I TRII DI BEETHOVEN CON HÈSPEROS Inizia lunedì 12 gennaio il viaggio attraverso l'integrale delle composizioni per violino, violoncello e pianoforte di Beethoven. Sul palco del Comunale un trio tutto italiano formato da Filippo Lama, Stefano Guarino e Riccardo Zadra Lunedì 12 gennaio 2015 - Teatro Comunale Città di Vicenza, ore 20:45 - 105ª stagione concertistica della Società del Quartetto di Vicenza - stagione di spettacoli 2014-2015 del Teatro Comunale Città di Vicenza Il concerto che apre la seconda parte della Stagione 2014/15 della Società del Quartetto propone – lunedì 12 gennaio al Teatro Comunale di Vicenza con inizio alle ore 20,45 – la prima "puntata" dell'integrale dedicata ai Trii con pianoforte di Ludwig van Beethoven. Ad eseguirla sarà Hèsperos Piano Trio, formazione nata dall'incontro di tre artisti che dal 2009 hanno deciso di condividere percorsi di vita musicale molto diversi che comprendono importanti esperienze solistiche, cameristiche, orchestrali e didattiche. Si tratta del violinista Filippo Lama, del violoncellista Stefano Guarino e del pianista Riccardo Zadra. Bresciano, Filippo Lama si è perfezionato con alcuni fra i più grandi maestri italiani del Novecento (Corrado Romano, Paolo Borciani, Franco Rossi, Franco Gulli, Enrica Cavallo) ed ha poi intrapreso una brillante carriera di concertista sia come solista che in ambito orchestrale. Stefano Guarino appartiene ad una famiglia di musicisti (il fratello Giancarlo è violinista, la sorella Margherita una cantante) ed è uno dei pochi artisti al mondo in grado di esprimersi con eguale bravura sia al violoncello che al pianoforte, strumenti nei quali si è diplomato con il massimo dei voti e la lode. Guarino è da anni primo violoncello della Camerata Salzburg e collabora regolarmente con altri importanti ensemble orchestrali in Italia ed in Europa. Riccardo Zadra unisce una vasta esperienza di concertista con la passione per la ricerca e l'insegnamento (è titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio di Vicenza). Da molti anni conduce con Federica Righini ricerche sugli aspetti psicofisiologici dell'interpretazione musicale culminate, nel 2010, con la pubblicazione del volume "Maestro di te stesso" pubblicato da Curci. Il corpus delle opere per violino, violoncello e pianoforte di Beethoven comprende dodici Trii, due Trii in un solo movimento ed un certo numero di Variazioni; una produzione vasta e molto interessante perchè accompagna l'evoluzione del pensiero musicale beethoveniano dai primi anni viennesi all'epoca delle grandi sinfonie. La prima puntata di questo affascinante viaggio nelle composizioni da camera di Beethoven inizia lunedì sera con il Trio in sol maggiore op. 1 n. 2 eseguito per la prima volta nel gennaio del 1794 in un salotto aristocratico viennese alla presenza del grande Haydn, che a fine serata "disse molte belle cose". L'opera 1 fu in effetti il biglietto da visita con il quale Beethoven si presentò nella veste di compositore al competente pubblico viennese che all'epoca di lui conosceva solo le straordinarie doti di interprete ed improvvisatore al pianoforte. Hèsperos Piano Trio affronterà poi, nella seconda parte del concerto, l'Allegretto in si bemolle maggiore (brano che Beethoven dedicò nel 1812 ad una giovane pianista, figlia di una coppia di amici) e soprattutto il Trio op. 70 n. 1 detto "degli spettri" che assieme al Trio "Arciduca" viene considerato uno dei vertici dell'intera produzione beethoveniana. Pezzo intensamente romantico, il Trio n. 1 deve il soprannome con il quale è passato alla storia all'incipit del movimento centrale, contrassegnato da un'atmosfera soffusa, quasi irreale. Biglietti ancora disponibili al botteghino del Teatro Comunale, presso la sede della Società del Quartetto, agli sportelli della Banca Popolare di Vicenza e online (www.tcvi.it).