6_16_02_2016_Soave_Il vino più bevuto ad Expo

Soave, 16 febbraio 2016
Expo 2015: è il Soave il vino veneto più richiesto
In base all’analisi dei dati forniti da Veronafiere il Soave si piazza al primo posto tra
i vini veneti più richiesti nel padiglione “Vino – a taste of Italy” durante i sei mesi
dell’Esposizione Universale.
Comunicato stampa n.5/2016 del Consorzio del Soave
E’ stato il Soave il vino veneto più richiesto nel padiglione “Vino – a taste of Italy” ad Expo
2015.
Conclusa la fase delle celebrazioni e stilati i bilanci del post Esposizione Universale, dalle
analisi fornite da Veronafiere, si evince che il Soave Bertani Elvegro è stato il vino veneto
più bevuto nei sei mesi di Expo.
Il padiglione “Vino – a taste of Italy”, già premiato col Class Expo Pavillion Heritage
Awards per il miglior padiglione di un Unico Prodotto Alimentare, ha di fatto donato uno
spaccato originale dell’Italia del vino in tutte le sue eccellenze, informando ed
incuriosendo visitatori italiani e stranieri.
Nei 184 giorni di esposizione permanente sono state 2000 le aziende suddivise per 24 aree
tra regioni, territori o consorzi.
3600 i vini rappresentati per 150.000 bottiglie; oltre 1200 postazioni di d’assaggio per
800.000 degustazioni suddivise tra “Enoteca del futuro”, Biblioteca del Vino, “Vino is
aperitivo”, eventi, seminari, wine tasting e visite di delegazioni internazionali. Sono stati 500
gli eventi promossi nelle sale Convivium e Symposium, a fronte di 2,1 milioni di visitatori in
sei mesi, di cui il 30% ha scelto di degustare i vini presenti.
«In un contesto così ricco e competitivo – sottolinea Aldo Lorenzoni, direttore del
Consorzio del Soave – ci riempie di soddisfazione il fatto che sia un Soave il vino veneto
più richiesto. Abbiamo fatto una mirata attività di comunicazione, parlando sia ai tecnici
del settore sia agli appassionati. Abbiamo raccontato il nostro vino attraverso il suo
territorio, la sua origine vulcanica, il suo terroir unico e non clonabile. Questo risultato ci
mostra che siamo sulla via giusta e che proprio da qui si deve proseguire».
Si tratta di un risultato particolarmente lusinghiero per il Soave se si considera che, dati alla
mano, le degustazioni totali hanno visto in cima alle preferenze il vino rosso, scelto dal
46,4% dei visitatori, seguito dal vino bianco che è stato richiesto dal 28,2%, e dagli
spumanti, richiesti dal 19,7%. A fronte quindi di una generale prevalenza dei rossi su scala
nazionale, per definizione più possenti e strutturati, nel Veneto viene premiata la
freschezza e la mineralità del Soave che si conferma così il vino bianco fermo più
rappresentativo d’Italia.
Ufficio Stampa Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave:
Lucia Vesentini
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Sito internet: www.ilsoave.com