L’ANALISI MOLECOLARE DI SEQUENZE DI DNA DI POLIOMAVIRUS UMANO DIMOSTRA UN’ELEVATA INCIDENZA DI JVC IN PZ AFFETTI DA CARCINOMA PROSTATICO: RISULTATI PRELIMINARI S. Cattarino, E. Anzivino, A. Bellizzi, V. Pietropaolo, M. Innocenzi, F. Minisola, V. Gentile, A. Sciarra (Roma) Scopo del lavoro L’infiammazione prostatica, causata da numerosi fattori tra cui le infezioni sessualmente trasmesse, sembra essere coinvolta nella eziopatogenesi e nella progressione del tumore della prostata (CP) e dell’ipertrofia prostatica benigna (IPB). Anche alcuni agenti responsabili di infezioni non sessualmente trasmesse, come il BKV umano (hPy), sembrano essere coinvolti nel processo di carcinogenesi. Attualmente solo due studi hanno dimostrato che il JVC è correlato al carcinoma prostatico. Sulla base di queste considerazioni, in questo studio abbiamo cercato le sequenze di DNA di JVC. Materiali e metodi Abbiamo sequenziato, attraverso un analisi qualitativa, le regioni trascrizionali TCR e le regioni VP1 nelle urine, plasma, cellule mononucleate del sangue periferico (PBMC) e in tessuto prostatico maligno e benigno ottenuto da 15 pazienti sottoposti a prostatectomia radicale. I campioni di urina e plasma sono stati anche analizzati mediante metodica quantitativa per stabilire il livello di reazione virale al momento dell’intervento chirurgico. Risultati Il JVC è stato trovato in 14 su 15 (93%) pazienti analizzati -in 9 su 15 campioni di CP e IPB, in 2 su 14 campioni di plasma, in 10 su 14 campioni di PBMC e in 8 su 14 campioni di urine- e il BKV è stato trovato 4 su 14 (7%) pazienti analizzati -in 3 su 14 campioni di plasma e 2 su 14 campioni di urine. In 4 pazienti sono stati trovati entrambe i virus. L’analisi delle sequenze TCR ha dimostrato per entrambe i virus la presenza di una struttura archetipica con alcune sostituzioni di singoli nucleotidi. Queste sostituzioni di nucleotidi trovate nelle sequenze TCR di BKV sono rappresentative del sottotipo II identificato nell’analisi delle sequenze VP1 mentre quelle identificate nelle sequenze TCR di JCV corrispondono a sequenze polimorfiche conosciute. Discussione Nonostante il ristretto numero di pz analizzati, il nostro studio ha dimostrato la presenza di sequenze di DNA di JCV in 60% di CP e IPB, confermando i risultati dei precedenti studi nei quali il JCV è stato definito un comune germe della prostata aprendo un futuro dibattito sul suo potenziale ruolo nella carcinogenesi prostatica. Conclusioni L’analisi della regione del gene VP1 del JCV mostra una predominanza del tipo 1B (71%). Attraverso un’analisi quantitativa abbiamo dimostrato che i pz JCV + presentano un elevato livello di viruria e viremia se paragonati ai pz BKV +. Questa differenza è principalmente evidente nei campioni di urine e plasma di 3 su 4 pazienti risultati co-infetti.