Geografia fisica Medio Oriente e Nord Africa costituiscono una fascia di territorio lunga circa 6000 Km, che va dal Marocco all’Afghanistan, comprende 20 stati ed è abitata da oltre 450 milioni di persone, prevalentemente arabi (oltre 300 milioni), ma anche indoeuropei (gli iraniani: 70 milioni) e turchi (73 milioni). Anche se appartengono due continenti diversi, vengono trattati assieme, perché hanno alcuni elementi comuni di carattere geografico, storico, economico. Entrambi territori sono presenti dei deserti, della religione islamica e del petrolio. Il deserto più grande del mondo e grande quasi quanto l’Europa, che occupa quasi tutto il territorio del Nord Africa, si chiama Sahara; altri deserti molto vasti sono presenti anche in Arabia e Iran. I confini del Sahara sono costituiti dall'oceano Atlantico a ovest, dai monti dell'Atlante e dal mar Mediterraneo a nord, dal Mar Rosso a est, dal Sahel a sud; questi confini, tuttavia, non sono chiaramente definiti e si sono modificati nel corso di millenni a causa dei mutamenti climatici e degli interventi umani. Il Sahara, in tempi antichi, almeno sino a 3000-4000 anni fa, aveva un clima diverso, più umido, e un territorio adatto alla pastorizia e all'agricoltura (già 8000 anni fa vi si coltivava il miglio); poi, con l'aumento graduale dell'aridità e del processo di desertificazione, le popolazioni che lo abitavano si sono spostate verso il Sahel e si sono raccolte nelle oasi, dove erano possibili le pratiche agricole. Il clima è uniformemente arido: in molte zone le precipitazioni annue non superano i 100 mm e in alcune non piove affatto per decenni. L'escursione termica è considerevole: si va da temperature al di sotto dello zero durante la notte e alle quote elevate fino a oltre 54 °C durante il giorno, specialmente nelle aree occidentali e centrali. L'idrografia superficiale è rappresentata da fiumi fossili, i cosiddetti uadi, letti fluviali asciutti che diventano corsi d'acqua in occasione delle piogge. Nel deserto Sahara non è totalmente privo di vegetazione, nelle oasi crescono palme di datteri alla cui ombra si coltivano ortaggi, cereali e alberi da frutto e più normalmente nelle depressioni, dove si accumulano le acque piovane, rappresentata da piante arbustive e spinose. Accanto alle oasi originarie, sorte là dove vi era una presenza d'acqua, vi sono oasi più recenti, artificiali, create mediante l'estrazione dell'acqua da falde anche molto profonde. Il territorio del Nord Africa comprende tre grandi regioni naturali: la prima è il Maghreb, la fascia costiera mediterranea, in prevalenza montuosa, che si estende dalla Libia al Marocco; la seconda è il Sahara, il deserto che si estende dall’Atlantico al Mar Rosso; la terza è la valle del Nilo, che interrompe il deserto del Sahara ad est. Fanno parte del Nord Africa Settentrionale alcuni stati di grandi dimensioni: si tratta del Marocco che si affaccia sull’Atlantico, dell’Algeria, della Tunisia, della Libia, bagnati dal mar Mediterraneo, e dell’Egitto, che è bagnato a est dal Mar Rosso. Questa vasta regione è orlata a nord-ovest dalla catena dell’Atlante, dove emerge l’Alto Atlante e il Monte Toubkal (4167 m). Ai margini del Sahara scorrono alcuni grandi fiumi, che hanno regime tropicale, con forti piene estive in corrispondenza del periodo delle piogge. Il Nilo, il fiume più lungo dell’Africa e della Terra (6671 Km), dopo aver ricevuto in territorio sudanese le acque degli affluenti Nilo Azzurro e Atbara, attraversa il territorio egiziano prima incassato in una stretta valle, poi in un’ampia pianura fino al vasto delta che si apre sul Mediterraneo.