LICEO SCIENTIFICO STATALE
"C. CAVOUR"
Progettazione didattica individuale
Insegnante Adriana LANZA
Materie Matematica e Fisica
Classe 3 sez. D
Anno scolastico 2008-09
A) Verifica della situazione di partenza della classe:
1. Quali procedure sono state applicate?
Test di ingresso Esercizi in classe.
2. Quali sono risultati i livelli minimi di conoscenza accettabili e quali sono le procedure
compensative che si intende mettere in atto per gli studenti in difficoltà?
Livelli minini di conoscenza:
ALGEBRA,
Conoscere:
Operazioni algebriche tra polinomi e tra frazioni.
Radicali
La funzione<<valore assoluto>>
Proprietà delle uguaglianze e delle disuguaglianze
Formula risolutiva dell’equazione di secondo grado
Relazione tra le radici e i coefficienti di un’equazione di
secondo grado
Realtà e segno delle radici
Sistemi di equazioni algebriche
GEOMETRIA
Conoscere:
Congruenza e similitudine delle figure piane
I teoremi di Talete, Pitagora, Euclide.
Relazione tra diagonale e lato del quadrato e tra lato e
altezza del triangolo equilatero
Proprietà delle corde e delle tangenti ad una
circonferenza
Angoli alla circonferenza e angoli al centro
Poligoni inscritti o circoscritti ad una circonferenza
Saper fare
Saper calcolare e semplificare espressioni algebriche ,
razionali e non.
Saper risolvere equazioni e disequazioni algebriche,
Saper fare
Saper risolvere algebricamente un problema geometrico
Saper condurre e costruire semplici dimostrazioni
evidenziando le connessioni tra i vari passaggi.
Il livello di preparazione della classe è mediamente discreta, disomogenea per quanto riguarda le
competenze e le capacità logico-critiche.
In attesa di organizzare gli interventi integrativi in orario extrascolastico, sarà dato molto spazio
all’esercizio in classe e alle discussioni per chiarire eventuali dubbi.
Come già sperimentato lo scorso anno scolastico con altre classi, , sarà favorita la comunicazione on-line,
mediante un Blog di classe, sia come mezzo di informazione ( su seminari, convegni, libri o siti utili) sia
come strumento didattico, ovviamente non sostitutivo ma coadiuvante, del lavoro fatto in classe.
Si possono proporre esercizi di preparazione ai compiti in classe e, pubblicare, dopo ogni prova scritta,
testi e soluzioni, dando la possibilità agli studenti di rivedere con calma i quesiti, riflettere su eventuali
errori commessi, confrontare più metodi risolutivi.
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B) indicazione degli obiettivi didattici e delle finalità educative.
1. Obiettivi cognitivi:
 Conoscenza dei contenuti specifici evidenziati nel piano di lavoro
 capacità di sintesi , di astrazione e di formalizzazione;
 capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle varie discipline.
 attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto e
appreso.
 abitudine ad affrontare a livello critico le situazioni problematiche, elaborando consapevolmente le
informazioni e scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie risolutive
 capacità di organizzare lo studio in modo autonomo
2. Obiettivi comportamentali:
 partecipazione attiva e ordinata al dialogo e alla discussione;
 puntualità e ordine nel lavoro;
 collaborazione e rispetto reciproco;
 rispetto delle regole e dell'ambiente;
C) Scelte e scansioni temporali dei contenuti.
1. Sottende attenersi nei contenuti alle scansioni dei programmi ministeriali?
Sostanzialmente sì ( vedi piano di lavoro)
3. Intende introdurre innovazioni contenutistiche e/o metodologiche? Quali?
No.
5. Quali attività integrative e/o compensative si prevedono per gli alunni che manifestino
difficoltà nell'apprendimento e nel profitto?
Correzione dettagliata dei compiti in classe.
Esercizi mirati assegnati per casa e corretti individualmente
Interventi integrativi in orario extrascolastico
D) Progetto didattico personale: procedure didattiche
Lezione frontale: Ogni concetto sarà presentato in modo rigoroso , ma anche chiarito e illustrato con
esempi e controesempi di tipo euristico al fine di suscitare la curiosità e l’interesse degli allievi motivandoli
alla ricerca e alla scoperta personale.
Lavori di gruppo e ricerche guidate: Esercitazioni in aula di informatica- esperienze di laboratorio di
Fisica- Stesura di una relazione
Utilizzazione dei laboratori e della biblioteca d'istituto: Le attività di laboratorio fanno parte
integrante del percorso didattico e costituiscono sia una fase della spiegazione , sia un momento della
valutazione.
Nel laboratorio di Informatica gli studenti saranno invitati a risolvere problemi individuando strategie
risolutive più veloci o a formulare e verificare ipotesi utilizzando metodi “costruttivi”, sfruttando le
potenzialità del computere i software didattici in modo personale ed interattivo. Sono previste applicazioni
informatiche relativamente ai seguenti argomenti:




Approccio intuitivo al concetto di derivata e di integrale (Excel)
Visualizzazione studio di grafici –Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni(Derive,Ti89)
Isometrie nel piano (Cabri-Derive)
Risoluzione dei triangoli ( Excel- Pascal)
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

Proprietà delle figure geometriche (Cabri,Geogebra)
Il Laboratorio di Fisica prevede alcune esperienze da cattedra, cui farà seguito un questionario per
valutarne la ricaduta didattica, ed altre da banco ) corredate da schede di lavoro su cui gli studenti devono
annotare risultati e commenti.
Accanto al laboratorio classico saranno utilizzate anche nuove tecnologie per l’acquisizione dei dati on-line
( CBL2 e calcolatrice Ti-89)
Per quanto riguarda la frequentazione della biblioteca, si lascia la scelta e la decisione agli studenti.
L’insegnante si limiterà a consigliare eventualmente dei titoli di libri qualora fosse necessaria una ricerca
bibliografica.
Uso di strumenti audiovisivi, manuali, libro di testo:
Lo strumento centrale rimane il libro di testo adottato, a volte integrato con dispense ,appunti o fotocopie
di altri testi.o ricerche guidate su Internet.
Anche la visione commentata di alcuni filmini didattici di cui la scuola dispone sarà un valido sussidio
didattico.
E) Verifica del lavoro svolto
- Interrogazioni, relazioni, test:
Sono oggetto di valutazione :
verifiche formative
esercizi alla lavagna

domande <<dal posto>>

osservazioni ed interventi durante le discussioni

relazioni e questionari sulle attività di laboraoriot
verifiche sommative
interrogazioni ( eventualmente programmate ) sugli argomenti di una o due unità
didattiche
- Numero delle prove scritte
Si prevedono tre prove scritte di Matematica e due di Fisica, per il primo periodo;, quattro prove scritte
per Matematica e tre per Fisica per il secondo periodo.
F) Valutazione
1. Sì è definito e comunicato agli allievi il sistema di valutazione rispetto agli obiettivi cognitivi
e comportamentali stabiliti?
Per la valutazione si tiene conto dei criteri stabiliti durante la riunione di dipartimento,
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
TUDENTE
Indicatori
Descrittori
Conoscenze
Punteggi
Conoscenza delle nozioni
fondamentali
Conoscenza delle procedure e delle tecniche di calcolo
Punteggio da
1a3
Competenze
Correttezza del calcolo e padronanza delle tecniche
risolutive
Esposizione ordinata e corretta
Completezza delle spiegazioni
Proprietà linguistica
Comprensione del testo
Completezza di esecuzione
Corretto collegamento dei contenuti e dei concetti
fondamentali
Sviluppo logico e coerenza nell’esecuzione
Capacità di sintesi
Originalità esecutiva
Punteggio da
0a4
Capacità
Punteggio da
0a3
TOTALE
VOTO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
INDICATORI
Gravemente.
Insufficiente.
0-3
Insufficiente.
4-5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
Conoscenze
generali e
specifiche
Capacità di
utilizzare e
collegare le
conoscenze
Capacità di
approfondire
gli argomenti
Padronanza
della lingua
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Gli studenti conoscono la griglia di valutazione delle prove scritte, che spesso viene allegata al testo del
compito.
Per quanto riguarda le prove orali , non sempre si utilizza la griglia ma si tiene conto degli indicatori
stabiliti.
2. In che modo e con quale incidenza gli elementi comportamentali possono entrare nel
quadro complessivo della valutazione del prodotto scolastico e nella definizione del profitto
degli allievi (assenze, impegno, interesse, partecipazione al lavoro di classe)?
Interesse, impegno e partecipazione concorrono nella valutazione delle verifiche formative.
Il numero di assenze non viene preso in considerazione a meno che non sia tale da impedire una
equa attribuzione dei punteggi
3. Gli studenti sono infermati? Sono sufficientemente responsabilizzati?
Gli studenti sono continuamente sollecitati e invitati alla partecipazione assidua e attiva
Viene utilizzata la scala di misurazione 1-10?
Sì
G) Rapporti con gli altri colleghi
1 Quali percorsi didattici saranno proposti alla classe? Quali insegnamenti sono
coinvolti? Quali le finalità?
Non sono stati organizzati veri e propri percorsi pluri o interdisciplinari, ma saranno curati alcuni
collegamenti significativi con il programma di Filosofia.
La classe parteciperà inoltre ad un sondaggio proposto dal professore di Religione per tutti gli studenti del
liceo e rielaborerà i dati con semplici metodi statistici
2. Sono previste lezioni in compresenza? In che modo sono state organizzate?
Per il momento no, a parte la compresenza con l’insegnante tecnico-pratico durante le esperienze di fisica.
3. Quali misure si prevede di adottare per evitare disarmonie di modelli didattici e di criteri
di valutazione?
Trovare dei momenti di discussione e di confronto, in prossimità degli scrutini e delle valutazioni
intermedie
Data 13-10-08
Firma del docente
PIANO DI LAVORO E SUDDIVISIONE DEL PROGRAMMA
Matematica:
Primo periodo:
GEOMETRIA ANALITICA
Il metodo delle coordinate. Ascisse su una retta e coordinate cartesiane nel piano. Concetto di
distanza orientata. Identità di Chasles.Distanza tra due punti e applicazioni
Punto medio di un segmento. Punto che divide un segmento in un rapporto assegnato
Relazioni e funzioni e loro rappresentazione grafica nel piano cartesiano.
Equazione di un luogo geometrico. Traslazioni e simmetrie. Cambiamenti di riferimento.
Traslazione e rotazione degli assi. Trasfomazione di grafici.Funzione lineare e problemi relativi alla
retta Concetto di rapporto incrementale
Significato goniometrico del coefficiente angolare di una retta..
Condizione di parallelismo e di perpendicolarità di due rette. Fasci di rette
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Luoghi geometrici di secondo grado.Equazione della circonferenza e problemi relativi. Equazione
della parabola e problemi relativi
GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA
Angoli orientati e loro misura. Le funzioni goniometriche seno, coseno, tangente e cotangente.
Periodicità, variazione e grafico delle funzioni goniometriche . Funzioni goniometriche di angoli
particolari. Archi associati. Risoluzione dei triangoli rettangoli. Il teorema della corda, il teorema
dei seni e il teorema di Carnot. Risoluzione dei triangoli qualunque
INFORMATICA
Problem- Solving e programmazione. Algoritmi.Uso di Excel ,Derive, Cabri,,Geogebra e
applicazioni ad argomenti curriculari.
Secondo periodo GEOMETRIA ANALITICA
Equazione dell’ ellisse e problemi relativi. Equazione dell’ iperbole e problemi relativi.Fasci di
coniche.
Applicazioni della Geometria Analitica
Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni Discussione di equazioni e sistemi parametrici. Il
problema geometrico. Impostazione algebrica di un problema di geometria piana , utilizzando le
proprietà geometriche o trigonometriche delle figure. Problemi con discussione
INFORMATICA
Metodi statistici con Excel . Grafici e tabelle Pivot. Risoluzione e discussione di problemi con
Geogebra
FISICA
Primo periodo:
I tre Principi della dinamica Le Forze e loro natura vettoriale. Componenti di una forza. Risultante
di più forze. Il piano inclinato. La forza di attrito. Forze a contatto e forze a distanza. Concetto di
tensione di una fune . La forza elastica. Il moto armonico. Il pendolo.Il modello sinusoidale.
Le forze apparenti. Sistemi di riferimento inerziali non inerziali . Moti relativi..Le trasformazioni di
Galileo .
Moto curvilineo. Accelerazione tangenziale accelerazione centripeta. Moto circolare uniforme.
Il moto parabolico
Metodi matematici:Concetto intuitivo di derivata.-Veòocità media e velocità istantanea.
Dalla velocità allo spazio. Concetto di integrale.
Analisi dei dati . Linearizzazione. Regressione lineare.
Secondo periodo
Il Principio di conservazione della quantità di moto. Urto elastico e urto anelastico
Il lavoro di una forza. Generalizzazione al caso di una forza non costante. Energia cinetica
Forze conservative. Energia potenziale.La forza di gravità .e la forza elastica.
Energia di un oscillatore armonico
La dinamica dei sistemi .
Il momento di una forza rispetto ad un punto. L’equilibrio dei corpi rigidi. Il centro di massa
Il momento di inerzia.Il moto rotatorio. Energia del moto rotatorio.
Il Principio di conservazione del Momento angolare.
Forze e campi Campi conservativi. L’energia di un campo conservativo.
.La Gravitazione universale e il campo gravitazionale .Il moto dei pianeti. Leggi di Keplero.
La legge d Newton. L’esperimento di Cavendish.
L’energia potenziale gravitazionale. Moto di una massa in un campo gravitazionale. Il moto dei
satelliti. La velocità di fuga.
Data 13-10-2008
Firma del docente Adriana Lanza
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