Il testo di Matematica e la sua evoluzione nella didattica Riccardo Baltzer Elementi di Matematica Genova, 1875-1884 (tradotto da L. Cremona) L’opera, destinata alle scuole secondarie del regno d’Italia, consta di 6 parti. Nella Parte Prima, Aritmetica ordinaria, vengono introdotte le quattro operazioni con i simboli attuali. La Parte Seconda, Aritmetica generale, presenta le quattro operazioni del calcolo letterale, prosegue con le potenze, le radici di numeri irrazionali e complessi, l’ordinario teorema del binomio, le combinazioni e le loro più importanti applicazioni, le serie esponenziale, binomiale e logaritmica. La Parte Terza, Algebra, contiene la trattazione delle proporzioni, dei concetti fondamentali sulle funzioni e sul metodo analitico. Si passa poi alla teoria delle equazioni e dei sistemi di equazioni. Segue la risoluzione di equazioni cubiche, biquadratiche, trascendenti numeriche e dei più semplici problemi diofantei. Nelle parti successive è presentato lo studio della geometria nello spazio, in particolare della geometria della sfera e dei poliedri, con particolare riferimento a problemi di cubatura. L’ultima parte è dedicata alle funzioni trigonometriche, alla trigonometria sferica e contiene una sezione dedicata a formule proiettive, ai teoremi di Ceva, Menelao, Carnot, Pascal e Brianchon, alle involuzioni e al teorema di Desargues. Curioso l’inizio del brano intitolato Nozioni Fondamentali: “Due cose possono essere paragonate fra loro rispetto alla loro qualità o rispetto alla loro quantità. Rispetto alla qualità esse sono omogenee se una può essere surrogata dall’altra o da una parte di questa; eterogenee se ciò non ha luogo. Rispetto alla quantità esse si chiamano grandezze e sono oggetto delle Scienze Matematiche.” Il testo, probabilmente per completezza ed organicità, ha avuto grande risonanza e diffusione, come testimoniano le numerose citazioni di autori contemporanei e posteriori.