Esame di Economia Industriale del 18 giugno 2010

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Esame di Economia Industriale del 18 giugno 2010
I modulo
Domanda 1
Supponete che l’impianto efficiente di dimensione minima (MOS) nell’industria dei
pneumatici rappresenti il 4% del mercato negli Stati Uniti.
a) Quale sarà il rapporto teorico di concentrazione delle prime quattro imprese?
b) Se il valore del rapporto effettivo è pari al 40% come potreste spiegare questa differenza?
c) Assumendo che l’Italia abbia una dimensione del mercato dei pneumatici, che è 1/5di
quello degli Stati Uniti, ma l’efficienza minima dell’impianto sia la medesima quale sarà il
rapporto teorico di concentrazione?
d) Se nel caso dell’Italia il valore del rapporto effettivo di concentrazione fosse pari al 60%
cosa potreste dedurre sul grado di efficienza dell’industria italiana dei pneumatici?
Domanda 2. Discutere i concetti di posizione dominante e di abuso di posizione dominante;
spiegare la relazione esistente fra di essi. Quali sono i fattori che influiscono sulla dominanza
di un’impresa?
Domanda 3. Se nel mercato finale prevale una struttura concorrenziale, in quali condizioni
un’impresa monopolista nel mercato intermedio ha convenienza ad integrarsi nel mercato del
bene finale?
Domanda 4. Il settore del tonno in scatola è perfettamente concorrenziale. Ciascuna delle
imprese, che produce una quantità q di scatolette di tonno, è caratterizzata dalla seguente
funzione di costo
C (q)  q 3  6q 2  20 q
Ipotizziamo, inoltre, che la funzione inversa di domanda sia
n
P(Q)=666 -Q dove Q   qi
i n
a) Determinare la quantità prodotta dalla singola impresa nel lungo periodo.
b) Determinare il numero massimo di imprese che opererà nel lungo periodo.
Domanda 5. Descrivere il test del monopolista ipotetico (SSNIP test) spiegando le diverse
implicazioni nell’uso del prezzo corrente o di quello di concorrenza perfetta.
Domanda 6. Considerate un impresa che opera da monopolista nel mercato finale. La
domanda nel mercato finale è data da: Qf = A - B Pf. La funzione di costo del monopolista per
la produzione del bene finale, assumendo che vi è una relazione 1 ad 1 con il fattore
intermedio all’origine, è data: C = (Po + v) Qf. L’offerta del fattore intermedio all’origine sia
data e pari a Q*.
a) Trovare i valori di equilibrio nei due mercati, finale e all’origine.
b) Il monopolista avrebbe convenienza a che la quantità nel mercato del prodotto intermedio
fosse ridotta?
Esame di Economia Industriale del 18 giugno 2010
II modulo
Domanda 1. Un’associazione di piccoli produttori nel settore X ha denunciato alcune grandi
imprese dello stesso settore di comportamento predatorio per avere determinato nel 2007
rispetto al 2006 un abbassamento sostanziale dei prezzi al fine di espellere dal mercato i
produttori marginali.
Effettivamente nel 2007 i prezzi sono diminuiti rispetto al 2006 del 25% mentre nel 2008 i
prezzi sono poi aumentati del 30%. Considerate che l’offerta di breve periodo sia
sostanzialmente rigida e dipenda dai prezzi dell’anno precedente.
a) Nel caso voi foste l’antitrust quali metodologia seguireste per verificare la validità della
denuncia ?
Domanda 2. Considerate il modello di Dixit (un’impresa preesistente ed una che è una
potenziale concorrente). Sia la curva di domanda P(Q)= 100-Q, sia la curva dei costi C= F+ r
K+ wq con F=100, w=10, r=30.
a) Derivare le funzioni di reazione della prima e della seconda impresa assumendo che
l’impresa preesistente abbia una capacità produttiva pari a K=156.
b) Derivare l’equilibrio ed i profitti delle due imprese nel caso precedente.
c) Individuare la capacità minima che rende non profittevole l’entrata della nuova impresa.
Domanda 3. Assumiamo che un’impresa che già opera su un mercato in condizione di
monopolio (incumbent) possa effettuare spese che devono essere anche sostenute da una
qualsiasi altra impresa che voglia entrare sul mercato.
a)Spiegare perché, se tali spese sono irreversibili, esse possono costituire una barriera
strategica all’entrata.
b) Quali sono le condizioni affinché tali spese costituiscano un’effettiva barriera all’entrata?
c) Nel caso tali spese siano perfettamente recuperabili, esse possono costituire una barriera
all’entrata?
Domanda 4. Illustrare i modelli per l’analisi della differenziazione orizzontale e verticale e le
principali conclusioni cui questi arrivano in condizioni di equilibrio.
Domanda 5. Perchè si dice che la spesa per R&D ha le caratteristiche di un bene
pubblico.Quali sono le implicazioni di questa caratteristica .
Domanda 6. Si consideri un mercato in cui operano 6 imprese simmetriche caratterizzate da
costi medi e marginali nulli.
a) Derivare il prezzo di equilibrio nel caso le imprese competano alla Cournot.
b) Cosa cambia se le imprese interagiranno in modo simultaneo per 5 periodi?
c) Derivare il fattore di sconto critico necessario affinché la collusione tacita sia sostenibile in
un gioco ripetuto ad orizzonte infinito.
Esame di Economia Industriale del 18 giugno 2010
Modulo 10 crediti
Domanda 1. Considerate il modello di Dixit (un’impresa preesistente ed una che è una
potenziale concorrente). Sia la curva di domanda P(Q)= 100-Q, sia la curva dei costi C= F+ r
K+ wq con F=100, w=10, r=30.
a) Derivare le funzioni di reazione della prima e della seconda impresa assumendo che
l’impresa preesistente abbia una capacità produttiva pari a K=156.
b) Derivare l’equilibrio ed i profitti delle due imprese nel caso precedente.
c) Individuare la capacità minima che rende non profittevole l’entrata della nuova impresa.
Domanda 2. Assumiamo che un’impresa che già opera su un mercato in condizione di
monopolio (incumbent) possa effettuare spese che devono essere anche sostenute da una
qualsiasi altra impresa che voglia entrare sul mercato.
a)Spiegare perché, se tali spese sono irreversibili, esse possono costituire una barriera
strategica all’entrata.
b) Quali sono le condizioni affinché tali spese costituiscano un’effettiva barriera all’entrata?
c) Nel caso tali spese siano perfettamente recuperabili, esse possono costituire una barriera
all’entrata?
Domanda 3. Supponete che l’impianto efficiente di dimensione minima (MOS) nell’industria
dei pneumatici rappresenti il 4% del mercato negli Stati Uniti.
a) Quale sarà il rapporto teorico di concentrazione delle prime quattro imprese?
b) Se il valore del rapporto effettivo è pari al 40% come potreste spiegare questa differenza?
c) Assumendo che l’Italia abbia una dimensione del mercato dei pneumatici, che è 1/5 di
quello degli Stati Uniti, ma l’efficienza minima dell’impianto sia la medesima quale sarà il
rapporto teorico di concentrazione?
d) Se nel caso dell’Italia il valore del rapporto effettivo di concentrazione fosse pari al 60%
cosa potreste dedurre sul grado di efficienza dell’industria italiana dei pneumatici?
Domanda 4. Discutere i concetti di posizione dominante e di abuso di posizione dominante;
spiegare la relazione esistente fra di essi. Quali sono i fattori che influiscono sulla dominanza
di un’impresa?
Domanda 5. Considerate un impresa che opera da monopolista nel mercato finale. La
domanda nel mercato finale è data da: Qf = A - B Pf. La funzione di costo del monopolista per
la produzione del bene finale, assumendo che vi è una relazione 1 ad 1 con il fattore
intermedio all’origine, è data: C=(Po + v)Qf. L’offerta del fattore intermedio all’origine sia
data e pari a Q*.
a) Trovare i valori di equilibrio nei due mercati, finale e all’origine.
b) Il monopolista avrebbe convenienza a che la quantità nel mercato del prodotto intermedio
fosse ridotta?
Domanda 6. Si consideri un mercato in cui operano 6 imprese simmetriche caratterizzate da
costi medi e marginali nulli. La funzione inversa di domanda è: P=A-Q.
a) Derivare il prezzo di equilibrio nel caso le imprese competano alla Cournot.
b) Cosa cambia se le imprese interagiranno in modo simultaneo per 5 periodi?
c) Derivare il fattore di sconto critico necessario affinché la collusione tacita sia sostenibile in
un gioco ripetuto ad orizzonte infinito.
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