servizi di ingegneria clinica relativi alla gestione delle

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REGIONE SICILIANA
DIPARTIMENTO GESTIONE APPALTI PATRIMONIO
E SERVIZI ECONOMALI
Sede legale: Via G. Cusmano, 24
SERVIZIO APPALTI E FORNITURE
Palermo - P.IVA 04328340825
APPALTO
PUBBLICO
(PROCEDURA
APERTA)
PER
L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA
RELATIVI ALLA GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE IN
USO NEI VARI PRESIDI DELL’AZIENDA U.S.L. N°6 DI
PALERMO E PROVINCIA.
CAPITOLATO D’ONERI
ART. 1 OGGETTO DELL'APPALTO.
Nel presente Capitolato d’Oneri si definisce: Azienda: L’Ente Appaltante A.U.S.L. n°6 di Palermo;
Ditta: La Ditta Aggiudicataria dell’Appalto. L'appalto è relativo alla gestione integrata delle
apparecchiature biomediche, al fine di ottenere la maggiore efficienza ed efficacia delle stesse,
minimizzare il rischio di pazienti e operatori garantendo la migliore funzionalità della struttura
sanitaria. Tutto ciò attraverso la creazione di un Servizio di Ingegneria Clinica che mantenga
all’interno dell’Azienda strategie e competenze direzionali che, utilizzando metodiche e pratiche
conformi alla gestione globale del servizio, possa eseguire tutte le attività operative relative alle
apparecchiature ed offrire un concreto supporto alla Direzione nella gestione del patrimonio. Fanno
parte integrante del presente Capitolato gli allegati “A” – “B” – “C” – “D” – “E” di cui nel prosieguo.
L'appalto ha per oggetto i servizi di Ingegneria Clinica relativi alla gestione delle apparecchiature
biomediche con particolare riferimento a:
a) Verifica periodica della Sicurezza Elettrica
b) Esecuzione delle attività di Manutenzione Preventiva
c) Esecuzione delle attività di Manutenzione Correttiva
d) Gestione Informatizzata e inventario delle apparecchiature
e) Collaudo di Accettazione
f) Fornitura ricambi
g) Manutenzione Straordinaria
h) Esecuzione dei controlli funzionali di apparecchiature a particolare contenuto tecnologico
i) Sorveglianza di terzi fornitori di servizi su richiesta
j) Attività di Consulenza e Formazione
La Ditta dovrà utilizzare moderne metodiche di gestione delle attività, istituire sistemi di governo e di
controllo quali la gestione informatizzata, piano di qualità, al fine del raggiungimento degli obiettivi di
efficacia efficienza e sicurezza delle apparecchiature affidategli. Le attività sopra elencate
costituiscono un servizio unico, non saranno prese in esame offerte parziali. Le attività oggetto
dell’appalto devono essere svolte da personale qualificato della ditta e, relativamente alle attività di
manutenzione, tale personale deve essere collocato continuativamente e stabilmente presso le
strutture dell'Azienda.
L’appalto viene disciplinato dal presente capitolato e dalle disposizioni normative in esso richiamate e
dovrà essere effettuato sotto l'osservanza delle norme di igiene e sanità, degli accordi sindacali
nazionali, della normativa relativa ai contratti nazionali di lavoro. Le ditte, partecipando alla gara
d’appalto, dichiarano di aver preso conoscenza del presente Capitolato d’Oneri e degli altri documenti
inerenti la procedura di gara, e di obbligarsi ad osservarli in ogni loro parte, nonché di aver preso
conoscenza delle condizioni e circostanze generali e particolari che possono influire nella
determinazione del prezzo che giudicano remunerativo, di propria convenienza e tale da consentire il
ribasso d’asta offerto.
Ai sensi dell’art. 11 D. Lgs. 163/06 l’aggiudicazione definitiva, effettuata con provvedimento della
Direzione Generale, diverrà efficace dopo la verifica del possesso dei requisiti. Il contratto sarà
stipulato a cura dell’Ufficiale Rogante. Sono a carico della Ditta tutte le spese inerenti la stipula del
contratto con tutti gli oneri fiscali pertinenti. Il contratto è un contratto di fornitura del servizio con
durata di cinque anni dalla data di emissione dell’ordinativo.
E’ escluso ogni rinnovo tacito. L’Azienda, ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente, si
riserva, qualora sussistano ragioni di convenienza e di pubblico interesse, la facoltà di ricorrere alla
procedura negoziata senza preliminare pubblicazione di bando ai sensi dell’art. 57, C.5 Lett. B D.
Lgs. 163/2006 per l’acquisizione di nuovi servizi consistenti nella “Ripetizione di servizi analoghi”
già affidati all’operatore economico aggiudicatario per un ulteriore periodo comunque non superiore a
quattro anni, agli stessi prezzi e condizioni contrattuali di aggiudicazione definitiva, fatto salva la
revisione prezzi del successivo articolo e previa valutazione complessiva ed eventuale e motivato
provvedimento.
Alla scadenza ultima contrattuale la ditta avrà l’obbligo, su eventuale semplice richiesta dell'Azienda
di continuare la fornitura alle medesime condizioni fino a quando quest'ultima non abbia provveduto
alla stipula di un nuovo contratto e, comunque, fino ad un periodo massimo di 180 giorni dalla citata
scadenza. La risoluzione, estensione o riduzione del contratto, potrà pure avvenire in via anticipata,
in forza di modifiche normative e/o organizzative nel settore sanitario, ovvero qualora l'Azienda
intenda provvedere diversamente all'esecuzione totale o parziale del servizio assegnato, e ciò senza
alcun aggravio per l’Azienda stessa per risarcimento, indennizzo o altro titolo.
ART. 2 DEFINIZIONE DEL PARCO TECNOLOGICO OGGETTO DELL'APPALTO
Sono oggetto dell'appalto per tutte le attività previste all’art.1 tutte le apparecchiature di Proprietà
dell’Azienda U.S.L. presenti nelle varie strutture (Vedasi allegato “A”) ad eccezione delle tipologie
di seguito riportate.
Sono escluse dal servizio oggetto del presente appalto, la manutenzione delle apparecchiature
domiciliari, per emodialisi, TAC, camere iperbariche, di emodinamica, angiografie digitali, gamma
camere, litotritore extracorporeo e ulteriori apparecchiature per le quali l'Azienda si riserva di affidare
il servizio direttamente e riportate nell’Allegato “D” al capitolato e per le quali l’appaltatore dovrà
fornire esclusivamente i servizi di cui ai punto e), d), i) di cui all’Art.1
Le apparecchiature incluse nell’appalto sono riportate nell’allegato “B” del presente Capitolato
d’Oneri. Le apparecchiature presenti all’interno dell’Azienda a titolo diverso dalla proprietà quali ad
esempio in comodato, service, saranno oggetto dei servizi di cui ai punti a); e); d); i) di cui all’Art.1
Le apparecchiature in garanzia, oltre ai servizi previsti per le apparecchiature a titolo diverso della
proprietà, saranno soggette anche al servizio di cui al punto j) di cui all’Art.1. I testa letto sono
oggetto dell’appalto solo per il servizio a) di cui all’Art.1.
Il servizio è da intendersi di tipo fullrisk. Sono, pertanto, incluse tutte le parti di ricambio che si
rendesse necessario sostituire. Sono invece escluse le parti di consumo e soggette ad usura quali
sonde ecotomografiche, tubi RX, reagenti, elettrodi monouso, gel, carta, nastri, cartucce come
meglio specificato nell’allegato “C”.
ART.3 VERIFICHE PERIODICHE DI SICUREZZA ELETTRICA
Il servizio di verifica periodica della sicurezza elettrica deve essere svolto su tutte le apparecchiature
dislocate nei presidi dell’Azienda di cui all’allegato A, comprese quelle in comodato d’uso, leasing,
service.
Le attività di verifica devono essere eseguite con frequenza e modalità variabili in funzione della
tipologia della collocazione dell’apparecchiatura, il suo utilizzo e secondo quanto previsto dalle
specifiche norme. Il servizio di sicurezza elettrica dovrà prevedere l'esecuzione degli esami a vista,
delle misure strumentali e delle prove previste dalle GUIDE CEI 62-122 fascicolo 6536 del luglio
2002 e CEI 62-128 fascicolo 6925 giugno 2003 con riferimento ai requisiti delle norme CE1 62.5,
delle norme particolari emesse dal CT 62 del CEI e comunque dalle norme in vigore al momento
dell'esecuzione delle attività.
La periodicità delle prove dovrà essere biennale per tutte le apparecchiature, mentre per le
apparecchiature site in locali per chirurgia e assimilati (Norma CEI 64-8 sezione 710, sale operatorie,
terapie intensive), la periodicità delle verifiche dovrà essere non superiore l'anno. La frequenza delle
verifiche salvo particolari casi (esempio interventi di manutenzione) non dovrà essere superiore a
quanto prescritto dalle Linee Guida sopra citate. Non verranno valutate ai fini qualitativi periodicità di
ripetizione delle verifiche inferiori a quelle sopra specificate, in quanto non ritenute influenti ai fini del
miglioramento complessivo dei parametri di sicurezza.
Le attività di verifica devono essere condotte a fronte di procedure scritte di cui la Ditta appaltatrice
dovrà fornire evidenza.
I risultati delle prove e delle verifiche devono essere registrati su apposite schede, di tipo e forma da
concordarsi con l'amministrazione dell'Azienda che dovranno contenere timbro e firma del tecnico
esecutore qualificato e del responsabile del servizio della Ditta.
Le schede dovranno altresì contenere dati relativi all'identificazione e classificazione degli apparecchi,
informazioni relative alla documentazione e dovranno garantire la rintracciabilità dell'apparecchio cui
si riferiscono.
Tutte le verifiche andranno effettuate con strumentazione in stato di taratura valido. Un piano di
gestione della sicurezza elettrica delle apparecchiature ritenuto insufficiente o incongruo dalla
Commissione Tecnica potrà essere motivo di esclusione della Ditta concorrente dall'Appalto. Il
contenuto e la congruità del piano di gestione della sicurezza presentato da ciascuna Ditta
concorrente, sarà oggetto di valutazione qualitativa da parte della Commissione Tecnica nei modi
descritti all’art. 19.
ART. 4 COLLAUDO DI ACCETTAZIONE
Il servizio consiste nell'esecuzione dei collaudi di accettazione sulle apparecchiature biomediche di
nuovo utilizzo presso tutte le strutture dell'Azienda U.S.L.
Il servizio deve prevedere:
 la verifica dell'apparecchiatura secondo la GUIDA CEI 62-122 fascicolo 6536 del luglio 2002
 l'attestazione della rispondenza all'ordine relativo.
 la fornitura all'Amministrazione dei dati dell'apparecchiatura necessari per una corretta
inventariazione e precisamente:
a) descrizione merceologica
b) costruttore/fornitore
c) marca e modello
d) codifica AC. MA. GEST. (se disponibile)
e) numero di matricola/serie
f) reparto (o centro di costo) utente
g) data di fabbricazione
h) prezzo di acquisto
L'esito delle verifiche deve essere registrato su apposita scheda (scheda di accettazione) che dovrà
contenere, in caso di esito negativo, l'elenco dei motivi di non accettazione e che dovrà essere
consegnato all'Amministrazione per le attività di competenza.
Inoltre allegata alla medesima scheda, a seguito del collaudo, dovranno riportarsi i valori di prima
misura relativi dei parametri da tenere sotto controllo nel tempo. Facsimile della documentazione
rilasciata deve essere allegata in offerta. I collaudi saranno eseguiti alla presenza di un funzionario
delegato dall'Amministrazione e alla presenza del fornitore o di un suo rappresentante.
Le prove di accettazione devono essere eseguite oltre che per le apparecchiature di nuova
acquisizione anche per apparecchiature in visione, comodato, temporanee sostituzioni, leasing,
noleggio, nonché per ogni apparecchiatura a qualunque titolo entri in uso presso la struttura
dell'Azienda U.S.L.
Un piano di gestione dei collaudi di accettazione delle apparecchiature ritenuto insufficiente o
incongruo dalla Azienda potrà essere motivo di esclusione della Ditta concorrente dall'Appalto. Il
contenuto e la congruità del piano delle prove di accettazione, presentato da ciascuna Ditta
concorrente, sarà oggetto di valutazione qualitativa da parte della Commissione Tecnica nei modi
descritti all’art. 19.
ART. 5 MANUTENZIONE PREVENTIVA
Per manutenzione preventiva deve intendersi la periodica esecuzione di tutte quelle operazioni di
controllo, messa a punto tendenti ad assicurare il normale e perfetto funzionamento delle
apparecchiature tramite la prevenzione dei guasti. Pertanto dovrà essere predisposto dalla ditta un
piano di manutenzione preventiva consistente nella programmazione di manutenzioni periodiche con
frequenza adeguata alle caratteristiche costruttive e di funzionamento delle apparecchiature ed il loro
specifico uso. La cadenza delle manutenzioni programmate dovrà essere in accordo con quanto
prescritto dal costruttore e riportato nel manuale di servizio di ogni apparecchiatura. Detto piano
dovrà anche prevedere la sostituzione dei componenti di limitata affidabilità secondo la frequenza
che sarà adeguata alle necessità di buon funzionamento delle apparecchiature in condizioni di
sicurezza.
La ditta concorrente dovrà specificare in apposito elaborato su quali apparecchiature eseguirà la
manutenzione preventiva, il piano delle manutenzioni le cadenze previste e le procedure che intende
adottare in caso di assenza di prescrizioni del costruttore. Gli interventi di manutenzione preventiva
dovranno essere comprovati tramite l'emissione di un singolo foglio di lavoro per apparecchiatura
controfirmato dal tecnico esecutore e dai responsabile che ha in carico l'apparecchiatura o da suo
delegato.
Sono oggetto della manutenzione tutte le apparecchiature di cui all'art. 2; sono escluse tutte le
apparecchiature presenti nei Presidi dell’Azienda non a titolo di proprietà (comodato, leasing, service
ecc.) e le tipologie dell’ apparecchiature dell’allegato D.
Tutti i materiali sostituiti nel corso della manutenzione dovranno essere originali o comunque
compatibili.
Un piano di manutenzione preventiva ritenuto insufficiente o incongruo dalla Commissione Tecnica
potrà essere motivo di esclusione della Ditta concorrente dall'Appalto. Il contenuto e la congruità del
piano di manutenzione preventiva, presentato da ciascuna Ditta concorrente, sarà oggetto di
valutazione qualitativa da parte della Commissione Tecnica nei modi descritti all’art. 19.
ART. 6 MANUTENZIONE CORRETTIVA
6.1 Generalità
Per manutenzione correttiva si intendono tutte quelle procedure atte ad accertare la presenza di un
guasto o di un mal funzionamento di un'apparecchiatura biomedica, individuarne la causa, adottare
tutte le misure per garantirne il ripristino delle normali condizioni di funzionamento, il controllo e
verifica finale della funzionalità e se del caso I'esecuzione della verifica di sicurezza elettrica.
Tutte le chiamate provenienti dai Reparti e Servizi della Azienda U.S.L. saranno ricevute dalla Ditta
Aggiudicataria che dovrà provvedere a registrarle.
Sono oggetto della manutenzione tutte le apparecchiature di cui all'art 2; sono escluse tutte le
apparecchiature presenti nei presidi dell’Azienda non a titolo di proprietà (comodato, leasing, service)
e le tipologie e apparecchiature dell’allegato “D”. Tutti i materiali sostituiti nel corso della
manutenzione dovranno essere originali o comunque compatibili.
6.2 Modalità Operative.
Ferma restando la facoltà dell’Appaltatore di svolgere le attività connesse al servizio nel modo che
riterrà più opportuno, la loro esecuzione dovrà comunque avvenire con modalità e termini tali da
arrecare il minimo ragionevole pregiudizio alla utilizzazione delle apparecchiature da parte dei Reparti
Sanitari, in relazione al tipo e all’entità degli interventi.
Nell’esecuzione degli interventi la ditta appaltatrice dovrà osservare scrupolosamente le buone regole
dell'arte ed impiegare materiale originale e/o certificato compatibile ed appropriato agli impieghi.
L'Amministrazione Committente si riserva quindi la più ampia facoltà di effettuare verifiche e, ove
occorra, di comminare sanzioni, in qualsiasi momento, anche posteriormente alla esecuzione dei
lavori.
L’Appaltatore, inoltre, dovrà garantire il tempestivo trasferimento del proprio personale, con mezzi
adeguati all’eventuale trasporto di apparecchiature o di altro materiale, laddove le esigenze del
servizio lo richiedano.
All’atto della ricezione della richiesta di intervento o segnalazione di guasto l’Appaltatore dovrà:
 effettuare le prescritte registrazioni sia su carta che su supporto informatico;
 classificare la richiesta a seconda della urgenza, valutando gli elementi a disposizione;
 fornire immediatamente un primo supporto agli operatori sanitari/tecnici, anche solo
telefonico, allo scopo di minimizzare il disservizio all’utenza;
Con la prima registrazione dovranno essere annotate almeno le seguenti informazioni di base:
 data e ora della chiamata;
 Unità Operativa (U.O.) e generalità del richiedente;
 tipo di apparecchiatura ;
 numero di inventario dell’apparecchiatura
 causa della chiamata;
Tutte le registrazioni, sia in forma cartacea che su supporto informatico, dovranno essere effettuate
nel più breve tempo possibile.
L'Appaltatore dovrà organizzarsi in modo da mettere a disposizione dell’Azienda un recapito sempre
attivo capace di ricevere ogni tipo di richiesta. Gli estremi di tale recapito dovranno essere indicati in
fase di consegna dei lavori di appalto. L’Appaltatore, a propria cura e spese, dovrà dotare i locali
messigli a disposizione dall’Azienda di telefono e fax, comprese le relative linee. I locali, durante
l’orario di servizio, dovranno essere costantemente presidiati da un operatore dedicato a ricevere le
segnalazioni di intervento e da un addetto destinato ad operatore sul sistema informatico.
6.3 Tempo di Risposta Tempo di intervento, Tempo di Risoluzione
6.3.1 Tempo di Risposta.
La ditta dovrà garantire un tempo di risposta massimo di 1 ora lavorativa per tutte le chiamate.
Per “risposta” alla Unità Operativa richiedente l’intervento si intende:
1) recepire la segnalazione di guasto;
2) effettuare le prescritte registrazioni sia su carta che su supporto informatico;
3) classificare la richiesta, valutando con gli elementi a disposizione il livello di urgenza;
4) fornire laddove possibile un primo supporto, magari anche solo telefonico, allo scopo di
minimizzare il disagio per gli utilizzatori e il disservizio all’utenza.
6.3.2 Tempo di Intervento
L’appaltatore dovrà garantire un tempo di intervento di 4 ore lavorative dalla chiamata per tutte le
chiamate definite urgenti e di 8 ore lavorative per le altre chiamate, tale limite è di 16 ore lavorative
per
le isole.
Con tempo di intervento si intende il tempo trascorso tra l’arrivo della chiamata e il tempo trascorso
fino all’inizio delle attività operative fisiche sull’apparecchiatura incluso il tempo necessario all’arrivo
del personale qualificato sul luogo dell’intervento.
6.3.3 Tempo di Risoluzione
Il tempo di risoluzione dei guasti dovrà essere:
 di 1 giorno lavorativo per il 30% delle chiamate,
 di 3 giorni lavorativi per il 65% delle chiamate,
 di 5 giorni lavorativi per il 90% delle chiamate.
In ogni caso la durata del disservizio superiore ai 5 giorni lavorativi (anche per interventi entro il
10%) dovrà essere segnalata al responsabile della U.O. che provvederà ad accertare e verificare l’
impossibilità tecnica dell’Appaltatore per non incorrere in penale come prescritto all’articolo specifico.
In caso di mancanza di pezzi di ricambio di immediata reperibilità la risoluzione del problema dovrà
avvenire entro 24 ore dal ricevimento dei pezzi.
In caso di impossibilità della ditta appaltante di risolvere il problema con mezzi propri l’appaltatore
potrà far ricorso a terzi fornitori. Resta inteso che gli interventi risolti tramite terzi fornitori faranno
parte dei conteggi concorrenti alla valutazione del servizio.
La risoluzione dei casi di estrema urgenza su apparecchiature che operano in area di emergenza o in
aree critiche potrà eccezionalmente essere garantita anche impiegando apparecchiature uguali o loro
parti funzionanti presenti e disponibili per una sostituzione provvisoria nello stesso PresidioOspedaliero previa indicazioni da parte del Dirigente Sanitario Responsabile del Presidio.
Gli interventi dovranno essere documentati mediante l'emissione di un rapporto di lavoro
controfirmato dal Responsabile del Reparto che ha in carico l'apparecchiatura.
6.3.4 Prescrizioni generali
L'inosservanza delle specifiche richieste è soggetta a penale come definito nello specifico articolo.
Tutte le attività andranno registrate su un foglio di lavoro controfirmato dal tecnico esecutore e dal
responsabile del reparto / Servizio che ha in carico l’apparecchiatura. La struttura e il formato del
foglio di lavoro dovranno essere concordati con il Direttore Lavori dell’Azienda U.S.L..
Tutti i tempi devono essere garantiti, attraverso il servizio di reperibilità, anche al di fuori del
normale orario di lavoro e nei giorni festivi ordinari e infrasettimanali.
Nel caso in cui la chiamata fosse effettuata al di fuori del normale orario di lavoro, il conteggio del
tempo di intervento partirà dalla prima ora successiva alla chiamata.
6.3.5 Interventi di riparazione di eccessiva onerosità rispetto al valore dell’apparecchiatura
elettromedicale.
La Ditta aggiudicataria, nel caso in cui sia tenuta all’effettuazione di interventi di riparazione di
eccessiva onerosità rispetto al valore di riacquisto dell’apparecchiatura interessata, potrà proporre
l’adozione di soluzioni che ritiene migliorative per l’Azienda, quale ad esempio la sostituzione
dell’apparecchiatura con altra nuova.
Qualora il costo della riparazione dell’apparecchiatura, rispetto al valore di riacquisto della stessa o di
una funzionalmente equivalente, risultasse essere uguale o superiore
 al 50% nel caso in cui l’apparecchiatura non abbia ancora superato la vita tecnica fissata in 10
anni;
oppure:
 al 20% nel caso in cui l’apparecchiatura abbia già superato la vita tecnica fissata in 10 anni;
sarà facoltà della Ditta aggiudicataria proporre all’Azienda, dietro presentazione di adeguata e
documentata relazione tecnico-economica, la dismissione dell’apparecchiatura stessa. L’Azienda,
dopo adeguata verifica, potrà procedere alla dismissione ed eventuale riacquisto dell’apparecchiatura
oppure procedere, a sue spese, alla riparazione.
La presente prescrizione si applica esclusivamente ad interventi di manutenzione correttiva di costo
non inferiore ad € 1.500,00 (millecinquecento).
6.3.6 Apparecchiature non riparabili
Nel caso in cui la Ditta aggiudicataria ritenga un’apparecchiatura non riparabile per motivi tecnici
dovrà comunicarlo formalmente all’Azienda, fornendo la documentazione dalla quale tale condizione
risulti oggettivamente (per es.: relazione tecnica con allegata dichiarazione del produttore di
eccessiva obsolescenza con conseguente impossibilità di reperire le parti di ricambio oppure di
garantire le originali condizioni prestazionali e di sicurezza, ecc.).
L’Azienda si riserva la facoltà di valutare il contenuto della documentazione presentata dalla Ditta
aggiudicataria.
Per ogni apparecchiatura di cui sarà proposto il “fuori servizio” o il “fuori uso” dovrà essere redatta
specifica relazione che ne illustri i motivi. Tali relazioni dovranno essere esclusivamente comunicate
e/o trasmesse alla Direzione Lavori immediatamente, una volta completati tutti gli accertamenti
tecnici ritenuti necessari e/o previsti dalle vigenti normative.
Analoga procedura dovrà essere rispettata per le apparecchiature per le quali non siano disponibili le
parti di ricambio originali delle case costruttrici e/o esclusiviste, ed in particolare le relazioni
dovranno contenere la dichiarazione delle ditte costruttrici e/o esclusiviste della non reperibilità dei
ricambi nell’ambito del territorio nazionale e dei paesi d’origine delle stesse ditte.
Un piano di manutenzione correttiva ritenuto insufficiente o incongruo dalla Commissione Tecnica
potrà essere motivo di esclusione della Ditta concorrente dall'Appalto. Il contenuto e la congruità del
piano di manutenzione correttiva, presentato da ciascuna Ditta concorrente, sarà oggetto di
valutazione qualitativa da parte della Commissione Tecnica nei modi descritti all’art. 19.
ART.7 PARTI DI RICAMBIO
L’appaltatore provvederà alla fornitura delle parti di ricambio, (ad esclusione dei materiali specificati
nell’allegato “C” necessari a garantire il continuo, corretto e sicuro funzionamento delle
apparecchiature oggetto dell’appalto.
Le parti di ricambio, i materiali e gli accessori impiegati per l’effettuazione di ognuna delle tipologie di
intervento indicate all’ art.1 dovranno essere nuovi, originali ( e quindi approvati dal costruttore nel
pieno rispetto delle direttive CEE applicabili) e garantiti.
E’ consentito l’utilizzo di parti di ricambio, materiali ed accessori equivalenti agli originali nei seguenti
casi:
 Parti di ricambio, materiali ed accessori muniti di marcatura CE e commercializzate
esplicitamente per l’impiego sulla tipologia di apparecchiatura oggetto dell’intervento di
manutenzione, con indicazione dei modelli con esse compatibili.
 Minuteria e componentistica di base acquisite da reti di distribuzione certificate e sottoposte a
sistema di qualità ISO 9000:
 Per cause di forza maggiore:
 Fallimento della Ditta produttrice dell’apparecchiatura e/o della Ditta produttrice della
specifica parte di ricambio, materiale o accessorio.
 Apparecchiatura fuori produzione per la quale la Ditta produttrice non garantisca più la
disponibilità delle parti di ricambio, materiali ed accessori.
La scelta delle parti di ricambio, dei materiali e degli accessori dovrà tener conto della necessità di
evitare al massimo le interruzioni di servizio. Per evitare il ritardo nel loro reperimento, la Ditta potrà
costituire, presso il laboratorio, il magazzino delle parti più importanti, sulla base della propria
conoscenza e della propria autonoma capacità organizzativa, tenendo conto di quanto previsto nel
progetto-offerta presentato e della qualità del servizio progettata.
Nel caso di esplicito e documentato rifiuto alla fornitura di parti di ricambio, materiali ed accessori da
parte della Ditta produttrice/fornitrice, la Ditta Aggiudicataria potrà richiedere all’Azienda di
procedere direttamente all’acquisto. In quest’ultimo caso non potrà essere imputato all’Azienda il
ritardo nella consegna dei materiali richiesti, dovendo comunque la Ditta predisporre un piano di
manutenzione e di sostituzione delle parti principali in modo da evitare “fermi macchina”, anche in
funzione dei tempi di approvvigionamento dei materiali componenti.
La Ditta dovrà provvedere, nel rispetto delle norme di legge e con oneri a proprio carico, allo
smaltimento delle parti di ricambio, dei materiali di consumo e dei materiali ed accessori soggetti ad
usura sostituiti nell’ambito delle attività previste dall’appalto.
Qualora il materiale sostituito risulti inventariato la Ditta, prima di provvederne allo smaltimento,
dovrà richiedere all’Azienda l’autorizzazione per la relativa dismissione.
Il mancato rispetto delle prescrizioni di cui al presente punto potrà dar luogo all’applicazione delle
penali.
ART. 8 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Per manutenzione straordinaria si intendono tutte quelle attività atte a migliorare la funzionalità o la
sicurezza delle apparecchiature e non riconducibili a quanto previsto ai precedenti articoli.
Rientrano tra tali attività, a titolo indicativo e non limitativo:





L’aggiornamento tecnico a seguito di modifiche e/o introduzioni di nuove disposizioni
normative o legislative;
L’adeguamento a norma di apparecchiature e degli impianti di pertinenza non rispettanti
l’attuale normativa in vigore per cause evidentemente riconducibili a motivi di progettazione e
fabbricazione e comunque non inerenti un cattivo utilizzo e/o una cattiva manutenzione;
Le riqualificazioni tecnologiche richieste dall’Azienda e finalizzate a conseguire migliori risultati
dal punto di vista assistenziale, diagnostico e terapeutico;
Gli aggiornamenti (software e/o hardware) suggeriti dalle ditte produttrici.
Spostamento apparecchiature
Per ogni intervento di manutenzione straordinaria la Ditta aggiudicataria dovrà presentare un
preventivo di spesa dalla Ditta stessa elaborato e potrà procedere alla esecuzione dei lavori solo dopo
approvazione esplicita del preventivo da parte dell’Azienda.
L’Appaltatore, per ciascun intervento di manutenzione straordinaria, si impegna, inoltre, ad elaborare
e a fornire all’Azienda le specifiche tecniche ed i documenti, compresi i computi metrici estimativi,
che quest’ultima riterrà necessari per effettuare le proprie valutazioni.
In caso di spostamento di apparecchiature l’Appaltatore dovrà indicare preventivamente alla
Direzione Lavori tutti gli adeguamenti e/o predisposizioni impiantistiche e strutturali eventualmente
necessarie e propedeutiche a detto spostamento, che restano a carico dell’Azienda. La redazione di
tali studi non comporta compenso economico.
Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, anche se effettuati da terzi, dovranno essere gestiti
nell’ambito del sistema informativo richiesto dal presente capitolato in modo che sia sempre
definibile il loro stato di attuazione distinguendo detti interventi fra quelli ultimati, quelli in corso di
esecuzione, quelli preventivati ed in attesa di benestare all’esecuzione da parte della Committente e
quelli richiesti dall’Azienda ed ancora non preventivati.
E’ facoltà dell’Azienda rivolgersi ad altre ditte, laddove lo ritenga opportuno o necessario, senza che
la ditta appaltatrice possa per ciò avanzare alcuna richiesta di maggiori oneri.
Nel caso in cui l’Azienda decidesse di non eseguire l’intervento o di farlo eseguire a terzi,
l’Appaltatore non potrà richiedere alcun compenso per i documenti redatti, che comunque rimangono
proprietà dell’Azienda stessa, in quanto tale attività rientra tra quelle di consulenza previste dal
Capitolato d’appalto.
Gli interventi devono essere preventivamente concordati con i responsabili sanitari dei presidi e/o dei
servizi interessati dalle attività in questione.
Il contenuto e la congruità del progetto di manutenzione straordinaria, presentato da ciascuna Ditta
concorrente, sarà oggetto di valutazione qualitativa da parte della Commissione Tecnica nei modi
descritti all’art. 19.
ART. 9 CONTROLLI FUNZIONALI DI PARTICOLARI APPARECCHIATURE
Il servizio di controllo della funzionalità delle apparecchiature consiste nell'esecuzione di specifici
controlli su particolari tipologie di apparecchiature biomediche istallate presso tutte le strutture
dell’Azienda. Per tali controlli devono essere impiegati specifici protocolli. Per le seguenti
apparecchiature l’Appaltatore deve provvedere all’esecuzione del controllo funzionale:
 Anestesia Apparecchio per
 Ventilatore Polmonare
 Ecotomografo
 Defibrillatori
 Elettrobisturi
 Elettrocardiografo
 Frigoemoteche
Non sono oggetto dell'appalto i controlli di qualità delle apparecchiature biomediche secondo il
decreto legge 230/95 e D.Lgs. n° 187 del 26/05/2000 es.m.i. poiché di competenza del servizio di
Fisica Sanitaria dell'Azienda. Durante l’esecuzione di tali controlli su apparecchiature oggetto
dell’appalto, la ditta appaltatrice, se richiesto dal direttore lavori dell’Azienda U.S.L., dovrà prestare
assistenza al personale addetto ai controlli al fine di intervenire e adottare, quando necessario, tutti i
provvedimenti tecnici necessari per ripristinare i requisiti che la legge prescrive per le
apparecchiature di cui trattasi, nell'ambito degli obblighi contenuti nel presente capitolato
Un progetto di servizio ritenuto insufficiente o incongruo dalla Commissione Tecnica potrà essere
motivo di esclusione della Ditta concorrente dall'Appalto. Il contenuto e la congruità del progetto di
esecuzione dei controlli funzionali presentato da ciascuna Ditta concorrente, sarà oggetto di
valutazione qualitativa da parte della Commissione Tecnica nei modi descritti all’art. 19.
ART. 10 MONITORAGGIO TERZI FORNITORI A RICHIESTA
Per tutte le apparecchiature per le quali l’Ente appaltante intende affidare direttamente la
manutenzione alle ditte costruttrici o loro delegate e per tutte le apparecchiature in comodato service
garanzia l’Appaltatore potrà esser chiamato a svolgere un’attività di supervisione e controllo sul
corretto adempimento degli impegni contrattuali da parte delle medesime ditte.
In particolare l’Appaltatore potrà dover verificare:
 la congruità dei tempi di intervento rispetto alle pattuizioni contrattuali
 l’effettiva esecuzione delle manutenzioni preventive e di ogni attività programmata.
Potrà inoltre esser richiesto l’eventuale inserimento nel sistema informatico dell’attività svolta da
terzi Fornitori Dietro richiesta del Responsabile della direzione lavori dell’Azienda U.S.L. l’Appaltatore
dovrà mettere a disposizione personale tecnico e fornire tutta l’assistenza necessaria per verificare la
corretta esecuzione delle attività di manutenzione correttiva anche con l’effettuazione di ispezioni
presso i reparti in cui ditte terze svolgono l’attività prima durante e dopo l’intervento.
Il contenuto e la congruità del progetto di monitoraggio dei terzi fornitori, presentato da ciascuna
Ditta concorrente, sarà oggetto di valutazione qualitativa da parte della Commissione Tecnica nei
modi descritti all’art. 19.
ART.11 SISTEMI DI GOVERNO
11.1 Gestione informatizzata
Le attività oggetto del presente capitolato dovranno essere implementate e gestite tramite un
sistema informativo, che la ditta aggiudicataria dovrà fornire e rendere operativo. Le attività che si
intende gestire e implementare tramite il sistema software sono:
 gestione e aggiornamento dell'inventario
 registrazione delle chiamate
 registrazione e programmazione delle attività di manutenzione
 registrazione e gestione delle verifiche di sicurezza
 monitoraggio dei tempi di intervento e risoluzione delle chiamate
 report periodici sull'andamento dell'attività
La Ditta appaltatrice dovrà provvedere all'aggiornamento e revisione dell'inventario esistente sulla
base delle informazioni raccolte durante le attività di verifica di sicurezza elettrica, manutenzione e
collaudo di accettazione, fornendo periodicamente all'amministrazione tutte le informazioni relative a
dismissioni, acquisizioni, variazioni di altra natura (es. stato di conservazione).
La Ditta appaltatrice dovrà garantire la gestione informatizzata di tutte le attività di classificazione
delle apparecchiature biomediche, verifica della sicurezza, manutenzione, costi d'acquisto,
d'ammortamento, di manutenzione e quanto serve per la gestione economica dei bene, al fine di
fornire all'Amministrazione appaltante rendicontazioni periodiche sugli interventi effettuati, da
utilizzare a fini statistici e di verifica.
A tal fine, la registrazione e la gestione dei dati relativi alle suddette attività, dovrà essere effettuata
con l'impiego di uno specifico programma software installato presso l'Azienda appaltante a spese e
cura della Ditta appaltatrice.
La Ditta dovrà allegare in fase di offerta una descrizione del software che intende utilizzare e il
numero di installazioni previste.
Entro sei mesi dall’inizio del contratto dovrà essere terminata l’operazione di censimento su tutto il
parco apparecchiature dell’Azienda (anche per le tipologie e apparecchiature dell’allegato D).
11.2 Fascicolo macchina
Per ciascuna apparecchiatura dovrà essere costituito e/o aggiornato e mantenuto costantemente
aggiornato nel tempo il fascicolo macchina, in forma cartacea. Il fascicolo dovrà contenere a titolo
esemplificativo:
 Certificato di collaudo.
 Dichiarazione di conformità alla direttiva CE applicabile.
 Dichiarazione di installazione, qualora prevista.
 Richieste e verbali di intervento.
 Verbali di sicurezza e di controllo funzionale.
 Verbale di dismissione.
 Qualsiasi altro documento inerente le gestione dell’apparecchiatura.
Tale fascicolo si intende di proprietà dell’Azienda e verrà conservato in apposito schedario presso il
laboratorio. Il concorrente dovrà elaborare una propria proposta di fascicolo macchina.
11.3 Evidenza documentale dei servizi svolti
In occasione dell’effettuazione degli interventi di manutenzione preventiva e correttiva, delle
verifiche di sicurezza, dei controlli funzionali, dei collaudi , il contraente dovrà redigere un
documento, per ogni tipologia di intervento e per ogni apparecchiatura. Non sono ammessi verbali
cumulativi.
Per ogni tipologia di intervento deve essere prodotto nel progetto offerta fac-simile del documento
che verrà rilasciato a riguardo.
In occasione dell’effettuazione degli interventi di manutenzione correttiva il rapporto di lavoro dovrà
essere firmato dal tecnico che ha effettuato l’intervento e riportare in calce il timbro (o il nominativo)
e la firma leggibile del personale di reparto consegnatario del bene oggetto dell’intervento.
Una copia del rapporto di lavoro dovrà essere consegnato al personale di reparto e una copia dovrà
essere inserita nel fascicolo cartaceo presso il laboratorio.
In occasione dell’effettuazione delle verifiche di sicurezza dei controlli funzionali e manutenzioni
preventive il verbale dovrà essere firmato dal tecnico che ha effettuato l’attività.
Una copia del verbale dovrà essere inserita nel fascicolo cartaceo presso il laboratorio.
In occasione dell’effettuazione dei collaudi di accettazione il certificato di collaudo dovrà essere
firmato per gli aspetti di natura tecnica ed amministrativa dal tecnico che ha effettuato il collaudo e
riportare in calce il timbro (o il nominativo) e la firma leggibile del personale di reparto consegnatario
del bene oggetto del collaudo.
Al certificato di collaudo dovrà essere allegato anche il verbale di verifica e di controllo funzionale (se
previsto sulla tipologia di apparecchiatura).
Una copia del certificato di collaudo dovrà essere consegnato alla direzione lavori e una copia dovrà
essere inserita nel fascicolo cartaceo presso il laboratorio.
La Ditta Aggiudicataria dovrà fornire semestralmente un prospetto riepilogativo dell’attività svolta e
una relazione completa del servizio. Al fine di poter giudicare la qualità di tali prospetti, la Ditta dovrà
fornire relativi fac-simile in allegato all’offerta.
Il prospetto semestralmente dovrà contenere almeno le seguenti informazioni:
 Numero ed elenco dei collaudi effettuati con relativo Esito con relativa data di esecuzione.
 Numero ed elenco delle apparecchiature dichiarate Fuori Uso con relativa data di dismissione.
 Numero ed elenco delle Verifiche elettriche effettuate con relativo Esito, suddivise per Unità
Operativa.
 Numero ed elenco delle Manutenzioni Preventive effettuate con relativo Esito, suddivisi per
Unità Operativa.
 Numero ed elenco dei Controlli funzionali effettuati con relativo Esito, suddivisi per Unità
Operativa.
 Numero ed elenco di manutenzioni correttive effettuate con indicazione dell’apparecchiatura
oggetto dell’intervento, suddivisi per Unità Operativa.
 Tempi di intervento e di risoluzione del guasto, per singolo intervento e complessivo.
 Date effettive di esecuzione della manutenzione rispetto al calendario concordato, da cui si
possa desumere la correttezza contrattuale dello stesso, suddivise per Unità Operativa
11.4 Sviluppo di un sistema di indicatori di risultato e di livelli prestazionali.
La Ditta è chiamata a formulare all’interno del progetto-offerta anche una proposta di sistema di
controllo delle proprie attività e dei livelli prestazionali dei beni oggetto dell’appalto, secondo le
proprie capacità e conoscenze specifiche ed in coerenza a quanto previsto nello stesso progettoofferta. La proposta avanzata dalla Ditta verrà valutata in sede di offerta tecnica.
Gli indicatori di risultato ed i livelli di prestazioni progettati dovranno avere l’obiettivo di raggiungere
il massimo grado di controllo delle attività e dei beni soggetti al servizio.
La verifica degli indicatori di risultato e dei livelli prestazionali verrà effettuata, a titolo sperimentale,
al temine di ogni periodo di esercizio annuale.
11.5 Piano Qualità
In fase di offerta la Ditta dovrà presentare un progetto di “Sistema di gestione per la Qualità (Qualità
Management System)” in conformità alle norme europee UNI EN ISO 9001:2000 appositamente
realizzato per la gestione dell’Appalto in questione. Tale bozza dovrà essere resa definitiva e
consegnata all’Azienda entro 3 mesi dall’avvio dell’appalto.
11.6 Rispetto dell’ambiente
L’appaltatore, nell’ambito del progetto, dovrà indicare gli accorgimenti, le procedure e
l’organizzazione che lo stesso intende adottare al fine di garantire un servizio “verde”, nel rispetto
dell’ambiente, dando evidenza dei parametri di controllo adottati per garantire il rispetto di quanto
illustrato.
Il contenuto e la congruità del progetto delle modalità di governo del servizio, presentato da ciascuna
Ditta concorrente, sarà oggetto di valutazione qualitativa da parte della Commissione Tecnica nei
modi descritti all’art. 19.
ART.12 CONSULENZA
12.1 Consulenza tecnica ai programmi di acquisizione delle apparecchiature
Il Servizio consiste nel supporto all'attività di programmazione a breve e a medio termine per
l'acquisizione di apparecchiature elettromedicali effettuata dall'Azienda.
Il servizio si espliciterà, su richiesta del Servizio Patrimoniale e Tecnico con l'elaborazione di capitolati
generali e speciali, questionari tecnici per la valutazione, redazione di relazioni tecnico economiche di
valutazione finale.
12.2 Consulenza tecnica ai programmi di dismissione delle apparecchiature
L'impresa aggiudicataria dovrà presentare annualmente all'Amministrazione una relazione sullo stato
generale del parco macchine, con particolare riferimento a quelle direttamente manutenute.
Particolare evidenza dovrà essere data alle eventuali necessità di sostituzione di apparecchiature non
più rispondenti alle norme di sicurezza. Per ogni apparecchiatura di cui sarà consigliata la
sostituzione dovrà essere redatta specifica relazione che ne illustri i motivi.
12.3 Consulenza tecnica Controllo di Gestione
L’appaltatore dovrà fornire il supporto tecnico di consulenza per la gestione dei costi relativi alla
manutenzione. In particolare dovranno essere forniti report periodici suddivisi per reparto con
attribuzione per ogni centro di costo dei costi manutentivi.
12.4 Consulenza tecnica nella valutazione del rischio
L’appaltatore dovrà supportare le figure professionali individuate dall’Azienda nelle attività di Risk
Management per quanto riguarda le apparecchiature elettromedicali.
Il contenuto e la congruità del progetto di consulenza tecnica, presentato da ciascuna Ditta
concorrente, sarà oggetto di valutazione qualitativa da parte della Commissione Tecnica nei modi
descritti all’art. 19.
ART. 13 FORMAZIONE
13.1 Formazione del Personale Tecnico.
L’appaltatore dovrà prevedere per ogni anno contrattuale uno o più corsi di formazione ed
aggiornamento per il personale Tecnico dell’Azienda. Il programma di formazione dovrà prevedere
attività teorico pratiche e dovrà essere erogato per tutta la durata dell’appalto.
Il piano di formazione dovrà essere finalizzato alla formazione di tecnici biomedici delle
apparecchiature elettromedicali.
La ore di attività teorica (docenza) in aula dovranno essere comprese tra un minimo di 30 ore annue
e un massimo di 40 ore annue. Le ore di parte pratica dovranno essere di almeno 40 ore annue.
Obiettivo dei corsi è di formare tecnici biomedici in grado di eseguire:
 Verifiche di sicurezza elettrica
 Eseguire il controllo degli interventi da parte di aziende addette alla manutenzione
 Informare gli operatori sanitari sui rischi in ambiente sanitario introdotti dalle apparecchiature
elettromedicali
 Eseguire un primo intervento di accertamento in caso di guasto
 Eseguire i collaudi di accettazione della strumentazione
 Eseguire controlli funzionali e prestazionali delle apparecchiature
13.2 Formazione del Personale Sanitario.
L’appaltatore dovrà prevedere per ogni anno contrattuale un corso di formazione ed aggiornamento
per il personale Sanitario dell’Azienda. Il programma di formazione dovrà prevedere attività relative
all’uso sicuro delle apparecchiature alla conoscenza delle normative vigenti e dovrà essere erogato
per tutta la durata dell’appalto.
La durata di ogni singola sessione del corso non potrà superare le 4 ore. Le ore di attività teorica
(docenza) in aula dovranno essere comprese tra un minimo di 30 ore annue e un massimo di 40 ore
annue anche con ripetizione dello stesso corso in più sezioni. Un progetto di servizio ritenuto
insufficiente o incongruo dalla Commissione Tecnica potrà essere motivo di esclusione della Ditta
concorrente dall'Appalto.
Il contenuto e la congruità del progetto di formazione, presentato da ciascuna Ditta concorrente, sarà
oggetto di valutazione qualitativa da parte della Commissione Tecnica nei modi descritti all’art. 19.
ART. 14 SERVIZI INTEGRATIVI ED AGGIUNTIVI
Le Ditte concorrenti, se ritenuto opportuno, potranno offrire nella formulazione dei singoli piani e
progetti operativi, degli ulteriori servizi o prestazioni aggiuntivi o integrativi a quelli richiesti, purché
attinenti all’oggetto complessivo del presente Appalto.
Tali prestazioni migliorative dovranno essere comunque comprese nel prezzo complessivo annuale e
non potranno avere quotazione separata o alternativa ad altre prestazioni.
La Commissione Giudicatrice ha la facoltà di valutare qualitativamente tali prestazioni a condizione
che le stesse siano conformi alle specifiche esigenze dell’Azienda e che consentano una più completa
e migliore erogazione dei servizi richiesti all’interno del presente Capitolato. La Commissione
Giudicatrice si riserva la facoltà di assegnare un punteggio pari a zero (0) ad eventuali servizi
aggiuntivi ritenuti non utili o di scarso interesse per l’Azienda.
ART. 15 REVISIONE PREZZI
I prezzi offerti e fissati al momento dell’aggiudicazione resteranno fissi ed invariabili per il primo
anno di validità del contratto. A partire dal secondo anno, i prezzi di aggiudicazione saranno
aggiornati annualmente, ai sensi dell’art.115 ed art.7 D.Lgs. 163/06 con riferimento alle variazioni
pubblicate sulla G.U.R.I. dall’Osservatorio dei contratti pubblici o, in mancanza di tali pubblicazioni,
all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, rilevate con riferimento all’anno
trascorso dall’ISTAT.
ART. 16 INSERIMENTO ESCLUSIONE DI APPARECCHIATURE NEL CORSO
DELL’APPALTO
16.1 Inventario iniziale e canone effettivo
La Ditta dovrà effettuare una verifica dell’inventario entro 6 mesi dall’inizio dei lavori riscontrando
eventuali differenze rispetto all’inventario di gara.
Poiché il canone del servizio fissato a base d’Asta è stato determinato tenendo conto di tutte le
apparecchiature attualmente gestite dall’Azienda, il canone di offerta includerà l’intero parco di
apparecchiature biomediche di cui all’Art.2 effettivamente utilizzato incluse anche le eventuali
apparecchiature non censite, ma in uso presso l’Azienda. Pertanto, per tutto il primo anno di appalto
il canone resterà fisso ed invariabile.
L’inventario verificato dopo i primi 6 mesi di appalto diventerà l’inventario di riferimento per tutte le
attività dell’appalto sostituendo l’inventario di gara e rispetto a tale inventario saranno calcolate le
variazioni.
16.2 Apparecchiature in ingresso e uscita dal contratto
Tenuto conto che, nel periodo di vigenza contrattuale, il parco apparecchiature biomediche in uso
sarà soggetto a variazioni al verificarsi di eventi quali quelli di seguito indicati a titolo meramente
esemplificativo e non esaustivo:
 acquisizione e/o scadenza di garanzia di nuove apparecchiature che l’Azienda, a sua
insindacabile scelta, decida di affidare in gestione all’aggiudicatario;
 messa in fuori uso di apparecchiature;
 scadenza o risoluzione di precedenti contratti di manutenzione su apparecchiature che
l’Azienda decida di affidare in gestione all’aggiudicatario;
si effettuerà l’aggiornamento periodico del canone in funzione dell’effettiva consistenza del parco
apparecchiature oggetto del servizio a partire dai dati rilevati dopo l’inventario eseguito nei primi sei
mesi.
Le apparecchiature sono suddivise in quattro gruppi in base al criterio dell’incidenza del costo di
manutenzione sul valore convenzionale ai fini dell’appalto delle apparecchiature stesse (definiti
“gruppi ad onerosità manutentiva omogenea”). In particolare:
Gruppo A - alta incidenza del costo di manutenzione.
Gruppo B - medio/alta incidenza del costo di manutenzione.
Gruppo C - media incidenza del costo di manutenzione.
Gruppo D - bassa incidenza del costo di manutenzione.
Nell’allegato E sono suddivise le tipologie per classe di incidenza. In particolare viene stabilito
quanto segue:
1) Ai fini dell’espletamento dei servizi oggetto dell’appalto:
 le variazioni del parco in aumento saranno attuate, nel caso di apparecchiature di nuova
acquisizione, a collaudo avvenuto con decorrenza immediata.
 le variazioni in diminuzione saranno attuate sempre con decorrenza immediata al momento
dell’avvenuta comunicazione della messa fuori uso da parte dell’Azienda.
2) Ai fini dell’eventuale aggiornamento del canone dell’appalto:
 nel caso in cui le variazioni del parco comportino un aumento dell’importo contrattuale del
canone, questo sarà attuato con la seguente decorrenza:
- per le apparecchiature di nuova acquisizione: a partire dalla data di scadenza del
periodo di garanzia.
 nel caso in cui le variazioni del parco comportino una diminuzione dell’importo contrattuale del
canone, questo sarà attuato con la seguente decorrenza:
- per le apparecchiature dismesse: a partire dalla data di dismissione.
Entro il 3° mese successivo alla scadenza contrattuale di ogni anno, la Ditta dovrà presentare una
relazione nella quale viene evidenziata la consistenza dell’intero parco macchine che tenga conto
delle variazioni in aumento o in diminuzione intervenute e che contenga altresì la valorizzazione
aggiornata e dovrà proporre l’eventuale revisione del canone annuo. Tale revisione dovrà essere
espressamente approvata dall’Azienda e comporterà:
 L’aggiunta di un valore forfetario pari alla % (dipendente dalla classe di appartenenza
descritta nella tabella successiva) del valore di acquisto per ogni apparecchiatura di nuova
immissione.
 La riduzione dell’importo pari alla % (dipendente dalla classe di appartenenza descritta nella
tabella successiva) del valore di acquisto storico per ogni apparecchiatura dismessa durante il
periodo contrattuale (in caso di assenza del valore storico verrà utilizzato il valore di
riacquisto dell’apparecchiatura).
GRUPPO
DESCRIZIONE
% sul valore di Acquisto
Gruppo A
Alta incidenza del costo di manutenzione;
12 %
Gruppo B
Medio/alta incidenza del costo di manutenzione;
9%
Gruppo C
Media incidenza del costo di manutenzione;
6%
Gruppo D
Bassa incidenza del costo di manutenzione.
4%
La Ditta sarà comunque tenuta, durante il periodo di garanzia, all’effettuazione delle prestazioni di
cui ai punti a); d); e); i); j) di cui all’Art.1
Esempio di revisione canone.
Primo anno: Canone fisso ed invariabile.
Secondo anno: Al termine del primo anno contrattuale la determinazione del canone per il secondo
anno sarà effettuata in funzione della variazione delle apparecchiature in contratto avvenuta nel
primo anno; precisando che le variazioni (in + o in -) del numero delle apparecchiature:
 comprenderanno (in aumento) quelle a garanzia scaduta e se acquistati dopo la
pubblicazione del bando di cui alla presente gara e comprenderanno (in diminuzione) le
apparecchiature dimesse rispetto all’inventario redatto dalla Ditta dopo 6 mesi dall’inizio
dell’Appalto.
 escluderanno quelle a garanzia scaduta e se acquistati prima della pubblicazione del bando
di cui alla presente gara.
Pertanto: Canone 2° anno = Canone offerto +/- variazioni intervenute nell’anno precedente
calcolate secondo le percentuali di cui alla tabella su esposta.
Terzo anno: Al termine del secondo anno contrattuale si procederà alla determinazione del
conguaglio per le variazioni in ingresso / uscita di apparecchiature dal contratto avvenute tra il 12°
mese e il 24° mese contrattuale. Indi, si procederà alla determinazione del canone per il terzo anno
in funzione della variazione delle apparecchiature in contratto avvenuta tra il 12° mese e il 24°
mese. Pertanto: Canone 3° anno = Canone 2° anno + /- Variazioni intervenute nell’anno
precedente calcolate secondo le percentuali di cui alla tabella su esposta.
E così di seguito di anno in anno, per tutti gli anni di validità del contratto.
ART. 17 PERSONALE IMPIEGATO NEL SERVIZIO
All'atto della consegna dell’appalto l'Appaltatore deve notificare per iscritto alla Committente:



l’organigramma e l’elenco nominativo delle risorse umane impiegate nel servizio, indicando
per ciascuna di esse: qualifica, profilo professionale, titolo di studio ed esperienza specifica
maturata;
il nominativo ed il recapito telefonico della o delle persone responsabili della gestione e della
manutenzione, nonché dei loro eventuali sostituti durante gli orari di funzionamento delle
apparecchiature biomedicali e scientifiche;
recapito telefonico della o delle persone responsabili dei servizi oggetto dell'appalto e della
manutenzione di tutte le apparecchiature biomedicali e scientifiche oggetto dei presente
appalto reperibili oltre il normale orario di funzionamento degli impianti, sia nelle giornate
feriali che festive.
Definendo:
 tecnico ad alta specializzazione (tecnico senior) = persona in grado di svolgere tutte le
attività richieste per l’effettuazione degli interventi di manutenzione preventiva, correttiva e
straordinaria nonché delle verifiche di sicurezza e delle eventuali rimesse a norma con elevata
autonomia esecutiva e con particolare competenza professionale, dimostrando la conoscenza
della tecnologia specifica, del funzionamento delle apparecchiature; Si richiede che tali
capacità siano dimostrate per le apparecchiature biomedicali con 4 anni di attività in un
servizio di ingegneria clinica oppure in 6 anni in attività lavorative nel settore delle
apparecchiature elettromedicali.

tecnico specializzato (tecnico junior) = persona in grado di svolgere tutte le attività
richieste per l’effettuazione degli interventi di manutenzione preventiva e correttiva, nonché
delle verifiche di sicurezza e delle eventuali rimesse a norma con competenza e perizia sotto
la direzione di personale di più elevata qualifica e esperienza e con approfondite cognizioni
tecnico - pratiche delle apparecchiature e della attività da svolgere; Si richiede che tali
capacità siano dimostrate per le apparecchiature biomedicali con 2 anni di attività in un
servizio di ingegneria clinica oppure in 4 anni in attività lavorative nel settore delle
apparecchiature elettromedicali.
Per lo svolgimento del servizio la ditta aggiudicataria dovrà mettere a disposizione presso i propri
uffici da ubicare all'interno dell’ex Presidio Pisani di Palermo:
 N° 1 Responsabile per l’Appalto
 N° 4 Tecnici ad alta specializzazione;
 N° 3 Tecnici specializzati;
Per la gestione Amministrativa
 N. 1 Operatore Tecnico Amministrativo
Tale personale residente è ritenuto dall’Azienda U.S.L. il minimo indispensabile per garantire un buon
livello del servizio. L’Appaltatore, comunque, dovrà garantire in ogni momento il numero di persone
sufficienti a far fronte, con tempestività, alle richieste dell’Azienda e a svolgere tutti i servizi richiesti
dal presente Capitolato. Il personale dedicato allo svolgimento dell'attività dell'appalto dovrà essere
presente in maniera continuativa presso le strutture dell'Azienda nei seguenti orari: dal lunedì al
venerdì dalle 8:30 alle 17:00 il sabato dalle 8:30 alle 12:30 (anche con personale ridotto).
La Ditta, senza oneri aggiuntivi per l’Azienda, dovrà istituire un servizio di reperibilità oltre l’orario di
lavoro sia notturno che nei prefestivi e festivi. Il servizio di reperibilità dovrà essere svolto da almeno
un tecnico che dovrà assicurare la sua immediata reperibilità telefonica e che dovrà provvedere ad
attivare le risorse necessarie alla risoluzione dei problemi segnalati entro un’ora.
All’inizio di ogni mese la ditta appaltatrice dovrà comunicare all’Azienda il calendario di reperibilità del
proprio personale e tutte le modalità per poterlo rintracciare tempestivamente in caso di necessità. I
tecnici di turno dovranno provvedere a risolvere anche parzialmente (pur nella accettabilità da parte
del personale utilizzatore richiedente la prestazione), nel minor tempo possibile il problema che ha
originato la chiamata. La Ditta dovrà identificare tra il proprio personale residente un Coordinatore
tecnico di comprovata capacità con il ruolo di Responsabile per il servizio.
Il nominativo del Responsabile per il servizio, nominato dall’Appaltatore, dovrà essere comunicato
all’Azienda, e comunque prima della consegna dell’appalto.
Le caratteristiche del personale dichiarato in offerta dovranno essere mantenute per tutta la durata
dell'Appalto. Prima della firma del contratto la Ditta aggiudicataria dovrà comunicare i nominativi del
personale impiegato. L'Azienda provvederà alla verifica della rispondenza delle caratteristiche e del
numero con quanto dichiarato in offerta. Il personale dichiarato non potrà essere sostituito da altro
se non per gravi motivi come licenziamento, malattia o altre cause simili. L'amministrazione si
riserva di verificare le motivazioni dell'eventuale sostituzione e di esaminare a priori il sostituto
tramite documentazione comprovante equivalente o superiore esperienza fatto salvo la valutazione
sul campo di compatibilità ambientale.
La Ditta dovrà utilizzare solo ed esclusivamente personale di sicura moralità, qualificato
professionalmente che sarà tenuto ad osservare le regole, le norme e le disposizioni vigenti presso le
strutture dell’Azienda. L'Azienda si riserva la facoltà di far allontanare e sostituire il personale
utilizzato dalla ditta aggiudicataria, motivando per iscritto l'esigenza.
L'azienda potrà rescindere in ogni momento il contratto qualora si riscontri che il personale impiegato
non possieda i requisiti del presente articolo do dichiarati in offerta.
Durante l’orario di servizio il personale della ditta dovrà portare in evidenza applicato sugli indumenti
di lavoro un documento di riconoscimento munito di fotografia. La ditta dovrà fornire al personale
idonei indumenti di lavoro atti a garantire condizioni minime di sicurezza e di igiene, nonché tutti i
dispositivi di protezione individuale necessari allo svolgimento delle attività oggetto d’appalto. Sarà
facoltà dell’Azienda, ogni volta che lo ritenga opportuno, far affiancare al personale della ditta
aggiudicataria altro personale dipendente dall’Azienda.
ART.18 OFFERTA PREZZI
L'offerta economica dovrà contenere: Il Prezzo complessivo annuo forfetario netto del servizio
offerto come precisato nel disciplinare di gara. I prezzi di offerta devono essere comprensivi di
qualunque costo e onere accessorio. In particolare, per quanto concerne il servizio di manutenzione,
il prezzo complessivo deve essere comprensivo del costo di tutte le parti di ricambio utilizzate e di
tutti gli interventi richiesti ai costruttori/distributori delle apparecchiature in oggetto del contratto.
Sono da considerarsi esclusi solo i materiali come specificati nell’allegato “C”.
Il prezzo a corpo per l'intera gestione si intende fissato dalla Ditta in base a calcoli di sua proprietà e
assoluta convenienza, a tutto suo rischio anche per quanto riguarda qualunque eventualità che essa
non abbia tenuto presente.
18.1 ANALISI DEL PREZZO OFFERTE ANOMALE
Ai sensi degli artt. 86 e 87 D. Lgs 163/2006, la Ditta dovrà congiuntamente all’offerta, al fine di
consentire valutazioni sulla congruità dell’offerta stessa ed indipendentemente dalla possibile
successiva richiesta di ulteriori elementi di giustificazione, presentare una analisi giustificativa del
prezzo offerto.
ART. 19 AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO
L'aggiudicazione dell'appalto seguirà il criterio stabilito dall'art. 83 D. Lgs. n.163/06 a favore
dell'offerta economicamente più vantaggiosa e si procederò all’aggiudicazione anche in presenza di
una sola offerta valida.
A) Prezzo complessivo annuo: max punti 40
Dopo aver assegnato il punteggio massimo al miglior offerente, cioè alla ditta che ha offerto il prezzo
più basso, si andranno ad attribuire i punteggi agli altri concorrenti con l'applicazione della seguente
relazione:
Ci – Cmin
Pi = 40 - 10
x --------------
Cmin
dove:
Pi
Ci
Cmin
= punteggio prezzo da attribuire al concorrente i-esimo.
10
= coefficiente correttivo
= offerta del concorrente i-esimo.
= offerta risultata più bassa fra gli offerenti.
Si specifica che:
 non sono accettate offerte economiche al rialzo;

nel caso in cui all’offerta i-esima corrisponda un punteggio
considerato uguale a zero.
Pi
negativo, quest’ultimo sarà
B) Qualità Aziendale: max punti 60 così suddivisi
La Ditta offerente dovrà predisporre un piano di intervento in cui illustri le modalità con cui intende
operare per lo svolgimento delle attività previste dal presente capitolato ed in particolare la
Documentazione Tecnica dovrà essere strutturata come segue:
 Presentazione della Ditta Offerente e presentazione sintetica del progetto
 Collaudo di Accettazione
 Inventario tecnico
 Verifica periodica della Sicurezza Elettrica
 Manutenzione Preventiva
 Manutenzione Correttiva
 Manutenzione Straordinaria
 Controlli funzionali di apparecchiature particolare contenuto tecnologico
 Sorveglianza di terzi fornitori
 Consulenza e Formazione
 Servizi aggiuntivi (non obbligatorio)
 Organizzazione / Sistemi di governo / Sistema informatico/Rispetto dell’Ambiente
 Dotazioni tecniche
 Caratteristiche del personale proposto
Tutta la documentazione tecnica (incluso allegati non pubblicitari) dovrà essere prodotta oltre che in
forma cartacea anche in formato PDF in copia su cd/dvd.
La qualità complessiva della documentazione tecnica prodotta dalle ditte partecipanti sarà valutata in
base ai criteri di seguito riportati. A ciascuna ditta rimasta in gara sarà attribuito il punteggio previsto
per ciascuna sezione. Non verranno ammesse alla successiva apertura delle buste economiche le
Ditte che in sede di valutazione tecnica non abbiano raggiunto almeno la metà (30 punti) dei punti
nel criterio qualità.
Progetto tecnico e modalità di esecuzione della
manutenzione preventiva
Progetto tecnico e modalità di esecuzione della
manutenzione correttiva, straordinaria
Progetto tecnico di esecuzione delle verifiche di sicurezza
Progetto tecnico di esecuzione delle prove di accettazione
Progetto tecnico di esecuzione dei Controlli Funzionali
Progetto tecnico e modalità di esecuzione della consulenza,
formazione e monitoraggio di terzi fornitori.
Sistema di governo dell’appalto
o Piano qualità;
o Sistema di indicatori;
o Metodiche utilizzate nel controllo, governo, esecuzione
del servizio;
Verranno assegnati da 0 a 6 punti.
Sistema informatico;
Servizi Aggiuntivi complementari alle richieste di capitolato
(non migliorie dei servizi offerti o estensioni di attività già
richieste dal Capitolato.)
Progetto tecnico e modalità di esecuzione di un servizio
rispettoso dell’ambiente, “verde”.
Organizzazione
gestionale
e
logistica
complessiva
dell’intervento – Congruità delle Dotazioni tecniche e
strumentali, dei materiali, apparecchiature tecniche per lo
svolgimento dei servizi, dimensionamento del personale,
organizzazione logistica operativa. Saranno valutati i criteri
del dimensionamento in conformità alle richieste e non le
singole quantità offerte
Totale punteggio qualità
Verranno assegnati da 0 a 7 punti.
Verranno assegnati da 0 a 5 punti.
Verranno assegnati da 0 a 15 punti.
Verranno
Verranno
Verranno
Verranno
assegnati
assegnati
assegnati
assegnati
da
da
da
da
0
0
0
0
a
a
a
a
5
1
2
3
punti.
punti.
punti.
punti.
Verranno assegnati da 0 a 7 punti.
Verranno assegnati da 0 a 4 punti.
Verranno assegnati da 0 a 5 punti.
60 punti
La documentazione tecnica prodotta dalle ditte sarà esaminata dalla Commissione all’uopo incaricata
atta all’attribuzione dei punteggi qualità. Tale Commissione avrà a disposizione i seguenti coefficienti
di valutazione, ossia:
Giudizio
Giudizio
Giudizio
Giudizio
Giudizio
ottimo :
buono :
sufficiente :
non pienamente sufficiente :
insufficiente :
Coefficiente
Coefficiente
Coefficiente
Coefficiente
Coefficiente
1,00
0,75
0,50
0,25
0,00
Tali coefficienti saranno moltiplicati per il punteggio massimo relativo ad ogni sezione della tabella di
cui sopra al fine di determinare il punteggio attribuito ad ogni singola ditta.
ART. 20 OBBLIGHI DELL'AMMINISTRAZIONE
Sono a carico dell'Azienda gli oneri e relative spese per il pagamento del corrispettivo dovuto alla
ditta aggiudicataria per l'espletamento della fornitura del servizio compreso l'imposta sul valore
aggiunto (I.V.A.) sui pagamenti effettuati;
L'Azienda si obbliga a:
 fornire la documentazione tecnica relativa alle apparecchiature oggetto del servizio o
richiedere tale documentazione ai produttori e/o distributori, qualora non disponibile;
 fornire l’acqua e l’energia elettrica necessarie all’espletamento dei servizi appaltati;
 rendere disponibile all'interno dell’ex Presidio Pisani un'area chiusa che sarà adibita a
laboratorio tecnico per lo svolgimento dell'attività;
 consentire la fruizione dei buoni mensa al personale della ditta aggiudicataria, dietro
pagamento della corrispondente tariffa;
 mettere a disposizione del personale della ditta appaltatrice due linee telefoniche all'interno
del laboratorio a cui l'impresa collegherà le proprie apparecchiature telefoniche.
Saranno a carico della Ditta appaltatrice i relativi costi di gestione. Su richiesta della ditta, l’Azienda
potrà acquistare i materiali di consumo necessari al funzionamento delle apparecchiature.
ART. 21 ONERI E OBBLIGHI DELLA DITTA
La Ditta si obbliga a:
 utilizzare un numero di tecnici sufficiente all'esecuzione delle attività in esame, dislocandoli
stabilmente presso l'Azienda; eventuali sostituzioni dovranno essere effettuate con personale
di pari requisiti di quelli proposti in offerta;
 mettere a disposizione apparecchiature telefoniche e telefax, incluso linee modem e/o quanto
altro necessario per collegamenti telefonici, tra il laboratorio e le sedi periferiche dell’Azienda;
 impiantare, gestire (inclusa fornitura componentistica di uso corrente) e custodire i laboratori
messi a disposizione dall'Azienda e quanto in essi contenuto;
 archiviare schemi e manuali tecnici, forniti dalle ditte costruttrici e di proprietà dell’Azienda,
relativi alle apparecchiature nonché le parti di ricambio necessarie;
 richiedere all' Azienda. I'autorizzazione ad apportare le modifiche eventualmente necessarie ai
medesimi locali, che alla scadenza del contratto dovranno essere restituiti nello stato di
consegna, salvo le modifiche autorizzate;
 eseguire tempestivamente le riparazioni urgenti che saranno richieste dall’Azienda;
 rispettare la normativa in materia di sicurezza sul lavoro e di antinfortunistica. In particolare
dovranno essere utilizzati mezzi personali di protezione;
 essere in regola con gli obblighi previdenziali, assistenziali e tributari;
 fornire ai propri addetti o squadra operativa un teledrin o telefono cellulare;
 rispettare l'orario di servizio (dal Lunedì al Venerdì ore 08,30 - 17,00 e il Sabato ore 08,3012,00) e prolungarlo, su richiesta motivata dell’Azienda USL;
 eseguire tutti i lavori sotto la propria direzione e sorveglianza;
 curare la tenuta del giornale dei lavori, su supporto cartaceo e informatico, controfirmato dal
responsabile dell'Azienda U.S.L., sul quale saranno registrati:
 i lavori eseguiti giornalmente;
 gli eventuali ordini impartiti dal responsabile del Servizio Tecnico.
 inconvenienti incontrati e quanto altro possa essere utile per poter ricostruire la storia
degli interventi tecnici.
 alla pulizia dei locali e delle attrezzature concessi in utilizzo;
 ad attenerci alle direttive che verranno impartite dall'Azienda nell'intento di non recare
intralcio all'attività sanitaria;
 a mantenere la disciplina nel laboratorio, far osservare le disposizioni in vigore e quelle che
potessero essere emanate in corso d'appalto;
 a sostituire quei dipendenti di cui l'Azienda richiedesse motivatamente l'allontanamento anche
immediato;
 a rispettare il regolamento dell’Azienda circa l'accesso ai vari presidi e gli spostamenti al suo
interno;
 a fornire al personale i mezzi di trasporto per lo spostamento tra i vari presidi, la necessaria
strumentazione ed apparecchiature;
 ad acquistare su richiesta dell’Azienda e/o a nome dell’Azienda materiali non inclusi
nell’appalto previo accordo economico.
 alla gestione della sicurezza elettrica delle apparecchiature elettromedicali ed affini in funzione
presso l'Azienda che si intende quindi esplicitamente a carico della Ditta appaltatrice.
Si precisa che l’oggetto dell’appalto, in termini di valore, quantità o prestazione, potrà subire
variazioni in diminuzione e/o cessazione totale in funzione della eventuale modifica del numero di
funzioni e/o siti aziendali, derivanti da modifiche disposte dall’Assessorato Regionale per la Sanità
per effetto di rimodulazioni della rete dei servizi ospedalieri e/o territoriali, senza che la Ditta
vincitrice dell’Appalto abbia nulla a pretendere.
ART.22 FORZA MAGGIORE
Le parti non saranno ritenute inadempienti qualora l'osservanza degli obblighi derivanti dal contratto
sia dovuto a forza maggiore.
Con l'espressione "forza maggiore" si fa riferimento a qualunque evento che sfugga alla volontà delle
parti e che sia imprevedibile anche mediante i'uso della necessaria diligenza.
Verificatosi un caso di forza maggiore che impedisca ad una parte l'esatta e puntuale osservanza
degli obblighi contrattuali, la stessa e tenuta a darne tempestiva comunicazione all'altro, indicando
anche il tempo prevedibile di impedimento.
La parte che non ha potuto adempiere per causa di forza maggiore, ha diritto ad una proroga dei
termini in misura pari alla durata dell'evento che ha prodotto l'impedimento.
Tuttavia, qualora la forza maggiore duri più di 60 giorni continuativamente, ciascuna parte, con
preavviso di 30 giorni, avrà facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.
ART.23 ASSICURAZIONI
La ditta assuntrice dell'appalto è tenuta ad effettuare polizza assicurativa a favore dell’Azienda per
danni che si dovessero verificare a persone o a cose a seguito di errata manutenzione o da mancata
manutenzione. Il massimale della polizza assicurativa non potrà essere inferiore a € 5.000.000,00.
ART.24 PENALITÀ
Qualora la Ditta aggiudicataria venga meno agli obblighi assunti con l’aggiudicazione dell’appalto e
questo comporti danni o disservizi, potrà essere applicata a suo carico, per ogni infrazione rilevata,
una penale proporzionata alla gravità della stessa e sulla base dell’effettiva documentazione da parte
dell’Azienda del danno e/o disservizio arrecato. In ogni caso è fatta comunque salva la facoltà
dell’Azienda di agire in via giudiziaria per il risarcimento dell’eventuale ulteriore danno subito e/o
delle spese sostenute a seguito dell’inadempimento.
L’importo di ogni singola penale sarà commisurato al danno /disservizio effettivamente arrecato e
varierà da un minimo di € 150,00 ad un massimo di € 5.000,00. L’importo complessivo annuo delle
penali non potrà essere superiore al 5 % del canone annuale dell’Appalto.
L’Azienda in caso riscontrasse inadempienze che comportino gravi disservizi all’esecuzione della
propria attività, contesterà i singoli episodi tramite comunicazione scritta alla Ditta aggiudicataria,
dettagliando gli eventi e documentando gli effettivi danni e disservizi subiti. La Ditta aggiudicataria
avrà un tempo massimo di 30 giorni per poter esibire eventuali contro deduzioni. Solo a seguito di
una analisi congiunta delle contestazioni e delle contro deduzioni dalla quale risulti una posizione
discorde tra le parti, l’Azienda procederà all’applicazione delle penali.
In caso di sistematici ritardi nell’esecuzione delle riparazioni e documentato danno all’attività
sanitaria causato da tali ritardi, potranno essere applicate le seguenti penali:
Nel caso in cui la Ditta non dovesse rispettare sistematicamente le % di risoluzione degli interventi di
cui all’Art.6 (punto 6.3.3), potrà essere applicata una riduzione di €500,00 per ogni punto
percentuale di differenza rispetto alla % di risoluzione prevista.
In caso di sistematico ritardo nell’inizio dell’intervento potrà essere applicata una riduzione di € 50,00
per ogni intervento non urgente iniziato oltre le 8 ore e di € 70,00 per ogni intervento urgente
iniziato oltre le 4 ore.
Nel caso in cui la Ditta non provveda alla corretta erogazione di attività e prestazioni programmate e
richieste, ancorché le stesse non abbiamo prodotto danni o disservizi all’Azienda e non siano quindi
assoggettabili a penali, l’Azienda applicherà alla Ditta aggiudicataria una detrazione sul canone per
gli importi corrispondenti alle quantità non erogate e contestate, secondo lo schema di seguito
riportato:
 Manutenzione preventiva: € 15,00 per ogni intervento non eseguito e non giustificabile
rispetto a quanto richiesto.
 Verifiche di sicurezza elettrica: €10,00 per ogni intervento non eseguito e non giustificabile
rispetto quanto richiesto.
 Controlli funzionali: €50,00 per ogni intervento non eseguito e non giustificabile rispetto a
quanto richiesto.
Sono giustificate le attività non svolte perché l’apparecchiatura è irreperibile o non reso disponibile
dopo che l’attività sia stata programmata e concordata con la struttura dell’Azienda e purchè tale
indisponibilità sia stata segnalata.
Art. 25 – PRESCRIZIONE PER LA SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO
La Ditta ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs 19 settembre 1994 n. 626, e successive modificazioni e/
integrazioni, dovrà procedere ad un'attenta visita dei luoghi interessati dalla fornitura, per la
valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, all’individuazione di idonee misure di
prevenzione e protezione ed all’opportuna istruzione ed addestramento del personale adibito, anche
attraverso la scelta di attrezzature idonee da utilizzare. In particolare la ditta aggiudicataria dovrà
dare piena applicazione al D. Lgs. n°81 del 09-04-2008 con particolare riferimento all’art. 26 del
medesimo D. Lgs. (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza). L'Azienda non
assume alcuna responsabilità in relazione a qualsiasi tipo di infortuni che dovessero subire i
dipendenti dalla ditta aggiudicataria in conseguenza dell'espletamento del servizio oggetto del
presente appalto.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione di cui al D. Lgs. n°626/94 dell’Azienda ha
redatto il D.U.V.R.I. (art. 26 Legge 09-Aprile-2008 n°81) e l’importo degli oneri della sicurezza, ai
fini delle problematiche d’interferenza tra l’attività svolta dall’Azienda e quella da svolgere da parte
della Ditta, è pari a zero.
Art. 26- DIVIETO SOSPENSIONE DEL SERVIZIO
E' fatto divieto assoluto di sospendere o interrompere la fornitura del servizio anche nei casi di
mancato o ritardato pagamento da parte dell'Azienda o quando siano in atto controversie con
l’Azienda, fatta salva ogni altra forma di tutela prevista per legge.
Art. 27- DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO / SUBAPPALTO
E' vietato alla Ditta di cedere o di dare in subappalto l'esecuzione di tutto o di parte della fornitura
oggetto del contratto di cui al presente capitolato al di fuori delle condizioni stabilite dalla legge
19/03/1990 n°55 e successive modificazioni e integrazioni, dall’art. 118 D. Lgs. 12.04.2006
n°163 e successive modificazioni e integrazioni.
La cessione ed il subappalto non regolari sciolgono il contratto e fanno sorgere il diritto per l'Azienda
ad effettuare l'esecuzione in danno, con incameramento della cauzione definitiva, fatto salvo il
risarcimento di ogni conseguente maggiore danno. Nel caso di cessione o di subappalto rimane
invariata la responsabilità della ditta contraente. In caso di subappalto l'impresa avrà l’obbligo di
imporre al subappaltatore il rispetto delle condizioni contrattuali stabilite dall’Azienda. Nell’offerta da
inviare o da presentare al presidente di gara insieme a tutta la documentazione richiesta l’impresa
dovrà indicare le parti dell’appalto che intende subappaltare a terzi. L’impresa potrà indicare anche la
ragione sociale delle ditte a cui la parte sarà subappaltata indicando la percentuale di incidenza di
tale parte sull’intera fornitura. Non è previsto il pagamento diretto da parte dell’Azienda al
subappaltatore.
La ditta potrà utilizzare il personale delle case costruttrici e/o esclusiviste delle apparecchiature in
manutenzione senza che ciò configuri subappalto. In particolare l’appaltatore è fin d’ora autorizzato a
stipulare contratti di assistenza e manutenzione per le apparecchiature affidategli in gestione purché
siano affidate al relativo produttore/distributore o suo autorizzato senza che ciò richieda preventiva
autorizzazione dell’Azienda ne configuri sub appalto. L’aggiudicazione del presente appalto costituisce
atto di delega.
ART. 28– CESSIONE DEI CREDITI
I crediti derivanti dal presente appalto non possono essere ceduti a terzi senza la preventiva
autorizzazione dell'Azienda. In caso di cessione del credito la Ditta dovrà notificare all'Azienda copia
legale dell'atto di cessione. La cessione del credito senza la preventiva approvazione dell'Azienda
rende inefficace il contratto di cessione nei confronti dell'Azienda medesima.
Art.29 - FINANZIAMENTO, EFFICACIA E PAGAMENTO DELLE FORNITURE
L’appalto è finanziato con fondi a carico del bilancio aziendale. Le fatture, emesse ed intestate a
Azienda Unità Sanitaria Locale n. 6 - Via G. Cusmano, 24 – 90141 Palermo, vanno inoltrate al
Dipartimento Gestione Risorse Economiche dell’Azienda Unità Sanitaria Locale n. 6 - Via Pindemonte
n. 88 – 90129 Palermo per la registrazione ed i successivi adempimenti e và indicato che trattasi di
fornitura coperta da fondi aziendali. Le fatture dovranno riportare la suddivisione dell’importo per
centro di costo.
I pagamenti avverranno a seguito di fatturazione in rate mensili posticipate. Le pratiche
amministrative di pagamento, ossia l’adozione della determina di pagamento, sarà curata da uno dei
servizi dipartimentali del Dipartimento Gestione Appalti Patrimonio e Servizi Economali dell’Azienda. I
pagamenti saranno effettuato entro i termini previsti dalla vigente normativa, previa ricezione delle
fatture, a mezzo di ordinativi resi esigibili dal Tesoriere dell’Azienda, e previo trasmissione dei
rapportino favorevoli emessi dalle Unità Operative aziendali per le quali sono state effettuate le
attività previste nel presente Capitolato.
I pagamenti avverranno, in ogni caso, solo dopo che sia stata accertata l’inesistenza di morosità
fiscale ex art. 48-bis D.P.R. 29 settembre 1973 n. 602, che verrà effettuata dal Dipartimento
Gestione Risorse economiche, organo di questa Azienda per competenza preposto ai pagamenti, in
conformità ai disposti del Decreto del Ministero dell’Economia e della Finanze 18/01/2008 n. 40,
entrato in vigore il 28/03/2008.
Ai sensi dell’art.2 Legge Reg. n°15 del 20-11-2008 “Misure di contrasto alla criminalità
organizzata” la ditta dovrà aprire un conto corrente unico sul quale farà confluire tutte le somme
relative all’appalto e dal quale conto dovranno essere effettuate tutte le operazioni finanziarie
inerenti il medesimo appalto compreso i pagamenti delle retribuzioni del personale da effettuarsi solo
a mezzo bonifico bancario. Il mancato adempimento a tale obbligo determina la risoluzione per
inadempimento contrattuale.
Art. 30 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Il contratto oggetto del presente appalto potrà essere risolto a giudizio dell'Azienda ove ricorrano
motivi di inadempienza da parte della ditta aggiudicataria, ossia nel caso di:
a) Non rispondenza alla vigente normativa antimafia.
b) Interruzione parziale o totale del servizio senza giustificati motivi accertati dall’Azienda.
c) Cessione totale o parziale del contratto.
d) Cessione dei crediti non autorizzata;
e) Applicazione di numero tre (n°3) penalità per ogni anno di durata del contratto.
f) Fallimento della ditta aggiudicataria.
g) Reiterati inadempimenti, quando l'Azienda dopo aver intimato alla ditta per almeno due volte a
mezzo lettera raccomandata, o con fax a ricezione espressa, l'osservanza degli obblighi inerenti al
contratto, questa si renda nuovamente inadempiente.
h) Accertata non conformità alle normative vigenti, gravi inadempienze, frode, perdita dei requisiti
formali e sostanziali richiesti per contrattare con la P.A.
i) Cessione della Ditta, di cessione di attività, di concordato preventivo, di fallimento, di liquidazione
o di altre procedure concorsuali o atti di sequestro o di pignoramento a carico della Ditta;
j) Motivate esigenze di pubblico interesse specificate nel provvedimento di risoluzione.
k) Nei casi previsti dalla vigente normativa.
La Ditta riconosce fin d’ora il diritto dell'Azienda, qualora si verifichi uno solo dei casi previsti al
comma precedente, di risolvere ipso jure il contratto mediante dichiarazione stragiudiziale da
notificarsi a mezzo lettera raccomandata A.R. L'Azienda conserva piene ed intere le sue ragioni di
indennizzo a qualsiasi titolo di pegno sulla cauzione depositata.
Con la risoluzione del contratto sorge nell'Azienda il diritto di affidare a terzi la fornitura del servizio,
in danno alla Ditta inadempiente alla quale saranno addebitate le spese sostenute in più dall’Azienda
rispetto a quelle previste dal contratto risolto. Esse sono prelevate dal deposito cauzionale e, ove
questo non sia bastevole, da eventuali crediti della Ditta, senza pregiudizio dei diritti dell'Azienda sui
beni della Ditta. Nel caso di minore spesa, nulla compete alla Ditta inadempiente. L'esecuzione in
danno non esime la Ditta dalla responsabilità civile e penale in cui la stessa possa incorrere a norma
di legge per i fatti che hanno motivato la risoluzione.
La Ditta può richiedere la risoluzione del contratto in caso di impossibilità della sua esecuzione, in
conseguenza di cause non imputabili alla stessa Ditta, secondo il disposto dell'Articolo 1672 del
Codice Civile.
Art.31 CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
Le decisioni di tutte le penalità e sanzioni previste nel presente capitolato saranno adottate con
semplice provvedimento amministrativo dell’Azienda, senza alcuna formalità giudiziaria o particolare
pronuncia della magistratura.
Per qualsiasi controversia che dovesse sorgere tra l’Azienda e la Ditta aggiudicataria in ordine
all’esecuzione del contratto relativo al presente appalto, resta competente esclusivamente il Foro di
Palermo.
Le controversie tra Azienda e la Ditta aggiudicataria riconducibili al presente capitolato e/o al
rispettivo contratto sono risolte mediante l’applicazione degli istituti disciplinati dagli articoli 239,
241, 242, 243, 244, 245 D.Lgs. 12.04.2006 n. 163 e successive modificazioni e integrazioni.
Art. 32 - NORME DI RINVIO
Per le condizioni generali della fornitura e per ogni ulteriore caso non previsto, si applicano le
disposizioni statali e regionali vigenti. In particolare si farà riferimento al D. Lgs. 12.04.2006 n.163 e
successive modificazioni e integrazioni.
p.i. Antonio Bartolone
Il Direttore ff del Servizio Appalti e Forniture
Dott.ssa Caterina Pilara
Il Direttore del Dipartimento Gestione Appalti, Patrimonio e Servizi Economati
Dott. Ing. Francesco Giosué
Per accettazione integrale
La ditta partecipante
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