1945 – 1991 L`ETÀ DEL BIPOLARISMO IL MONDO DIVISO Le

1945 – 1991 L’ETÀ DEL BIPOLARISMO
IL MONDO DIVISO
Le nuove potenze mondiali e la Guerra fredda
La Seconda guerra mondiale lascia conseguenze molto gravi nel mondo:
•
51 milioni di persone sono morte e 35 milioni di persone sono rimaste
ferite; inoltre ci sono 60 milioni di profughi1;
•
il mondo si rende conto che i nazisti hanno ucciso quasi 6 milioni di Ebrei
nei campi di concentramento e nei campi di sterminio;
•
molte città sono distrutte dai bombardamenti aerei.
Dopo la guerra, nella città tedesca di Norimberga viene creato un tribunale
internazionale; questo tribunale ha lo
scopo di fare un processo contro i
maggiori capi dell’esercito nazista. Questo processo è molto importante: per la
prima volta nella storia, infatti, dei soldati vengono processati per azioni che
hanno compiuto durante la guerra. Nel processo di Norimberga molti dei capi
nazisti vengono giudicati colpevoli; alcuni sono condannati a morte.
Inoltre nel 1945 nasce una nuova istituzione, che prende il posto della
vecchia Società delle Nazioni; questa istituzione si chiama ONU, che vuol dire
Organizzazione delle Nazioni Unite. L’ONU ha lo scopo di evitare lo scoppio
di nuove guerre e di favorire lo sviluppo economico e sociale dei popoli.
All’inizio i Paesi che fanno parte dell’ONU sono 5: oggi i Paesi che fanno parte
dell’ONU sono 192.
Dopo i Seconda guerra mondiale i Paesi che prendono decisioni più importanti
sono i Paesi vincitori, che hanno sconfitto il nazismo e il fascismo: gli Stati
Uniti, il Regno Unito e l’URSS. Questi Paesi si riuniscono nella Conferenza di
Yalta e nella Conferenza di Potsdam e prendono delle decisioni sull’Europa:
•
l'Europa orientale passa sotto l’influenza
politica ed economica dell’URSS; inoltre alcuni
territori dell’Europa dell'Est (Estonia, Lettonia,
Lituania, parte della Polonia e Prussia orientale)
vengono dati all’URSS e annessi al territorio
sovietico.
Questo
perché
Stalin
vuole
una
ricompensa in cambio dei gravi danni che
l’URSS ha subito durante la guerra;
•
l’Europa occidentale passa sotto l’influenza
politica ed economica degli Stati Uniti;
•
la Germania viene divisa in due Stati: la parte occidentale diventa la
Repubblica Federale Tedesca e ricade sotto l’influenza americana; la parte
orientale della Germania diventa la Repubblica Democratica Tedesca
e ricade sotto il controllo dell’URSS.
Dopo la Seconda guerra mondiale, Regno Unito e Francia sono due Paesi
indeboliti4 dalla guerra. Invece gli USA (gli Stati Uniti) e l’URSS hanno la forza
per controllare il mondo e per diventare delle superpotenze. I principali motivi
della forza di questi due Paesi sono:
•
tutti e due hanno territori molto grandi, con tante risorse naturali, tante
materie prime e tante industrie;
•
tutti e due hanno eserciti molto forti; gli USA, in particolare, sono l’unico
Stato ad avere un’arma molto potente, la bomba atomica.
Dopo il 1945 anche l’URSS incomincia a fare degli esperimenti per costruire la
bomba atomica e nel 1949 riesce a costruire questa terribile arma.
A partire dal 1949 incomincia un periodo di forte ostilità tra gli USA e l’
URSS: le due superpotenze sono infatti molto diverse tra di loro e non hanno
le stesse idee su molte questioni. Le differenze principali tra USA e URSS
sono:
•
gli USA sono un Paese democratico, hanno diversi partiti e hanno
un’economia forte basata sulla competizione e sulla concorrenza tra le
industrie;
•
l’URSS è una dittatura, c’è solo un partito (quello comunista) e lo Stato
controlla l’economia direttamente.
Il periodo di ostilità tra USA e URSS è chiamato Guerra fredda. Questo
significa che non scoppia mai una vera e propria guerra tra gli USA e l’URSS,
ma che le due superpotenze sono rivali tra di loro, si spiano e si criticano a
vicenda. La guerra non scoppia perché USA e URSS in questo periodo sono i
due Paesi che hanno la bomba atomica; ognuno dei due Paesi ha paura che
l’altra superpotenza usi la bomba atomica in caso di guerra e questa paura
impedisce che scoppi una guerra. In questi anni USA e URSS vogliono che
l’altra superpotenza non diventi la più forte; tutte e due, allora, continuano a
costruire armi per essere pronte nel caso di una guerra e anche per fare paura
all’altra superpotenza.
I Paesi dell’Europa negli anni del Dopoguerra si dividono in due gruppi: i Paesi
controllati dagli USA sono uniti in un’alleanza militare che si chiama Patto
Atlantico (NATO); i Paesi controllati dall’URSS fanno parte invece del Patto
di Varsavia.
Durante gli anni della Guerra fredda l’equilibrio
tra gli Stati del mondo e soprattutto tra USA e
URSS non è stabile. Certe volte sembra che
stia per scoppiare la guerra: ci sono infatti
crisi in altri Stati nel mondo, che rischiano di
fare scoppiare di nuovo una guerra mondiale.
In particolare, per tre volte sembra che stia
per scoppiare una guerra tra USA e URSS:
•
nel
1950
in
Corea, un
Paese
dell’Asia,
scoppia una guerra; infatti il Nord del Paese è
comunista e invade la parte Sud con l’appoggio
dell’URSS.
Allora USA e URSS mandano i loro
eserciti contrapposti: quello americano
aiuta la Corea del Sud, quello sovietico
aiuta la Corea del Nord. La guerra in
Corea finisce nel 1953 e i confini tra la
Corea del Nord e la Corea del Sud
rimangono gli stessi;
•
nel 1961, a Berlino, in Germania,
viene costruito un muro che divide
la
parte
Est
della città
(che
è
comunista) dalla parte Ovest della
città (che è controllata dagli USA).
Il
muro impedisce agli abitanti di Berlino di
andare da una parte all’altra della città. Il muro di
Berlino diventa il simbolo della divisione del mondo
in due blocchi contrapposti;
•
nel 1962 a Cuba, un’isola vicina agli Stati Uniti, il
capo del governo è Fidel Castro, un comunista. Fidel
Castro pensa che gli USA interverranno con l’esercito
per togliergli il potere; quindi decide di chiedere aiuto
al- l’URSS, che è il grande Paese comunista. L’URSS
allora mette delle basi militari con dei missili a Cuba
per
spaventare
il
governo
americano.
La
situazione è molto tesa e sembra portare alla
Terza
guerra
mondiale,
ma
alla
fine
il
presidente americano, John Kennedy, e il
presidente dell’URSS, Nikita Kruscev, trovano
un accordo ed evitano la guerra.
La repressione in URSS e l’ascesa dell’economia
americana
Negli anni Cinquanta la situazione dei Paesi controllati dall’URSS e quella dei
Paesi controllati dagli USA sono molto diverse.
I Paesi dell’URSS sono governati da una dittatura e manca del tutto la libertà
d’opinione, perché Stalin non permette che qualcuno lo critichi. Nel 1953,
però, Stalin muore. Il nuovo capo del governo, Kruscev, critica il modo di
governare di Stalin e fa sapere a tutto il mondo che Stalin ha creato i gulag,
che sono dei campi di lavoro in cui Stalin ha rinchiuso tutte le persone che non
erano d’accordo con lui.
In questi anni, i Paesi controllati dall’URSS protestano: essi sperano di
ottenere più libertà, mentre l’URSS li controlla e li governa come se fossero
colonie.
Le
prime
avvengono
nella
Democratica
proteste
Repubblica
Tedesca,
in
Polonia e in Ungheria.
In
Ungheria
le
proteste
si
diffondono
e
diventano
una
rivolta popolare ; allora, l’URSS
manda
dei
Budapest,
carri
armati
a
capitale
dell’Ungheria, i quali fermano
la rivolta uccidendo le persone che
protestano.
Anche la Cecoslovacchia vuole avere
un’economia più libera dal controllo
dell’URSS e vuole permettere la libertà
di opinione. Allora, nel 1968 l’URSS
manda i carri armati a Praga, la capitale
della
Cecoslovacchia,
e
fa
occupare
militarmente la città.
Dopo la Seconda guerra mondiale, invece, gli Stati Uniti sono un Paese molto
ricco e il dollaro americano è la moneta più forte nel mondo. Gli Stati Uniti
capiscono che l’economia dei Paesi europei dopo la guerra è in crisi e quindi
decidono di aiutare i Paesi dell’Europa occidentale. Infatti, gli Stati Uniti
hanno bisogno che l’economia dell’Europa si riprenda, perché così l’Europa
può continuare a comprare i prodotti degli Stati Uniti e può restituire i soldi
che ha preso in prestito dagli Stati Uniti durante la guerra.
Gli Stati Uniti allora decidono di dare degli aiuti
economici
ai
Paesi
dell’Europa
occidentale;
questi aiuti si chiamano Piano Marshall e sono
cibo, carburante, materie prime e soldi.
Grazie al Piano Marshall, molte persone dei
Paesi dell’Europa pensano che gli Stati Uniti
sono un Paese amico e che il suo modo di fare
l’economia è buono. Così nelle elezioni dei loro
Paesi votano per i partiti che sono più vicini alla
politica degli USA.
Verso l’integrazione europea
Dopo
la Seconda guerra mondiale
i Paesi europei non sono
più
in
competizione tra di loro come prima della guerra, perché non sono più le
potenze mondiali più forti nel mondo.
A partire dagli anni Cinquanta si diffonde l’idea che i Paesi europei debbano
organizzarsi tra di loro per stabilire regole economiche sulla produzione e sul
commercio. Così, nel 1957 sei Paesi europei (Francia, Repubblica Federale
Tedesca,
Italia,
Belgio,
Olanda
e
Lussemburgo)
creano
la
Comunità
Economica Europea (CEE). Gli scopi di questa organizzazione sono:
•
abbassare le tasse che ci sono sui prodotti che circolano tra i vari Paesi della
CEE;
•
decidere insieme le regole sulle attività dell’agricoltura e delle industrie e
stabilire delle politiche per aiutare lo sviluppo dei Paesi e delle regioni in
difficoltà.