IL DESERTO DEL SAHARA
Il deserto del Sahara si estende per un’area di 9 milioni di kilometri quadrati: circa 30 volte la
superficie dell’Italia. In questa immensa distesa si alternano deserti sabbiosi (erg) e deserti rocciosi
(hamada).
In figura vediamo un’immagine dell’erg. Esso è formato da grandi dune, simili a montagne di
sabbia. Il Sahara è privo di fiumi e di acque di superficie: le sole acque facilmente accessibili sono i
pozzi delle varie oasi. Dai Monti dell’Atlante scendono molti letti fluviali asciutti (uadi) che furono
scavati in passato quando il Sahara aveva un clima piovoso. Nel cuore del Sahara algerino si trova
un massiccio di origine vulcanica: l’Hoggar. Le montagne che lo formano sorgono all’improvviso in
mezzo alla distesa piatta del deserto e si presentano sotto forma di “denti rocciosi” che si alzano
verticali. Tali “denti” hanno origine vulcanica: erano le parti interne di antichi coni vulcanici,
composte da lava solidificata. L’erosione del vento le ha in seguito messe a nudo.
Sempre nel Sahara algerino c’è l’altopiano del Tassili, famoso per il ritrovamento di pitture rupestri
di epoca preistorica.
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