistema ci catapulti verso la scelta della lingua.
Scegliamo l’italiano. Se non si riesce a spostare il mouse, allora usiamo la tastiera
premendo “Ctrl + I”. In alto a sinistra, apriamo il menù “Utility” e scegliamo
l’opzione “Utility Disco“. Quindi, selezioniamo nella sezione a sinistra l’hard disk
per Lion quindi clicchiamo sulla scheda “Inizializza“.
Scegliere, nella menù a tendina “Formato Volume” della scheda “Inizializza“, “Mac
OS esteso (Journaled)” e quindi dare un nome simile a “Lion OSx86” (o qualsiasi
altra cosa che fa intuire chi dorme in casa). Diamo quindi il via al processo cliccando
sul pulsante “Inizializza” (per due volte) e chiudere “Utility Disco“.
Diamo l’OK a tutte le finestre finché non ci troviamo davanti alla selezione del disco.
Tocca l’ardua scelta della partizione in cui installare Lion. Sono così tante, vero?
Dopo tanta fatica è pronta, basta selezionarla dalla finestra e cliccare su “Continua“.
La schermata successiva ci porta ad analizzare il “Riepilogo installazione“. Le
impostazioni di default sono funzionanti, quindi basta cliccare su “Fine“ e poi su
“Installa“.
L’installazione vera e propria si è conclusa.
Tutto questo nella sezione successiva, che spiega fatti e fattacci della “PostInstallazione“.
N.B.: Qualche volta, può succedere che, dopo l’installazione, venga mostrata una
schermata nera con una serie di lettere bianche. In realtà tutto è comunque andato
a buon fine e basta rimuovere la ISO per continuare.
Post-Installazione
Completata l’installazione, togliamo dal lettore virtuale l’ISO “iATKOS_L2“,
completiamo la semplice procedura guidata…
e godiamoci Lion
Problemi Noti
__Spegnere e riavviare Lion - Purtroppo non è possibile spegnere o
riavviare automaticamente. Tutte le volte, viene fuori unaschermata di errore.
Niente di preoccupante, tutto continuerà a funzionare, solo che bisognerà spegnere
Lion con la rude forza di VirtualBox (in alternativa, è possibile anche “ibernare” Lion
per ritrovarlo già pronto e scattante la prossima volta che ci servirà).
__”About this Mac” – Se si prova a scegliere “About this Mac” dal menù della
Mela, Lion andrà in crash, bloccandosi irrimediabilmente, nel senso che bisogna
riavviarlo per tornare a farlo funzionare.
Non sono sicuro se questo “iATKOS_L2” sia in grado di funzionare su computer
AMD, per cui ascolterò con piacere le considerazioni di chi ha un processore AMD
ed ha provato la guida
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