Rocce preistoriche di valore artistico
Materiali già oggetti di scambio a grande distanza dal luogo di affioramento.
Rocce molto dure che l’uomo ha scelto per realizzare utensili da taglio:
 SELCI = diffuse nei calcari del Cretaceo Superiore in Europa e nel Nord
Africa
 Alcuni tipi di PIETRE VERDI, in particolare ECLOGITI = rocce metamorfiche
durissime, coltivate in diversi affioramenti in Piemonte e Liguria,
trasportate anche molto lontano
 OSSIDIANA = vetro vulcanico di colore nero, aspetto lucente e frattura
concoide; affiorante nelle Eolie, in Sardegna ed in Grecia, ha percorso
lunghe distanze sia via mare che via terra
ARTE RUPESTRE
Impiegati substrati lapidei per realizzazioni artistiche (incisioni e pitture):
forma d’arte più antica, spesso in condizioni di conservazione critiche, perché
su queste superfici si instaurano alterazioni come sull’affioramento roccioso
quindi la pittura viene compromessa.
Il biodegrado è molto frequente e anche gli atti vandalici possono creare un
grave danno.
MONOLITI IN PIETRA
Per la creazione di queste opere, l’uomo si è affidato a fenomeni di erosione
naturale; inoltre gli ammassi rocciosi sono sempre caratterizzati da zone di
fratturazione, lungo le quali la roccia si rompe naturalmente: da qui la
creazione di bulder o massi erratici.
In altri casi le costruzioni megalitiche sfruttano l’affioramento su cui
sorgono.
I massi glaciali sono sempre stati impiegati in tutte le epoche storiche, e
ancora oggi, come fonte di approvvigionamento di rocce (la coltivazione della
roccia parte da questi grossi massi, perché sono più facili da tagliare).
Tutte le forme già distaccate sono quelle che sono state scelte prima
dall’uomo.
Rocce delle antiche civiltà
 Civiltà mesopotamiche
Il paese che per primo sviluppa un’industria della pietra è l’Egitto, il quale
impiega varie litologie per opere monumentali: granito, granitoidi, calcari,
arenarie, alabastro, serpentinite, roccia talco...
Ci sono molte cave storiche in Egitto (es. cava dell’obelisco incompiuto), ma
molte altre sono andate perse.
 Fenici e Greci
Sfruttano la pietra in tutto il bacino del Mediterraneo (importantissimi i marmi
bianchi greci nella statuaria e nell’architettura).
 Italia
Il Piemonte e la Valle d’Aosta sono le regioni più ricche di rocce, ma non solo
qui è impiegata la pietra.
Es.: gli Etruschi = coltivano il Travertino e l’Alabastro
i Romani = usano e commercializzano tutte le varietà di pietre disponibili
sul territorio
Quando c’erano nuove conquiste si portavano i geologi per individuare le
risorse presenti.
In Tunisia i Romani trovarono un giacimento di calcare giallo, detto Giallo
Antico (Numidico), e lo portarono a Roma, nonostante il costo per il trasporto,
perché era un materiale pregiato.
Plinio il Vecchio e Vitruvio forniscono molte informazioni sulle pietre, il loro
impiego ed il loro commercio (e valore economico).
Spesso le pietre usate erano poi riutilizzate.
Il commercio delle pietre e dei beni culturali cambia con la Rivoluzione
Industriale, poiché diventa più facile l’estrazione ed il trasporto: nel ‘900
c’è un incremento nell’utilizzo di pietre, che continua ancora oggi.
MARMO DI LASA (o DI COVELANO)
è un marmo bianco a grana medio-fine, usato per la statuaria, di grandissimo
pregio (più del marmo di Carrara).
È molto usato in Italia, Austria, Ungheria e Germania per monumenti e statue.
Dopo la seconda Guerra Mondiale sono state realizzate in questo materiale tutte
le croci di tutti i cimiteri del mondo dei caduti americani.
MARMO CINESE
Colore bianco e grana fine-finissima.
Oggi accanto i materiali tradizionali ci son molti materiali di importazione che
possono sostituire i materiali tradizionali.
Lo scultore, quando doveva scegliere il materiale, andava in cava per osservare
le proprietà della rocca a livello di blocco: osservava il colore, l’effettiva
purezza (un piccolo blocco magari è molto puro, ma a livello di blocco la roccia
non lo è), le fratture, ecc...
Di questo marmo cinese in realtà non esistono blocchi = ATTENZIONE A QUESTI
NUOVI MATERIALI!!!
Esistono anche marmi colorati:
MARMO AFRICANO
Rosa = l’elemento cromoforo è il Fe (qualche ppm), quindi non è un marmo puro
MARMO AZZURRO
Azzurro = la colorazione non è chimica ma fisica, quindi è un marmo puro
MARMO NERO DI FRABOSA
Nero, proveniente da Frabosa (Cuneo)