DIPARTIMENTO DELLA COMUNICAZIONE E PREVENZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA UFFICIO V - MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE Prot. DGPREV.V/ 23625/P/I.4.c.a.9 Roma, 14 ottobre 2005 TELEFAX A \ UFFICI DI SANITA' MARITTIMA E AEREA LORO SEDI MINISTERO ATTIVITA' PRODUTTIVE 00184 ROMA ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI STATUTO ORDINARIO E SPECIALE LORO SEDI ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE AUTONOME TRENTO E BOLZANO LORO SEDI MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE PER I RAPPORTI CON L’UNIONE EUROPEA E PER I RAPPORTI INTERNAZIONALI UFFICIO VI C/0 MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 00184 ROMA MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE VETERINARIA E ALIMENTI 00144 ROMA MINISTERO AFFARI ESTERI UNITA’ DI CRISI 00184 ROMA SANITA’ MINISTERO DIFESA DIREZIONE GENERALE SANITA' MILITARE 00184 ROMA MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI 00161 ROMA MINISTERO INTERNO DIPARTIMENTO P.S. DIREZIONE CENTRALE SANITA' 00184 ROMA DIREZIONE GENERALE TURISMO 00184 ROMA ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ 00161 ROMA E P.C. UFFICIO III SEDE OGGETTO: INFLUENZA AVIARIA – AGGIORNAMENTO SITUAZIONE MONDIALE TEST CONDOTTI DALL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE PER LA SALUTE ANIMALE (WORLD ORGANIZATION FOR ANIMAL HEALTH – OIE) HANNO CONFERMATO LA PRESENZA DEL VIRUS DELL’INFLUENZA AVIARIA AD ALTA PATOGENICITÀ (H5N1) IN CAMPIONI PRELAVATI DA POLLAME IN TURCHIA. IN ROMANIA, INDAGINI VIROLOGICHE CONDOTTE SU CAMPIONI PROVENIENTI DA POLLAME MORTO, AD OGGI HANNO IDENTIFICATO IL SOTTOTIPO VIRALE H5: SONO IN CORSO ULTERIORI ANALISI FINALIZZATE A DETERMINARE SE IL CEPPO ISOLATO SIA AD ALTA PATOGENICITÀ. IN ENTRAMBI I PAESI SONO STATE INTRAPRESE MISURE DI CONTROLLO COME RACCOMANDATO DALL’OIE E DALLA FAO. L’OMS INVIERÀ TEST DIAGNOSTICI AL FINE DI SUPPORTARE LE ANALISI NEI LABORATORI LOCALI. I CEPPI VIRALI ISOLATI SONO STATI COMUNQUE INVIATI PER ULTERIORI ANALISI PRESSO IL CENTRAL VETERINARY LABORATORY AGENCY DI WEYBRIDGE (REGNO UNITO), CHE È UN LABORATORIO DI RIFERIMENTO DELL’OIE E DELLA FAO E PRESSO I LABORATORI DI RIFERIMENTO DELL’OMS AL FINE DI METTERLI A CONFRONTO CON I CEPPI ISOLATI NEL SUD-EST ASIATICO. IMPLICAZIONI PER LA SALUTE PUBBLICA LA DIFFUSIONE DEL VIRUS H5N1 NEL POLLAME DI NUOVE AREE GEOGRAFICHE POTREBBE INCREMENTARE LE POSSIBILITÀ DEL RISCONTRO DI NUOVI CASI UMANI, ANCHE SE, AL MOMENTO, LA DIFFUSIONE DEL VIRUS H5N1 DAI VOLATILI INFETTI ALL’UOMO NON SEMBRA ESSERE SEMPLICE. L’OMS CONSIGLIA COMUNQUE A TUTTI I PAESI IN CUI SI SONO REGISTRATI I CASI DI PORRE PARTICOLARE ATTENZIONE A TUTTE LE OPERAZIONI CHE IMPLICANO CONTATTO CON POLLAME E AL MONITORAGGIO DI TUTTE LE PERSONE CON FEBBRE O SINTOMI RESPIRATORI CHE ABBIANO UNA RECENTE STORIA DI ESPOSIZIONE A POLLAME. LA SINTOMATOLOGIA INIZIALE DELL’INFEZIONE UMANA DA H5N1 PUÒ ESSERE SIMILE AD ALTRE COMUNI INFEZIONI RESPIRATORIE E CIÒ POTREBBE CREARE FALSI ALLARMI. IL LIVELLO D’ALLERTA PANDEMICO DELL’OMS RESTA ALLA FASE 3: UN NUOVO VIRUS CAUSA INFEZIONI UMANE MA NON CI SONO EVIDENZE DI FACILE DIFFUSIONE INTERUMANA. MISURE DI PREVENZIONE L’OMS CONTINUA A RACCOMANDARE AI VIAGGIATORI CHE SI RECANO IN ZONE DOVE SONO STATI REGISTRATI CASI DI INFEZIONE DA VIRUS H5N1 AD ALTA PATOIGENICITÀ NEL POLLAME, DI EVITARE IL CONTATTO CON ANIMALI VIVI O MORTI NEI MERCATI O NELLE FATTORIE. IL VIRUS VIENE ELIMINATO ANCHE CON GLI ESCREMENTI DEGLI UCCELLI; ALLE POPOLAZIONI DEI PAESI INTERESSATI DAI CASI DI INFLUENZA AVIARIA SI RACCOMANDA DI EVITARE IL CONTATTO CON CARCASSE DI UCCELLI MIGRATORI O UCCELLI SELVATICI VIVI CHE MOSTRANO I SEGNI DELLA PATOLOGIA. IL CONTATTO DIRETTO CON VOLATILI INFETTI O CON OGGETTI CONTAMINATI DAI LORO ESCREMENTI È CONSIDERATA UNA DELLE VIE DI DIFFUSIONE DELL’INFEZIONE ALL’UOMO. IL RISCHIO DI ESPOSIZIONE È’ CONSIDERATO MOLTO ALTO DURANTE LA MANIPOLAZIONE DI PIUME E LE FASI DI MACELLAZIONE E PREPARAZIONE DELLE CARNI PER LA SOMMINISTRAZIONE; CARNI DI POLLAME O UOVA, ADEGUATAMENTE COTTI, NON SONO FONTE DI INFEZIONE. I RECENTI EVENTI REGISTRATI INDICANO CHE ALCUNI UCCELLI MIGRATORI SONO ADESSO IMPLICATI NELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS, PER TALE MOTIVO L’OMS CHIEDE A TUTTI I PAESI CHE SI TROVANO LUNGO LE ROTTE DI MIGRAZIONE DEGLI UCCELLI SELVATICI DI INCREMENTARE LE ATTIVITÀ DI SORVEGLIANZA. OC IL DIRETTORE DELL’UFFICIO V