Matematiche elementari da un punto di vista superiore ANALISI E CLASSIFICAZIONE DEI QUESITI Anfossi Eugenia - Baglietto Carla – Zunino Lia Abbiamo analizzato ogni quesito provando prima a risolverlo a livello adulto e poi cercando di metterci “dalla parte del bambino” perché ci è sembrato un modo utile per capire le abilità e le difficoltà in gioco. Abbiamo incontrato difficoltà a classificare i problemi riferendoli ad una scuola tradizionale o non tradizionale in quanto lavoriamo da tempo con una didattica dei campi di esperienza e quindi fuori da una logica “tradizionale” come ci pare sia intesa qui. Ma che cosa si intende con il termine “tradizionale”? È un concetto soggettivo, per lo più con accezione negativa che nessun insegnante vive mai come riferito alla propria metodologia. Quindi, è davvero corretto usarlo? E se sì. Come? STRATEGIE RISOLUTIVE 1 2 Riferimento TEMA inrterdiscipli MATEMATICO nare CLASSE DI RIFERIMENTO Insegna mento NON tradziona le SÌ 1. Tutte le opzioni sono possibili “matematicamente” (contando 10 anni per A, 5 per B, 3 per C, 2 per D e 1 per E). Quindi la soluzione richiede una conoscenza più approfondita del fenomeno dell’andamento demografico della popolazione. 2. Strategia 1: tentare di dare un valore a ogni tacca e confrontare il risultato con le opzioni. Strategia 2 : sottrarre le date delle opzioni da 2000 e dividere per 16. Statistica: legato Storia a un contesto (argomento del (che il grafico grafico) rappresenta) Potrebbe essere affrontabile alla fine della scuola elementare modificando il fenomeno rappresentato (anziché l’andamento della popolazione rappresentare una situazione di vita della classe, di andamento delle temperature …) Scartiamo le opzioni 50 e 60 m perché un lampione così alto non ha senso nella realtà, non esiste. Sulle altre opzioni abbiamo ragionato rapportando l’altezza di un omino ai piedi del palo (ipotizzando 1,70 m) con il palo. Ci sta circa 10 volte, quindi il palo Ci sembra un problema in cui si intrecciano elementi di geometria (rappresentazio Potrebbe essere affrontato a SI partire da una classe 4^ in cui si sia lavorato sull’approccio (anche solo intuitivo) del concetto di rapporto tra grandezze e DIFFICOLTÀ O MISCONCETTI Difficoltà dovuta alla conoscenza del fenomeno analizzato (andamento della popolazione) Misconcetto: i bambini potrebbero non tener conto della prospettiva e quindi valutare il palo più alto di 40 m. 3 4 5 6 potrebbe essere 17 m e quindi scegliamo la risposta B, 16 m. ne piana della realtà tridimensionale e aspetti correlati) e di aritmetica (rapporto tra grandezze) sulla rappresentazioni di situazioni in prospettiva. Scartiamo a priori D 6,67 euro perché necessita di monete da 1 o 2 cent. 200 diviso 30 fa 6,66, arrotondiamo per eccesso a 6,70. Richiede che si sia lavorato sull’arrotondamento per eccesso o per difetto. I bambini potrebbero aggirare la divisione (che spesso non amano) facendo tentativi moltiplicando tutte le opzioni date per 30 È un problema di aritmetica. Potrebbe essere affrontato a NO partire da una classe 4^ anche tradizionale Abbiamo risolto prendendo come riferimento una grandezza di cui abbiamo esperienza e rapportando mentalmente la stima richiesta. (per esempio sapendo che un dado di lievito pesa 25 g, una moneta deve pesare molto meno, cioè 8g) . È un problema di misura Abbiamo avuto qualche difficoltà a risolverlo e potrebbe essere lo stesso per i bambini perché manca un contesto di riferimento: si tratta di un problema che fa riferimento alla “sintassi” della matematica. È un problema di aritmetica. Difficoltà di gestire il resto della divisione. . Nella stima della distanza tra due città si intrecciano aspetti di geografia (carte geografiche e scale di riduzione) Potrebbe essere affrontato nella scuola elementare, a patto che si sia lavorato un po’ sulla stima di misure. NO Sarebbe forse affrontabile in NO una 5 riformulandolo diversamente: Difficoltà: manca un contesto di riferimento Quale numero posso mettere al posto dei puntini? ¾ =……. 2 x (….. - …..) = 0 ……= 3 x …… Non riusciamo a risolvere Geometria Il problema coinvolge Non adatto alla scuola elementare. SI Difficoltà: ENORMI!!!! 7 8 9 10 11 I bambini potrebbero affrontarlo se avessero fatto buona esperienza di uso dei grafici. I quesiti 3, 4 e 5 ci sembrano più facilmente padroneggiabili, mentre per gli altri sarebbe necessario aver fatto esperienza di quel contesto di riferimento (ombre del sole; tariffe/prezzi). Uso dello strumento matematico: grafico conoscenze di geometria e di fisica. Il problema coinvolge conoscenze pluridisciplinari: uso del grafico in relazione a discipline scientifiche o in riferimento all’esperienza. Per risolvere, occorre che si sia lavorato un Problema di po’ sui grafici e fare riferimento alla propria statistica e esperienza e al fatto che un adulto smette di aritmetica. crescere, mentre l’andamento del peso può essere meno stabile. Per dare il valore alle tacche del grafico occorre ragionare come in problema 1, ma in questo caso il fenomeno è più facilmente gestibile. Per risolvere occorre aver lavorato sui percorsi, la loro descrizione (uso di indicatori di posizione) e la loro rappresentazione dall’alto.. Geometria Il problema coinvolge geometria e geografia Il quesito ci sembra troppo complesso per la scuola elementare: 6 grafici da confrontare sono troppi; si potrebbe provare con 2 massimo 3. SI Anche i bambini della scuola elementare lo possano affrontare argomentando le proprie soluzioni. SI Difficoltà: il numero dei grafici da confrontare; alcuni testi di difficile comprensione. Si può risolvere a partire da SI una fine terza e sicuramente in quarta e quinta Difficoltà di ”mettersi nei panni” della persona della cartina Per risolvere, i bambini devono conoscere la Problema di differenza tra rettangolo, parallelogramma geometria. ed, eventualmente, trapezio e avere un linguaggio che consenta loro di descrivere la posizione del foglio rispetto alla luce (oppure che esista un contratto didattico per cui, in assenza di linguaggio specifico si accetta anche quello naturale). Se si permette effettivamente ai bambini di realizzare l’esperimento, il compito è realizzabile anche nella scuola elementare SI Difficoltà nel gestire il cartoncino e la luce e di generalizzare le osservazioni effettuate Nel risolvere ci rendiamo conto che occorre Problema di tenere presente “il movimento” delle monete aritmetica tra compratore e negoziante. (compravendita) Il problema può essere presentato in una 4 o 5^ elementare, a patto che si SI Difficoltà: il rischio è che i bambini lavorino facendo delle operazioni e non sia lavorato sulle monete e le si sia “maneggiate” un po’ 12 13 14 15 vedano l’andare e il tornare delle monete tra me e il negoziante; con il rischio che alla fine contino le operazioni e non le monete. Si tratta di un problema in cui i bambini devono scrivere in cifre il numero richiesto, mostrando di conoscere il sistema posizionale decimale. Aritmetica. Affrontabile dalla 4^ NO Abbiamo avuto difficoltà a capire le ragioni del testo (perché riferirsi al 2002?) La richiesta probabilmente è fatta per spingere ad un procedimento operativo che eviti l’esecuzione della tecnica di calcolo della divisione o forse, forse per far riflettere sulla necessità di operare dei cambi per realizzare la soluzione. Problema di aritmetica, riflessione sul significato di dividere. ? ? Occorre saper leggere un istogramma; saper ragionare in termini di probabilità e di rapporto tra casi favorevoli e probabili. Probabilità e logica Affrontabile in una classe elementare SE esistono attività che abbiano creato i prerequisiti necessari NO Probabilità e logica. Affrontabile dalla 3^ il NO ragionamento logico che consente di arrivare a definire che si tratta di Elena o Giorgia. Per rispondere alla domanda, invece, occorre conoscere come si fa il calcolo delle probabilità ed eventualmente la percentuale (classe 5^ o oltre). Difficoltà: (come sempre in problemi di probabilità) gestire una situazione con una risposta non certa. 16 17 18 Occorre saper leggere un grafico e saperlo usare per calcolare. Può essere usato anche “meccanicamente” per risolvere con il rischio di capire il meccanismo ma non il valore effettivo dei numeri e delle percentuali in gioco. Il problema richiede di aver lavorato sulla riduzione in scala e di saper ragionare facendo riferimenti alla realtà e all’esperienza personale. Aritmetica e statistica Scuola Media SI Geometria e misura A partire dalla 4^- 5^ SI Difficoltà: gestire le misure nella riduzione in scala Può essere affrontato anche se non si è ancora lavorato sulle superfici a patto che i bambini siano abituati a manipolare il disegno (magari con un disegno più grande e meglio gestibile). Più facile da affrontare quando i bambini conoscono le superfici e le due dimensioni. Geometria Scuola elementare SI Misconcetto: moltiplicare per 3 non tenendo conto che si tratta di superfici La soluzione presuppone che si sia lavorato Geometria delle ombre Aritmetica: contare (statistica) Scuola elementare SI Misconcetto: ombra lunga/ sole forte (ore12). Lavoro fattibile in prima primaria se l’istogramma è uno strumento usato dalla classe. NO 19 sulle ombre. 20 Occorre saper leggere un istogramma a livello iniziale. Geografia