Schweizerische Gesellschaft für Kardiologie
Société Suisse de Cardiologie
Società Svizzera di Cardiologia
C o m u n i c a t o a i m e d i a - Berna, 28 maggio 2008
Carta Europea per la Salute del Cuore
Collaborazione d’associazioni svizzere del settore sanitario
In Europa, come in Svizzera, le malattie cardiovascolari sono la
prima causa di morte sia per gli uomini che per le donne. Inoltre nel
nostro Paese sono al primo posto fra i motivi di ricovero in
ospedale, consultazione del medico e prescrizione di medicamenti,
costituendo così un grande onere sia dal profilo umano che da
quello economico. Con la firma della Carta Europea per la Salute
del Cuore 14 importanti organizzazioni del settore sanitario
svizzero perseguono lo scopo di migliorare la salute del cuore. Nel
suo messaggio di saluto il Presidente della Confederazione Pascal
Couchepin porta il sostegno del Consiglio federale a questo
intento.
In Svizzera, in un anno, circa il 40% dei decessi sono dovuti a malattie
cardiovascolari (nel 2004 secondo l’Ufficio federale di statistica 22'451
decessi), nell’Unione europea sono 1.9 milioni. Così in Svizzera, con
un’aspettativa di vita media di circa 70 anni, in un anno vanno persi oltre
29'000 potenziali anni di vita. Questo numero è al secondo posto dopo
quello degli anni persi a causa del cancro. Inoltre le cardiopatie e l’ictus
cerebrale costituiscono una causa frequente di menomazioni e
diminuzione della qualità di vita.
Collaborazione per la salute del cuore, lotta contro i rischi
La Carta per la Salute del Cuore (European Heart Health Charter,
www.healthcharter.eu) è stata lanciata dalla European Society of
Cardiology (Società europea di cardiologia) e dall’European Heart
Network (Rete europea delle Fondazioni di cardiologia). Impegna i
governi firmatari dei Paesi europei e le organizzazioni nazionali del
settore sanitario a collaborare nella lotta contro le malattie
cardiovascolari nell’ambito della ricerca, dell’educazione e della
formazione sanitaria. La Carta per la Salute del Cuore ha lo scopo di
ridurre nettamente l’incidenza delle malattie cardiovascolari nell’Unione
europea e nella regione europea dell’Organizzazione mondiale della
sanità (OMS). La priorità spetta alla prevenzione sia sul piano sociale
che su quello individuale mirante a indurre un cambiamento dello stile di
vita. Secondo l’OMS queste malattie potrebbero essere ridotte di più
della metà combattendo l’ipertensione arteriosa, eliminando il
sovrappeso, normalizzando i tassi sanguigni del colesterolo e la glicemia
ed evitando comportamenti malsani come il consumo di tabacco, la
sedentarietà, gli errori nell’alimentazione e l’abuso di bevande
alcooliche. Si potrebbero così risparmiare 85 miliardi di Euro in cifra
tonda che attualmente si devono spendere nell’UE per la terapia, la
riabilitazione e le malattie conseguenti a questi rischi. In Svizzera gli
economisti sanitari stimano i costi causati da malattie cardiovascolari a
circa 6 miliardi di franchi all’anno. In questo importo c’è un enorme
potenziale di risparmio.
Rete svizzera per la salute del cuore
Il Presidente della Confederazione Pascal Couchepin appoggia gli scopi
della Carta per la Salute del Cuore. Partecipa alla firma ufficiale da parte
di 14 organizzazioni attive nell’ambito sanitario e cardiovascolare.
Inoltre, in una dichiarazione firmata dal Prof. Dr. Thomas Zeltner,
Direttore dell’Ufficio federale della sanità pubblica, il Consiglio federale
conferma la sua volontà di una collaborazione mirata nella lotta contro
queste malattie del benessere in continuo aumento. In Svizzera la
collaborazione di importanti organizzazioni professionali e settoriali è
nuova e avveniristica. Le associazioni professionali, società di
specialisti, organizzazioni di pazienti e di promozione della salute
firmatarie della Carta si propongono di migliorare così l’efficacia della
prevenzione e della terapia delle malattie cardiovascolari.
Gli scolari desiderano un ambiente che favorisca la salute
Circa metà delle malattie cardiovascolari si potrebbero evitare o
rinviare a un’età più avanzata con un comportamento più
consapevole delle esigenze della salute. Perciò è necessario
confrontarsi per tutta la vita con i fattori di rischio delle malattie
cardiovascolari, cominciando già nell’infanzia. La Carta postula che:
Ogni bambino che nasce nel nuovo millennio ha diritto a una
vita senza malattie cardiovascolari evitabili fino almeno all’età di
65 anni.
Anche la gioventù di oggi insiste su queste migliori prospettive di
salute e richiede un ambiente di vita che la favorisca. 130 scolari di
Olten hanno espresso in disegni su carta le loro idee di una Svizzera
salutare per il cuore e consegneranno le loro proposte al Presidente
della Confederazione Pascal Couchepin il 28 maggio alle 11.00
sulla Piazza federale.
Avvertenza per gli addetti ai media
Questo testo come pure
- il programma della cerimonia della firma
- la Carta europea per la salute del cuore
- l’elenco delle organizzazioni firmatarie svizzere
si possono richiamare il 28 maggio 2008, a partire dalle 11.00 (le fotografie a
partire dalle 13.00) dal sito www.swissheart.ch/media.
Persone di riferimento
Silvia Aepli, Responsabile del progetto
Fondazione Svizzera di Cardiologia
Schwarztorstrasse 18, Casella postale 368, 3000 Berna 14
Telefono 031 388 80 95, fax 031 388 80 88, cellulare 079 687 83 73
E-mail: [email protected]
www.swissheart.ch
Prof. Ludwig von Segesser, Presidente
Fondazione Svizzera di Cardiologia
Telefono 021 314 26 95
E-mail: [email protected]
Dr. Andres Jaussi, Presidente
Società Svizzera di Cardiologia
Telefono 079 772 87 01
E-mail: [email protected]
www.swisscardio.ch
Prof. Felix Mahler, Presidente
CardioVasc Suisse
Telefono 079 218 34 80
E-mail: [email protected]
www.cardiovascsuisse.ch
Prof. Hugo Saner, Presidente
European Association for Cardiovascular Prevention and Rehabilitation
Telefono: 079 209 11 82
E-mail: [email protected]
www.escardio.org
La Fondazione Svizzera di Cardiologia: con impegno contro le cardiopatie e l’ictus
cerebrale
Promuovendo la ricerca e con una vasta attività informativa ci impegniamo affinché un
minor numero di persone soffra di malattie cardiovascolari o ne resti menomato, si evitino
le morti premature a causa di infarto cardiaco o ictus cerebrale e per le persone colpite la
vita resti degna di essere vissuta. La Fondazione Svizzera di Cardiologia, creata nel 1967,
è un’organizzazione di pubblica utilità indipendente e certificata dalla Fondazione ZEWO
che si finanzia principalmente con offerte e donazioni.