Festival PotenzaTeatro- Atto Secondo 13 OTTOBRE- Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu- Sala del Campanile dalle ore17. 30 alle ore 20.30 ICRA PROJECT – CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA SULL’ATTORE IN MASCHERANOVECENTO- SEMINARIO TEORICO A CURA DI MICHELE MONETTA Lunedì Off SotTeatro Potenza, Vico Giordano Bruno – 14 ( tra la Chiesa di S. Michele e via IV novembre) ore 21.00 – 22.00 29 OTTOBRE Le Voci di Sally Omaggio a Fabrizio De Andrè 5 NOVEMBRE Aurora la sublimazione del dolore READING: DAMIANO SALTARELLI SELEZIONE MUSICALE : LUIGI CATALANI 12 NOVEMBRE Appunti e Schizzi per “Una Donna Acefala” da J. Prèvert ricerca rimasta a lungo nel cassetto… adattamento, regia ed interpretazione MARIAEUGENIA MORESE 19 NOVEMBRE Compagnia Abito in Scena Viva Coppi Fausto monologhi in volata con LUCA MORELLI 26 NOVEMBRE sFavolando con PEPPE SANTAGATA 3 DICEMBRE Compagnia Abito in Scena Il CapoLavoro Il lavoro NON rende nobile l’uomo… con MONICA PALESE regia LEONARDO PIETRAFESA Si alza nuovamente il sipario sul secondo atto del Festival PotenzaTeatro, progetto- scommessa dell’Associazione Abito in Scena, che il 23 aprile scorso ha inaugurato la manifestazione. Al Festival, proposto come un’anteprima in tre atti, è stata già rivolta una particolare attenzione di stampa e pubblico E mentre s’inaugura questa seconda parte, si sta lavorando alla fase conclusiva. Solo alla fine dei tre atti si potrà fare un’accurata valutazione dell’iniziativa e lavorare per arricchire la seconda edizione. Il senso del Festival è quello di creare una vetrina per le realtà locali ma non solo, dotare il capoluogo di una manifestazione che possa avere un respiro nazionale e internazionale. Un obiettivo ambizioso, che come per tutti i grandi progetti, ha bisogno di tempo per essere raggiunto. Come un seme che deve essere innaffiato e curato per diventare una pianta robusta. Al momento la manifestazione ha avuto il pregio di unire nella cantina del SotTeatro molte figure artistiche della nostra regione, che, oltre ad avere un palco, hanno potuto confrontarsi, conoscersi e soprattutto godere di quel rapporto attore- pubblico che solo in determinati luoghi e situazioni può davvero essere sviluppato. Con il secondo atto però il Festival si apre anche ad un ambito internazionale ospitando l’ICRA PROJECT – CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA SULL’ATTORE, ente riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali, che proporrà un seminario teorico dal titolo MascheraNovecento condotto dall’attore e regista Michele Monetta. Michele Monetta studia alla Facoltà di Architettura di Napoli con prevalente interesse per la scenografia e lo studio del corpo nello spazio. Dopo i primi studi di dizione, clown e pantomima si trasferisce a Parigi e per due anni studia Mime Corporel con il Maestro Etienne Decroux e contemporaneamente si perfeziona all'Ecole de Mime Corporel Dramatique con i maestri Wasson e Soum. Frequenta la Ecole Nationale du Cirque "Fratellini". Dal 1976 ad oggi è stato attore, mimo, mimografo e regista su testi di Goldoni, Gozzi, Beckett, Rodari, Lorca, Rilke, Petrolini, Compagnone, Artaud… e in opere musicali di Stravinskij, Rossini,Offenbach,Mozart,Paisiello,Donizetti,Pergolesi,Monteverdi, Lucchetti... Autore di testi per ragazzi ha creato spettacoli vincitori di prestigiosi premi nazionali ed internazionali. Ha seguito i corsi di Pedagogia Teatrale diretti a Parigi da Monika Pagneux già istruttrice di movimento ed espressione corporea alla scuola di Lecoq e presso la compagnia diretta da Peter Brook. Nel 1985 ha fondato la Scuola di Mimo Corporeo (elaborando le pedagogie di Decroux, Lecoq e Feldenkrais con elementi di acrobazia teatrale) con la quale ha partecipato a Festival in Francia, Germania, Grecia, Indonesia e Malesia. È stato direttore artistico, nel 1991, del primo Meeting dedicato a Decroux alla Certosa di Padula, con la collaborazione di prestigiose compagnie internazionali e Marcel Marceau. Ha diretto numerosi stages di formazione per cantanti, attori e pedagogisti a Napoli, Salerno, Verona, Firenze, Signa, Cosenza, Corfù, Marmande, Parigi... Per i movimenti scenici e le mimografie ha collaborato con l'Ente Lirico S. Carlo di Napoli, il Teatro Pergolesi di Jesi, il Comunale di Bologna, il Rossini Opera festival di Pesaro, le Settimane Internazionali Musicali di Napoli e con i maestri Accardo, Razzi, Morgante, De Simone, Paliotti, Muti... Ha organizzato e curato stages e seminari con il professore Marco De Marinis della Cattedra di Storia del Teatro al Dams di Bologna, nonché la presentazione di due suoi importanti volumi di storiografia teatrale: Mimo e Teatro nel '900 e Drammaturgia dell'Attore. Ha tenuto incontri teorici e pratici per gli studenti delle seguenti Università e Accademie: Dams di Bologna, Facoltà di Architettura di Napoli (Cattedra di Progettazione II - prof. R.Serino) (Cattedra di Progettazione I - prof. D. Mazzoleni), Facoltà di Lettere e Filosofia di Napoli (Cattedra di Storia del Teatro - proff. F.C.Greco e E.Massarese), Corso di Regia all'Accademia di Belle Arti di Napoli (prof. G.Baffi), Iconografia Teatrale al Dams di Cosenza (Prof. F. Gigliotti), Cattedra di Filosofia Teoretica dell'Università di Salerno (prof. Lauretano), Cattedra di Storia del Mimo e della Danza dell'Università di Siena (Prof. Vito Di Bernardi). Per la Facoltà di Lettere dell'Università di Salerno (Cattedra di Storia del Teatro - prof. R. Mele) ha realizzato il video didattico sul Mimo: L'Attore Oltre. Ha collaborato con l'università del Quebec per il convegno sulla formazione dell'attore al teatro Nationale de la Colline a Parigi. Collabora per i corsi di Mimo e Maschera con la scuola Lyceum Danza di Napoli diretta da Mara Fusco. È stato direttore artistico di numerose rassegne per ragazzi : il Teatrogiocattolo (Matera), Valle Metelliana Artescena (Cava), il Teatrino dei Piccoli (Cava), i Castelli delle Fiabe (Napoli). Ha conseguito prestigiosi premi per testi e regie per ragazzi come il Premio Stregagatto, il Premio Città di Padova collaborando con la Sezione Didattica del Museo Archeologico di Napoli. Ha lavorato con i registi Bertinetti, Battiato, Cappuccio, Cobelli, Caliendo, Glough, De Cristofaro, De Simone, Galdieri, Gregoretti, Partesano, Gavras, Rea, Rigillo,Salveti. Nel 1999 fonda l'Associazione Teatrale "I.C.R.A. Project". Insegna mimo, movimento e maschera alla Scuola Internazionale dell'Attore "Prima del Teatro" (S. Miniato) organizzata dal Teatro Verdi di Pisa. Dirige numerosi stages sul movimento per attori, cantanti, danzatori e pedagogisti, seminari di aggiornamento per insegnanti della Scuola dell'obbligo. Insegna Maschera, Mimo e Movimento all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" di Roma. Attore in produzioni televisive tedesche è stato impegnato come autore e attore per le tre reti RAI. Partecipa alle sessioni del Teatro Eurasiano (Scilla) dirette da Eugenio Barba, in veste di insegnante. Ha condotto corsi di commedia dell'arte per i danzatori dell'Ecole "Rudra" diretta dal coreografo M.Bejart a Losanna. Il sotTeatro aprirà invece il 29 ottobre con i LUNEDI’ OFF e ogni lunedì sarà proposta una performance totalmente diversa. Da quest’anno la nuova sede è a Potenza, in vico Giordano Bruno 14 ( tra la Chiesa di San Michele e via IV novembre ). La direzione artistica del progetto è di Leonardo Pietrafesa e Monica Palese. Coordinatori nell’organizzazione Luca Morelli e Giovanni Palese. 29 OTTOBRE Le Voci di Sally Omaggio a Fabrizio De Andrè Storie senza tempo che parlano di persone senza storie, antologia di vinti dove l’essenza della persona conta più delle azioni e del loro passato, questo è De Andrè, colui che fa innalzare i tratti nobili ed universali degli sconfitti, indesiderabili, emarginati elevandoli vittoriosi dal confronto con i loro accusatori. Le voci di Sally sono la loro voce. Voci di donne che cantano del loro amore, di una realtà che le tiene al margine, figure che, con malinconica dolcezza o ritmo serrato, trasmettono il dramma di un amore che non conosce scale gerarchiche e di una morte che abbracciandosi ad esso sublima in una estrema dignità le loro anime. Questo è le “voci di Sally”, un progetto nato dalla collaborazione di giovani musiciste lucane, il cui intento futuro è rivolto ad un connubio tra teatro e musica perchè queste voci possano raccontare la loro storia, una storia tutta al femminile. Iole Cerminara – voce Marina Lorusso – chitarra Paola Romano – violino Marien Abreu – violoncello Agnese Bonomo – clarinetto Raffaella Bonomo – fagotto 5 NOVEMBRE Aurora la sublimazione del dolore READING: DAMIANO SALTARELLI SELEZIONE MUSICALE : LUIGI CATALANI Aurora è una performance in cui la lettura versi, tratta dall’omonima raccolta di poesie liriche, è accompagnata, intervallata, da un’accurata selezione musicale, in un gioco speculare di innesti e sottrazioni del piano voce e di quello sonoro, che ha nella parola-suono, nel recupero della parola come phoné, la sua vocazione originaria, il suo approdo artistico e concettuale. 12 NOVEMBRE Appunti e Schizzi per “Una Donna Acefala” da J. Prèvert ricerca rimasta a lungo nel cassetto… adattamento, regia ed interpretazione MARIAEUGENIA MORESE «...C’è un principio buono che ha creato l’ordine, la luce e l’uomo, e un principio cattivo che ha creato il caos, le tenebre, la donna...». (Pitagora) ……forse in Occidente le cose sono migliorate: le leggi ci sostengono, anche se il costume e la mentalità sono enormemente più ancorati alle (comode) tradizioni…. basta guardarsi intorno per constatarlo… ….soprattutto per quelle donne (e uomini) che sono ancora assoggettate a trattamenti disumani in molti luoghi del nostro pianeta, le quali non possono far altro che rassegnarsi o annientarsi...nella speranza che qualcuno… Dedicato alla Signora Aung San Suu Kyi (Premio Nobel per la Pace) 19 NOVEMBRE Compagnia Abito in Scena Viva Coppi Fausto monologhi in volata con LUCA MORELLI ideazione Leonardo Pietrafesa e Luca Morelli La vita di una piccola provincia italiana e sullo sfondo due storie. Il racconto di leggende che probabilmente non sono mai accadute ma che sono rimaste impresse nella memoria, tanto da essere raccontate di generazione in generazione. Ad unirle il ricordo di un grande mito: Fausto Coppi. Il ricordo indelebile di un campione, indelebile come le scritte che ancora oggi ci portano testimonianza del saluto che si portava alla carovana dei ciclisti ogni volta che attraversava le città: viva Coppi Fausto. Le storie si muovono tra le piccole sale cinematografiche a programmazione giornaliera e si lanciano in sfide all’ultimo “fiato”. Due storie dove la realtà sembra essere prevaricata dalla fantasia eppure dopo averle ascoltate, leggende o meno, ci sembrerà di averle vissute anche noi, di poter raccontare anche noi la nostra piccola leggenda al grido di… viva Coppi Fausto! 26 NOVEMBRE sFavolando con PEPPE SANTAGATA Lettura ed interpretazione di alcune favole classiche e popolari in una rivisitazione umoristica e caricaturale. Le “favole” affrontano lo spinoso tema del razzismo e della discriminazione sociale con un umorismo a tratti un po’amaro e disincantato. 3 DICEMBRE Compagnia Abito in Scena Il CapoLavoro Il lavoro NON rende nobile l’uomo… con MONICA PALESE regia LEONARDO PIETRAFESA Il CapoLavoro è un breve racconto che scrissi nel 1999. Volevo parlare di sfruttamento e di condizioni opprimenti in un luogo di lavoro. Ne uscì una storia amara che manteneva la sua ironia di fondo. Il CapoLavoro è un “donatore” di lavoro, proprietario di un ristorante frequentato dall’alta società, ma è anche l’aggettivo con cui viene ipocritamente definito da tutti il suo orribile quadro. Il CapoLavoro ama definirsi un artista e la sua ultima opera, “l’astratto psicologico”, completerà la mostra che sta allestendo. Ma qualcuno, stanco delle continue sopraffazioni, ha deciso di rovinargli la festa…( Leonardo Pietrafesa )