TITOLO: Linfectomia radioguidata durante prostatectomia radicale: Valutazione preliminare della nostra esperienza. AUTORI: M.Grasso, S.Blanco, M.Castelli, F.Antomarchi, M.Arosio, G.Bovo, E. De Ponti. Introduzione: Scopo dello studio è valutare la fattibilità e la sicurezza della stadiazione linfonodale con uso della metodica SLN in pz affetti da neoplasia prostatica localizzata. Materiali e metodi: Da 10/2011 a 02/2012 sono state eseguite 19 prostatectomie radicale con linfoadenectomia eseguita con la metodica del SLN. 20h prima dell’intervento per via transrettale a livello dell’apice prostatico e della zona periferica sono stati iniettati 240MBq di 99mTc Nanocoll ® diluiti in 0.8ml di soluzione fisiologica (4 iniezioni,60MBq). A distanza di 1 e 2 h dall’iniezione è stata eseguita una scintigrafia planare ed una SPET/CT. I linfonodi (LN) visualizzati con lo studio di imaging sono stati classificati per intensità di captazione e localizzazione anatomica. Viene effettuata una linfectomia assistita da gamma probe che consente di valutare l’impregnazione di radiofarmaco nei linfonodi. I LN in sede otturatoria sono stati sempre rimossi anche se privi di attività. La linfectomia è stata estesa alle sedi in cui veniva registrata attività significativamente superiore al valore di fondo (4cps). I LN captanti sono stati rimossi e valutati istologicamente con protocollo BREAD LOAF. I livelli di esposizione alla radioattività sono stati registrati per il medico nucleare e l’urologo durante l’iniezione del radio farmaco; per urologi, anestesisti e personale infermieristico durante l’intervento. E’ stato registrato il tempo chirurgico. Risultati: La localizzazione intraoperatoria di SLN è stata possibile in tutti i pazienti, mentre la localizzione alla scintigrafia è avvenuta in 18/19pz per un errore di procedura. In 6/19 pz (31%) i SLN erano al di fuori della regione otturatoria, in 13/19 erano sia nella regione otturatoria che al di fuori. In tutto sono stati ritrovati 56 LNS. All’esame istologico 4/56 sono risultati positivi per metastasi (2/19 pz): 3/4 erano LN otturatori, 1 apparteneva alla catena iliaca interna. L’esposizione radioattiva per il paziente ed il personale dello staff è risultata molto bassa non rappresentando un fattore di rischio. L’intervento è durato in media 120 minuti con range 90-150. Discussione: L’asportazione di metastasi linfonodali in pazienti (pz) affetti da carcinoma prostatico con indicazione chirurgica radicale si considera fattore prognostico importante a cui si attribuisce una crescente valenza terapeutica. Le attuali tecniche di imaging non consentono un accurato staging linfonodale pre-operatorio. La linfoadenectomia in corso di prostatectomia radicale rimane la tecnica di scelta per la stadiazione linfonodale. Nei casi a rischio viene consigliato di estendere la linfectomia con aumento di morbilità o di utilizzare la tecnica del linfonodo sentinella (SLN). Conclusione: La nostra esperienza preliminare conferma la fattibilità la riproducibilità e la sicurezza della linfectomia radioguidata durante prostatectomia radicale. La percentuale di recupero intraoperatorio di LNS è stata del 100%, nel 5% è stata individuata una metastasi linfonodale in una catena non asportata di routine.