Premessi brevi cenni sul contratto preliminare riferimento all`ipotesi

Premessi brevi cenni sul contratto preliminare con particolare riferimento all’ipotesi
dell’efficacia anticipata nel tempo, il candidato rediga motivato parere…
Il contratto preliminare è un accordo con cui le parti si impegnano a stipulare, in
futuro, un altro contratto detto definitivo. Esso rappresenta un importante strumento di
tutela che consente di creare un impegno provvisorio riservando al contratto futuro la
completa disciplina regolamentare. Contenutisticamente si tratta di un contratto avente per
oggetto la prestazione del consenso. Dal punto di vista normativo rientra nello schema di
cui all’art. 1321 c.c. che vincola le parti alla stipula del definitivo ma non anche al suo
contenuto laddove le stesse decidano di derogarvi in tutto o in parte implicitamente ovvero in
maniera espressa. D’altronde, il contratto definitivo non potrebbe essere qualificato come un
atto di adempimento dovuto in quanto una simile interpretazione violerebbe l’essenza delle
norme di cui agli artt. 1321 e 2932 c.c.. Né si potrebbe altrimenti spiegare il vincolo della
forma nei termini di un “mero atto di esecuzione”. Quest’ultima è infatti requisito essenziale
del negozio e non del singolo atto giuridico. A questo punto delineati i tratti caratterizzanti
dell’istituto in parola, occorre soffermarsi su di una ipotesi peculiare, di elaborazione
giurisprudenziale:l’efficacia anticipata nel tempo del contratto preliminare. In tale contesto
le parti decidono di anticipare gli effetti del definitivo al momento della stipula del
preliminare. Nella pratica il promittente venditore riceve subito una parte del prezzo ed il
promissario acquirente viene contestualmente immesso nel godimento del bene. Si tratta di
una situazione giuridica non affatto infrequente nella realtà giuridica. Anzi molto diffusa nel
settore immobiliare dal momento che da un lato (principalmente) soddisfa la disponibilità del
bene per il compratore e dall’altro il denaro per l’alienante.
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Cfr. Cass. Civ.,SU, 27 marzo 2008, n. 7930
Rif. Norm. artt. 1321, 2932, c.c.
di Chiara Ponti